Roma, 16.03.3024:- "In quel drammatico 16 marzo 1978, ben 45 anni fa, avvenne il rapimento dell'On. Aldo Moro e l'assassinio degli uomini della scorta Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino; dando cosi inizio ai 55 giorni più bui della storia della Repubblica che, come purtroppo ben sappiamo, terminarono con l'uccisione anche del Presidente Moro." -così Enzo Pirillo, Presiedente del Circolo Saragat Matteotti-
"Quel 16 marzo era il giorno del voto di fiducia al governo Andreotti a cui il PCI di Berlinguer avrebbe dato appoggio esterno proprio grazie alla mediazione di Moro, ma il compromesso storico non vide mai la luce, segnando -in peggio- le sorti del Paese! Di quella pagina umanamente terribile, sulla quale ci sono ancora troppe ombre, si è detto e scritto molto; in tanti hanno pianto lacrime di coccodrillo ed in troppi hanno pontificato, ma nessuno ha fatto realmente qualcosa per far venire a galla la verità, quella verità annegata nel sangue!"
"A tal proposito -conclude Pirillo- giova ricordare come titolava Lotta Continua all'indomani della strage di via Fani <<il Rapimento Moro è il gioco più pesante e sporco mai provato sulla testa dei proletari italiani>>. Ecco perché ognuno di noi ha il compito di ricordare questo e gli altri misfatti della storia d'Italia, battendo e ribattendo affinché la memoria non si perda e la ricerca della verità divenga l'incubo di quei criminali che giocano con la vita delle persone!"
Circolo Culturale "G. Saragat - G. Matteotti"
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