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Prima operazione in ambito retail per il fondo pan-europeo ERF gestito da Savills Investment Management: acquistato il centro commerciale Il Gialdo di Chieri (Torino) Milano, 20 luglio 2018 - Savills Investment Management SGR S.p.A., quale gestore di una Sicaf italiana investita dal fondo pan-europeo European Retail Fund (ERF), ha completato in data 10 luglio scorso l'acquisizione del centro commerciale "Il Gialdo" di Chieri, sito in Torino, attraverso la prima operazione in Italia del Fondo ERF. Savills Investment Management SGR S.p.A. è parte del gruppo Savills Investment Management, multinazionale presente in 21 paesi nel mondo e con oltre 700 proprietà immobiliari in gestione. Con questa acquisizione la società conferma l'interesse degli investitori esteri per il nostro Paese nel segmento retail, con l'investimento nell'asset inaugurato sette anni fa a Chieri sull'asse primario che collega il capoluogo piemontese all'astigiano. ERF (European Retail Fund) – Fondo pan-europeo gestito da Savills Investment Management - offre agli investitori esteri l'accesso a un portafoglio capace di produrre reddito in Europa, concentrandosi su mercati immobiliari consolidati in tutto il continente, con un totale asset under management pari a oltre 440 mln di Euro in sette Paesi, tra cui Germania, Danimarca, Paesi Bassi, UK, Spagna e ora anche Italia. Il centro commerciale "Il Gialdo", che si sviluppa su un'area complessiva pari a 14.350 metri quadri, è rappresentato da un ipermercato a insegna Ipercoop oltre a una galleria commerciale che presenta un mix merceologico variegato con esercizi specializzati, ristorazione e numerosi servizi per la clientela. |
IL CRITICO D'ARTE PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE ACCANTO AL GIORNALISTA E SCRITTORE STEPHAN TALTY DURANTE LA DONAZIONE DI UN DIPINTO DI VANESSA PIA TURCO
Ieri pomeriggio giovedì 19 Luglio alla sala Mattarella di Palazzo Reale, la Pittrice Vanessa Pia Turco, lì presente nella sua qualità di giornalista, ha donato una sua opera allo scrittore e giornalista americano Stephan Talty a Palermo con la famiglia per ritirare il premio "Joe Petrosino Sicilia". Il quadro, con testo critico di Paolo Battaglia La Terra Borgese, ha commosso Talty che lo ha portato con sé negli USA. Talty è autore del libro "La mano nera. La vera storia di Joe Petrosino", da cui è tratto il film che sarà interpretato da Leonardo Di Caprio nei panni del celebre poliziotto. A promuovere l'evento l'Assemblea Regionale Siciliana, l' Associazione Regionale Joe Petrosino, il Comune di Palermo, l'Ersu, la Fondazione Federico II. Ha aperto i lavori il presidente della Regione Gianfranco Miccichè.
Stephan Talty, nato a Buffalo da genitori irlandesi emigrati, ha cominciato la sua attività editoriale come giornalista al New York Times Magazine, ed è autore di saggi di grande spessore e successo nel mondo.
Joe Petrosino è il poliziotto italo americano divenuto eroe dai primi anni del Novecento, quando la mafia estende i suoi poteri nelle comunità di italiani emigrati negli Stati Uniti d'America. Un agente valoroso che ha combattuto la mafia da infiltrato. In lui credette l'assessore newyorkese Theodore Roosevelt, futuro Presidente degli Stati Uniti". Joe Petrosino è stato il primo poliziotto italiano a far parte del prestigioso New York Police Department (NYPD) scalandone la gerarchia fino al rango di Ufficiale. Nato a Padula nel 1860 da una famiglia di umili origini emigrò in America ancora adolescente per sfuggire alla miseria della propria terra natia. Si deve a lui la geniale intuizione di costituire una task force composta da un numero ristretto di agenti di origini italiane insieme ai quali, grazie al grande acume investigativo e all'abilità nel travestimento, si infiltrò tra le maglie del sodalizio fino a decapitarne i vertici. Una vile soffiata agli organi di stampa rivelò la sua presenza in Italia. Cadde in un attentato, la sera del 13 marzo 1909, sotto quattro colpi di pistola a Piazza Marina a Palermo. Dal libro The Black Hand (La Mano Nera) l'attore e regista Leonardo Di Caprio girerà un film.
Travel for business è il meeting place della prima community dei viaggiatori d'affari.
Il portale è nutrito dai contributi di tutti coloro che viaggiano per lavoro e vogliono partecipare alla creazione di un patrimonio condiviso, fatto di consigli, commenti e indicazioni utili per viaggiare per affari nel mondo.
In un unico contenitore sono disponibili informazioni e strumenti utili per rendere piacevoli, produttivi e convenienti i viaggi per lavoro; Travel for business è anche il punto di incontro per condividere esperienze di viaggio e opportunità professionali: in pratica, viaggiare per lavoro ma anche migliorare e comprendere come essere più produttivi quando si viaggia per affari.
"Sono le esperienze comuni che aiutano a conoscere meglio un luogo, una cultura e, perché no, un'opportunità segnalata da chi si è recato prima di noi in un certo posto", spiega Rosemarie Caglia, Founder del progetto. "In questo senso, il portale è anche un prezioso punto d'incontro per allearsi nello sviluppo di nuovi mercati e particolari business".
Oltre a essere un punto di scambio di esperienze e consigli di tutti i viaggiatori per lavoro, Travel for business, nell'ottica di fornire un servizio a 360°, è anche organizzato per offrire corsi di formazione dedicati a tutti coloro che pianificano viaggi di lavoro. Perciò, attraverso diversi percorsi formativi si possono acquisire da professionisti del settore conoscenze e capacità per gestire al meglio i viaggi e le trasferte di lavoro.
Non solo. Travel for business offre anche la consulenza viaggi e trasferte aziendali, tramite la società di consulenza TFB Consulting: il supporto è fornito a ogni tipologia di azienda per ottimizzare la spesa, i processi e la gestione dei viaggi d'affari.
Travel for business quindi è tutto questo: incontro, socializzazione, formazione e consulenza, perché chi viaggia per lavoro sia sempre aggiornato su quello che succede nel mondo del viaggiare per affari.
Sul plateau antartico, a 3.200 metri di altitudine e 1200 chilometri di distanza dalla costa continentale, si trova la stazione di ricerca italo-francese "Concordia", frutto di un accordo congiunto del 1993 tra ENEA (Ente per le Nuove Tecnologie, l'Energia e l'Ambiente) e Istituto polare francese Paul Émile Victor (IPEV). Inizialmente stipulato con lo scopo di fornire durante la stagione estiva il supporto logistico alla missione scientifica "European Project for Ice Coring in Antarctica (EPICA)", l'accordo ha permesso contemporaneamente la costruzione della stazione scientifica permanente "Concordia", inaugurata nel 2005.
Funzionante durante tutto l'anno, con una presenza umana che passa da oltre 80 persone (periodo estivo australe novembre-gennaio) a 13-14 persone (periodo invernale febbraio- ottobre), tra il personale operativo del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide) presso la stazione è assicurata la costante presenza di un medico chirurgo, con particolare riguardo alla traumatologia ossea, alle sindromi da raffreddamento e alle coliche addominali, che risultano essere le principali cause di malessere dell'equipaggio. La casistica degli ultimi 14 anni in effetti conferma pienamente l'importanza di una diagnostica per immagini, indispensabile e fondamentale per una corretta e veloce diagnosi. Inoltre l'isolamento totale della stazione durante la notte polare antartica (con temperature esterne che arrivano a toccare gli 85° sottozero) impedisce qualunque tipo di evacuazione sanitaria, per cui ogni emergenza/urgenza deve essere necessariamente trattata sul posto.
In questo ambiente "estremo" è evidente la necessita di fornirsi di strumentazione robusta e affidabile ed ENEA-UTA (attuatore logistico del PNRA) per la stazione Concordia ha da poco scelto di affidarsi a Carestream: grazie al sistema DRX-Transportable Lite, un sistema composto unicamente da un detettore wireless e un tablet pc, è possibile convertire l'apparecchiatura radiografica attuale in un sistema DR rapido ed efficiente che consente di acquisire e visualizzare le immagini senza difficoltà e di inviarle in tempo reale in Italia se necessario.
Grazie all'utilizzo della tecnologia Carestream, infatti, il medico di spedizione in Antartide può avvalersi di un teleconsulto con gli specialisti del Policlinico Gemelli di Roma (convenzionato con ENEA-UTA), trasmettendo direttamente le radiografie e beneficiando dunque di un ulteriore parere specialistico.
"In un ambiente così particolare e, per certi versi, ostile, il sistema digitale di Carestream è di grande aiuto per la nostra spedizione", sottolinea Fabio Catalano, consulente medico ENEA, " ed il sistema DRX Transportable Lite, grazie alla sua interfaccia utente intuitiva e alla semplicità d'uso che lo contraddistingue, si è dimostrato pienamente in grado di soddisfare le nostre necessità soprattutto in situazioni d'emergenza".
NUOVE ETICHETTE PER ENOTRIA
L'azienda vitivinicola calabrese presenta la nuova gamma per tre racconti cirotani
Enotria, azienda vitivinicola a Cirò Marina - in provincia di Crotone, si presenta al mercato con un nuovo volto, restando fedele alla filosofia produttiva di sempre, improntata sulla qualità e l'accessibilità dei propri vini.
Nel 2017 l'azienda ha iniziato un percorso di rinnovamento che ha coinvolto l'intera azienda e che prosegue ancora oggi.
In cantina, Saverio Calabretta, Responsabile della Produzione, è stato affiancato da Tonino Guzzo: enologo e consulente di importanti brand dell'Italia vitivinicola. Guzzo ha curato e valorizzato le caratteristiche dei vigneti, cultivar dopo cultivar, per ottenere un prodotto che è piena espressione di quel che di meglio il territorio possa offrire.
Parallelamente, un attento lavoro è stato operato per la costruzione dell'identità Enotria, sintesi di tutte le ispirazioni e contenuti offerti dalla cantina e dal territorio, dalla storia naturale e da quella aziendale.
La gamma dei vini oggi comprende:
2 linee di Cirò DOC (rosso, rosato e bianco), di cui una pensata per il mercato internazionale
Cirò DOC – I Classici
Vini freschi e immediati. Le etichette storiche di Enotria: semplicità, genuinità e tradizione.
Cirò DOC – Etichetta Oro
Nel rosso, il Gaglioppo è in blend con il Merlot; nel bianco, il Greco bianco con lo Chardonnay. Il rosato è Gaglioppo in purezza. Vini dal carattere nitido e distinto che invitano al sorso.
Vini IGT - I Territoriali
Nati da blend dove uve autoctone come il Pecorello, il Greco Bianco e il Gaglioppo incontrano varietà internazionali. Sono il 91, il 106 e il Punta dei venti. I loro sono nomi di luoghi che scandiscono il tempo e la vita dei cirotani.
Piana delle fate. Cirò rosso Superiore riserva, da uve selezionate di Gaglioppo 100%. Vino di grande tradizione, espressione massima della Riserva della Doc Cirò.
La grafica progettata per la linea de i Classici, funge da punto di partenza dell'intero progetto. Su questa etichetta ritroviamo le origini greche del territorio e dei vitigni spesso messe in evidenza nei vini del cirotano di facile accesso e semplice comprensione. Le etichette sono immediate, fresche e colorate.
La linea Etichetta Oro offre una lettura contemporanea e più colta di questa visione. Tre forme geometriche essenziali, che costituiscono le basi dell'architettura classica, sono state associate a ciascuna referenza. Rispettivamente: quadrato per il rosso, triangolo bombato per il rosato, cerchio per il bianco. Lo studio delle origini della città - di matrice greca - i miti legati ad essa, hanno condotto alla ricerca di una tipografia che riportasse la contaminazione di forme geometriche rintracciate in affreschi e bassorilievi di epoca classica.
Quella de i Territoriali è una linea di vini che racconta i luoghi della vita dei cirotani: una Spiaggia che costeggia i vigneti, una Strada che scandisce la giornata di residenti e turisti, Punta Alice col faro che guarda al mare e domina il territorio.
60 ettari, ripartiti in cinque suggestive contrade fra mare e colline.
Enotria coltiva, raccoglie, produce e porta a tavola un vino a filiera corta, espressione chiara e colineare del territorio calabrese. Un vino onesto, sincero, autentico che racconta con semplicità la filosofia aziendale: riportare il vino a un consumo quotidiano.
I valori di Enotria sono l'accessibilità del buon bere e la qualità democratica. Il progetto oggi è quello di riscoprire la filosofia di partenza: ristabilire il filo che lega il viticoltore al consumatore, fare esprimere al meglio le potenzialità della terra e delle persone; avendo un occhio sempre vigile nel cogliere stimoli e progressi da altre culture, ma con la ferma intenzione di restare radicati al territorio e alla tradizione, rivolgendosi in modo sincero e diretto al consumatore.
Cirò Marina (KR), XXVII Giugno 2018
Comunicazione
Enotria Azienda Vitivinicola
Contrada S.Gennaro – Cirò Marina (Kr)
Tel. 0962 371181