lunedì 25 novembre 2024

Black Friday con Buoninfante sconto del 60% su tutta la linea di materassi X-BIO

Fino al 3 dicembre un’occasione irripetibile per riposare bene con i materassi hi-tech brevettati dal Gruppo Buoninfante

Sconto del 60% su tutta la linea X-BIO

Il Gruppo Buoninfante – storica realtà manifatturiera italiana con 50 anni di attività nel settore – si prepara a celebrare il Black Friday con un’offerta irripetibile, proponendo uno sconto del 60% su tutta la linea di Materassi X-BIO, una gamma di prodotti pluripremiati e brevettati per assicurare un riposo notturno ottimale e un migliore benessere a lungo termine.

 

Un materasso unico, in tante varianti hi-tech

X-BIO è l’unico materasso hi-tech al mondo testato e brevettato per far fronte a diverse esigenze e soddisfare le necessità di molteplici categorie di utenza. L’offerta pensata per il “venerdì nero” riguarda infatti l’intera linea di materassi X-BIO, inclusi X-BIO Silver Ions, il materasso con ioni d’argento (eletto Prodotto dell’Anno 2024), X-BIO Circulife il materasso ottenuto da poliestere da bottiglie di plastica riciclate (eletto Prodotto dell’Anno 2023), e X-BIO Coolmax, il materasso in grado di favorire il recupero fisico dopo le prestazioni sportive scelto e testato dai calciatori della Lazio.

Un’eccellenza Made in Italy apprezzata in tutto il mondo

Il sistema brevettato X-BIO è riconosciuto in più di 20 Paesi dell’Unione Europea, Giappone, Stati Uniti e Cina, dove sta aiutando sempre più persone non solo a riposare meglio di notte, ma anche a conquistare un migliore stato di benessere generale durante il giorno, alleviando problemi come il mal di schiena e favorendo un più rapido recupero delle energie, con un’efficacia testimoniata dal 99% di recensioni positive registrate sulla piattaforma indipendente Trustpilot.

Ancora più convenienza con il sistema completo di riposo

L’offerta per il Black Friday di Buoninfante diventa ancora più conveniente se si acquista il sistema di riposo completo “Materasso+Guanciali” disponibile sul sito www.x-bio.it, che dà diritto a ottenere uno sconto ulteriore.

C’è tempo fino al 3 dicembre

I prezzi vantaggiosi proposti da Buoninfante in vista del Black Friday durano solo fino al 3 dicembre. Da quella data terminerà la fase di lancio sul mercato e a tutti i prodotti della linea verranno applicati i prezzi di listino definitivi.

Dunque il “venerdì nero” è un’occasione irripetibile per acquistare una soluzione di riposo unica e performante, che rappresenta un investimento a lungo termine in benessere.

 


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A Bologna nasce Galleria Leòn diretta da Leonardo Iuffrida: un nuovo punto di riferimento per l’arte contemporanea e la fotografia che inaugura con la doppia personale “Flemish Flair” di Camilla Di Bella Vecchi e Marco Gualdoni

La città di Bologna è pronta ad accogliere la Galleria Leòn, diretta da Leonardo Iuffrida: un innovativo spazio espositivo dedicato all'arte contemporanea. Situata in pieno centro, la galleria si distingue per offrire ampia varietà nei generi e nei temi trattati, prestando particolare attenzione alla fotografia e alle espressioni artistiche che usano il corpo come principale strumento di comunicazione.

 

Venerdì 6 dicembre 2024 alle 18.30, la Galleria Leòn aprirà ufficialmente le porte al pubblico, invitando appassionati d'arte, collezionisti, addetti ai lavori e professionisti del settore a scoprire un'esperienza artistica unica nel suo genere.

 

La galleria è a carattere commerciale ed è caratterizzata da due anime: una sezione che comprende un archivio fotograficocomposto da un'accurata selezione di scatti vernacolari (fotografie trouvè di autori anonimi) dall'Ottocento a oggi, insieme a foto vintage di grandi autori americani di nudo maschile e cultura queer, tra cui Bob Mizer (1922-1992) e Bruce of Los Angeles(1909-1974); e una seconda sezione dedicata a mostre temporanee, con esposizioni di opere e artisti emergenti. 

In occasione dell'apertura, il fondatore Leonardo Iuffrida presenta la doppia personale "Flemish Flair" di Camilla Di Bella Vecchi e Marco Gualdoni, due fotografi italiani il cui stile richiama alla memoria le atmosfere degli artisti fiamminghi.

 

Flemish Flair offre al pubblico l'opportunità di immergersi in un tempo e uno spazio lontani, in cui riecheggiano le atmosfere nordiche dei grandi pittori fiamminghi del Quattro-Cinquecento, quando una nuova luce apriva lo sguardo ad orizzonti di speranza e progresso. Tra porzioni di corpi umani che emergono da sfondi notturni, oggetti scintillanti e visioni arcane e sospese, nelle opere di entrambi i fotografi la luce scivola sulla superficie di persone, oggetti e tessuti, offrendone una resa quasi tattile. È una luce potente che apre le porte ad un mondo ideale, utopico e immaginifico, che solo la fotografia può rendere credibile. Grazie a giochi di riflessi, bagliori e accostamenti enigmatici, l'osservatore – con la mente e lo sguardo – ha il potere di plasmare un mondo fatto di bellezza e mistero

 

Camilla Di Bella Vecchi si concentra sulla figura femminile e sulla grazia della gestualità delle mani. Realizza i suoi scatti quasi sempre attraverso l'utilizzo del suo stesso corpo, richiamando frammenti, momenti e scene che si ispirano a grandi capolavori della storia dell'arte.

Marco Gualdoni si focalizza sulla figura maschile e sulla costruzione di dimensioni enigmatiche. Il corpo dell'uomo, celebrato nel rispetto della visione classicista della bellezza, si fonde con elementi floreali e scultorei, venendo destrutturato fino a diventare un tutt'uno con l'architettura degli oggetti.

 

La mostra sarà visitabile fino al 15 febbraio 2025.

 

Il pubblico, inoltre, avrà l'opportunità di ammirare un'ampia selezione di fotografie vernacolari: ritratti, scatti di viaggi e di vita quotidiana, realizzate da persone comuni. Fotografie originariamente destinate a un uso personale o familiare, spesso dimenticate in album, archivi e collezioni private. Immagini che non nascevano come opere d'arte ma che, grazie alla loro bellezza, meritano di essere celebrate come autentici capolavori. Questi scatti possiedono anche un elevato valore storico-documentale, trasformandosi in veri e propri portali verso il passato, attraverso i quali è possibile osservare mode, stili, usi e costumi di epoche lontane e recentiL'osservatore ha la possibilità di ridare loro nuova vita attraverso la propria immaginazione, conferendo nuova essenza a momenti che altrimenti sarebbero stati sommersi nell'oblio del tempo. E il collezionista diventa il nuovo custodedi quel personale immaginario di cui la foto si fa finestra.

Completano il contesto espositivo le fotografie dei Maestri Bob Mizer e Bruce of Los Angeles, due tra i più importanti rappresentanti della Physique Photography, genere che si affermò tra l'inizio del XX secolo e gli anni '60 del Novecento, concentrandosi sull'esaltazione della muscolarità di corpi maschili atletici.

Bob Mizer è considerato uno dei pionieri di questa forma d'arte per aver unito esplicitamente nudità, attività fisica ed erotismo, e per aver proposto i suoi scatti ad un pubblico di massa costituito da solo uomini, in tempi in cui l'omosessualità era osteggiata e la censura imperversava. É grazie a Physique Pictorial (1951-1990), considerata una delle prime riviste gay, che il nudo maschile uscì da accademie e circoli ristretti, per diventare oggetto non solo da studiare ed emulare, ma anche da desiderare. Le sue fotografie con ragazzi della porta accanto, dotati di una prorompente sensualità, hanno guadagnato riconoscimenti internazionali, passando nel 2013 anche per le prestigiose sale del Museo d'Orsay e del MOCA di Los Angeles".

Bruce of Los Angeles diede un tocco patinato al genere della Physique Photography, combinando sapientemente maestria tecnica con tocchi di glamour hollywoodiano. Sotto la sua lente, cowboy e uomini nudi fotografati all'aperto sono diventati divinità dall'eterna bellezza. Le sue opere sono state esibite presso Wessel + O'Connor Fine Art nel New Jersey nel 2008 e alla Stephen Cohen Gallery di Los Angeles nel 2012.

 

Un corner della Galleria sarà dedicato alla vendita di riviste indipendenti e pubblicazioni d'epoca da collezione.

 

CAMILLA DI BELLA VECCHI: BIOGRAFIA

Camilla Di Bella Vecchi (Bologna): fotografa. Laureata in illustrazione all'Istituto Europeo di Design (IED) di Torino, si specializza in grafica e illustrazione. Tra il 2023 e il 2024, le sue opere fotografiche sono state esposte in musei e spazi privati, tra i quali il Castello Medievale di Montecchio Emilia, il Museo degli Angeli di Messina e un antico mulino a Castel Bolognese.

 

MARCO GUALDONI: BIOGRAFIA

Marco Gualdoni (Milano): fotografo. Dopo essersi dedicato alla fotografia di paesaggio e di architettura, rivolge il suo sguardo alla figura maschile, cercando di trarne l'essenza e gli aspetti più vulnerabili. Le sue opere della serie Still Lifes Memories in mostra alla Galleria Leòn sono state pubblicate su BOYS! BOYS BOYS! – The Magazine, vol. 7 gennaio 2024.

 

LEONARDO IUFFRIDA – FONDATORE GALLERIA LEÒN: BIOGRAFIA

Leonardo Iuffrida: storico dell'arte e autore de "Il nudo maschile nella fotografia e nella moda", edito da Odoya. Laureato al DAMS di Bologna, ha studiato curatela presso la Fondazione Fotografia Modena (oggi Fondazione Modena Arti Visive) e Art & Business presso il Sotheby's Institute of Art di Londra. I suoi saggi su arte e moda sono stati pubblicati da Skira, Bononia University Press, Silvana Editoriale Brill Academic Publishers. Ha collaborato con GQ, Exibart, Artribune e Fondazione Pitti Discovery. Presso Senape Vivaio Urbano ha curato le mostre: "Matteo Piacenti – Nel giardino dei corpi svelati""Roberto Dapoto – Pittura da Fotografia" e "Tom of Finland and the Golden of Physique Photography".


DOVE: Via Galliera 42/A, 40121, Bologna – Italia

OPENING: 6 dicembre 2024 ore 18.30

ORARI: Da martedì a sabato 10.00 – 12.30 / 16.00 – 19.30

INGRESSO GRATUITO




Culturalia di Norma Waltmann
Agenzia di comunicazione
Bologna - Vicolo Bolognetti 11 
tel : +39-051-6569105
mob: +39-392-2527126
email: info@culturaliart.com
web: www.culturaliart.com

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A Constructed World. The development of a voice

a cura di / curated by Sergio Armaroli, Steve Piccolo 

ERRATUM 
Erratum: what is the place for sound art? 
Viale Andrea Doria 20, Milano 
Mostra a cura di / Exhibition curated by Sergio Armaroli, Steve Piccolo 
3 - 7 dicembre / December 2024 
Inaugurazione 3 dicembre, ore 19 / Opening 3 December, 7 pm 

Rabotaroom 
Via Sansovino 27, Milano 
Concerto / Concert ACW 
4 dicembre 2024, ore 21 / 4 December 2024, 9 pm 
con / with Steve Piccolo, Sergio Armaroli, Michele Robecchi e / and special guests 

Il lavoro di A Constructed World (fondato a Melbourne nel 1993, con sede a Parigi) consiste in un ampio progetto di making-speech-material, proceeding-without-knowing e uso di tutto quello che si trova a portata di mano in azioni, installazioni ed eventi. Il duo ama la compagnia degli altri e spesso invitano amici e colleghi a partecipare a lavori e conversazioni nel tentativo di contrastare i discorsi restrittivi e i processi tediosi che attualmente pervadono lo spazio dell'arte e della politica contemporanee. 
Spazio di ascolto e sperimentazione, ERRATUM si presenta al pubblico come un laboratorio di idee dove la contaminazione tra le arti e il loro incontro con la musica porta a risultati inaspettati proponendosi come punto di riferimento per creativi, musicisti, poeti e artisti. 
Curata da Oxana Maleeva, Rabotaroom è una galleria di ricerca nell'ambito dell'arte contemporanea e del design, le cui ambizioni si estendono ben oltre i confini del semplice spazio espositivo, per produrre nuove opere e concetti innovativi. 
Comunicazione del progetto a cura di MADE4ART. 

The work of A Constructed World (founded Melbourne 1993, based in Paris) consists in an expansive project of making-speech-material, proceeding-without-knowing, and the use of the ready-to-hand in performances, installations and events. The duo enjoy the company of others and often invite friends and colleagues to participate in works and conversations in an attempt to counteract the narrowing discourses and tedious processes that currently pervade the space of contemporary art and politics. 
A space for listening and experimentation, ERRATUM presents itself to the public as a laboratory of ideas where the contamination between the arts and their encounter with music leads to unexpected results, offering a point of reference for creatives, musicians, poets and artists. 
Curated by Oxana Maleeva, Rabotaroom is a research gallery in the field of contemporary art and design, whose ambitions extend far beyond the confines of a simple exhibition space, producing new works and concepts. 
Communication of the project by MADE4ART. 


A Constructed World. The development of a voice 
a cura di / curated by Sergio Armaroli, Steve Piccolo 

ERRATUM | Viale Andrea Doria 20, 20124 Milano 

Rabotaroom | Via Sansovino 27, 20133 Milano 

Comunicazione a cura di / Communication by 
MADE4ART | Comunicazione e servizi per l'arte e la cultura