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sabato 22 dicembre 2018
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venerdì 21 dicembre 2018
Torna “Capodanno per famiglie” della Compagnia Teatrale “I Ridikulus” al Teatro San Genesio.
Dopo il grande successo ottenuto dal 2015, torna per il quarto anno consecutivo l'evento per grandi e piccini "Capodanno per famiglie" della compagnia Teatrale "I Ridikulus".
L'appuntamento, fissato per il 31 dicembre, si terrà presso il Teatro San Genesio di Roma e prevede lo spettacolo teatrale "Babbo Natale Superstar" scritto e diretto da Antonio Losito e Veronica Liberale. In scena, assieme agli autori saranno presenti anche Massimo De Giorgio, Simone Giaccaglia e Valentina Piraino.
I bambini insieme ai loro genitori rideranno con la magia del teatro e aspetteranno il 2019 assieme agli attori con spettacoli, balli, giochi, divertimento, pandoro, panettone e spumante per tutti.
Lo spettacolo, che inizierà alle 22.00 (ma che prevede una replica straordinaria anche alle 19.00), racconta la magica storia di Babbo Natale che vive felice e spensierato nella sua casa al Polo Nord, in compagnia della sua governante e del suo capo elfo Sgronky.
Un giorno riceve la visita della stravagante dottoressa Georgette Obsolè e del suo fido assistente George Novitè che propongono a Babbo Natale un cambio look e un modo moderno di vivere e di esternare la propria immagine.
In realtà i due sono degli impostori che vogliono distrarre Babbo Natale dai suoi doveri, riducendolo schiavo delle nuove tecnologie, del consumismo e del disperato desiderio di fama che sono i difetti peggiori della società attuale.
Riuscirà Babbo Natale a tornare in sè e a riprendere in mano i suoi doveri?
Una storia molto divertente che incanterà e farà ridere grandi e piccini.
Una storia che farà riflettere tutti sulla società e sui tempi moderni che trascinano i veri valori nel dimenticatoio."
Per info e prenotazioni potete chiamare al numero 334.7475332 (anche servizio whatsapp) o inviare una mail a teatro.ridikulus@gmail.com
Il costo della serata "SPECIALE CAPODANNO" delle ore 22.00 è:
40 euro per adulti e 30 euro per i bambini.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA!
mercoledì 19 dicembre 2018
Da Nord a Sud: tutte le tradizioni natalizie da non perdere in Perù
Un paese che, grazie alla sua diversità, conserva ricche tradizioni in tutte le sue regioni. In Perù, a Natale, si condividono celebrazioni uniche tramandate di generazione in generazione e che risultano sempre attuali.
Dicembre 2018 – Il Natale è una delle festività più importanti dell'anno in Perù. Una festa che celebra l'unione familiare ma non solo: si festeggia anche il rapporto con la propria cultura e con il proprio territorio. Durante le festività, il Perù offre un itinerario attraverso affascinanti tradizioni da non perdere, in cui ogni regione dà prova del proprio stile, alcune distinguendosi per il proprio artigianato, altre per la gastronomia, altre ancora per il folklore e molto altro.
CHICLAYO
Nella Regione di Lambayeque, a Chiclayo, una vivace metropoli affacciata sulla costa nord del paese, i protagonisti delle celebrazioni natalizie sono i più piccini. I bambini, infatti, si riversano tra le strade della Ciudad de la Amistad, vestiti da angeli e intonando canti di Natale. Le panetterie sfornano irresistibili “empanadas de viento”, empanadas rotonde che non possono assolutamente mancare sulle tavole natalizie di questa città.
CHACHAPOYAS
A Chachapoyas e in altri paesi della Regione di Amazonas, nei weekend antecedenti il Natale si possono ammirare Las Pastoras, gruppi di giovani ragazze in abiti tipici, con gonne impreziosite da nastri colorati e cappe ricamate. Le Pastorelle portano un Gesù bambino riccamente adornato, suonando, cantando e ballando motivi natalizi. La sfilata procede di chiesa in chiesa durante i fine settimana e gli abitanti ogni volta si riuniscono per cantare e accompagnare la processione lungo il percorso. Terminata la sfilata, la statua del bambino Gesù viene riposta nel Presepe della chiesa, in un rito accompagnato dalle preghiere del parroco. Un evento particolarmente coinvolgente, durante il quale ogni chiesa mostra il meglio di sé per allestire il corteo più spettacolare.
LIMA
La capitale, nei giorni che precedono il Natale, si veste di luci, alberi e decorazioni natalizie. Molte celebrazioni si svolgono nei parchi della città, dove le voci di cori giovanili o di adulti intonano canti a tema. La frenesia delle compere si svolge tra Jirón de la Unión, le vie di Larco e altri centri commerciali addobbati per l’occasione. Il 24 dicembre a Lima così come in molte altre regioni, le famiglie, prima della cena di Natale, si recano in chiesa per celebrare la Misa de Gallo. Per la funzione i partecipanti portano con sé immagini di Gesù bambino da lasciare nel presepe della chiesa. Per godersi appieno lo spirito natalizio della capitale, gli abitanti si ritrovano poi per assistere allo spettacolo pirotecnico ospitato in Plaza de Armas.
ICA
Nel dipartimento di Ica, a sud della capitale, viene celebrato il cosiddetto "Natale Nero", una tradizione risalente alle celebrazioni di queste liturgie da parte degli schiavi neri all’epoca della colonizzazione spagnola. La popolazione si unisce per dare il benvenuto al bambino Gesù tra danze e canti. Gruppi di ballerini rendono omaggio con danze di origine africana e celebrano anche la Virgen del Carmen, portandola in processione. La vivacità dei bambini, il coinvolgimento degli adulti e gli strumenti musicali tradizionali rendono speciale questa festività creolo - afro peruviana.
CUSCO
Sulle Ande, generalmente, le festività natalizie si caratterizzano per la dualità delle celebrazioni, che mescolano caratteri della tradizione cattolica con tradizioni di origine preispanica. A Cusco, la Vigilia di Natale, artigiani provenienti da tutta la regione si riuniscono in Plaza de Armas per esporre le proprie creazioni durante il mercato artigianale del Santurantikuy, “vendita dei santi”. Il "niño Manuelito", una rappresentazione del bambino Gesù, è una delle creazioni più rappresentative che si possano trovare in questa occasione. La tradizione vuole che alla mezzanotte della Vigilia il niño Manuelito venga posto nel presepe, momento attesissimo da tutti i bambini del posto.
PUNO
La “Feria de Niños”, a Puno, offre un’inimmaginabile quantità di presepi decorati con le più disparate tecniche dagli artigiani provenienti da tutta la Regione. A Puno, inoltre, i canti natalizi sono una delle dimostrazioni della fusione culturale presente in Perù: le tradizioni spagnole e inca si fondono in questa celebrazione dicembrina che ogni anno evoca il meglio della cultura andina. Infine, passata la mezzanotte del 24 dicembre, alcune famiglie si dedicano alla lettura delle foglie di coca per prevedere ciò che avverrà nell’anno nuovo.
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Comunicato Stampa AiFOS: auspici per un anno nuovo
Comunicato Stampa
La sicurezza di tutti i lavori: auspici per un anno nuovo
Gli auspici per un 2019 in cui si possa pensare alla sicurezza di tutti i lavori e di tutti gli ambienti lavorativi. L'importanza di una formazione diffusa e partecipata. A cura di Rocco Vitale, presidente di AiFOS e sociologo del lavoro.
Per coloro che, costantemente, si interessano ed operano per la salute e la sicurezza sul lavoro il 2018 si conclude con un aumento degli infortuni e degli incidenti. La questione nel suo complesso deve essere letta in un contesto complessivo che non è più circoscritto alla "fabbrica" quale luogo di lavoro ma nel contesto del lavoro. Basti pensare all'ultima tragedia della discoteca di Corinaldo dove i giovani ragazzi sono morti a causa della mancata messa in sicurezza dell'ambiente. Sempre più, nel mondo, le feste ed i mercatini di Natale sono occasione di preoccupazione per possibili attentati terroristici. Tra la safety e la security vi è ormai un filo conduttore che deve trovare all'interno del sistema legislativo una coerente parola d'ordine nella formazione diffusa e partecipata.
Si tratta di sviluppare una formazione sui comportamenti. In molti casi, ancor oggi, la formazione rappresenta un aspetto formale che si conclude con un pezzo di carta (spesso anche acquistato in varie forme) che non risponde alle esigenze della società nel suo insieme.
Deve essere dedicata più attenzione alla valutazione dei rischi che non si può esaurire nella formuletta "Rischio=Probabilità*Gravità". A ciò bisogna aggiungere l'elemento umano della percezione del rischio. L'innovazione tecnologia e le nuove tecnologie rappresentano sicuramente un traguardo importante ma stiamo attenti a voler pensare ad una prevenzione scientifica dei rischi che, da sola, sia in grado di prevedere e determinare i risultati delle azioni anche se sono ben programmate e pianificate.
Un notevole contributo della ricerca sarà lo sviluppo dell'Internet of Things (IoT- Internet delle cose) nell'ottica della fabbrica intelligente e dei prodotti intelligenti: ricordiamo però che questi strumenti sono nelle mani dell'uomo e, quindi, dei suoi comportamenti e della sua consapevolezza che deriva, sempre più, da una maggiore conoscenza ed applicazione della percezione del rischio.
Oggi, però, anche se la fabbrica non si è estinta molti lavori si svolgono in altri ambienti e con approcci differenti. Pensare alla sicurezza solo nei luoghi di lavoro è riduttivo e forse bisogna iniziare a pensare alla sicurezza sul lavoro. Di tutti i lavori. E gli ambienti sono anche il mezzo di trasporto, la strada, per le feste all'aperto, le discoteche, le piste di sci, le spiagge e via dicendo. Anche in tutti questi spazi si devono applicare le norme sulla sicurezza. Sono ambienti dove alcuni lavorano ed altri - dal lavoro altrui - ne traggono rilassamento, vacanza, divertimento. I partecipanti devono essere coinvolti nella sicurezza che non riguarda solo ed esclusivamente gli organizzatori.
Un mondo sempre più complesso e difficile dove la formazione svolge un ruolo fondamentale e determinante per modificare, cambiare, responsabilizzare i comportamenti delle persone. Sta cambiando il mondo del lavoro, vi è una diffusa crisi della rappresentanza, e quindi dalla cultura della sicurezza bisogna passare alla cultura del lavoro di cui la sicurezza non ne rappresenta una parte ma è parte integrante.
In questo mondo complesso e (dis)articolato l'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) cerca di fare la sua parte nell'ambito della formazione. E con la Fondazione AiFOS, nei primi due anni, abbiamo contribuito con 100.000,00 € alla realizzazione di progetti sulla sicurezza a favore di enti, associazioni e nel campo della disabilità.
Un grazie a tutti certi di trovarci assieme col nuovo anno ad affrontare le sfide che ci attendono.
Il link per conoscere eventi, corsi e iniziative organizzati dall'associazione AiFOS: http://www.aifos.it
Per informazioni e iscrizioni:
Direzione Nazionale AiFOS - via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - segreteria@aifos.it
19 dicembre 2018
Ufficio Stampa di AiFOS
Comunicazione: cambiano gli strumenti, non le regole (interlocutore un gruppo di studenti di Caserta)
Che cosa sta cambiando nella comunicazione?
"Nulla. Cambiano soltanto gli strumenti, non le regole. Bisogna ascoltare, presentare, convincere. Internet è principalmente scrittura: bisogna quindi convincere attraverso le parole. La comunicazione si rafforza se utilizziamo più canali e alcuni accorgimenti".
Qual è la prima cosa da fare?
Per prima cosa, definiamo il nostro pubblico: è importante conoscere il target (ascoltare): si tratta soltanto di uomini, soltanto di donne, oppure di entrambi? Una volta fatto ciò, dobbiamo comunicare e convincere".
Come hanno interagito con te gli studenti nel corso dell'evento?
"Nel corso dell'evento ho proposto tre video: uno del 1988, un altro del 2016, il terzo del 2018. Che cosa è avvenuto con il trascorrere del tempo? La società è cambiata, la famiglia è irriconoscibile. Prima si osservava una donna, intenta a cucinare: poi un uomo. La comunicazione deve seguire gli usi e costumi dell'interlocutore, il pubblico, poiché essi variano".
Spendiamo qualche parola in merito alla comunicazione scritta. Come avviene?
"Se intendiamo scrivere, per esempio, una buona e-mail, bisogna avere in mente, di preciso, come appare chiaro, quel che si vuole dire. C'è un'asserzione da sostenere. Si determinano dato di fatto, commento al dato, implicazioni".
Puoi farci qualche esempio?
"Poniamo che abbiamo un appuntamento e che abbiamo bucato la gomma dell'auto. Che cosa sappiamo? Che siamo in ritardo, che la gomma era vecchia, che proseguiremo in treno. Bisogna descrivere i fatti, rendendoli disponibili per il nostro interlocutore. Bisogna prestare attenzione, quando si scrive, alla grammatica".
Non esiste soltanto la comunicazione scritta. Se utilizzassimo un telefono?
"Consideriamo il testo di una telefonata. 'Buongiorno, sono Giovanni Verdi, della ditta Il tartufo. Sicuramente avrà sentito parlare di noi, visti i consistenti investimenti pubblicitari che abbiamo fatto nella zona. Ci occupiamo di conserve a base di tartufo, come avrà notato nel nome della nostra ditta e abbiamo una certa esperienza nel campo, dato che siamo presenti sul mercato da un certo numero di anni. Possiamo proporre una vasta gamma di prodotti che possono soddisfare tutte le esigenze, tra le quali sicuramente anche le sue. Ritengo che anche voi facciate uso…"
Che cosa notiamo?
"Tornano le regole della comunicazione. Nel caso di una telefonata, c'è chi ci ascolta. Occorre essere chiari, diretti e concisi. Pensiamo, ora, agli errori da non fare: 'Salve, è la ditta Amadori della Rovere da San Martino della Battaglia, La disturbavo per vedere di… ma non si preoccupi, le rubo solo due minuti… Dunque, la chiamavo per chiederle se…' Un tempo si pensava che un bravo venditore fosse chi non faceva parlare, oggi si pensa che sia chi è capace di ascoltare e coinvolgere il cliente nel discorso".
Una comunicazione deve avere i giusti ingredienti. Che cosa condiziona il consumatore?
"Il consumatore (cliente) è condizionato dai colori, dalle parole e dalle emozioni. Se si ascolta, si comunica, si convince, in sintesi si può anche stupire".
Worldz: A Natale compra i regali con la tua popolarità social
Con WORLDZ il Natale non è mai stato così social!
La startup italiana trasforma la popolarità Facebook di ogni utente in uno sconto immediato e personalizzato su molti prodotti dei migliori brand.
Con Worldz trovare il regalo perfetto è semplice quanto un like
Dicembre 2018. Il freddo pungente, le città illuminate di mille colori e l'atmosfera magica nell'aria non lasciano spazio a dubbi: il Natale si avvicina e scatta la corsa contro il tempo alla ricerca del regalo perfetto. Che sia per sorprendere i propri cari o, perché no, per coccolarsi con un pensiero speciale, nessuno resiste al tradizionale shopping natalizio e sempre più italiani scelgono di acquistare prodotti online, per comodità o semplicemente per scappare dalla folla, tipica del mese di dicembre.
Non serve più affannarsi in giro per negozi, ormai gli acquisti si possono effettuare comodamente da casa con pochi semplici click e con Worldz si possono ottenere vantaggi incredibili sui prodotti dei migliori brand.
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Basta un post ed è già Natale.
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martedì 18 dicembre 2018
Fibrillazione atriale non valvolare: Primi dati di real life utilizzo di edoxaban
UFO Piemontesi: Dopo aver fatto a pezzi la storia della musica italiana, nuovo singolo e video 'Non è Francesca', grande classico di Battisti-Mogol
COMUNICATO STAMPA
Dopo aver fatto a pezzi la storia della musica italiana
UFO Piemontesi
Tornano con un nuovo singolo e video,
il grande classico di Battisti-Mogol
‘Non è Francesca’
Uscirà ad inizio 2019 ‘Non è Francesca’, il nuovo singolo per gli esplosivi UFO PIEMONTESI, band che nel corso degli anni ha fatto a pezzi la storia della musica italiana, stravolgendo le hit dei più grandi nomi del cantautorato. Si tratta ovviamente dell’inossidabile classico di Battisti - Mogol che, proprio in gennaio, festeggerà i 50 anni dalla prima interpretazione del cantautore reatino.
La traccia, riletta in chiave rock, sarà accompagnata da un video ispirato alle crime stories televisive.
Gli Ufo Piemontesi sono attualmente impegnati con le prove di un tour che si preannuncia sorprendente. La band riformula il repertorio live che l'ha resa famosa fin dagli esordi agli inizio degli anni ’90, con una serie di nuove cover. In scaletta le tracce più forti dalla loro discografia ma anche un Battisti trattato come un'icona glam rock in perfetto stile David Bowie, Tiziano Ferro arrangiato in chiave Iggy Pop, Jovanotti in salsa Aerosmith, fino a Marco Mengoni del quale gli Ufo riprendono il brano ‘Esseri umani’, reinventandolo con un mashup fra Billy Idol e Ramones.
La band è formata da: Stefano De Carli (chitarre, voce e arrangiamenti), Lorenzo Pedròn (batteria), Luca Brado (voce), Luca ‘Liuk’ Baldoni (chitarra), Luca ‘Loppo’ Tonani (Basso).
Gli Ufo Piemontesi nascono nel 1988 con la seguente formazione: Stefano De Carli, Glezos Alberganti, Andrea Tognoli, Antonello Aguzzi e Lorenzo Pedron. Nel 1989 dopo un anno di concerti pubblicano il primo singolo per Emi music prodotto da Mara Maionchi e Alberto Salerno, la cover di 'Non partir’ (1938) di Alberto Rabagliati. Nel 1990 da un'azzeccata intuizione di De Carli, che improvvisa alla chitarra una tiratissima versione ska de ‘Il cielo in una stanza’ di Gino Paoli, cominciarono a 'fare a pezzi' la storia della musica italiana. Nel 1991 collaborano con Francesco Baccini per il suo EP ‘Qua qua Quando’. Nel 1992 esce il primo album ‘Buonanotte ai suonatori’ (CGD). Reduci da una capillare promozione, partono per un tour di 90 date. Nel 1992 per divergenze artistiche il cantante lascia il gruppo. Due anni dopo pubblicano 'Stereofobia' (1994) con Stefano Bardelli alla voce e partono nuovamente in tour. Nel 1999 un ravvicinamento con Glezos porta alla realizzazione del terzo album ‘Non si può morire dentro’. Nel 2017 per festeggiare i 25 anni dalla pubblicazione, esce la ristampa di ‘Buonanotte ai suonatori’ (Warner) dal titolo 'Essere umani', rimasterizzata + un bonus di cinque tracce inedite. Nei primi mesi del 2019 gli Ufo Piemontesi (con qualche novità nella formazione) usciranno con il nuovo singolo: la cover di ‘Non è Francesca’, storico successo di Battisti-Mogol, e con un nuovo videoclip. E da fine febbraio nuovamente in tour!
@ufopiemontesiofficial
#Ufopiemontesiofficial
"Gli UFO Piemontesi sono un’entità dormiente,
una cellula di cospiratori rock and roll…" (cit.)
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e-mail: info@ultragency.com
L'Associazione culturale sperimentiamo organizza tre appuntamenti imperdibili: Teatro, laboratori e un concorso fotografico.
L'Associazione culturale Sperimentiamo organizza tre appuntamenti culturali da non perdere: uno spettacolo teatrale, due laboratori per grandi e piccini e un concorso fotografico.
L'Associazione Culturale Sperimentiamo organizza nei mesi di dicembre e gennaio tre appuntamenti da non perdere grazie al finanziamento di Roma Capitale Municipio Roma VIII.
Si parte oggi 18 e 19 dicembre presso il Piccolo Teatro San Vigilio con lo spettacolo di Massimo Simonini "Dickens in Rome" diretto ed interpretato da Mariagabriella Chinè insieme con Marcello Cirillo e Gioiele Rotini.
Una fiaba raccontata ed interpretata da tre straordinari attori fatta per emozionare il pubblico e per riscoprire il significato e la bellezza del Natale. Ad accompagnare lo spettacolo, la musica dal vivo di un pianoforte ed un coro evocano le atmosfere di dicembre eseguendo i brani "più famosi del mondo".
Secondo appuntamento da non perdere è il 22 dicembre presso la sede dell'Associazione Culturale Sperimentiamo con il laboratorio musicale "Ohana" dedicato ai genitori-figli e realizzato dal M° Marta Sampaolo e dal M° Alessandro Garramone e il laboratorio di Disegno condotto dal maestro Jonathan Tragora Guidotti Moral rivolto a chiunque desideri avere un primo approccio con il mondo del disegno.
Si prosegue con un concorso fotografico dal titolo "Obiettivo…Ottava Meraviglia" rivolto agli studenti della scuola secondaria di primo e secondo grafo appartenenti al Municipio VIII e agli adulti residenti nello stesso Municipio senza limite di età. Il concorso si propone di far conoscere i quartieri dell'ottavo municipio ai visitatori ma anche ai residenti che possono "guardare" con occhi diversi ciò che li circonda. Il concorso terminerà il 15 gennaio e il 24 dello stesso mese sarà proclamato il vincitore.
Per info:
Ass. Cult. "Sperimentiamo Arte Musica Teatro"
Tel. 333 4080635, 06 45435985, fax 06 62294904
oppure www.sperimentiamo.it – info@sperimentiamo.it
Allotrapianto: stampa 3D, calcio e staminali per riparare le ossa
L’allotrapianto è già realtà e potrebbe, in un prossimo futuro, evolversi grazie ad uno studio condotto dal prof. John Szivek. E’ ancora in fase sperimentale ma, finora, ha dato risultati promettenti. Punta tutto sulla stampa 3D con l’ausilio di calcio e cellule staminali.
Si tratta di una ricerca notevole, finanziata dal Dipartimento della Difesa negli USA con ben 2 milioni di dollari, per i veterani di guerra con gravi lesioni, ma potrebbe dare speranza a tutti coloro che sono colpiti da tumore osseo o vittime di incidenti stradali.
Cosa si può fare, attualmente, per riparare le ossa lesionate? Cosa promette la ricerca di questo ingegnere biomedico, professore di chirurgia ortopedica presso l’Università dell’Arizona?
Che cos’è l’allotrapianto?
Circa due anni fa, la notizia del trapianto di gomito eseguito dal prof. Raffaele Russo (direttore della Sezione Ortopedia dell’ospedale Pellegrini di Napoli) ha fatto scalpore. Con questo intervento (tra i primi del genere) sono stati sostituiti con successo osso e articolazione di un gomito distrutto.
“Nel reparto di Traumatologia di Napoli, abbiamo eseguito i primi tre interventi di allotrapianto d’Europa, siamo stati tra i primi al mondo” spiega il dott. Stefano Viglione, che fa parte del team del prof. Raffaele Russo.
L’impossibile è stato reso possibile da un sistema 3D di Tac che consente al chirurgo di navigare all’interno della frattura. L’obiettivo di questa navigazione è individuare frammenti ossei che altri metodi non riuscirebbero a scovare.
Attraverso il sistema 3D di ricostruzione informatica si è giunti alla conclusione che non si possono ricomporre in modo stabile frammenti ossei fratturati. La migliore chance per i pazienti over 70 è impiantare la protesi di gomito, ma per i giovani si può richiedere alla cosiddetta Banca dell’osso il pezzo su misura da impiantare tramite intervento di allotrapianto. Cos’è? E’ una tecnica che permette di innestare tessuti ed organi (non solo porzioni ossee) tra due soggetti della stessa specie. Ad oggi, è l’unico sistema per riparare le ossa in quei casi ritenuti disperati ed impossibili da ricostruire.
La riformazione ossea ottenuta dalla stampa 3D col supporto di calcio e staminali
Quali sono stati, finora, i risultati degli interventi di allotrapianto? Ottimi sia in termini clinici che funzionali. La risposta al dolore ed alla mobilità dei pazienti, nel giro di tre mesi, è stata sconcertante.
Il più grande vantaggio di questa tecnica chirurgica consiste nella conservazione biologica dell’articolazione. Si attende il supporto della stampa 3D con la possibilità di semplificare la preparazione dell’impianto utilizzando mascherine preformate. Quello che, in sostanza, sta sperimentando il prof. John Szivek attraverso una tecnica che riforma l’osso su una struttura di plastica stampata in 3D col supporto di calcio e cellule staminali, due elementi essenziali per la ricrescita e rigenerazione ossea. Szivek ha già ottenuto ottimi risultati: una riformazione ossea completa in lesioni di notevoli dimensioni nel giro di 3 mesi.
GENERAZIONE CONTRO di Giovanni Maria Briganti_ con Debora Caprioglio e la regia di Jacopo Bezzi_ 28 e 29 dicembre_ Teatro Studio Eleonora Duse
Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico"
GENERAZIONE CONTRO
Menzione Speciale Premio di Produzione "Carmelo Rocca" 2018
Teatro Studio "Eleonora Duse"
Via Vittoria, 6
28 – 29 DICEMBRE 2018 ore 20.00
Venerdì 28 e sabato 29 dicembre 2018 alle ore 20 va in scena al Teatro Studio Eleonora Duse "Generazione contro", scritto da Giovanni Maria Briganti e diretto da Jacopo Bezzi, interpretato da Debora Caprioglio, Alessandro Pala Griesche, Cecilia d'Amico e Marzia Pellegrino. Il testo è vincitore della menzione speciale al Premio di Produzione "Carmelo Rocca" 2018. Il Premio, indetto dall'Accademia d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" con il contributo di SIAE – Società italiana degli Autori ed Editori, è intitolato a Carmelo Rocca, storico Direttore dello spettacolo dal vivo e del cinema del MIBACT, nonché Presidente e membro del Consiglio di Amministrazione dell'Accademia, istituzione che ha sempre sostenuto con particolare attenzione, promuovendo il debutto e l'immissione professionale delle giovani generazioni di attori, registi ed autori.
SINOSSI
Isabella, una diciottenne, vive in un mondo di apparenze, una parete bianca su cui disegnare il futuro. La troviamo già in crisi, adolescente alla ricerca della figura materna, in conflitto con il padre, Paolo, un uomo che ha inseguito un ideale di libertà scontrandosi con drammi e difficoltà quotidiani. La ragazza trova in Anna, che è sempre stata la sua confidente, una donna dal cuore grande ma che ha fatto del cinismo l'arma per sopravvivere ad una vita davvero dura. Claudia – fidanzata di Isabella – è l'unica ad avere un'influenza positiva su di lei, ma l'amore a volte può avere un prezzo molto alto. Alcune immagini mancano a comporre il quadro di famiglia. Carta, cartone e fotografie – elementi ricorrenti in tutti gli album di ricordi – si trasformano nell'era digitale, nonostante l'immagine sembri essere tutto, svanendo e disperdendosi.
NOTE DI REGIA
Un salotto in procinto di essere messo a posto, forse dopo un trasloco: scatoloni impilati un po' ovunque, da cui i protagonisti estraggono oggetti riportando la stanza a un ordine assente, quantomeno solo cercato. Unico elemento "concreto" è il divano, che diventa protagonista della scena. Le cornici vuote. Il palcoscenico, nudo. La caducità di questo mondo, simboleggiata da un contorno segnico piatto, ma non privo di senso, si racchiude drammaturgicamente in un singolo ambiente. La visione frontale di una scena unica è rotta soltanto dal progressivo sparire degli oggetti che nell'avvicendarsi del tempo della piéce rappresenta lo sgretolamento delle certezze familiari di Isabella ma, contestualmente, un riappropriarsi della sua vita, delle relazioni, degli affetti.
Inevitabile la fatale perdita finale, dove la luce va a chiudersi solo sulle interpreti di Anna e Isabella private della loro maschera, che si rivelano ora per la loro verità di personaggi.
Con: Debora Caprioglio, Alessandro Pala Griesche, Cecilia d'Amico e Marzia Pellegrino
Regista assistente Massimo Roberto Beato
Aiuto regia Ferrante Cavazzuti
Musiche originali Giorgio Stefanori
Costumi Maria Vitta
Foto di scena Luca Tizzano
In allegato comunicato stampa, con cortese richiesta di pubblicazione e diffusione, e foto.
Resto a disposizione per eventuali richieste di interviste e accrediti stampa.
Cordiali Saluti.
Ufficio stampa
Maresa Palmacci
Tel. 348 0803972; palmaccimaresa@gmail.com
INFO:
Ingresso libero (fino ad esaurimento posti) con prenotazione obbligatoria:
Info line 334 1835543
Attivo a partire dal 14 dicembre2018 dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00
Pavanello Serramenti si espande: coperte nuove regioni dai Mirror Expert
Entro la fine dell'anno Pavanello Serramenti amplierà ulteriormente la copertura del territorio italiano grazie a nuovi Mirror Expert, i consulenti delle finestre Pavanello formati per offrire sempre maggior valore ai clienti
Pavanello Serramenti continua la sua fase di espansione con la copertura di nuove regioni italiane. Con la fine dell'anno infatti l'azienda rodigina abiliterà 4 nuovi Mirror Expert che diventeranno il punto di riferimento dell'esperienza Pavanello Serramenti nelle regioni Puglia, Marche e Umbria.
Si tratta di un nuovo traguardo conseguito dalla Pavanello, che così amplia ulteriormente la propria rete di consulenti specifici del mondo finestra. Infatti non si tratta di semplici agenti, ma di veri e propri consulenti dell'esperienza finestra.
I Mirror Expert sono una creazione firmata Pavanello Serramenti: si tratta di un'evoluzione del concetto di venditore che trascende la tradizionale funzione di promotore di un prodotto per diventare vero e proprio consulente psicologo con l'obiettivo di conoscere il cliente e fornirgli il prodotto più adatto alla proprie esigenze, tecniche ma anche emotive.
La nuova figura del Mirror Expert viene formata direttamente da Daniel Gasparetti per Pavanello Serramenti, National Sales Manager, per renderli non più dei venditori bensì dei consulenti in grado di comprendere le esigenze dei clienti, in modo da proporre soluzioni sempre più personalizzate ed efficaci.
"Proprio grazie agli eventi e alla continua formazione della Pavanello Serramenti" afferma Daniel Gasparetti, National Sales Manager della Pavanello Serramenti, "i Partner dell'azienda stanno iniziando la loro evoluzione per diventare Mirror Expert, una nuova figura consulenziale che ha inaugurato un diverso modo di proporre prodotti e servizi. L'obiettivo è quello di formare non dei semplici venditori ma dei veri e propri consulenti che possano ascoltare, capire e consigliare il cliente secondo le sue reali esigenze".
Francesco Pastoressa
Ufficio Stampa L'Ippogrifo®
Tel. +39 040 761404
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