mercoledì 17 maggio 2006

BANDIERE ARANCIONI 2006: premiati i Comuni più accoglienti dell¹entroterra

Touring Club e Cobat, insieme per l’ambiente, premiano i Comuni più accoglienti dell’entroterra




 Touring Club Italiano (Tci) e Cobat, il Consorzio Obbligatorio Batterie al Piombo Esauste, hanno siglato lo scorso 8 maggio a Milano un accordo di collaborazione per svolgere azioni di sensibilizzazione ambientale. Nell’occasione, i due enti hanno presentato la Guida alle Bandiere Arancioni e il Dossier Turismo e Ambiente nei piccoli comuni dell’entroterra, che di questa collaborazione sono i primi risultati concreti, e hanno premiato i piccoli comuni dell’entroterra che hanno attuato il miglior Programma di Accoglienza 2006 nell’ambito dell’iniziativa Bandiere Arancioni.
Dal 1988 la Bandiera Arancione è il marchio di qualità turistico ambientale del Tci destinato alle piccole località non rivierasche che si distinguono per un’offerta di eccellenza e per un’accoglienza di qualità. Nella Guida, distribuita ai circa 450mila soci del Touring, sono raccolti i dati e le informazioni sulle 100 località certificate con questo marchio.
Nel Dossier, invece, viene delineato il profilo dei centri minori dell’entroterra italiano (i comuni con meno di 15mila abitanti) sia dal punto di vista turistico, sia dal punto di vista ambientale, mettendo in evidenza i punti di forza e i punti critici che si rilevano dal Modello di Analisi Territoriale (MAT) utilizzato per l’assegnazione delle Bandiere Arancioni.
Alcuni dati esemplificativi: dal punto di vista dell’accoglienza e delle informazioni turistiche, sebbene l’81% dei piccoli comuni abbia un punto di informazioni turistiche (di cui ben il 59% aperto 12 mesi l’anno), solo il 37% supera l’esame che ne verifica l’efficienza, la completezza e la qualità complessiva. Lo stesso dicasi per il sito web, che il 90% dei piccoli comuni ha istituito, ma di cui solo il 43% risulta completamente positivo in termini di navigabilità, aggiornamento e accuratezza. Accessibilità: tutti i piccoli comuni sono raggiungibili con l’autobus ma solo il 22,5% in treno (vista la localizzazione spesso “arroccata”), solo il 37% mette a disposizione dei visitatori in auto un parcheggio all’esterno del centro storico. Molti piccoli comuni puntano sugli eventi: il 73,3% organizza mostre e il 54% rassegne teatrali; circa il 95% ha un calendario ricco di festività popolari e sagre. Un altro punto di forza sono i prodotti tipici: l’84% si caratterizza per almeno un prodotto agroalimentare o artigianale. Per quel che riguarda i servizi complementari, il 56% organizza visite guidate tutto l’anno ma solo il 31% offre il noleggio di attrezzature di svago (per esempio le biciclette) e solamente il 34% supera l’esame del Tci che valuta non solo l’effettiva presenza dei servizi turistici complementari, ma anche la loro frequenza, fruibilità ed efficienza complessiva. Dal punto di vista ambientale, il 95% dei piccoli comuni ha istituito la raccolta differenziata per almeno una tipologia di rifiuti e il 69% organizza campagne di educazione ambientale; nel 57% dei piccoli comuni, tuttavia, si verificano depositi abusivi di rifiuti lungo le strade.
Il Dossier riporta anche alcuni interessanti dati rilevati dalla rete di raccolta di batterie al piombo esauste effettuata dal Cobat. La rete è attiva in 3.515 comuni italiani e raggiunge il 64% della popolazione. Oltre 3 mila sono piccoli comuni dell’entroterra (di cui 1.951 al Nord) dove nel 2005 sono state raccolte 7.604 tonnellate di batterie esauste. Dai primi anni ’90 ad oggi, il Cobat ha raccolto e riciclato quasi 2 milioni e mezzo di tonnellate di batterie esauste con un tasso di raccolta ormai prossimo al 100% dell’immesso sul mercato. Tuttavia, ancora diverse tonnellate di batterie esauste sono ad alto rischio di dispersione, con pericolose conseguenze ambientali, a causa del “fai-da-te”. Tra le molte strategie messe in atto dal Cobat per contrastare questo fenomeno, il sostegno dato all’iniziativa Bandiere Arancioni del Tci si inquadra nelle azioni di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità del territorio.
Per la cronaca, i vincitori 2006 per la categoria “Miglior Programma di Accoglienza” sono: 1° Castelnuovo Berardenga (SI), 2° Urbisaglia (MC), 3° Barberino Val d’Elsa (FI).
I vincitori 2006 per la categoria “Un gesto di benvenuto” sono: Certaldo (FI), Lucignano (AR), Mondavio (PU), Ostra (AN), Portobuffolè (TV).

Ufficio stampa Cobat
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Andrea Pietrarota
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