martedì 12 settembre 2006

CACCIA DI FRODO IN SICILIA: LE ZPS NON ESISTONO! LIPU E LAV DENUNCIANO: CACCIA INDISCRIMINATA A SPECIE PROTETTE NELL'IMPUNITA' GENERALE


 

 

 


 

Comunicato stampa LIPU e LAV:

 

CACCIA DI FRODO IN SICILIA: LE ZPS NON ESISTONO!

LIPU E LAV DENUNCIANO LA GRAVISSIMA SITUAZIONE DEI PANTANI DEL SIRACUSANO: CACCIA INDISCRIMINATA A SPECIE PROTETTE NELL’IMPUNITA’ GENERALE

 

 

In Sicilia le ZPS - Zone di protezione speciale dove la caccia dovrebbe essere più controllata e limitata – esistono solo sulla carta e sono in balia dei bracconieri. Lo denunciano la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e la LAV (Lega Anti Vivisezione) dopo il decreto-legge del Governo  n. 251 del 16 agosto scorso, tardivamente recepito dall’Assessorato regionale all’Agricoltura con decreto pubblicato l’8 settembre, che posticipa l’apertura della caccia in tale aree alla terza domenica del mese.Tra le ZPS e SIC (Siti di Importanza Comunitaria) di maggiore rilievo in Sicilia troviamo le zone umide di Cuba e Longarini, nell'estremo lembo sud-orientale dell'isola, a cavallo tra le province di Siracusa e Ragusa. Qui decine di migliaia di migratori sostano e si alimentano (fenicotteri, limicoli, aironi, gabbiani e sterne, cicogne, anatre ecc.), decine anche le specie nidificanti con alcune coppie di due delle anatre più rare e minacciate del globo: la moretta tabaccata e l'anatra marmorizzata.

 

Ma qui il massacro della fauna è una vera emergenza: durante le visite effettuate dai volontari di EBN Italia, LIPU e LAV è stato riscontrato, già dai primi giorni di settembre, un totale non rispetto del divieto. Così all'imbrunire, tra discariche abusive e spazzatura ovunque, decine di cacciatori di frodo si recano sul posto, principalmente nelle notti di luna piena, e attuano una vera mattanza, soprattutto di specie protette o non cacciabili in questo periodo, uccidendo animali indifesi al buio (tra l'altro la caccia dopo il tramonto e prima dell'alba non è mai consentita dalla legge). Inoltre, sono state rinvenute reti per l'uccellagione, usate per la cattura dei limicoli e di altri uccelli acquatici, probabilmente per il mercato illegale del collezionismo (imbalsamazione, detenzione in cattività, ecc.). La scorsa settimana, sono state rinvenute garzette ferite, gambecchi e piovanelli morti che giacevano sul fango e lungo gli argini, fenicotteri con zampe spezzate dalle fucilate, anatre moribonde perché ferite gravemente, rarissimi gabbiani rosei usati come tiro al bersaglio, e così via. Sembra che alcuni uccellatori siano arrivati persino da Roma per la cattura di specie protette.


LIPU e LAV denunciano anche la grave assenza di controlli delle forze di polizia, visto che si tratta di reati ambientali di competenza di tutti i corpi: “eppure sarebbe veramente facile prevenire o reprimere queste attività illegali – sottolineano le due Associazioni - recandosi nei pantani di Cuba e Longarini di notte, specialmente con la luna piena, e fermare tutte le auto parcheggiate in zona, tutti i cacciatori che si appostano lungo l'argine e nei capanni (già di per se illegali essendo abusivi) e che si aggirano dopo il tramonto o prima dell'alba”.

 

La Biodiversità non è un concetto astratto inventato dagli "ambientalisti", non è un'idea avulsa dalla vita di tutti i giorni di noi umaniconcludono LIPU e LAV - ma indica la base essenziale sulla quale la nostra stessa vita, come quella del globo, poggia, indica la condizione necessaria per la sopravvivenza anche del genere umano e del nostro martoriato pianeta. Ecco che la distruzione gratuita e incontrollata delle specie viventi, porta ad un'irreversibile impoverimento della biodiversità, e dunque, della qualità e longevità della nostra esistenza su questo pianeta”.

 

 

12.09.2006

LAV Sicilia: 178.2256188 - www.lavpalermo.itwww.lipu.it