sabato 5 ottobre 2019

La prevenzione porta a migliori scelte per i giovani maceratesi

La prevenzione porta a migliori scelte per i giovani maceratesi

I volontari tornano all'opera presso l'istituto tecnico "Matteo Ricci".

 

 

Più di 200 milioni di persone in tutto il mondo fanno uso di droga per cui in ogni angolo dovremmo trovare materiali informativi che trattano  questo argomento, tanto da controbilanciare l'effetto devastante di queste sostanze "tanto di moda" al giorno d'oggi.

 

Infatti già negli anni '60, il filosofo ed umanitario L. Ron Hubbard scrisse: "L'elemento più distruttivo presente nella nostra cultura attuale è la droga."

 

Per questo i volontari dell'associazione di volontariato "Mondo Libero dalla Droga" sabato mattina erano presenti all'ingresso dell'Istituto Tecnico "Matteo Ricci" di Macerata dove hanno consegnato nelle mani di centinaia di studenti gli opuscoli informativi di prevenzione alle droghe.

 

Questo  materiale  informativo gratuito  tratta le  principali droghe in uso attualmente. L'attività è parte del programma "La Verità sulla Droga" appoggiato in modo decisivo dai volontari. L'iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare giovani e adulti a scoprire i reali effetti delle sostanze stupefacenti.

 

Questo programma, disponibile gratuitamente anche per educatori ed insegnanti, prevede 24 kit di 14 opuscoli, un documentario, una guida per le attività da svolgere in aula e 16 spot educativi tradotti in più di 20 lingue  sulle principali droghe come l'Ecstasy, la Cocaina, la Marijuana, l'abuso di Alcool, il Crack, le Metanfetamine, l'Eroina, l'LSD e l'abuso di Antidolorifici (Ossicodone).

 

Pat racconta: "Per tutto il tempo in cui facevo uso di droghe pensavo di avere il controllo della mia vita e di averlo sul serio. Invece ho distrutto tutto ciò che avevo costruito e per cui avevo lottato nella mia vita. Ho tagliato i legami con i miei amici che non si drogavano e con la mia famiglia, perciò non avevo amici ma compagni di droga. Ogni giornata girava intorno a una cosa: il mio piano per avere i soldi che mi servivano per la droga. Avrei fatto qualsiasi cosa possibile per avere la mia anfetamina, era l'unica cosa nella mia vita."

 

Lo scopo dell'iniziativa è di dare la possibilità di scelta ai giovani e agli adulti fornendo loro fatti concreti sulle droghe, così che possano prendere una decisione fondata, dicendo no alla droga e aiutando gli altri a fare lo stesso. Per ulteriori informazioni visita il sito www.noalladroga.it o scrivi a mondoliberodalladroga.mc@gmail.com .

Animali e altre Storie

Animali e altre storie è il titolo della collettiva che l'associazione culturale Gommapane Lab, dopo la breve pausa estiva, presenta nello Spazio Arte Angiolino Spallanzani a Barco di Bibbiano (RE). La mostra è inserita nel programma Gommapane·xpo, che raccoglie le esposizioni e gli eventi che l'associazione dedica all'arte contemporanea, ed è in collaborazione con Comune di Bibbiano (RE) e con Arci Barco.

Il vernissage si terrà sabato 12 ottobre alle ore 17.30, nello Spazio Arte Angiolino Spallanzani e rientra nell'ambito delle manifestazioni collegate alla 15 giornata del contemporaneo Amaci. Saranno presenti Gaia Bertani e Nicla Ferrari (fondatrici Gommapane Lab e curatrici) Giuseppe Berti (storico dell'arte e presentatore della mostra), la vice sindaco Paola Tognoni, l'assessore all'ambiente Loretta Bellelli, gli artisti Nicoletta Bagatti, Federico Bianchi, Massimo Canuti, Nicla Ferrari, Letizia Gorini, Michele Liparesi, Sabina Lombardo e sarà pure presente Giovanni Irimia autore di un racconto inedito inserito nella pubblicazione che accompagna la mostra.

Come scrive Giuseppe Berti nella sua presentazione: « Gli animali  - lo sappiamo  bene - sono stati  protagonisti, nel corso delle civiltà, della sfera magico religiosa e delle arti,  carichi come sono di valenze simboliche, allegoriche  e rituali.  Del resto non c'è bisogno di ricorrere ad Esopo o al "Fisiologo", non c'è bisogno di ricorrere ai bestiari medioevali, o alle favole di La Fontaine,  per sapere  che l'animale è stato per lungo tempo l' Altro da noi, ha rappresentato il Male e  la Paura, il Sogno e la Visione,   l'inconscio, la Maschera e il Fantastico, il Rimosso e il Perturbante, La Bella e la Bestia insomma,  i Lupi Mannari e Moby Dick.  D'altra parte   non c'è nemmeno bisogno di  riandare a lontane stagioni della  cultura per scoprire o riscoprire tutto questo: è sufficiente, ad esempio, scorrere le immagini della civiltà  simbolista e surrealista  per   incontrare i  grandi testimoni di   quella particolare temperie  e del  suo assai inquieto Immaginario.

E così, tra animali, fiere, metamorfosi, deformazioni   e   infatuazioni psicanalitiche   si sfogliano le pagine di un   Catalogo  ricco di nomi illustri e di opere che rivelano  quanto profonda sia stata, anche in tempi recenti, la presenza animale nella  coscienza dell'uomo: memoria indelebile della  nostra origine e del nostro divenire. Poi, però, progressivamente, tra uomo e animale sono finite  anche queste  straordinarie Liaisons Dangereuses. Forse, appunto,  è stata colpa o merito dei Cartoons di Walt Disney, o forse   la società si è accorta, almeno  nella sua parte migliore,  che i veri mostri siamo noi umani. 

Così gli animali,  anche quelli più selvaggi,  hanno cominciato a smarrire  la loro ferinità,  a perdere zanne, artigli,  e rostri per diventare fragili creature  bisognose di attenzioni:  sono diventati, insomma,   bestie  in via d'estinzione, specie protette per le oasi del WWF. Ne è testimonianza , così pare a chi scrive,  questa singolare mostra  in cui sembra che il rapporto tra gli uomini  e il regno animale sia ormai del tutto pacificato».

 

  

In mostra saranno esposte una trentina di opere nelle quali il  mondo animale è rappresentato e descritto nelle sue diverse accezioni attraverso le varie tecniche , la pittura ad olio su tavola e su tela, (Nicoletta Bagatti e Nicla Ferrari) l'acquerello, (Letizia Gorini) il disegno, (Massimo Canuti, Savina Lombardo), ma anche l'installazione realizzata con materiali di recupero (Federico Bianchi) e la scultura realizzata con rete metallica, (Michele Liparesi).  Animali e Altre Storie, spiegano le curatrici, è un progetto che si è sviluppato via via sull'intenzione di ripristinare dei cardini sulle strette connessioni che ci legano al mondo animale che va oltre il semplice "possedere un animale domestico", ma che passano attraverso la stretta relazione che da sempre ci ha legati ai nostri coinquilini su questa terra. Connessioni che passano da storie personali o universali, dalla leggenda alla credenza popolare e, non ultima, alla scienza, che ci insegna che solo un 2% di codice genetico ci separa dai nostri parenti più prossimi. Duepercento è anche il titolo del racconto breve pubblicato all'interno del catalogo scritto dal giovane esordiente Giovanni Irimia (che figura tra gli autori della posterzine "Radici", e già autore della raccolta di poesie "L'amata gabbia") invitato dalle curatrici a lasciarsi ispirare da una delle opere in mostra. Tra gli obiettivi delle curatrici è da segnalare l'intenzione al coinvolgimento dei più giovani, un invito quindi rivolto ai genitori perché prendano in considerazione l'idea di trascorre del tempo accompagnando i loro bambini a visitare una mostra che, di sicuro, saprà parlare anche a loro. 

 

La mostra sarà visitabile fino al 27 ottobre 2019.

Orari di apertura: sabato 16.00-19.00, domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00 e su appuntamento

Ingresso libero.

Spazio Espositivo "Angiolino Spallanzani" | Centro polifunzionale "P. del Rio", via XXIV Maggio, 47 Barco di Bibbiano (RE).

 

 

PER INFORMAZIONI:

Gommapane Lab

Cavriago (RE)

Tel. 346 9428813

gommapanelab@gmail.com    
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GOMMAPANE Lab
+39 346 9428813



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venerdì 4 ottobre 2019

Gradazioni di luce - Sei fotografi da Singapore alla Fondazione Dino Zoli

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GRADAZIONI DI LUCE
Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità
A cura di Gigliola Foschi e Nadia Stefanel
Fondazione Dino Zoli, Forlì
19 ottobre 2019 - 19 gennaio 2020
Inaugurazione: sabato 19 ottobre, ore 18.00
Mostra promossa da: DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli



Gentili colleghi,

Dopo il successo riscosso a Singapore, in occasione del Gran Premio di Formula 1, il progetto "Gradazioni di luce. Geografie di sguardi tra storia e contemporaneità" approda dal 19 ottobre 2019 al 19 gennaio 2020 alla Fondazione Dino Zoli di Forlì, presentandosi nella sua interezza.

La mostra, promossa da DZ Engineering e Fondazione Dino Zoli, è curata da Gigliola Foschi e Nadia Stefanel con opere realizzate per l'occasione da Alessandra Baldoni, Luca Gilli, Cosmo Laera, Luca Marianaccio, Lucrezia Roda e Pio Tarantini, sei fotografi italiani che si sono fatti portavoce nel mondo della cultura, della storia e della ricchezza dei luoghi che caratterizzano il nostro paese.

«I sei autori - spiega Nadia Stefanel - sono stati invitati dalla DZ Engineering e dalla Fondazione Dino Zoli, punto di riferimento culturale di Dino Zoli Group, a fotografare dodici siti storici e contemporanei illuminati dalla DZ Engineering, da Castel del Monte e dal Mausoleo di Galla Placidia alle architetture del Polo chimico di Ferrara e del Mapei Stadium di Reggio Emilia. Un lavoro su commissione, volutamente affidato ad artisti appartenenti a diverse generazioni, che si è trasformato in "altro": ogni autore ha messo infatti in questi scatti la sua ricerca e la sua arte, offrendo lo spaccato di un Paese capace di guardare al futuro senza dimenticare la propria storia».

«Dodici luoghi - aggiunge Gigliola Foschi - interpretati e narrati inseguendo una luce che svela e rivela, osservati nel tempo dilatato del crepuscolo, momento del cambiamento e dell'intimità, sospeso tra giorno e notte, tra una luce naturale in declino e una luce artificiale che avanza e crea nuove relazioni».

Il percorso espositivo comprenderà anche numerosi pannelli esplicativi che illustreranno i siti di interesse sotto il profilo storico-artistico e architettonico, ma anche attraverso gli interventi e i progetti realizzati dalla DZ Engineering. 

«Ci auguriamo - concludono Monica Zoli e Roberto Grilli, rispettivamente Amministratore Unico e Direttore Generale della DZ Engineering - che la mostra sia in grado di suscitare l'interesse dei visitatori, dimostrando loro come l'illuminazione possa fare la differenza nella valorizzazione di diverse location, dalle cattedrali agli edifici storici, dagli stadi di calcio ai circuiti delle corse internazionali, dai porti alle aree industriali, alla vita».

L'esposizione, che sarà inaugurata sabato 19 ottobre alle ore 18.00, è realizzata in collaborazione con Ambasciata d'Italia a Singapore, EuroCham, Camera di commercio italiana a Singapore (ICCS), Regione Emilia Romagna, Regione Puglia, Polo Museale della Puglia e Comune di Forlì; con il sostegno di Credem Banca, Elfi Finpolo, I Sabbioni. Apertura al pubblico da martedì a giovedì ore 9.30-12.30, da venerdì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30, chiuso lunedì e festivi. Ingresso libero.

Nel corso della mostra saranno organizzate tre conversazioni con gli artisti, in programma il sabato pomeriggio alle ore 18.00: 16 novembre 2019, conversazione con Alessandra Baldoni e Luca Marianaccio; 14 dicembre 2019, conversazione con Cosmo Laera e Pio Tarantini; 11 gennaio 2020, conversazione con Luca Gilli e Lucrezia Roda.

Per informazioni: DZ Engineering (tel.  +39 0543 1917350, www.dz-e.com); Fondazione Dino Zoli (tel. +39 0543 755770, info@fondazionedinozoli.com, www.fondazionedinozoli.com). 

Una parte della mostra, ad aprile 2020, volerà in Vietnam, paese in cui la Formula 1 farà il suo esordio. Attraverso la sua controllata DZE Asia Pte Ltd, la DZ Engineering ha infatti recentemente acquisito la realizzazione dei Sistemi Elettronici per il circuito cittadino di Hanoi.

Si allegano il comunicato stampa, l'invito e alcune opere con le relative didascalie.
Cartella stampa completa scaricabile al link: http://bit.ly/GradazioniLuce 

Grazie e buon lavoro,
Chiara Serri
M. +39 348 7025100
 
CSArt - Comunicazione per l'Arte
Via Emilia Santo Stefano, 54
42121 Reggio Emilia
T. +39 0522 1715142
www.csart.it  

PRESS KIT:


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ERRATA CORRIGE CS: CONCERTO DEL 13 OTTOBRE ORE 19.30 "INTORNO A PAGANINI" A CURA DELLA CAMERA MUSICALE ROMANA


GENTILISSIMI,

Sono ad invitarVi al concerto che si svolgerà all'interno della X Stagione Concertistica di Musica a cura della Camera Musicale Romana e sotto la Direzione artistica del Soprano Elvira Maria Iannuzzi.

Da quest'anno la stagione concertistica 2019-2020 si sposterà in centro presso la Cripta della chiesa di Santa Lucia del Gonfalone.

 

Pertanto faccio gentile richiesta di pubblicazione e diffusione tramite i vostri mezzi d'informazione e comunicazione del concerto "Intorno a Paganini", musiche di R. Schumann, J. Brahms, N. Paganini, M. Ravel.

Eseguono:

 

Gabriele Pieranunzi, violino

Massimo Giuseppe Bianchi, pianoforte

 

 

Un programma il cui protagonista è sicuramente il filone del virtuosismo nella sua accezione più nobile.

Paganini è stato uno dei più grandi (se non il più grande) virtuosi della storia, una delle figure iconiche dell'800, una sorta di moderna popstar, che ha scatenato la fantasia popolare di mezza Europa Lui, Clara Schumann, e Franz Liszt, hanno dato vita alla moderna figura del concertista, creando tra l'altro la formula del "Recital" a cui siamo tutt'ora abituati.

I suoi brani hanno influenzato le successive composizioni musicali a partire da quelle di Schumann e Brahms.

Schumann costruì un accompagnamento pianistico dei suoi 24 capricci per violino.

Brahms scrisse delle variazioni sul tema del famosissimo capriccio n.24 per in La min. per violino solo.

E proprio Brahms, sempre nel concerto di questa sera, possiamo collegare alla Tzigane di Ravel: La Tzigane è stata dedicata ad una straordinaria violinista ungherese naturalizzata inglese, Jelly D'arany.

Lo stile di questo brano funambolico è decisamente ungherese e Brahms era un grande studioso ed osservatore della musica popolare ungherese, da cui le famosissime danze.

Jelly D'arany, dedicataria anche delle due sonate di Bartok per violino e pianoforte, era la nipote di Joseph Joachim, un altro grandissimo virtuoso, nonché amico di Brahms, che aiutò e ispirò per quanto riguarda la scrittura delle composizioni per violino e viola

 


Il concerto che avrà luogo domenica 13 settembre 19.30, si svolgerà presso la Cripta della chiesa di Santa Lucia del Gonfalone.

Inoltre colgo occasione per invitarvi a presenziare accreditandovi subito scrivendo a alessandro.decadi@gmail.com, vi aspetto.

Per ogni ulteriore chiarimento resto a Vostra completa disposizione.

 

Chiedo possibilmente un gentile riscontro alla Vs. pubblicazione.

 

Grazie

Cordialmente

Ufficio Stampa e comunicazione Camera Musicale Romana

Alessandro Decadi cell. 334 8321395

 

Per accrediti stampa: alessandro.decadi@gmail.com

 

Camera Musicale Romana Via delle Carceri, 8 – Cripta della chiesa di Santa Lucia del Gonfalone.

www.cameramusicaleromana.it

 

 

  

CAMERA MUSICALE ROMANA

Cripta della Chiesa di Santa Lucia del Gonfalone

Domenica 13 ottobre ore 19:30

"Intorno a Paganini"

 

Un programma il cui protagonista è sicuramente il filone del virtuosismo nella sua accezione più nobile.

Paganini è stato uno dei più grandi (se non il più grande) virtuosi della storia, una delle figure iconiche dell'800, una sorta di moderna popstar, che ha scatenato la fantasia popolare di mezza Europa Lui, Clara Schumann, e Franz Liszt, hanno dato vita alla moderna figura del concertista, creando tra l'altro la formula del "Recital" a cui siamo tutt'ora abituati.

I suoi brani hanno influenzato le successive composizioni musicali a partire da quelle di Schumann e Brahms.

Schumann costruì un accompagnamento pianistico dei suoi 24 capricci per violino.

Brahms scrisse delle variazioni sul tema del famosissimo capriccio n.24 per in La min. per violino solo.

E proprio Brahms, sempre nel concerto di questa sera, possiamo collegare alla Tzigane di Ravel: La Tzigane è stata dedicata ad una straordinaria violinista ungherese naturalizzata inglese, Jelly D'arany.

Lo stile di questo brano funambolico è decisamente ungherese e Brahms era un grande studioso ed osservatore della musica popolare ungherese, da cui le famosissime danze.

Jelly D'arany, dedicataria anche delle due sonate di Bartok per violino e pianoforte, era la nipote di Joseph Joachim, un altro grandissimo virtuoso, nonché amico di Brahms, che aiutò e ispirò per quanto riguarda la scrittura delle composizioni per violino e viola

 

Programma

 R. Schumann   Intermezzo dalla Sonata FAE

J. Brahms         Sonata n.1 in sol magg.op.78

N. Paganini       La Campanella, rondò op.7

M. Ravel            Tzigane, rapsodia da concerto per violino e pianoforte

 

 

 

Eseguono:

 

Gabriele Pieranunzi, violino

Massimo Giuseppe Bianchi, pianoforte

 

 

Prossimo appuntamento:

 

DOMENICA 27 OTTOBRE ORE 19:30  

"Omaggio all'Opera"

Musiche di W. A. Mozart, G. Rossini, F. Lehar

Beatrice Amato, mezzosoprano 

Filippo Rotondo, baritono

Maria Silvana Pavan, pianoforte

 

 

 

 

CRIPTA DELLA CHIESA DI SANTA LUCIA DEL GONFALONE

Via delle Carceri, 8 - Roma

 

Ingresso / Ticket € 15,00 - ridotto) € 8,00 (riservato ai soci, ai minori di anni 18, agli over 65 e agli studenti universitari e di conservatorio purché muniti di libretto)

Convenzioni aperte con l'Associazione Info. Roma, La chiave del violino e l'Accademia Musicale Sherazade

 

Servizio gratuito di prenotazione (vivamente consigliata)

 

Info e prenotazioni:

cameramusicaleromana@gmail.com

www.cameramusicaleromana.it

Tel.: +39 333 45 71 245/ 3498256457

 

Collezionismo: A Castellammare di Stabia il XV Memorial Correale