venerdì 10 dicembre 2021

Il Perù protagonista del Natale 2021 in Vaticano: il presepe della comunità di Huancavelica esposto in Piazza San Pietro

A partire da oggi la ricchezza culturale del Perù è in mostra in Piazza San Pietro grazie a una natività composta da più di 30 pezzi a grandezza naturale realizzati da artigiani Chopcca, una delle più rappresentative comunità andine del Perù

A partire da oggi, 10 dicembre 2021, e per tutte le festività natalizie inclusa l’Epifania, i devoti e i turisti di tutto il mondo potranno ammirare il tradizionale presepe della comunità Chopcca di Huancavelica, regione situata nel cuore del Perù, in Piazza San Pietro a Città del Vaticano. Questa rappresentazione senza precedenti è stata scelta dal Vaticano come simbolo della cristianità per il Natale 2021 in occasione del Bicentenario dell'Indipendenza del Perù.

Si tratta di una replica in scala reale del tipico presepe huancavelicano della comunità di Chopcca realizzato da cinque artigiani esperti in iconografia huancavelicana. Attraverso questa iniziativa, il Perù porta un messaggio di speranza e di unità in un contesto di crisi globale, con la speranza che presto ci siano le condizioni necessarie per tornare a viaggiare ed esplorare la ricchezza culturale, naturale e gastronomica che il Perù ha da offrire ai viaggiatori di tutto il mondo.

Amora Carbajal, presidente esecutivo di PROMPERÚ, afferma che “Si tratta di un’iniziativa di enorme trascendenza spirituale che ratifica le ottime relazioni con lo Stato Vaticano nel contesto del bicentenario della nostra indipendenza. Questa esposizione stimolerà anche l'interesse per le popolazioni del Perù: siamo sicuri che il mondo osserverà con maggiore attenzione il patrimonio culturale peruviano e il talento dei nostri artigiani”.

L'iniziativa è il risultato di un lavoro coordinato e trasversale tra il Governo Regionale di Huancavelica, PROMPERÚ, l'Ambasciata del Perù presso la Santa Sede, il Ministero della Cultura, il Ministero degli Affari Esteri e il Ministero del Commercio e del Turismo.

 

Sul presepe di Chopcca

La natività esposta è composta da più di 30 pezzi a grandezza naturale in legno maguey (agave), modellati in fibra di vetro, gesso e tela incollata e realizzati da cinque artigiani di Huancavelica. La capanna della natività, costruita in pietra cancanlla con archi in pietra e tetto in ichu caratteristici della zona, evoca i paesaggi della regione e colloca la sacra famiglia in una stalla con caratteristiche rustiche tipiche della campagna, ricreando uno spaccato della natura e dell'architettura Huancavelicana ulteriormente arricchito dalla presenza di animali tipici della regione come lama, condor, alpaca, vigogne, pecore, viscacce, fenicotteri, oche andine.

Tutti i personaggi del presepe, inclusi la Vergine Maria e San Giuseppe, il bambino Gesù e i pastori - che portano in dono un vitello di alpaca, animale tipico delle Ande che ha una fibra di alta qualità che il Perù esporta in tutto il mondo - indossano gli abiti tipici della comunità Chopcca. Uno degli elementi che rendono unica questa natività è l'angelo che accompagna le figure centrali: l'Angelito Chopcca, che annuncia l'arrivo del bambino Gesù suonando il Wajrapuco, uno strumento a fiato tipico delle Ande, fatto con corna di mucca o di toro. Infine, le tre figure dei Re Magi conducono dei lama, animali ancestrali simbolo del paese fin dai tempi degli Inca, portando nelle loro bisacce le migliori ricchezze del Perù: i cosiddetti super foods, prodotti organici dalle alte proprietà nutrizionali che il Perù commercializza a livello internazionale.

 

giovedì 9 dicembre 2021

Decretati i vincitori della prima edizione del premio giornalistico “Divulgare la scienza”

Bologna, 10 dicembre 2021 - Si è tenuta ieri la cerimonia di premiazione della prima edizione del Premio giornalistico "Divulgare la scienza", promosso da Fondazione Golinelli in collaborazione con il Master in Giornalismo dell'Università di Bologna. Alle studentesse e agli studenti del biennio 2019-2021 del Master, la Fondazione ha lanciato una sfida: creare un elaborato incentrato sui nuovi modi di raccontare la scienza.

«Il ruolo di una comunicazione scientifica efficace è diventato sempre più strategico nel rendere i cittadini consapevoli delle loro scelte e in grado di dare una giusta lettura al mondo che li circonda. Soprattutto nel periodo che stiamo vivendo, il sistema dei media, tradizionali e digitali, ha una grande responsabilità nel diffondere studi, ricerche e risultati e nel renderli accessibili alla comunità – dichiara il Vice Presidente e Direttore Generale della Fondazione Antonio Danieli. – I giornalisti sono investiti di un compito fondamentale: quello di raggiungere con informazioni corrette e il più possibile complete il più largo numero di persone utilizzando un linguaggio appropriato. Abbiamo quindi ritenuto importante, oltre che interessante, mettere in cantiere un'iniziativa, nel solco di quelle dedicate alla formazione a 360 gradi che caratterizzano l'operato della Fondazione, per stimolare una riflessione in coloro che saranno i comunicatori di un futuro molto vicino».

«Il Master in Giornalismo dell'Università di Bologna ha sempre valorizzato la comunicazione scientifica ritenendola un ambito formativo su cui sarà sempre più indispensabile ampliare l'investimento educativo. – dichiara Fulvio Cammarano, Direttore del Master. – Consideriamo infatti questo genere di comunicazione non solo uno strumento fondamentale della corretta informazione pubblica, ma soprattutto un caposaldo culturale nella costruzione della cittadinanza consapevole. La rilevante partecipazione degli allievi del Master a questa importante iniziativa della Fondazione Golinelli sottolinea proprio la necessità di continuare a procedere in tal senso».

Una giuria, formata da giornalisti ed esperti della Fondazione Golinelli e dell'Università di Bologna ha decretato i seguenti vincitori:

Il primo premio (1500 euro) è andato a Leonardo Petrini, 24 anni, di Terni, che ha illustrato, con un articolo e un video, le nuove frontiere della scienza applicata in cucina e l'importanza della ricerca nella formulazione di soluzioni alimentari sempre più sostenibili negli elaborati "La Carne sintetica spiegata in breve".

Si è aggiudicata il secondo premio (1000 euro) Matilde Gravili, 25 anni, di Bologna. Grazie a "La scienza su Tik Tok: la nuova frontiera della divulgazione", con un articolo e con un video, ha sostenuto la rilevanza dei nuovi mezzi di comunicazione nel comunicare la scienza al grande pubblico. Lo ha fatto attraverso la storia di Marilù Casini, ricercatrice che ha fatto della divulgazione tramite il social network più amato dai giovanissimi il suo punto di forza.

Il terzo premio (con un premio di 500 euro) è stato assegnato a Chiara Marchetti, 27 anni, di Finale Emilia (Modena), che ha indagato la differenza tra la certezza delle informazioni e la fiducia nella divulgazione in ambito scientifico in un articolo dal titolo "L'illusione della certezza"

Una menzione speciale, infine, a Marco Alessandri, 26 anni, di Venezia, per l'articolo "Marcell Jacobs e un oro olimpico che arriva (anche) dalla scienza" dove ha raccontato il ruolo delle scoperte più avanzate in ambito scientifico negli allenamenti che hanno portato alla vittoria dell'oro olimpico nei 100 metri.



CS: Nicola Mazzanti esce con IL BICCHIERE

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COMUNICATO STAMPA
Nicola Mazzanti
"Il Bicchiere"
ESCE IL NUOVO SINGOLO

 Giovedi 9 dicembre esce negli store digitali per MTmusic “Il Bicchiere”, il nuovo singolo pop rock del cantautore toscano 32enne Nicola Mazzanti. Da lunedì 13 dicembre anche in radio.

 


Il brano Il Bicchiere ha già ottenuto il Premio per il “Brano più originale” al Sanremo Rock Festival presso il Teatro Ariston di Sanremo, concorso Nazionale a cui Mazzanti si è inoltre classificato nei primi 15 posti dell’edizione 2020. Questo riconoscimento lo ha spinto a pubblicare il suo primo singolo e liberare la sua vena autorale.

 

Nel testo de Il Bicchiere vi è un chiaro riferimento agli sprechi (…Ti senti forte, sei di vetro e ti riportano indietro…) con un esortazione a utilizzare dei materiali riutilizzabili. Non mancano i riferimenti alle false apparenze (…Quella sera quando c’era festa lei ti ha fatto perdere la testa. Bella e magra di plastica, ti sembrava fantastica…) e l’invito a dare il giusto peso e valore alle cose ( …Sai, ogni bicchiere ha la sua anima, ogni uomo la sua identità…)

 

 

“Ci deve essere un modo migliore per fare le cose che vogliamo, un modo che non inquini il cielo, o la pioggia o la terra”. (Sir Paul McCartney)

 

Proprio così… Ho sempre presente questa citazione del grande Paul McCartney. Siamo prodotti artigianali di nicchia riprodotti su larga scala. Ogni cosa può avere la sua anima, la sua giusta collocazione, in modo che tutto sia in armonia. Credo che ci si debba concentrare maggiormente su ciò che ci permette di vivere. Purtroppo il mondo di oggi ci spinge a dover sopravvivere. Credo che non ci sia necessità di essere estremisti. Lo smog inquina, ovvio che il carburante è essenziale per andare avanti, ma potremmo ridurlo. Non ci accorgiamo che a volte facciamo scadere il cibo e marcire i frutti, quando altri avrebbero potuto cibarsene. Vorrei che si arrivasse a dare il giusto peso e senso alle cose, a tutte, anche alle più semplici e basilari di tutti i giorni. Siamo persone tendenti all’onnipotenza, vogliamo essere come Dio. Ci hanno già provato in molti ad esserlo e i risultati sono stati disastrosi. Credo che dovremmo studiare più attentamente il passato, ci aiuterebbe ad evitare errori di cui sicuramente ci pentiremmo”. Nicola Mazzanti

 

Il Bicchiere è stato prodotto da Produzioni MusicAly (Alioscia Arioli) che insieme a Nicola Mazzanti ha curato la composizione musicale. Il testo è di Nicola Mazzanti. Il Video Ufficiale, pubblicato sul canale ufficiale dell’artista è stato ideato da Emiliano Boschetti con la regia di Patrizia Mottola per la società di produzione Pulsart Company & BMGI. Il management artistico è seguito da Leo Giunta. Etichetta MTmusic.

 

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lunedì 6 dicembre 2021

Aperta al pubblico la mostra di Ercole Pignatelli presso Belyaev Art Gallery


Con grande riscontro in termini di pubblico e sulla stampa, la mostra personale di Ercole Pignatelli presso la galleria d'arte antica e contemporanea Belyaev Art Gallery di Milano è stata inaugurata lo scorso 24 novembre alla presenza dell'artista e del curatore Vittorio Schieroni.
"Germinazioni", che presenta una serie di lavori su tela, carta o materiale di recupero realizzati a partire dagli anni Cinquanta fino ai giorni nostri, sarà aperta al pubblico fino al 7 gennaio 2022 con i seguenti orari: lunedì ore 14.30 - 18.30, martedì - venerdì ore 10.30 - 13 e 14.30 - 18.30; sabato e Festivi chiuso o su appuntamento.

La galleria sarà aperta anche sabato 11 dicembre dalle ore 15 alle 18 in occasione della Diciassettesima Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI - Associazione dei Musei d'Arte Contemporanei Italiani.

Belyaev Art Gallery
Via Montebello 30, 20121 Milano
Fermata metropolitana Turati
www.belyaevartgallery.art, belyaevart.gallery@gmail.com
+39.388.4263063, +39.02.91672207

Comunicazione della mostra a cura di
Vittorio Schieroni Press e Comunicazione
info.vittorioschieroni@gmail.com

CS: BUM BUM BABY, IL NUOVO SINGOLO DI GABO ENNE

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COMUNICATO STAMPA
 Gabo Enne
"Bum Bum Baby"
IL NUOVO SINGOLO
Il gioco della seduzione è il tema del brano

Venerdì 26 ottobre è uscito nei digital store per MTmusic “Bum Bum Baby”, il nuovo singolo pop rock di Gabo Enne, dal travolgente e passionale ritornello.

Il video ufficiale è uscito in anteprima su ImusicFun il 24 novembre.

Dal 1mo dicembre anche in rotazione radiofonica.

 Bum Bum Baby è seduzione. Un gioco tra due amanti.

In amore chi è la preda e chi il predatore? La canzone sembra non avere dubbi e ci consegna la risposta.

Vince la femminilità con gesti semplici, quotidiani, ma non casuali: uno sguardo e… Bum, colpito!

Gabo Enne, nome d’arte di Gabriele Vavassori, è un cantautore rock di origini brianzole, trapiantato in Alto Adige. Nel suo percorso artistico ha abbracciato il rock in tutte le sue sfaccettature,  dal Pop Rock al Metal, influenzato dalla qualità e varietà della musica ascoltata negli anni.

Gabo compone parole e musica, quasi esclusivamente in italiano, con istinto ed emozioni personali che nei momenti di riflessione spesso arrivano all'improvviso, senza esclusione di tematiche o sentimenti.

Il recente progetto Gabo Enne nasce nel 2018 dall'incontro e sodalizio con Lorenzo Scrinzi, compositore, arrangiatore e produttore, nonché musicista in tutte le canzoni di Gabo. Questa produzione ha già dato alla luce un EP di esordio nel 2019 dal titolo "Infinito", contenente 5 brani inediti e caratterizzato da un gusto sperimentale. Attualmente è in corso la produzione del secondo album, dove i contorni saranno marcatamente più rock, come il singolo in uscita il 26 novembre “Bum Bum Baby”.

 

Social Gabo Enne: 

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YouTube www.youtube.com/c/GaboEnne

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Twitter @gabo_enne

 

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