venerdì 9 luglio 2021

3M introduce una nuova tecnologia innovativa di salviette per rimuovere i microbi

3M è orgogliosa di presentare una nuova tecnologia innovativa chiamata 3M™ panni per la rimozione microbica istantanea, che utilizza una tecnologia unica e brevettata per rimuovere istantaneamente il 99,9% dei microbi dalle superfici dure e non porose. Mentre i disinfettanti uccidono i germi, si lasciano dietro i microbi morti creando un terreno fertile per altri germi. I panni 3M™ per la rimozione microbica istantanea intrappolano, trattengono e rimuovono rapidamente i microbi, in pochi secondi, dalle superfici dure e non porose usando solo acqua.

 

“Può sembrare una magia, ma la scienza dietro i nuovi panni 3M™ per la rimozione microbica istantanea è solida”, ha detto Zach Doebler, Senio Application Engineer della divisione 3M Commercial Solutions. “Questo prodotto permette agli utenti di trasformare l'acqua in una potente soluzione di pulizia per la rimozione di microbi come il SARS-CoV-2 - il virus che causa il COVID-19 - quando è combinato con la tecnologia di questo nuovo panno”.

 

Il rivestimento dei panni 3M™ per la rimozione microbica istantanea possiede una carica netta positiva, mentre la maggior parte dei microbi possiede una carica netta negativa. Una volta che i panni sono combinati con l'acqua, l'acqua agisce come condotto tra queste cariche. I microbi vengono intrappolati istantaneamente all'interno della salvietta, eliminando virtualmente la contaminazione incrociata e permettendo all'utente di rimuoverli senza usare un prodotto chimico. Nessun prodotto chimico significa nessun odore, residui irritanti, preoccupazioni per la degradazione della superficie o lunghi tempi di permanenza.

 

"Sfruttando la nostra tecnologia brevettata, gli utenti possono rimuovere con fiducia le minacce che non possono vedere - come batteri, virus e spore - utilizzando una sola salvietta su più superfici dure non porose senza praticamente alcuna contaminazione incrociata", ha detto Doebler. "Mentre tutti noi facciamo la nostra parte per ridurre la diffusione del COVID-19 e ci prepariamo ad abbracciare una nuova normalità, l'utilizzo di strumenti più efficienti ed efficaci, come i panni 3M™ per la rimozione microbica istantanea, aiuterà le strutture a riaprire e rimanere aperte con fiducia".

 

Informazioni:

3mitalia.it/rimozione-microbi


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Il mercato della pinsa cresce a tripla cifra: a trainarlo l'azienda emiliana Pinsalab.

Se una volta era la pizza a dominare incontrastata i momenti conviviali in famiglia o tra amici, oggi è la pinsa a cercare di rubarle la scena, facendosi largo tra le abitudini gastronomiche di noi italiani e non solo.

Fatta con una particolare miscela di farine di riso, frumento e soia, la presenza del lievito madre e soprattutto frutto di una lunga lievitazione, la pinsa sta riscuotendo molto consenso da parte dei consumatori. A suo favore giocano, infatti, fattori di leggerezza, digeribilità, fragranza, versatilità e numero di calorie: 30% più leggera e meno calorica della classica pizza (Solo 180 Kcal per 100g di pinsa contro le 250 kcal per 100g di pizza).

Quello della pinsa è un segmento di mercato in grande fermento che vale oltre 18 milioni di euro e che ha registrato, nel 2020, un incremento del 182% rispetto all’anno precedente (fonte: dati Nielsen del 4/4/21).

A ottenere tassi nettamente superiori al mercato è Pinsalab, la giovane realtà produttiva di pinse artigianali, diventata, a marzo 2021, leader di mercato con una quota a valore del 32% circa (fonte: dati Nielsen al 4/4/21).

Nata nel 2016 a Reggio Emilia grazie all’intuito e allo spirito imprenditoriale di cinque soci, accomunati dalla passione per il settore food e ristorazione, Pinsalab si è sviluppata in pochissimo tempo con ritmi frenetici passando da un fatturato di 726.000 euro del 2018 ai 4,98 milioni nel 2020, con un incremento, nell’ultimo biennio, del quasi 600%.

Una crescita economica e strategica importantissima che non ferma l’azienda artigiana della Pinsa: “Il nostro obiettivo è diventare il punto di riferimento della pinsa italiana di qualità. Nel nostro futuro vogliamo aumentare in modo significativo la produzione, contando sempre su ingredienti premium e sull’innovazione”. Per questo il 2022 ci vede impegnati a investire sia sul fronte dello sviluppo di nuovi prodotti sia su quello della comunicazione, per arrivare a quota 12 milioni di fatturato” – spiega Fabio Grillo, Amministratore Unico di Pinsalab.

A testimoniare l’andamento di questa piccola realtà emiliana sono l’imminente avvio di una seconda linea di produzione nel nuovo stabilimento di 2.000 mq e l’assunzione di 36 dipendenti solo negli ultimi sei mesi.

Attualmente sono 83 i dipendenti Pinsalab, di cui la componente femminile pesa il 67%. Le nuove leve vengono seguite, per diverse settimane, da un team di tutor affinché imparino tutte le fasi di lavorazione e il nuovo mestiere di pinsaiolo.

Per limitare i furti e contrastare il crimine organizzato, Checkpoint Systems lancia Shield Tag

Nel retail, le etichette antitaccheggio proteggono i prodotti ai quali sono applicate, ma, in numerosi casi, sono esse stesse a non essere protette dai malintenzionati. 

 

Di fatto e dove possibile, il taccheggiatore preferisce rimuovere dagli articoli in esposizione le eventuali etichette EAS antitaccheggio prima di lasciare il punto vendita, aggirando qualsiasi sistema di sicurezza appositamente collocato all’uscita. 

 

Per risolvere questo problema, Checkpoint Systems, player operante a livello globale e specializzato in solutions verticalmente integrate per il retail, ha sviluppato Shield Tag: si tratta di una copertura trasparente rivolta a proteggere le etichette EAS antifurto e che, senza intaccare né il marchio e né il design del prodotto, è in grado di renderle 10 volte più difficili da rimuovere dall’articolo. 

 

Nel dettaglio, l’innovativa soluzione targata Checkpoint Systems è composta sia da un potente adesivo che da una fustellatura progettata ad hoc per...

 

Continua:

https://www.technoretail.it/news2/item/4514-per-limitare-i-furti-e-contrastare-il-crimine-organizzato-checkpoint-systems-lancia-shield-tag.html

 


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giovedì 8 luglio 2021

13/7 - "Faccia da mostro", di e con Lirio Abbate

COMUNICATO STAMPA 

 

Rassegna editoriale online eCampus  

"A tu per tu con l'autore" 

 

"FACCIA DA MOSTRO" 

di Lirio Abbate 

(Rizzoli, 2021, p. 252) 

 

INTERVISTA A CURA DI FABIO SANVITALE 

 

MARTEDI' 13 LUGLIO  2021 - ORE 18 

In diretta sui canali Facebook e Youtube di Università eCampus 

https://www.facebook.com/unieCampus/ 

https://www.youtube.com/user/UniversitaeCampus 

e sulla eCampus Web Radio  

 

 

L'ombra di un ex agente sui delitti di mafia. I servizi deviati, Gladio, e la misteriosa donna su cui si indaga per le stragi degli anni Novanta. 

 

L'Università degli Studi eCampus presenta, all'interno della propria rassegna editoriale online "A tu per tu con l'autore", il libro "Faccia da mostro", di Lirio Abbate (Rizzoli, 2021, p. 252). 

L'appuntamento è per martedì 13 luglio 2021, ore 18,  con il webinar  on line sui canali Facebook e Youtube di eCampus e sulla eCampus Web Radio, in compagnia dell'autore, Lirio Abbate, intervistato da Fabio Sanvitale. 

 

«Io credo che il personaggio con il volto sfregiato sia molto pericoloso. È un cane, sto parlando di un uomo fuori dalle regole.» «C'è un uomo molto brutto che ha contatti con la 'ndrangheta e con Cosa nostra, ha il viso sfigurato, è un ex poliziotto passato ai servizi segreti.» Sono solo alcune delle deposizioni che a partire dai primi anni Duemila inquadrano Faccia da Mostro. Si parla di lui per l'omicidio di Ninni Cassarà, a Palermo, nel 1985. Per quello di un bambino, Claudio Domino, l'anno dopo. Per il fallito attentato all'Addaura ai danni di Giovanni Falcone, e per l'omicidio di un poliziotto, Nino Agostino, e della moglie, entrambi nell'estate del 1989. Secondo i pentiti, anche nelle stragi di Capaci e via D'Amelio lui, Faccia da Mostro, avrebbe avuto un ruolo di primo piano. 

Nel 2007 si arriva a un nome. Giovanni Pantaleone Aiello, in servizio alla Squadra Mobile di Palermo (quella di Bruno Contrada) fino al 1977. Ferito sul campo in Sardegna a fine anni Sessanta, ha il volto sfigurato da una fucilata. Il cerchio si stringe, iniziano le indagini. I pentiti lo riconoscono nelle foto, il padre dell'agente Agostino, Vincenzo, dice che è lui l'uomo, «il collega» che venne a cercare il figlio pochi giorni prima dell'agguato. Nel 2017, a processo ancora in corso, Aiello muore per un malore sulla spiaggia del paesino calabrese dove vive. Il corpo verrà cremato. Fin qui la vicenda svelata nella sua linearità.  

Lirio Abbate, da sempre impegnato nella lotta alla mafia con le sue inchieste, riesce invece in un'atmosfera quasi da romanzo a ricostruire tutti i misteri dietro questa storia terribilmente vera e documentata. Tra sospette connivenze con la criminalità organizzata e con apparati deviati dei servizi, Faccia da Mostro compare in troppe vicende sanguinarie ancora in parte irrisolte. 

Accanto a lui, in più occasioni, una figura femminile, una «donna pericolosissima», una «guerriera» secondo le parole dei collaboratori di giustizia. Che oggi potrebbe avere un volto e un nome. 

 

«Sospetti molti, avvistamenti parecchi. Brandelli di verità che vanno a comporre un ritratto oscuro, 

non meno deturpato del volto su cui tutte le descrizioni concordano. Non è facile immaginare che aspetto possa avere un fantasma.» - Lirio Abbate 

 

 

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LIRIO ABBATE 

Siciliano, è vicedirettore de «L'Espresso». Si occupa prevalentemente di attualità, ed è autore di esclusive inchieste su corruzione e mafie. Scrive per il cinema e la televisione. Reporters sans frontières lo ha inserito fra i «100 eroi dell'informazione» nel mondo. Con Peter Gomez ha scritto I complici (2007), con Marco Lillo I re di Roma (2015), con Marco Tullio Giordana Il rosso & il nero (2019). Per Rizzoli ha pubblicato Fimmine ribelli (2013) e i bestseller La lista. Il ricatto alla Repubblica di Massimo Carminati (2017) e U siccu. Matteo Messina Denaro: l'ultimo capo dei capi (2020). 

 

FABIO SANVITALE 

Giornalista investigativo, scrittore, ripperologist, docente, è esperto di cold cases. I suoi libri hanno contribuito a gettare luce su importanti casi criminali del passato, tra cui l'omicidio di Pier Paolo Pasolini e quello del Canaro della Magliana. Ha studiato criminologia con Franco Ferracuti e Francesco Bruno, è laureato in Scienze e tecniche psicologiche ed ha conseguito un master in criminologia alla Sapienza di Roma. Ha scritto per Il Tempo, Il Messaggero, Detective, Giallo e www.cronaca-nera.it. È regista del documentario Pasolini, poesia e sangue (2019).Ha pubblicato, con Vincenzo Mastronardi, Leonarda Cianciulli. La Saponificatrice (2010); con Armando Palmegiani, Un mostro chiamato Girolimoni (2011), Morte a Via Veneto (2012), Omicidio a Piazza Bologna (2013), Sangue sul Tevere (2014, con V. Mastronardi), Sacro sangue (2015), Accadde all'Idroscalo (2016), Amnesie (2018), Il caso Elisa Claps (2019). Con C. Camerani e P. Lombardo, Satanismo tra mito e realtà (2017). È docente in corsi di formazione criminologica (per Cepic, Ophir, NeroCrime, Rea, Master in criminologia e scienze strategiche alla Sapienza Università di Roma).  

 

 

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L'Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e-learning, propone 60 percorsi di laurea e numerosi master altamente professionalizzanti. Tra i principali obiettivi, la c.d. "Terza Missione", l'insieme cioè di tutte quelle attività con le quali l'Università, oltre a fare Alta formazione e Ricerca, entra in contatto con il contesto socio-economico attraverso il  trasferimento e  la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua  

istituzione (con Decreto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca  del  30 gennaio 2006) e  grazie alla presenza capillare con proprie sedi  in tutte le principali città d'Italia. 

Info all'indirizzo www.uniecampus.it 

 

Per informazioni:                                                   

eventiecampus@uniecampus.it                                

Numero verde: 800 27 17 89                                    

                                                                                  

Ufficio stampa eCampus 

Giovanna Gueci 

06 70304949 

giovanna.gueci@uniecampus.it 


mercoledì 7 luglio 2021

8/7/2021 h. 18, "Nella bellezza" - di e con Beatrice Balsamo

COMUNICATO STAMPA 

 

Rassegna editoriale online eCampus  

"A tu per tu con l'autore" 

 

"NELLA BELLEZZA - Quando la parola manca" 

di Beatrice Balsamo 

(Mursia, 2020, pag. 154) 

 

INTERVISTA A CURA DI CATALDO CALABRETTA 

 

GIOVEDI' 8 LUGLIO  2021 - ORE 18 

In diretta sui canali Facebook e Youtube di Università eCampus 

https://www.facebook.com/unieCampus/ 

https://www.youtube.com/user/UniversitaeCampus 

e sulla eCampus Web Radio  

 

L'Università degli Studi eCampus presenta, all'interno della propria rassegna editoriale online "A tu per tu con l'autore", il libro "Nella bellezza. Quando la parola manca", di Beatrice Balsamo (Mursia, 2020, pag. 154). 

L'appuntamento è per giovedì 8 luglio 2021, ore 18,  con il webinar  on line sui canali Facebook e Youtube di eCampus e sulla eCampus Web Radio, in compagnia dell'autrice, Beatrice Balsamo, intervistata da Cataldo Calabretta. 

 

«La Bellezza condivisa, contro l'esasperato individualismo, integra pensiero, parola e atto. Rafforza lo sfondo di senso che è specificatamente chiamato umano». 

 

Quando vengono meno le parole o quando della parola se ne fa un uso sciatto e inconsapevole o se ne manipolano i significati, l'effetto è il logoramento del cum-cives e la perdita di senso. Ma un margine per invertire la rotta può ancora esserci. Per farlo occorre rafforzare i principi che permettono il procedere della ragione, la Bellezza condivisa, contro l'esasperato individualismo, integrando sentimento e pensiero. 

La Bellezza, con la sua forza unificante, è pensiero trasformativo verso una ricomposizione di-versi dell'esperienza. È rinascita, ma pure giustizia. È funzione vitale, risveglia e approfondisce il senso della vastità e della pienezza che ci riguardano, è giudizio e critica, è capacità di scelta.  

Infatti, parlare e scegliere sono azioni, nella loro intima essenza, simili. È slancio, modo di operare, in qualche modo «opera d'arte» sulla materia vivente, è gesto di vita luminoso. Il linguaggio della Bellezza è il linguaggio dell'ascolto integrante, il linguaggio che originariamente è gesto di me attraverso e attraversante l'Altro, atto di continua reinvenzione del mondo e di costruzione dell'umanità. 

 

 

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 BEATRICE BALSAMO  

Vive e lavora a Bologna. È psicanalista di formazione filosofica, specializzata in Estetica, Psicanalisi, Cinema e ideatrice del CINEClassic – Cinema per pensare (CINECare). Docente presso l'Università di Bologna di Scienze Umane e Filosofia dell'Ospitalità, collabora con scuole di alta formazione. È direttore scientifico dell'Evento Internazionale sul Pensiero Ospitale e Cosmopolitismo MENS-A e presidente dell'associazione APUN (APS) Psicoanalisi Arte Scienze Umane. Tra le sue pubblicazioni: La parola del narrare e dell'incontro (2001), Amore. Sussurro di una brezza leggera (2013), Elogio della dolcezza (2017), Brividi sul divano (2019). 

 

CATALDO CALABRETTA 

Avvocato e docente universitario di diritto dell'informazione (eCampus di Novedrate, Università della Calabria). È Dottore di Ricerca in "Impresa, Stato e Mercato" con specializzazione in Diritto Privato. È esperto in affari legali d'Impresa. È giornalista, esperto di cronaca nera e giudiziaria, da anni è consulente legale di Raiuno. Ha curato e condotto molte rubriche per le trasmissioni di Raiuno, tra cui "Parole in codice" - Uno Mattina, "I cold case italiani - Vita in diretta, "In Vostra Difesa". 

 

 

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L'Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e-learning, propone 60 percorsi di laurea e numerosi master altamente professionalizzanti. Tra i principali obiettivi, la c.d. "Terza Missione", l'insieme cioè di tutte quelle attività con le quali l'Università, oltre a fare Alta formazione e Ricerca, entra in contatto con il contesto socio-economico attraverso il  trasferimento e  la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua  

istituzione (con Decreto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca  del  30 gennaio 2006) e  grazie alla presenza capillare con proprie sedi  in tutte le principali città d'Italia. 

Info all'indirizzo www.uniecampus.it 

 

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lunedì 5 luglio 2021

8 luglio 2021 - Sviluppo del Sud verso il Mediterraneo

COMUNICATO STAMPA 

TAVOLA ROTONDA ON LINE E IN PRESENZA* 

 

"SVILUPPO DEL SUD VERSO IL MEDITERRANEO" 

 

GIOVEDI' 8 LUGLIO 2021 - ORE 10/13 

In diretta sul canale Youtube di Università eCampus 

https://www.youtube.com/user/UniversitaeCampus 

 

 

L'Università degli Studi eCampus propone giovedì 8 luglio 2021, dalle ore 10 alle ore 13, la tavola rotonda online ed in presenza "SVILUPPO DEL SUD VERSO IL MEDITERRANEO".  

 

La proiezione mediterranea dell'Italia - anche in relazione allo sviluppo del Sud - è tema di grande attualità politica ed economica. La tavola rotonda organizzata dall'Università eCampus affronterà la questione nel suo complesso, con interlocutori tecnici ed istituzionali che faranno il punto su prospettive socioeconomiche, tematiche urbanistico-territoriali, studi geologici e sismici, aspetti trasportistici  e progettuali. 

 

"L'università eCampus – sostiene il Rettore Enzo Siviero – intende con questa iniziativa, oltre che affrontare un tema cruciale per lo sviluppo ed il futuro del nostro Paese, offrire una informazione mirata ai nostri 45.000 studenti sparsi in tutta Italia. Riteniamo infatti che il ruolo di un Ateneo come il nostro sia quello di comunicare a tutto campo e senza preconcetti ideologici quanto sia importante per l'Italia e per l'Europa una proiezione effettiva del Sud verso il Mediterraneo e l'intero continente africano, anche come future prospettive per i nostri giovani".  

 

La tavola rotonda, oltre ai saluti di apertura dei Presidenti di alcuni degli Ordini Nazionali coinvolti - Armando Zambrano (Ingegneri), Francesco Miceli (Architetti), Francesco Violo (Geologi), Maurizio Savoncelli (Geometri), vedrà i contributi di: 

 

Adriano Giannola, Presidente Svimez - Associazione per lo sviluppo dell'industria nel Mezzogiorno,  fornirà  - con un intervento dal titolo Il futuro del Sud nella proiezione mediterranea – fornirà un quadro analitico delle problematiche socioeconomiche del Mezzogiorno, attraverso le diverse prospettive di sviluppo nei vari settori e la necessità di collegamento Nord-Sud nella più ampia prospettiva, appunto, mediterranea. 

 

Giovanni Mollica, ingegnere, libero professionista di Messina, traccerà il quadro della logistica in Italia, evidenziando le grandi potenzialità della portualità nel Sud anche per intercettare i flussi mercantili provenienti da Suez e che attualmente bypassano l'Italia per dirigersi dopo lo stretto di Gibilterra verso i porti del nord Europa, penalizzando l'Italia nel suo complesso. Titolo del suo intervento, Sicilia e Calabria, risorsa per l'Italia e l'Europa. 

 

Francesca Moraci, professore ordinario di Pianificazione e progettazione urbanistica e territoriale all'Università Mediterranea di Reggio Calabria, illustrerà - attraverso la relazione dal titolo Futuri sviluppi urbanistico-territoriali nell'Area dello Stretto - l'importanza di valorizzare la città dello Stretto in un ambito urbanistico-territoriale allargato alle due regioni interessate, Sicilia e Calabria. Ambito che è motore di sviluppo del Mezzogiorno proiettato verso il bacino mediterraneo.  

 

Alberto Prestininzi, professore ordinario di rischi geologici presso l'Università La Sapienza di Roma,  esaminerà - nell'intervento dal titolo Quale rapporto tra il Ponte di Messina e la via della seta? -il quadro geomorfologico complessivo, con particolare riferimento al rapporto tra Calabria e Sicilia e relative interazioni tra passato, presente e futuro nell'intero bacino mediterraneo.  

 

Fabio Brancaleoni, professore ordinario di Scienza delle Costruzioni, in quiescenza, proporrà un'analisi comparativa tra le diverse opzioni aeree dell'attraversamento stabile dello Stretto, evidenziando le problematiche ferroviarie e stradali con le varie soluzioni progettuali affrontate e l'avanzamento nella ricerca sui ponti di grande luce che sono stati adottati all'estero basandosi sugli esiti del ponte sullo Stretto. Titolo della relazione: Ponte di Messina: una o più campate? 

 

Conclusioni di Enzo Siviero, Rettore Università eCampus. 

 

*Per partecipare in presenza o per ricevere il link al collegamento, inviare una mail a: centrostudi@uniecampus.it  

 

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L'Università eCampus è un Ateneo che, attraverso una didattica e-learning, propone 60 percorsi di laurea e numerosi master altamente professionalizzanti. Tra i principali obiettivi, la c.d. "Terza Missione", l'insieme cioè di tutte quelle attività con le quali l'Università, oltre a fare Alta formazione e Ricerca, entra in contatto con il contesto socio-economico attraverso il trasferimento e la valorizzazione delle conoscenze. Ciò sin dalla sua istituzione (con Decreto del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca  del  30 gennaio 2006) e  grazie alla presenza capillare con proprie sedi  in tutte le principali città d'Italia. 

Info all'indirizzo www.uniecampus.it 

 

Per informazioni:  

eventiecampus@uniecampus.it 

Numero verde: 800 27 17 89 

 

Ufficio stampa eCampus: 

Giovanna Gueci   

tel. 06 70304949  

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domenica 4 luglio 2021

Pausa pranzo post-Covid: Sodexo lancia Brio!, il nuovo servizio di Food Delivery per uffici e PMI

Nel mondo post pandemia l’attenzione verso la sostenibilità, sociale ed ambientale, ricoprirà un ruolo sempre maggiore. Per questo Toyota Motor Italia, Solvay Italia e Sodexo Italia si sono confrontate nel webinar “Benessere, Relazioni, Sostenibilità: le risposte alla trasformazione”, dove hanno condiviso le migliori esperienze messe in campo per un mondo dove la persona, la cura e la salute del pianeta saranno centrali per la crescita dell’economia e il benessere collettivo.

 

Fra le tante innovazioni raccontate al webinar, Sodexo Italia, l’azienda leader nei servizi per la qualità della vita, ha presentato “Brio!”, nuovo servizio di food delivery pensato per uffici e PMI che non dispongono di un ristorante aziendale interno, ma vogliono contribuire al benessere dei collaboratori d’azienda in un mondo del lavoro sempre più digitale e attento alla sostenibilità. Inizialmente disponibile sui territori di Milano e Roma, “Brio!” nasce per rispondere alle esigenze di un mercato profondamente cambiato in seguito al covid, fornendo un servizio flessibile e dinamico per offrire ai dipendenti pranzi gustosi, sicuri e di qualità.

 

Il menù, infatti, è stato studiato appositamente dagli esperti nutrizionisti e gastronomi della Food Intelligence di Sodexo, in modo da offrire varietà di ingredienti e ricette, creatività e colore nelle preparazioni combinati con il corretto apporto calorico e nutrizionale e adatti per i consumatori che svolgono un lavoro d’ufficio: pranzi preparati freschi ogni giorno nelle cloud kitchen Sodexo con piatti della tradizione italiana, privilegiando aziende del territorio e garantendo la tracciabilità dei prodotti e il mantenimento della catena del freddo.

 

La massima efficienza e sicurezza sono garantite anche durante il trasporto e la consegna, affidate al personale specializzato di Sodexo che si muove con mezzi idonei. “Brio!” pone attenzione anche al tema della sostenibilità ambientale, in quanto per il packaging dei prodotti è ecosostenibile, riciclabile, compostabile, plastic free. Infine, a differenziare ulteriormente “Brio!” dai tradizionali servizi di delivery, la composizione stessa dei menù che punta su qualità, gusto e sostenibilità: si è scelto di introdurre sempre l’opzione per i vegetariani, di ridurre al minimo la proposta di carni rosse e di non prevedere prodotti che, per quanto di tendenza, richiedono un elevato consumo d’acqua per la produzione, come l’avocado.

 

“Gli anni che stiamo vivendo sono all’insegna del cambiamento ed è necessario accogliere questa trasformazione per rivedere il modello di business alla luce delle nuove esigenze che le persone, l’economia e le sfide del futuro ci mettono davanti. È proprio per rispondere a queste nuove esigenze che abbiamo ideato il servizio Brio! - commenta Enrico Bartoli, Direttore Divisione Corporate Sodexo Italia - Brio! non è un comune servizio di delivery, come quelli a cui siamo abituati. Nasce infatti dall’unione della pluriennale esperienza di Sodexo nella preparazione di “prodotti di ristorazione” (i piatti, i menù e la loro ideazione e composizione) con le profonde competenze nella gestione dei servizi alle aziende – dalla progettazione, la definizione degli aspetti qualitativi, la selezione delle materie prime, la scelta delle ricette, la produzione, fino al confezionamento, trasporto e consegna - , che come risultato offrono un servizio di delivery pensato specificatamente per permettere ai lavoratori di sfruttare al meglio la pausa pranzo. È fondamentale che ogni dipendente possa godere al massimo del proprio break per ristorare il corpo e la mente, attraverso un pasto salubre, buono e di gusto equilibrato compatibile con un consumo quotidiano”.


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