venerdì 7 gennaio 2022

Il 19 Gennaio al Ricciardi debutta "Simone Pianetti il diavolo anarchico" con l'attore capuano Gianfranco Ventriglia

Dopo anni di studio alle Accademie milanesi "Quelli di Grock" e "Scimmie nude", con grande orgoglio l'attore teatrale Gianfranco Ventriglia calcherà il palco del Teatro della sua città natale con il nuovo, ironico e grottesco spettacolo scritto e messo in scena dalla compagnia "Grand Guignol de Milan".

 

"Simone Pianetti il diavolo anarchico" racconta in puro stile Grand Guignol le vicende di Simone Pianetti, un vero e proprio caso mediatico della Belle Epoque italiana.

Preparatevi ad un'indagine che ripercorrerà la vita, le scelte e le idee di uno dei personaggi più affascinanti del suo tempo in un catartico viaggio tra i pregiudizi, le crudeltà e la vendetta che ne consacrarono la leggenda.


 Si dice che la famiglia Pianetti possedesse un libro magico, frutto di un eterno patto col Diavolo, e che i suoi proprietari avevano venduto le anime dei propri familiari al demonio in cambio di prosperità e ricchezza.
Quando però il libro venne gettato tra le fiamme, sventura e maledizione iniziarono a colpire la famiglia...

Simone Pialetti, vissuto a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo, fu costretto a tornare nella provincia bergamasca dopo anni trascorsi in America. Il carattere sanguigno, la fierezza intellettuale e il suo spirito di iniziativa imprenditoriale erano però mal visti dai compaesani, che lo evitavano e lo additavano come "amico del diavolo", arrivando a boicottare le sue attività.

Il 13 Luglio 1914, disperato e con 9 figli a carico, l'uomo imbracciò il fucile, uccise 7 persone e poi fuggì. Da allora la sua storia divenne soggetto di racconti e leggende poiché non venne mai ritrovato.
Ci furono suoi avvistamenti fino in Venezuela ma solo nel 2017, a 159 anni dalla sua nascita, la procura di Bergamo lo dichiarò morto.

Lo spettacolo ricostruisce i fatti attraverso la voce di un narratore che cercherà di raccontare al pubblico la verità dietro ai pettegolezzi, alle dicerie e al mito che da oltre un secolo avvolgono la vicenda di Simone Pianetti. I personaggi che affiancano il protagonista sono figure archetipiche che rappresentano la morale religiosa, politica e popolare del villaggio: i 3 elementi con cui si scontrò in vita Simone Pianetti e che l'hanno portato alla sua giornata di ordinaria follia.

Tale scelta, ispirata alla fiaba e al racconto popolare, vuole omaggiare la tradizione dei burattini che ha permesso a questa storia di essere tramandata fino ai giorni nostri, dimostrando come i fatti narrati possano accadere in ogni luogo e in ogni tempo a prescindere dai suoi attori.

 

La "Grand Guignol de Milan", con cui Gianfranco Ventriglia lavora dal 2019, è riconosciuta a livello internazionale come una delle 5 compagnie al mondo che rappresenta l'antico teatro dell'orrore e delle oscure leggende popolari utilizzando tecniche di prosa, pantomima, farsa e commedia dell'arte. 


"Simone Pianetti il diavolo anarchico" – Compagnia teatrale Grand Guignol De Milan

Scritto, diretto e presentato da Gianfilippo Maria Falsina Lamberti nel ruolo di Narratore

con
Lorenzo Andrea Paolo Balducci nel ruolo di Simone Pianetti
Agnese Grizzaffi nel ruolo de La Pettegola
Mattia Maffezzoli nel ruolo di Ferrari e di Il Burocrate
Gianfranco Ventriglia nel ruolo di Tom e di Il Religioso

 

Prima Nazionale Mercoledì 19 Gennaio 2022 ore 20:30 – Teatro Ricciardi di Capua (CE)

Prenotazione obbligatoria.

Per acquistare i biglietti dello spettacolo è possibile contattare il Teatro

Tel: 0823 963874

Sms - Whatsapp: 389 0975 146

oppure direttamente online all'indirizzo: https://billetto.it/e/grand-guignol-de-milan-il-diavolo-anarchico-biglietti-594467

Dopo la Prima Nazionale a Capua lo spettacolo è previsto al teatro Petrolini di Roma ed al Teatro Tertulliano di Milano.



CS: Esce SONO QUI, il nuovo singolo di NEKO WILLER

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COMUNICATO STAMPA
 Neko Willer
"SONO QUI"
ESCE IL NUOVO SINGOLO
Il rapporto padre-figlio è il tema del brano

Venerdì 7 gennaio esce nei digital store per “Sono Qui”, il nuovo singolo pop del cantautore e polistrumentista veneto Neko Willer.

Il brano è in italiano ma caratterizzato da uno  stile musicale spiccatamente internazionale.

 Sono Qui parla del rapporto tra padre e figlio, in particolare della difficoltà di un padre a lasciare che il figlio commetta alcuni errori perché è l'unico modo per lui di imparare certe lezioni di vita. Nonostante tutto, comunque, il padre è sempre lì, come un faro in un mare immenso in tempesta: basta volerlo guardare e seguirlo.

Il progetto Neko Willer nasce nel febbraio 2020 come progetto solista del frontman della band The Crystal Bricks.  La pandemia iniziata nel 2020 ha dato il tempo a Neko di concentrarsi sul suo progetto solista, non potendo provare con la band.

Il primo singolo pubblicato su YouTube è "A Thousand Lies", video condiviso dal governatore del Veneto Luca Zaia sul suo profilo Facebook, che ha fatto da cassa di risonanza locale al progetto e notevole  considerazione dai media locali. Seguono i video dei brani Say no!, A Part of You e Fallen, anche quest'ultimo condiviso dal governatore del Veneto Luca Zaia sul suo profilo Facebook.

Con il brano "SING!" il progetto di Neko Willer viene ammesso alle finali nazionali di Sanremo Rock 2021, suonando al Teatro Ariston. In questa occasione si forma la band ufficiale del progetto Neko Willer, costituita da Stefano Dalle Molle (Neko) alla voce, Vincenzo Carraro e Aurelio Doria alle chitarre, Giulio Galiazzo al basso e Alberto Valenti alla batteria. 

 


Il singolo Sono Qui, in radio e nelle piattaforme digitali per MTmusic dal 7 gennaio anticipa l’album di prossima uscita dell’artista previsto per i primi mesi del 2022.

 

Social Neko Willer: 

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SI RINGRAZIA PER L'ARTICOLO CHE PUBBLICHERETE E PER L'EVENTUALE RECENSIONE DEL SINGOLO
Neko Willer è disponibile per Interviste.
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SERENA BRANCALE: da venerdì 14 gennaio in radio e in digitale “JE SO’ PAZZO” feat. RICHARD BONA.

SERENA BRANCALE

DA VENERDÌ 14 GENNAIO
ESCE IN RADIO E IN DIGITALE
"JE SO' PAZZO" feat. RICHARD BONA
UN OMAGGIO A PINO DANIELE,
AL SUD E ALLA FOLLIA


Dal 14 gennaio 2022 è disponibile in rotazione radiofonica e su tutte le piattaforme di streaming "JE SO' PAZZO" (Isola degli Artisti), cover di uno dei capolavori di Pino Daniele realizzata da SERENA BRANCALE. Il brano vede la collaborazione con RICHARD BONA.

Un omaggio al grande Pino Daniele, ma anche a quella santa pazzia che ci salva dalla monotonia della vita e che per un attimo, nella musica, permette di vedere il mondo con una luce diversa: questo è il cuore pulsante della versione di "JE SO' PAZZO" proposta da SERENA BRANCALE, una rivisitazione arricchita da sonorità antiche, di stampo Soul. Un brano a cavallo tra passato e presente che anticipa il terzo album dell'artista e vede la preziosa collaborazione d'oltreoceano di RICHARD BONA.

«La prima idea musicale che abbiamo condiviso col mio produttore per la costruzione di questo terzo album è stata includere dei brani immortali di Pino Daniele – spiega l'artista a proposito della scelta della nuova release – "Je so' pazzo" è stata la prima canzone che ho immaginato con un groove diverso, quasi a discostarmi dal sound italiano rimandando ad un'antica Africa. Nell'ultima parte della costruzione del brano ho preso coraggio e ho contattato chi non avrei mai pensato di conoscere nella vita: Richard Bona, un artista che ha sempre cantato nella sua lingua come Pino Daniele, portando la sua tradizione sul palco in maniera pura ed autentica come il nostro napoletano».

Il videoclip ufficiale del brano vede l'intera sequenza di immagini in bianco e nero con Serena Brancale che canta la sua "Je so' pazzo", lasciandosi trasportare dal groove del pezzo e dalle note del pianoforte che lei stessa suona. Nella seconda parte del video, appaiono le immagini che ritraggono Richard Bona all'interno di uno studio di registrazione mentre canta la sua "idea di follia".

«Il video di "Je so' pazzo" è stato pensato in bianco e nero, in studio, alla vecchia – racconta Serena Brancale - Abbiamo registrato la voce dell'ospite in una caldissima giornata di luglio a Pescara realizzando contemporaneamente il backstage della collaborazione. In un secondo momento abbiamo miscelato gli inserti di Richard Bona con un video stretto piano e voce c/o gli studi di Isola Degli Artisti. Con un testo così ricco di significato ed incredibilmente attuale, non immaginavo un video didascalico, bensì qualcosa di asciutto, dove l'importanza viene data alla musica».


Biografia

Serena Brancale è una cantante una polistrumentista con una musicalità straordinaria Soul/Jazz. E' riuscita a conquistare il grande pubblico con la partecipazione al Festival di Sanremo 2015 dove ha presentato una versione raffinatissima del suo brano "Galleggiare", contenuta nell'omonimo album uscito con la Warner Music Italy. Tante le personalità rimaste affascinate dalla sua voce e dalla sua incredibile personalità artistica, da Fiorello ai grandi del Jazz Italiano e Mondiale. Consensi che le hanno portato collaborazioni sui palchi più importanti in Italia e all'estero: dal tour con Il Volo (2016), con Mario Biondi (2017), collaborazioni con Willie Peyote, Enzo Gragnaniello (2020), Stefano di Battista e Fabrizio Bosso e partecipazioni in televisive con Filippo Timi, Raphael Gualazzi. Dotata di una voce scura e versatile, nel 2018 è entrata nel roster di Isola degli Artisti e ha dato vita a questo nuovo progetto di stampo nu-soul attirando l'attenzione dei più importanti producer internazionali e collaborando come autrice per numerosi artisti. Dopo aver calcato numerosi palchi in Italia e all'estero – tra cui quello del "Blue Note", uno dei Jazz Club più rinomati di Tokyo - e aver conquistato il consenso di un pubblico che spazia dall'Europa all'Asia, Serena Brancale è considerata oggi il fiore all'occhiello della musica soul/Jazz italiana. È prossima l'uscita del suo terzo album con ospiti internazionali.

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giovedì 6 gennaio 2022

On. Piersanti Mattarella: Pirillo (Circolo Saragat Matteotti), 42 anni senza giustizia, solidarietà e vicinanza al Presidente della Repubblica

Roma, 06.01.2022 -: " Ricorre oggi il 42 anniversario del vile attentato mafioso dell'allora Presidente della Regione Siciliana, On. Piersanti Mattarella, brutalmente assassinato il 6 gennaio del 1980." -così Enzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale Saragat Matteotti di Roma-

"È sentito ed è doveroso ricordare la figura e l'impegno politico e civile del Presidente Piersanti Mattarella il quale, solo per citare qualche esempio, già nel 1970 denunciò sulle pagine del giornale Sicilia Domani, le pratiche clientelari dei consiglieri regionali e altre criticità dell'Assemblea Regionale Siciliana, provocando grande scontento e profonda avversione in quelli che gestivano appalti e attività direttamente dipendenti dalla politica regionale. -prosegue Pirillo- L'attività di denuncia e contrapposizione al malcostume e malaffare ha caratterizzato tutto il mandato politico dell'On. Piersanti Mattarella fino al suo brutale assassinio."

"Eletto presidente della Regione Siciliana il 9 febbraio 1978 con 77 voti su 100, il risultato più alto della storia dell'Assemblea, alla guida di una coalizione di centro-sinistra con l'appoggio esterno del Partito Comunista Italiano, si recò a Cinisi poco dopo l'omicidio mafioso di Peppino Impastato, dove in occasione delle elezioni comunali pronunciò un durissimo discorso contro Cosa nostra, tanto da stupire gli amici e sostenitori dello stesso Peppino Impastato.
Pare inoltre che l'On. Piersanti Mattarella fosse inviso al KGB in quanto sostenitore del riavvicinamento tra Democrazia Cristiana e Partito Comunista Italiano, il <<compromesso storico>> voluto dai compianti Onorevoli Aldo Moro ed Enrico Berlinguer! 
Questo ed altro ancora -conclude Enzo Pirillo- sancì la condanna a morte da parte della cupola mafiosa. Duole constatare che, purtroppo, ancora oggi, nonostante il susseguirsi delle indagini, non è stata fatta piena luce sui reali mandanti e le motivazioni di questa ennesima vergogna nazionale!"

"Nel ricordare commosso le parole del Procuratore Giancarlo Caselli: <<Piersanti Mattarella un democristiano onesto e coraggioso ucciso proprio perché onesto e coraggioso>> porgo, a nome di tutti gli Amici del Circolo Saragat-Matteotti, i più affettuosi sensi di vicinanza ai familiari ed al nostro amato Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella!"

Vincenzo Pirillo, Presidente del Circolo Culturale "Saragat-Matteotti"


 

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