venerdì 3 aprile 2020

Coronavirus: Fleres-Musumeci applichi loStatuto, senza norme intempestive e riduttive

COMUNICATO STAMPA

 

Coronavirus: Fleres-Musumeci applichi lo Statuto, senza norme intempestive e riduttive

 "Ritengo fortemente riduttiva rispetto al contenuto dell'art.31 dello Statuto l'iniziativa del governo Musumeci  di approvare un disegno di legge che gli permetta di esercitare il potere di avvalersi della Polizia di Stato e dell'esercito di stanza nell'isola, in situazioni di emergenza- commenta  Salvo Fleres, portavoce di Unità siciliana-LeApi-  Oltretutto, si tratta di una decisione più che intempestiva, in quanto l'approvazione di un disegno di legge costituzionale richiederebbe non meno di otto mesi, data per la quale tutti ci auguriamo che l'emergenza sia più che superata. Ci chiediamo inoltre come mai lo scorso 24 marzo il nostro suggerimento di applicare l'articolo 31 non fosse stato gradito dal presidente.

Nel caso fosse necessario, ricordo alla giunta Musumeci che negli anni '50 e '60 due Presidenti della Regione, Silvio Milazzo e  Benedetto Majorana della Nicchiara, entrambi calatini come lui,  si avvalsero dell'articolo 31 dello Statuto siciliano, senza necessità di passaggi ulteriori.

Non mi stupisce invece l'atteggiamento del Pd, notoriamente da sempre contrario alle specifiche prerogative autonomistiche dalla Sicilia."





#iorestoacasa: con FABA è un’occasione per crescere ascoltando!

#iorestoacasa: con FABA è un'occasione per crescere ascoltando!

In questo lungo periodo a casa, il nuovo raccontastorie
è il compagno perfetto per giocare e crescere divertendosi.

Fino al 30 aprile, acquistando sullo shop online, è attiva la donazione alla Terapia Intensiva dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso


Treviso, 3 aprile 2020 – In questo periodo di lunga permanenza a casa con i più piccoli, c'è un compagno di giochi speciale, con il quale i bambini possono sviluppare immaginazione e creatività, rafforzare l'autonomia, scoprire le emozioni e crescere divertendosi: è il nuovo raccontastorie FABA.

Il raccontastorie FABA, pensato dall'azienda italiana Maikii per i bambini dai 2 ai 6 anni, è un dispositivo audio che riproduce fiabe, filastrocche e canzoncine avvicinandoli all'esperienza dell'audiolibro. L'idea nasce pensando al mangiadischi anni '80 e dal modo in cui quel prodotto ha cambiato le abitudini dei ragazzi dell'epoca. FABA vuole tramandare l'importanza di alimentare l'immaginazione dei bambini attraverso un'evoluzione del tradizionale cantastorie. E' un amico prezioso per i bambini, spesso molto digitalizzati, soprattutto durante questa lunga permanenza a casa, grazie alla varietà delle storie e dei Personaggi Sonori, all'autonomia nell'utilizzo e alla possibilità di manipolare il personaggio che si accompagna all'ascolto.

"Ascoltare attiva una modalità di elaborazione cognitiva molto più proattiva rispetto al guardare" ricorda la dottoressa Maria Beatrice Toro, psicologa e psicoterapeuta. "Il bambino esercita la propria attenzione scegliendo uno stimolo meno invadente, creando uno spazio mentale ed emotivo  che serve rielaborare psicologicamente ciò che viene ascoltato".

Per ascoltare una storia con FABA, il bimbo deve solo appoggiare il Personaggio Sonoro sopra la cassa audio Bluetooth: quello che al piccolo sembrerà una magia è possibile grazie al NFC, tecnologia di contatto, una novità in questa tipologia di prodotti. Non serve quindi né wifi né internet e funziona con batterie ricaricabili dalla durata fino a 8 ore. I Personaggi Sonori di FABA sono sempre nuovi, da collezionare e adatti a diverse fasce di età, per dare continuità e varietà all'esperienza.

Il raccontastorie FABA può facilmente essere acquistato, anche in questo periodo, attraverso lo shop online e consegnato direttamente a casa.

Fino al 30 aprile, è attiva una campagna di donazione a favore dell'Associazione Per Mio Figlio Onlus per la Terapia Intensiva dell'Ospedale Ca' Foncello di Treviso: con l'acquisto di un starter set il 20% del ricavato verrà devoluto alla onlus.
Basta inserire il codice IOSTOCONFABA all'atto dell'acquisto.

Raccontastorie FABA: la scheda
<![if !supportLists]>·      <![endif]>Lo starter set comprende la cassa audio blutooth e il Personaggio Sonoro Ele L'Elefantino. Il tutto realizzato con materiali atossici e sicuri
<![if !supportLists]>·      <![endif]>Sono disponibili separatamente cuffie e bumper, il contenitore, e altri personaggi come Tea e Topo Tip
<![if !supportLists]>·      <![endif]>I Personaggi Sonori rappresentano i protagonisti delle storie conosciute dai bimbi. Sono statuine tutte da collezionare e con cui giocare. Ogni personaggio riproduce una storia da 20-60 minuti
<![if !supportLists]>·      <![endif]>Costo starter set: 59,90 euro
<![if !supportLists]>·      <![endif]>Acquisti online su myfaba.com/shop


L'importanza dell'ascolto

Contributo a cura della dottoressa Maria Beatrice Toro,
psicologa e psicoterapeuta esperta dell'età dello sviluppo

Se c'è qualcosa che ogni genitore vorrebbe poter fare assieme al proprio figlio, oltre a saperlo ascoltare e capire con attenzione e sensibilità, è poter essere ascoltato a sua volta! Ma è così difficile… Immersi come sono in un ambiente iperstimolante dal punto di vista visivo, i bambini di oggi fanno molta fatica a mettere in pausa la voglia di stare attaccati ai tanti schermi super seduttivi per fermarsi ad ascoltare. Sebbene possa risultare l'opzione più facile per divertirsi, oggi sappiamo che il sovraccarico di stimoli visivi penalizza la capacità di raccogliere informazioni in modo attento e attivo. Ascoltare attiva una modalità di elaborazione cognitiva molto più proattiva rispetto al guardare: il bambino esercita la propria attenzione scegliendo uno stimolo meno invadente, creando uno spazio mentale ed emotivo  che serve rielaborare psicologicamente ciò che viene ascoltato.

Nel momento in cui ascolta, il bambino è portato a immaginare ciò che gli viene detto vocalmente; se gli raccontiamo qualcosa, o gli rivolgiamo una domanda, la sua mente lavora attivamente per creare uno "scenario immaginativo"… e lo fa molto attivamente! E' divertente osservare come il piccolo interpreti le cose che gli vengono raccontate a partire da ciò che sa del mondo, facendo domande a volte incredibili, che non finiscono di stupirci, per la ricchezza di idee che la loro mente piena di fantasia produce.

In particolare, quando il bambino ascolta un racconto, o una favola, immagina i personaggi e "riempie" con l'immaginazione moltissimi passaggi. Possiamo esercitare la sua capacità di ascolto attivo in modo esplicito, chiedendogli, ad esempio, cosa potrebbe accadere in un determinato momento della vicenda narrata, o come andrà a finire. Si tratta di un'attività di grande qualità, che gli consente di sprigionare tutto il potere del suo immaginario e confrontarlo con altre narrazioni possibili, tutte ugualmente belle, tutte ugualmente di valore.

Allenando l'attenzione uditiva attraverso la narrazione, aiuteremo lo sviluppo di capacità di ascolto, che possono essere, poi, in qualche modo "esportate" ad altri contesti: che meraviglia sarà ascoltare, con la porta socchiusa, due bambini, educati alla comunicazione, che parlano tra loro. E ci sono molti altri vantaggi che scaturiscono dall'ascolto attivo: l'attitudine ad ascoltare in gruppo (fondamentale da sviluppare già in età prescolare), l'apprezzamento del dialogo familiare e, magari, come si diceva all'inizio, anche la capacità di fermarsi un momento e starci a sentire, senza dover correre qua e là con lo sguardo in un multitasking frenetico in cui nessuna informazione riesce veramente ad essere raccolta e rielaborata. 
   

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FABA è un progetto di Maikii, azienda di rilevanza globale nel settore dell'elettronica di consumo fondata nel 2008 da Matteo Fabbrini e Francesco Poloniato. Con sede centrale a Treviso, Maikii conta su una rete globale sia sul fronte della produzione che della commercializzazione: dal Nord America alla Cina. www.myfaba.com  www.maikii.com
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"Andrà tutto bene" la canzone di Pier Caruso che unisce 12 artisti da casa

"Andrà tutto bene" è la canzone scritta dal cantautore savonese Pier Caruso, in collaborazione con il bluesman siciliano Sebastiano D'amato, con la partecipazione de IL CILE, del comico di Colorado Andrea Di Marco e, da New York, di Sèbas: 12 artisti la cantano, ognuno da casa

Il testo della canzone parla di come stiamo vivendo la nostra vita: racconta dei nostri sguardi persi verso l'infinito sul terrazzo, degli arcobaleni disegnati dai bambini sulle lenzuola e ripete come una sorta di mantra per tutto il ritornello la frase "Andrà tutto bene", un segno di speranza che vuole arrivare nelle case della gente.

La musica può unire le persone, infatti Pier Caruso ha riunito oltre a lui 11 artisti, ognuno diverso, ognuno in una città diversa, per cercare di far capire quanto in questo momento c'è il bisogno di stare uniti, pur obbligati a restare a distanza.

Nel video vi sono anche Raphael, personalità internazionale del mondo del reggae e spicca anche l'artista Sèbas che ha contribuito direttamente da New York cantando una strofa in inglese, anche questo segno che la musica può unire anche oltre Oceano.

Ad impreziosire il tutto vi sono in apertura IL CILE ed in chiusura un cameo del comico genovese di Colorado, Andrea Di Marco.
 
Link Video (già oltre le 20.000 visualizzazioni): https://bit.ly/3aFVKio

Gli artisti che cantano sono: Pier Caruso, Sebastiano D'amato, Raphael, Varry, Valentina Sloboda, Savi Galdi, Max Lo Buono, Luca Fogliati, Lele Tico, Antonio F, Daniele Manfrinanti. Da New York Sèbas.

giovedì 2 aprile 2020

C-LDL: Ipercolesterolemia, ulteriori dati dimostrano i benefici dell’acido bempedoico

Due nuove analisi combinate di quattro studi di Fase III hanno mostrato i benefici dell'acido bempedoico nella riduzione del colesterolo LDL

L'acido bempedoico è stato sviluppato come trattamento orale first-in-class, che riduce il colesterolo lipoproteico a bassa densità (C-LDL) e che può essere combinato con altri trattamenti orali per aiutare ad abbassarne ulteriormente i livelli. Due analisi combinate di quattro studi di fase III, che hanno arruolato oltre 3.600 pazienti, hanno mostrato che l'acido bempedoico riduce significativamente la proteina C-reattiva ad alta sensibilità (hsCRP) e il colesterolo LDL, e i dati dello studio di fase II mostrano una riduzione del 40% di C-LDL nei pazienti con diabete di tipo 2 che sono ad alto rischio di eventi cardiovascolari. I risultati delle analisi sono stati presentati in streaming durante il Congresso annuale dell'American College of Cardiology che si è svolto congiuntamente al Congresso Internazionale di Cardiologia.

Roma, 30 marzo 2020 – Daiichi Sankyo Europa ha annunciato oggi i risultati di due analisi combinate di quattro studi clinici di Fase III per l'acido bempedoico e risultati separati di uno studio di Fase II sull'associazione fissa di acido bempedoico ed ezetimibe, presentati durante la 69esima sessione scientifica annuale dell'American College che si è svolta per via telematica insieme al Congresso Internazionale di Cardiologia (ACC.20/WCC).

Lo studio di Fase II di 12 settimane sull'associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe (Studio 058) ha arruolato pazienti adulti affetti da diabete mellito di tipo 2 (T2DM) ad alto rischio cardiovascolare. L'associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe ha ridotto il C-LDL del 40% rispetto al placebo, senza contestuale aumento dell'emoglobina glicata (HbA1c), indicando l'assenza di un impatto negativo del farmaco sul controllo glicemico. L'associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe è stata ben tollerata nello Studio 058, e l'incidenza degli eventi avversi è stata generalmente comparabile a quella del placebo.

La prima analisi combinata di quattro trial clinici di Fase III, che ha analizzato l'acido bempedoico in pazienti adulti con ipercolesterolemia, ha dimostrato che l'acido bempedoico ha prodotto una significativa riduzione del C-LDL, in aggiunta ad atri parametri lipidici (colesterolo totale, Apolipoproteina B colesterolo non LDL, colesterolo LDL), a prescindere dalla presenza del background di ezetimibe. L'incidenza totale di eventi avversi farmaco-correlati è risultata sovrapponibile nei bracci dei pazienti trattati con acido bempedoico, indipendentemente dall'associazione con ezetimibe.

La seconda analisi combinata ha dimostrato che, nei pazienti con ipercolesterolemia, l'acido bempedoico a 12 settimane di trattamento abbassa i livelli della proteina C- reattiva ad alta sensibilità (hsCRP - un marker chiave dell'infiammazione associata a malattia cardiovascolare) del 42%, a prescindere dalla presenza o dall'intensità della terapia statinica di background.

"Siamo incoraggiati dai dati presentati oggi, che continuano a dimostrare il potenziale beneficio dell'acido bempedoico per pazienti adulti che hanno bisogno di ridurre i loro livelli di C-LDL al fine di ridurre il rischio di eventi cardiovascolari come infarto o ictus. – Ha commentato Wolfgang Zierhut, MD, responsabile del dipartimento Antithrombotic and Cardiovascular Medical Affairs di Daiichi Sankyo Europa. - Come emerge dalle più recenti line guida ESC/EAS, c'è la necessità di ridurre i livelli di C- LDL, e sono promettenti i dati di Fase II presentati oggi che dimostrano il potenziale di ridurre il colesterolo LDL senza influenzare il controllo glicemico, in persone particolarmente ad alto rischio a causa del diabete, sebbene abbiamo bisogno della validazione di studi più ampi. Ulteriori trattamenti ipolipemizzanti sono assolutamente necessari per supportare i pazienti, e noi speriamo di poter rendere presto disponibile l'acido bempedoico in Europa".
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Acido Bempedoico
Con un meccanismo unico di azione, l'acido bempedoico è un innovativo trattamento first-in-class, da somministrarsi una volta al giorno, che riduce i valori di C-LDL e può essere associato ad altri trattamenti orali per abbassarne ulteriormente i livelli. L'acido bempedoico inibisce l'ATP citrato liasi (ACL), un enzima coinvolto nella sintesi epatica del colesterolo.
L'acido bempedoico ha ricevuto il parere positivo del CHMP per pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta:

in associazione ad una statina o ad altre terapie ipolipemizzanti, in pazienti che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con la massima dose tollerata di una statina
oppure
da solo o in associazione ad altre terapie ipolipemizzanti, in pazienti intolleranti alle statine o per i quali le statine sono controindicate.

L'acido bempedoico agisce sul ben noto processo di sintesi del colesterolo, a monte del target epatico delle statine, con un meccanismo d'azione unico che consente una ulteriore riduzione del livello di C-LDL quando aggiunto alla terapia con statine. Grazie al suo innovativo meccanismo d'azione, l'acido bempedoico non è attivo nel muscolo scheletrico.

Acido bempedoico/ezetimibe
È sviluppato come trattamento orale che associa due modalità complementari di riduzione del colesterolo in monosomministrazione giornaliera. La compressa contiene un'associazione fissa di acido bempedoico ed ezetimibe.

L'associazione fissa acido bempedoico/ezetimibe ha ricevuto il parere positivo del CHMP per pazienti adulti con ipercolesterolemia familiare (eterozigote familiare e non familiare) o dislipidemia mista, in aggiunta alla dieta:
in associazione ad una statina, in pazienti che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con la massima dose tollerata di una statina in aggiunta a ezetimibe,
da solo, in pazienti che sono intolleranti alle statine o per i quali le statine sono controindicate, e che non riescono a raggiungere i target di colesterolo LDL con il solo ezetimibe
in pazienti già trattati con la associazione di acido bempedoico ed ezetimibe assunti separatamente, con o senza statina.

Daiichi Sankyo ha ottenuto da Esperion la licenza esclusiva per la commercializzazione dell'acido bempedoico e dell'associazione fissa di acido bempedoico/ezetimibe nell'Area Economica Europea e in Svizzera. Attraverso l'eccellenza clinica e scientifica, e una profonda comprensione del metabolismo del colesterolo. Il team esperto di Lipid Management di Esperion è impegnato nello sviluppo di nuovi farmaci ipolipemizzanti che avranno un'influenza sostanziale nella riduzione globale della malattia cardiovascolare, una delle maggiori cause di morte nel mondo.

FONTE: https://bit.ly/2xvQzmy

Daiichi Sankyo
Daiichi Sankyo è un Gruppo attivamente impegnato nello sviluppo e diffusione di terapie farmaceutiche innovative con la mission di migliorare a livello globale gli standard di cura e colmare i diversi bisogni ancora non soddisfatti dei pazienti, facendo leva su una ricerca scientifica e una tecnologia di prima classe. Con più di 100 anni di esperienza scientifica e una presenza in più di 20 Paesi, Daiichi Sankyo e i suoi 15.000 dipendenti in tutto il mondo, contano su una ricca eredità di innovazione e una robusta linea di farmaci promettenti per aiutare le persone. Oltre a mantenere il suo solido portafoglio di farmaci per il trattamento delle malattie cardiovascolari, e con la Vision del Gruppo al 2025 di diventare una "Global Pharma Innovator con vantaggi competitivi in area oncologica", Daiichi Sankyo è impegnata nella creazione di nuove terapie per l'oncologia e in altre aree di ricerca incentrate su malattie rare e disordini immunitari. 

AiFOS: l'ABC del rischio biologico in videoconferenza

Comunicato Stampa

Videoconferenza: l'ABC del rischio biologico ai tempi del coronavirus

 

Il 20 aprile 2020 una videoconferenza permetterà di affrontare il rischio biologico e la valutazione del rischio, cercando di capire quando è necessaria farla e secondo quali criteri effettuarla.

Il caso dell'attuale emergenza del Coronavirus SARS-CoV-2 ha evidenziato non solo quanto sia difficile la gestione del rischio biologico, ma anche quanto impreparati siano tutti i ruoli della sicurezza, formatori e consulenti inclusi, nell'affrontare l'emergenza. E la stessa Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro ha recentemente segnalato diversi rischi biologici emergenti facendo riferimento anche alle difficoltà di valutazione dei rischi biologici, ai rischi occupazionali correlati alle epidemie e pandemie e alla mancanza di formazione e informazione adeguati.

C'è, dunque, ancora molta strada da fare per favorire nei luoghi di lavoro una buona valutazione e gestione del rischio biologico. E una idonea modalità formativa per raccogliere utili informazioni per la gestione del rischio, in questa fase di sospensione delle attività formative in aula per l'evolversi della situazione epidemiologica, è la videoconferenza.
Ricordiamo che la videoconferenza è una particolare formazione a distanza che, avvenendo tramite piattaforma informatica e tra più persone presenti nello stesso momento, permette di ricreare delle vere e proprie aule virtuali di formazione.

La videoconferenza sul rischio biologico ai tempi del coronavirus
Per favorire una migliore gestione dei rischi biologici, con riferimento anche all'attuale emergenza coronavirus, l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) organizza il 20 aprile 2020 la videoconferenza "L'ABC del rischio biologico ai tempi del coronavirus".

Il corso si pone l'obiettivo di trasmettere le conoscenze base per affrontare il rischio biologico nei diversi settori aziendali, distinguendo tra le diverse tipologie e situazioni. Si vogliono fornire le conoscenze base per affrontare l'argomento e una corretta valutazione del rischio, cercando di capire quando è necessaria farla e secondo quali criteri effettuarla.

In definitiva la finalità del corso - rivolto a RSPP, ASPP, Formatori della sicurezza e consulenti - è illustrare le principali misure preventive e le misure di protezione da adottare, in generale, nel rischio biologico con approfondimenti mirati alla situazione attuale.

I due docenti del corso in videoconferenza:
  • Nicola Corsano: biologo, consulente per la sicurezza sul lavoro con esperienza pluriennale e formatore esperto nelle metodologie didattiche esperienziale;
  • Matteo Fadenti: tecnico della prevenzione negli ambienti e luoghi di lavoro, con specializzazione nell'igiene e sicurezza alimentare, formatore e consulente con esperienza pluriennale.

La sottostima del rischio di esposizione ad agenti biologici
Il rischio di esposizione ad agenti biologici nei luoghi di lavoro necessita un approccio articolato in tema di valutazione e di gestione.

In particolare tutte le attività lavorative nelle quali è presente tale rischio devono applicare il Titolo X del Decreto legislativo 81/2008 che contiene le regole per la protezione dei lavoratori contro i rischi derivanti da esposizione a microrganismi potenzialmente patogeni. Sono comprese tutte le attività, sia quelle con uso deliberato di microrganismi sia quelle con rischio potenziale di esposizione.

Si ricorda poi che, secondo la definizione del D.Lgs. 81/2008 (art. 267), per agente biologico si intende qualsiasi microrganismo, anche se geneticamente modificato, coltura cellulare ed endoparassita umano che potrebbe provocare infezioni, allergie o intossicazioni. E uno dei problemi in ambito lavorativo è che il rischio da agenti biologici, esclusa qualche eccezione, in molti luoghi di lavoro è spesso sottostimato perché è di tipo ambientale. 

Le informazioni per la videoconferenza sul rischio biologico
Il 20 aprile 2020 si terrà, dunque, dalle ore 9.00 alle ore 13.00, la videoconferenza, di 4 ore e tramite piattaforma GoToWebinar, dal titolo "L'ABC del rischio biologico ai tempi del coronavirus".

Questo il programma della videoconferenza:
  • Cenni di base di microbiologia (virus, batteri, differenze tra i due, metodi di trasmissione, esempi nei luoghi di lavoro)
  • Classificazione dei microrganismi secondo il D.Lgs. 81/08
  • La valutazione del rischio biologico (con esempi pratici)
  • Gli obblighi del Datore di Lavoro
  • Le misure preventive specifiche e generali
  • Dispositivi di Protezione collettiva e individuale correlati al tipo di attività e situazione
  • Gestione dell'emergenza nel rischio biologico

La partecipazione al corso vale come 4 ore di aggiornamento per RSPP/ASPP, Formatori qualificati (area 2) e Coordinatori alla sicurezza.

Per avere informazioni e iscriversi al corso è possibile utilizzare questo link:
https://bit.ly/ABC-rischio-biologico   

Coronavirus: Fleres- Filiera della pesca comparto incrisi dimenticato dal governo

COMUNICATO STAMPA

Coronavirus: Fleres- Filiera della pesca comparto in crisi  dimenticato dal governo

 "Erogazione immediata dei pagamenti per il fermo pesca già effettuato e anticipazione dell'attuale o scomputo delle giornate di pesca perse con erogazione immediata di un anticipo del 50 per cento. Sono queste le richieste avanzate dai lavoratori della pesca siciliana, che soffrono di una crisi in ombra – spiega Salvo Fleres, portavoce di Unità Siciliana-LeApi – Urge anche l'applicazione della Cassa Integrazione Guadagni Straordinaria in deroga a tutto il settore della pesca, compresa la piccola pesca artigianale. Il comparto soffre dell'emergenza Covid19 anche se non direttamente interessato da provvedimenti restrittivi e il governo non può ignorarlo."

"I nostri pescatori sono rimasti a terra  sia a causa della difficoltà di rispettare gli standard minimi di sicurezza a bordo, che per via del drastico crollo della richiesta, che li avrebbe esposti al rischio di dover ributtare in mare l'invenduto – chiarisce Giuseppe Fichera, responsabile del settore pesca di Unità Siciliana-LeApi- Chiediamo attenzione e soluzioni urgenti  per una situazione che rischia di diventare tragica per tutta la filiera ittica, che comprende migliaia di famiglie. "





"Parthenope Inferno Celeste - Ovvero i molteplici volti dell’umanità" è l’ultimo libro della napoletana Silvana Campese acquistabile sui portali IBS, Amazon e sul sito della casa editrice Phoenix Publishing



Con gentile richiesta di pubblicazione. Un abbraccio e un saluto

Anita Curci
Giornalista e addetto stampa
3383579057

Comunicato stampa

 

Parthenope Inferno Celeste - Ovvero i molteplici volti dell'umanità è l'ultimo libro della napoletana Silvana Campese acquistabile sui portali IBS, Amazon e sul sito della casa editrice Phoenix Publishing

 

Il romanzo di Silvana Campese Parthenope Inferno Celeste - Ovvero i molteplici volti dell'umanità edizioni Phoenix Publishing, scandisce il ritmo di una saga familiare ambientata a Napoli a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale fino agli albori del Terzo millennio. Attraverso vite, vicissitudini, passaggi epocali e molteplici eventi, anche naturali come il terremoto del 1980, e seguendo le esperienze umane dei numerosi personaggi di primo e secondo piano, l'autrice ha ricostruito un quadro storico-politico dell'epoca in cui si svolgono i fatti.

La trama romanzata e quella storica sono il pretesto per delineare il carattere e la psicologia di quei prototipi apparentemente "tipici" della popolazione partenopea, ma che sono in realtà universali. Napoli è infatti da sempre, e per eccellenza, città metropolitana e cosmopolitica, come la sua storia e la sua cultura hanno dimostrato sin dalle origini, e come la stessa dimensione cittadina ha espresso ed esprime da secoli.

L'autrice non ricostruisce l'iter familiare cronologicamente, ma utilizza la memoria e le narrazioni delle protagoniste, dapprima Carmela, poi la figlia Maria, che è la vera protagonista del romanzo, nonché le giovani nipoti Justine e la cugina che porta il nome della nonna. Cogliendo l'occasione per descrivere luoghi, abitudini, tradizioni, nonché, le caratteristiche di un popolo. 

Mariuccia è Parthenope, ma lo sono in qualche modo anche Carmela, Justine, Angela, in quanto simbolo di ogni donna che fronteggia la realtà con le proprie forze. Parthenope, emblema femminile che affronta la vita. Parthenope/Neapolis dove l'eterna lotta tra forze positive e negative pervade le pagine dalla prima all'ultima.

Questo libro è anche un lungo canto nostalgico per Napoli. Città che per l'autrice è una 'cartina di tornasole', può fungere cioè da barometro, darci il segno, la premonizione del bene e del male, talvolta la prova tangibile, innegabile, di qualcosa che sta per essere o accadere anche altrove, ovunque, nel mondo.

Silvana Campese, napoletana, scrittrice, attivista, col nome di Medea, nel gruppo femminista delle Nemesiache di Lina Mangiacapre/Nemesi. Ha pubblicato il romanzo Prisma; la raccolta di racconti Strada facendo; l'epistolario tenuto con l'amico poeta Lello Agretti Contrappunto per soli timpani ed oboe e il romanzo fantapolitico Il ritorno di Cisarò. Ha collaborato con la rivista "Mani-Festa". La Nemesi di Medea (con L'Inedito Edizioni di Fabio Martini) è la sua ultima fatica letteraria.

 


mercoledì 1 aprile 2020

GIRICOCCOLA E LE SUE PERFIDE SORELLE_ Terzo appuntamento con il progetto RESTO A CASA CON LE FIABE di Annabella Calabrese




RESTO A CASA CON LE FIABE

 

GIRICOCCOLA E LE SUE PERFIDE SORELLE

 

di Annabella Calabrese e Daniele Esposito


Regia di Annabella Calabrese


Con Letizia Buchini, Annabella Calabrese, Giovanna Cappuccio, Rossella Celati, Andrea Ferrara, Roberto Giannuzzi, Irena Goloubeva, Chiara Laureti, Maria Marra e Cristian Moriconi 


Montaggio e Animazione Daniele Esposito

 

Continua il progetto di Annabella Calabrese e della Compagnia Le Chat Noir per donare una forma di intrattenimento ai bimbi costretti a restare a casa, attraverso l'interpretazione, a distanza, di fiabe di tradizione italiana.

L'uscita della settimana riguarda una fiaba bolognese, "Giricoccola", tratta dalla raccolta di Italo Calvino "Fiabe Italiane", che narra le vicende di una ragazza molto bella, maltrattata dalle sue invidiosissime sorelle.

La riscrittura di "Giricoccola e le sue perfide sorelle" è di Annabella Calabrese e Daniele Esposito e la regia è della stessa Calabrese.

Inoltre, i più piccini potranno sorprendersi, questa volta, per l'inserimento di un personaggio in animazione, realizzato da Daniele Esposito. La scrittura dell'adattamento teatrale è nata nell'ambito del progetto "Itinerario Giovani" finanziato dalla regione Lazio e andata in scena durante lo spettacolo "Le fiabe del Castello" al Castello di Santa Severa lo scorso Febbraio.

Tutti i video della raccolta "Resto a casa con le fiabe" della Compagnia Le Chat Noir sono realizzati in conformità alle norme per il contenimento del Covid19. Attori, autori, regista e montatore hanno lavorato ciascuno dalla propria casa e prestando la loro opera gratuitamente per intrattenere grandi e piccini.

Il video ha una durata di 20 minuti, in cui piccoli e grandi spettatori potranno godere di questo divertente esperimento tecnologico.

 


#noirestiamoacasaconlefiabe
#andrátuttobene




 



"Giricoccola e le sue perfide sorelle" è visualizzabile gratuitamente sul canale youtube LE CHAT NOIR PRODUZIONI:

https://youtu.be/9EG08SkTVuk

 

In allegato, comunicato stampa e foto.

Cordiali Saluti.


Ufficio Stampa

Maresa Palmacci 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com

Renord: una raccolta fondi per supportare il San Raffaele in prima linea contro Covid-19

La Concessionaria organizza una raccolta fondi per l'attivazione del terzo reparto di terapia intensiva dell'ospedale milanese.


Milano, aprile 2020. In questo momento di emergenza sanitaria e sociale che sta mettendo alla prova tutto il Paese, anche Renord, concessionaria dei brand Renault, Dacia e Nissan, ha deciso di fare la sua parte per supportare concretamente il lavoro di medici e personale ospedaliero.

Con questo obiettivo ha quindi scelto di contribuire alla creazione del terzo reparto di terapia intensiva dell'Ospedale San Raffaele di Milano effettuando una donazione e organizzando una campagna di raccolta fondi. Quanto raccolto sarà direttamente devoluto all'ospedale per il rafforzamento della terapia intensiva e l'acquisto delle attrezzature necessarie come ventilatori, dispositivi di ventilazione non invasiva, monitoraggio emodinamico, monitor.

Da sempre Renord vive in uno stretto rapporto con il territorio, le istituzioni e le realtà locali, sostenendo e finanziando attività di carattere sociale e impegno civile. In un momento delicato come questo, ha quindi da subito adottato tutte le norme necessarie per garantire la sicurezza e la salute di clienti e dipendenti, sentendo inoltre l'esigenza di agire in modo concreto, in linea con i suoi valori, per aiutare e supportare chi è in prima linea nella lotta a questa emergenza.

"Una realtà come la nostra con più di 150 dipendenti e 50 anni di storia sul territorio non può non sentire un forte senso di appartenenza alla sua comunità, fare per gli altri in questo momento è fare per tutti, perché solo uniti e insieme potremo riuscire a superare questo momento di crisi. Speriamo che la campagna abbia successo e ispiri altri a effettuare donazioni e ad organizzare iniziative di solidarietà, certi che tutto andrà bene se ciascuno di noi darà una mano." Così ha commentato l'iniziativa Renato Bolciaghi Presidente di Renord Spa.

Per contribuire alla campagna è possibile effettuare un bonifico direttamente sul conto dell'Ospedale San Raffaele.

IBAN: IT55V0200805364000101974276, causale: emergenza Coronavirus.

 

Renord S.p.A.

Sede Legale: Via Veglia, 2 – 20159 Milano – Capitale Sociale € 3.000.000,00 i.v. – REA Milano 810796 – Reg. Imprese, Cod. Fisc. e P.IVA: 00858180151

 Tel. 02.24.880.1       -    www.renord.com





Mail priva di virus. www.avg.com

martedì 31 marzo 2020

Proposta 7 aprile Giornata Mondiale della Salute, a reti unificate la Canzone Europea del Volontariato 2020

Buongiorno a tutti,

 

stiamo riunendo tutte le emittenti, radio, tv e web, per mandare in onda la

CANZONE EUROPEA DEL VOLONTARIATO 2020

“E’ il mondo che cambia… se cambi anche tu, keep your voice up”

martedì 7 aprile alle 12, nella Giornata Mondiale della Salute,

per rendere omaggio a quanti stanno lavorando per salvare tante vite

e ai volontari che stanno aiutando chi è in difficoltà nella vita quotidiana.

 

L’iniziativa è aperta a tutti! A quanti vorranno aderire entro venerdì 4 aprile,

scrivendo all’email ufficiostampa@csv-vicenza.org oppure sui social del CSV di Vicenza,

saranno forniti i materiali grafici, video e audio di “È il mondo che cambia – Keep your voice up”.

 

Adesioni entro venerdì 4 aprile, scrivendo all’email ufficiostampa@csv-vicenza.org oppure sui social del CSV di Vicenza,

saranno forniti i materiali grafici, video e audio di “È il mondo che cambia – Keep your voice up”.

Il video si può visionare sul sito www.csv-vicenza.org  

 

Monya Meneghini

dir. 338.8166555

di seguito il comunicato di presentazione

 

Comunicato CSV Vicenza e Radio Vicenza

 

A reti unificate per la Giornata Mondiale della Salute, la Canzone Europea del Volontariato 2020

“È il mondo che cambia… se cambi anche tu” Keep Your Voice Up di Luca Bassanese

un’iniziativa lanciata dal Centro di Servizio del Volontariato di Vicenza e provincia CSV di Vicenza e da Radio Vicenza

 

Il 7 aprile sarà la Giornata Mondiale della Salute, quale migliore occasione quindi per esprimere la nostra più profonda riconoscenza a Medici, Infermieri, Operatori Sanitari e a tutto il Personale dei nostri ospedali che stanno lavorando oltre i propri limiti fisici e professionali, affinché la salute sia veramente per tutti, anche in questo periodo di emergenza sanitaria mondiale.

Il CSV di Vicenza insieme a Radio Vicenza, propongono a tutte le emittenti italiane e internazionali, radiofoniche, televisive e alle testate che hanno social attivi, di trasmettere martedì 7 aprile alle 12 a reti unificate la Canzone e il Video di “È il mondo che cambia – Keep your voice up” di Luca Bassanese, realizzati con il CSV di Vicenza, grazie anche a un contributo della Regione Veneto. Canzone presentata, solo due mesi prima, il 7 febbraio in occasione di Padova Capitale del Volontariato Europeo 2020 al Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella.

Proprio il testo “È il mondo che cambia… se cambi anche tu” rappresenta al meglio in questo periodo quanto ognuno di noi può fare rispettando l’impegno del #iorestoacasa, un sacrificio condiviso da tutti perché il Covid19 non causi altre vittime e non porti al collasso il sistema sanitario italiano e mondiale.

“Anche in questo periodo i Volontari sono in prima linea ogni giorno, per assistere e aiutare le persone più bisognose, nel rispetto di tutte le normative di sicurezza, ma pronti a donare tempo e impegno. Sono altri eroi silenziosi, come tutti i Medici, Infermieri, Operatori Sanitari e tutto il Personale dei nostri ospedali, che in questo periodo stanno facendo il sacrificio più grande. Così abbiamo scelto di proporre questa iniziativa, una canzone per far riflettere e per dire grazie a quanti non si sono fermati, ma solo ed esclusivamente per essere di supporto a chi ne ha più bisogno, malati e persone fragili. Il nostro grazie va però anche a tutti coloro che hanno sospeso le proprie attività, personali e professionali, per impedire il propagarsi del virus. Solo insieme potremo farcela!” è l’appello del Presidente del CSV di Vicenza Mario Palano,

Ritmo, cuore, volti e sorrisi, raccontando ciò che spinge gli esseri umani a creare comunità, anche da lontano come con l’hashtag #restiamouniti, un modo per dire grazie e per portare speranza.

L’iniziativa è aperta a tutti, a quanti vorranno aderire entro venerdì 4 aprile, scrivendo all’email ufficiostampa@csv-vicenza.org oppure sui social del CSV di Vicenza, saranno forniti i materiali grafici, video e audio di “È il mondo che cambia – Keep your voice up”.

Il video si può visionare sul sito www.csv-vicenza.org  

 


Mail priva di virus. www.avast.com

lunedì 30 marzo 2020

Non cado in piedi è il nuovo singolo di Gaia Bianco, in radio e digital dal 31 marzo

    NON CADO IN PIEDI

                                  il nuovo singolo di Gaia Bianco in radio e digital dal 31 marzo

La giovanissima cantautrice Gaia Bianco ritorna sulla scena musicale italiana con il suo nuovo brano intitolato NON CADO IN PIEDI. Il brano, in radio e digital a partire dal 30 marzo per GR MUSICA, affronta le attuali tematiche legate al femminicidio attraverso la storia della giovane protagonista,vittima inconsapevole di un non amore sfociato nel tentativo estremo di recuperare e salvare la propria dignità.

BIO

Gaia Bianco è una giovanissima cantautrice, nata ad Avellino nel 2001. Sin da bambina dimostra un profondo ed attento interesse per la musica, sfociato in autentica passione con l'adolescenza. Scrive testi e musiche delle sue canzoni e, durante la preparazione dei brani del suo album d'esordio, ottiene riscontri a dir poco lusinghieri a livello nazionale. 
Con il brano " Senza regole " supera i 50000 streaming su Spotify, vince il contest emergenti organizzato da Radio Amore, è artista del mese su Oradio.it, raggiunge il primo posto nella Euro Indie Music Chart rimanendo nelle prime posizioni per i successivi due mesi ed è finalista del Premio Valentina Giovagnini. Inoltre si aggiudica la finale nazionale dei Grandi Festival, a Casa Sanremo, nel febbraio 2020,premiata dal maestro Vince Tempera.
Il 30 marzo esce in tutte le piattaforme musicali il suo nuovo inedito intitolato Non cado in piedi.  

CORONAVIRUS, IL GINECOLOGO: TEST DEL SANGUE A TUTTE LE DONNE IN GRAVIDANZA

CORONAVIRUS, IL GINECOLOGO: TEST DEL SANGUE A TUTTE LE DONNE IN GRAVIDANZA
L'ESPERTO: PERMETTE DI SAPERE SE SI E GIÁ GUARITI O SE ANCORA NON COLPITI
PUBBLICATO UNO STUDIO CHE HA COINVOLTO NON SOLO LE DONNE INCINTE
"Test del sangue a tutte le donne in gravidanza". Lo afferma Claudio Giorlandino, ginecologo, Direttore Sanitario Gruppo Sanitario Altamedica e direttore generale dell'Italian College of Fetal Maternal Medicine. "Un nuovo test sierologico, utilizzato per altre malattie infettive, svela se il paziente ha già sviluppato gli anticorpi per difendersi dall'agente patogeno. "L'accuratezza (IgG 95%-IgM 92%), specificità (99%) e sensibilità (95%) sono estremamente alte: il test, attraverso un semplice prelievo di sangue, individua la patologia e gli anticorpi alla base della difesa immunologica. E' un ausilio importante perché rispetto al tampone consente di capire se si ha avuto la malattia o se si è già guariti, quindi quando essere più attenti per non contrarre il virus o contagiare altri", spiega Claudio Giorlandino.
L'invito a sottoporre al test del sangue tutte le donne in gravidanza e non solo è supportato dallo studio condotto nel centro Altamedica di Roma – presentato sull' American journal of infectious disease - basato sull'azione del test sierologico che individua le modalità di difesa dell'organismo dall'infezione.
Perché innanzitutto uno studio così importante sul virus è stato condotto proprio da voi ginecologi? "Bisogna assolutamente chiarire - spiega Claudio Giorlandino - che l'interesse per questo studio nasce dal fatto che noi ginecologi abbiamo bisogno di indagare con attenzione e scrupolo lo stato di salute della gestante e, come eseguiamo di routine, i test sierologici per rosolia, toxoplasmosi e citomegalovirus, ci mancherebbe che non ci prema di conoscere, lo stato anticorpale delle difese delle donne nei confronti del Covid-19"
Lo studio però non è stato compiuto solo su soggetti in gravidanza, vero? " No, non sarebbe stato possibile ma ciò che ci interessa, la dinamica infezione-trasmissione- difesa prescinde dallo stato di gravidanza che, sappiamo essere in un certo senso già privilegiato in termini di resistenza all'infezione. Le informazioni assunte rivestono carattere generale. Esistono diverse fasi dell'infezione - prosegue l'esperto - Nella fase dell'esposizione gli anticorpi sono assenti, il tampone è ancora inizialmente negativo e il soggetto non è infettivo. Durante l'incubazione gli anticorpi sono assenti, ma il tampone nasofaringeo comincia ad essere talvolta già positivo e, in quei casi, diviene contagioso. Anche nella fase prodromica gli anticorpi sono assenti ma il tampone è frequentemente positivo e il soggetto inizia ad essere infettivo. Nello stadio di malattia clinica o subclinica, si rileva la presenza di anticorpi IgM, il tampone è positivo e il soggetto fortemente infettivo. In fase di regressione sono presenti anticorpi IgG e IgM, il tampone può essere ancora positivo e il soggetto poco infettivo. In fase di convalescenza l'organismo torna in stato di salute con presenza di anticorpi IgG e una coda di IgM. Il tampone è negativo e il paziente progressivamente non più contagioso. Come si vede la ricerca degli anticorpi è quindi positiva diversi giorni(circa 10/15 giorni dopo l'infezione mentre il tampone nasofaringeo, se ben eseguito, giunge prima a diagnosticare l'infezione".
Ma quali sono i vantaggi del nuovo strumento diagnostico rispetto al tampone? "Il tampone rileva la presenza del virus nelle vie respiratorie in un determinato momento, il tampone è fondamentale perché indica la presenza del virus nell'apparato respiratorio e dichiara che il soggetto è potenzialmente infettivo. il test da noi messo in relazione con i tamponi eseguiti nelle sedi stabilite dalle Regioni, invece ci ha chiarito quando e come compaiono gli anticorpi. - afferma Giorlandino - E' importante perché sono indice, dapprima della difesa dell'individuo e, in seguito, della sua guarigione. Dall'analisi dei dati abbiamo potuto ipotizzare un diagramma che ha permesso di mettere in relazione il contagio, l'infezione, la contagiosità e la malattia insieme al quadro anticorpale (vedi schema in basso). La presenza o meno di anticorpi consente di sapere se l'organismo è stato già colpito dal virus, anche in assenza di sintomi, se non è mai stato colpito e se sta reagendo, permettendo quindi di adottare le conseguenti precauzioni. Abbiamo avuto diversi soggetti perfettamente guariti senza sintomi. Sbaglia chi, come mi è capitato di ascoltare, vuole mettere in competizione le due indagini. Esse rappresentano due metodi diversi, con diverse finalità per studiare la infezione. La ricerca degli anticorpi la si può fare "a tappeto" scoprendo chi è già protetto e non infettivo ma anche segnalando (come ci è accaduto) soggetti con infezione in atto che, essendo asintomatici, non si erano sottoposti alla ricerca diretta del virus mediante il tampone naso faringeo".
 Quali sono allora le indicazioni per sottoporsi al prelievo per la ricerca di anticorpi? "L'importante, come affermato anche dal Comitato tecnico-scientifico - spiega l'esperto - è che sia eseguito solo da esperti e ha fatto benissimo Federfarma a sconsigliarne la distribuzione in farmacia, non perché non siano validi ma perché, abbiamo potuto verificare, che non sono così facili da leggere ed interpretare come un semplice test di gravidanza. Anche un biologo esperto in sierologia, in laboratorio, a volte lo ripete più volte per essere certo del risultato e, se occorre, esegue immediatamente, sullo stesso sangue prelevato a domicilio, un dosaggio della "pcr ultrasensibile" per verificare la eventuale, anche inizialissima, infiammazione dell'organismo. Il test va eseguito in laboratorio di sierologia ed il prelievo a domicilio da personale sanitario esperto perché, astrattamente, colui che vi si sottopone, potrebbe essere inconsapevolmente contagioso. Ovviamente il sanitario prelevatore si garantirà con tutte le protezioni più efficaci e non dovrà, in ogni caso, scoprirsi anche se, nella maggioranza dei casi, i soggetti sono perfettamente sani. In molti stati, esempio in Olanda o in Germania il test è distribuito in farmacia o addirittura in distributori automatici. Questo ne riduce l'affidabilità".

Fondazione Dino Zoli: l'arte vi aspetta online!

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L'ARTE VI ASPETTA ONLINE!
Fondazione Dino Zoli, Forlì
#iorestoacasa



Luigi   Frignani, Nadia Stefanel, Cristina Guardigli, Dino Zoli, Monica Zoli. Ph. Luca Bacciocchi

La Fondazione Dino Zoli di Forlì aderisce alla campagna "La cultura non si ferma" lanciata dal MiBACT, con la pubblicazione di pillole d'arte e cultura sulle pagine Facebook (www.facebook.com/fondazionedinozoli), Instagram (www.instagram.com/fondazionedinozoli) e Twitter (https://twitter.com/fondazionedz) all'insegna dell'hashtag #iorestoacasa.

«Pur nella drammaticità del momento e nel rispetto del dolore delle persone colpite e del personale sanitario in prima linea - scrive Nadia Stefanel, direttore della Fondazione Dino Zoli - crediamo che la creatività possa fornire un momento di sollievo in una quotidianità costellata da restrizioni e divieti. Creatività intesa come capacità di innovare attraverso l'immaginazione. Ed è quello che vogliamo fare come Fondazione Dino Zoli in questo forzato stand by, cercando di intercettare quali possano essere le tendenze della prossima, nuova, normalità. Perché ovviamente anche il mondo dell'Arte e della Cultura riprenderà con formule nuove, usando, per citare Rodari, quella creatività che è insita nella natura umana ed è quindi alla portata di tutti. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo».

«In questi giorni di lontananza per molti dal proprio posto di lavoro - aggiunge Monica Zoli, facendosi portavoce dell'intero Gruppo Dino Zoli - l'invito è a rimanere collegati per mantenere vive le relazioni e la mente, con l'augurio di ritornare presto ad un'attività lavorativa sostenibile che ci permetta di andare avanti e di ricominciare a crescere».

Le pillole d'arte condivise dalla Fondazione Dino Zoli si suddividono prevalentemente in tre sezioni: visita virtuale e approfondimenti relativi alla mostra di Lucia Bubilda Nanni, "Profili cuciti di santità", realizzata in collaborazione con la Dino Zoli Textile (l'esposizione sarà prorogata dopo la riapertura del museo così da garantirne la fruibilità); "Associazioni lecite" tra le opere della collezione permanente all'insegna di parole chiave quali Geometrie, Intimità, Luce, Cielo, Porto e Alfabeti; incursioni nel recente passato della Fondazione attraverso le esposizioni e i progetti realizzati dal 2017 al 2019. È inoltre in lavorazione una nuova sezione che, attraverso video di pochi minuti, darà voce ai protagonisti dei singoli eventi, in nome dell'attività svolta insieme, ma anche dell'amicizia instaurata lavorando gomito a gomito.
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Il Press Kit contiene il comunicato stampa in formato doc e pdf e due immagini con le relative didascalie.
 
Grazie per l'attenzione e buon lavoro,
Chiara Serri
M. +39 348 7025100
 
CSArt - Comunicazione per l'Arte
Via Emilia Santo Stefano, 54
42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
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