Rachel Bayani, rappresentante della Baha'i International Comunity |
Pubblica automaticamente e istantaneamente il tuo comunicato stampa con il semplice invio di una mail a: comunicato [punto] comunicato1 [at] blogger.com REGOLAMENTO: Inserire il titolo nell'oggetto ed il testo nel corpo dell'email. Allegare un'immagine e non allegare mai alcun testo
venerdì 9 ottobre 2015
Un importante raduno europeo discute il tema «migrazione e ruolo della religione»
Rinnovabili, intervista di PowerZine a Chicco Testa
In un suo editoriale su Assoelettrica di fine agosto analizzava il contributo fondamentale e stabile che le fonti convenzionali hanno apportato in un'estate particolarmente calda. Eppure il comparto si trova ormai da anni in una fase di profonda crisi di sovracapacità. Come uscire da questo corto circuito?
Bisogna innanzitutto sfatare un'incomprensione di fondo: non vi è nessuna incompatibilità tecnologica tra fonti rinnovabili e termoelettrico nella produzione di elettricità, entrambe possono e devono giocare un ruolo nel mix energetico. Certamente esistono delle caratteristiche strutturali, laddove le prime sono interrompibili, le altre garantiscono la certezza della fornitura. E d'altro canto le differenze esistono anche dal punto di vista della loro gestione, visto che le rinnovabili godono di meccanismi incentivanti. Se ci soffermiamo ad analizzare i dati di Terna di luglio notiamo che eolico e idroelettrico hanno contribuito ben poco alla soddisfacimento della domanda elettrica, mentre il solare ha risposto molto bene, ma solo fino alle 18. Per il resto è stato il termoelettrico a gestire la stragrande maggioranza della richiesta verificatasi anche nelle ore notturne. Queste differenze di fondo vanno risolte in una logica di meccanismi di mercato che creino una confluenza tra sistemi di remunerazione del termoelettrico e incentivazione delle rinnovabili. Per questo, affiancare il mercato dell'energia al mercato della capacità è doveroso, in particolare per un Paese come il nostro, a bassa percentuale di interscambio elettrico con l'estero e che deve quindi garantirsi un'energia stabile e costante.
Ad un anno dalla nomina della nuova Commissione europea, molte iniziative e annunci sono stati fatti sul fronte energetico-climatico. Come si sta muovendo l'Europa in vista dei negoziati sulla COP21?
Sono convinto del fatto che in questo difficile negoziato l'Europa abbia un ruolo molto rilevante e che di questo vi sia molta consapevolezza da parte di tutti i governi che la compongono. E tuttavia, per quanto importante, sarà comunque minoritario, in termini di contributo effettivo, rispetto al potenziale di Cina, India e USA in primis. Ritengo che per l'Europa a questo punto sia molto meglio concentrare gli sforzi per giungere ad accordi vincolanti con questi Stati, piuttosto che fare belle ma solitarie fughe in avanti, ponendosi traguardi ambiziosi ma che comportano grossi sacrifici a fronte dell'ottenimento di obbiettivi globali molto modesti nell'abbattimento delle emissioni di CO2. Bisogna che si introduca maggiore flessibilità nell'applicazione dei meccanismi introdotti come l'ETS e questo può essere fatto solo non imponendo in maniera vincolante limiti su una tecnologia piuttosto che un'altra.
Le rinnovabili hanno visto una fase di fortissimo sviluppo, una parabola ascendente che ora sembra si stia normalizzando. Come sta reagendo il mercato?
Il mercato delle rinnovabili ha sempre potuto contare su un rendimento atteso piuttosto prevedibile grazie al meccanismo degli incentivi. Oggi, mutato l'approccio del legislatore, le iniziative di ristrutturazione finanziaria (e quindi acquisizioni, fusioni, vendite di asset) stanno prevalendo sulle iniziative di carattere industriale. È una fase di forte ripensamento del comparto. L'Europa ha molto investito sulle rinnovabili in questi anni, ma ora il contesto è cambiato e le rinnovabili esse devono mettersi alla prova del mercato e della grid parity per produrre energia a livelli concorrenziali.
Un'interessante prospettiva di sviluppo per le rinnovabili, ma non solo, potrebbe essere quella dell'autoconsumo. Come considera possa evolvere questo fenomeno da qui ai prossimi anni e come ciò dovrebbe andare ad integrarsi con i costi di mantenimento della rete?
Sì, l'autoconsumo è certamente un terreno molto interessante, in particolare per le rinnovabili. E tuttavia personalmente non credo ad un futuro composta da tante di "isole" indipendenti fra loro. Credo invece, e molto, ad un sistema nel quale produttori e consumatori collaboreranno sempre più nel costruire sistema efficiente che risponda con corretti segnali di prezzo. La rete centrale, che avrà sempre più una funzione di backup e "scambiatore" è evidentemente che resterà sempre un elemento necessario anche per chi autoconsuma, per cui credo che tutti debbano contribuire al suo funzionamento a seconda del proprio impiego di potenza.
Nei mesi scorsi è emersa l'ipotesi di un unico futuro associativo per Assoelettrica e assoRinnovabili. Il confronto procede?
Sì. Stiamo cominciando a valutare più nel concreto una possibile integrazione tra le due realtà, lavorando su tre direttrici: le linee "programmatiche", il modello di governance e i costi dell'ipotetica nuova associazione. Vedremo come proseguiranno i confronti, di certo questo passaggio richiede tempo, ma la strada è tracciata.
Chiudiamo con la politica. Come giudica in generale l'operato del governo sul fronte energetico?
Apprezzo in generale la linea di indirizzo impressa nel cercare di restituire al mercato dei criteri di selezione e di misurazione dell'efficienza. Al di là dei singoli provvedimenti, sui quali sarebbe necessario scendere nel dettaglio, sono convinto che la strada sia quella giusta perché quando prevalgono logiche diverse il rischio, come abbiamo visto, è che si creino i presupposti per meccanismi distorsivi o "bolle" industriali.
giovedì 8 ottobre 2015
Fabrizio Piscopo, autunno 2015 puntiamo su grandi eventi e rilancio Rai 4
Per l'autunno del 2015 Rai Pubblicità punterà sui grandi eventi e sul rilancio di Rai 4, lo afferma l'AD di Rai Pubblicità Fabrizio Piscopo. La continuità e la gestione dell'affollamento pubblicitario saranno i punti cardine della nostra politica.
Durante il CDA del 24 settembre è emerso che la crescita di Rai Pubblicità continua ad avere un andamento positivo e a due cifre: dal + 9% di agosto, la raccolta è passata al + 19% di settembre.
L'incontro ha poi trattato l'argomento dell'affollamento degli spazi pubblicitari.
"La politica commerciale è da rivedere", concordano l'AD di Rai Pubblicità Fabrizio Piscopo e il neo eletto DG della Rai Antonio Campo dall'Orto, puntando l'attenzione al favorevole momento storico in cui ci si trova oggi: un mercato in ripresa che ha bisogno di una gestione degli spazi pubblicitari capace di garantire redditività.
Fabrizio Piscopo afferma che Rai Pubblicità non riesce ad accontentare tutti i clienti e che la crescita impone l'adeguamento dei criteri di selezione: "abbiamo già 670 clienti, avendone guadagnati più di 150 dal cambio Sipra/Rai Pubblicità, il numero rappresenta il tetto delle possibilità di messa in onda degli spot di Rai. Per questo sarà necessario gestire bene gli spazi".
Piscopo continua: "l'affollamento di RAI è, dato il canone, il più basso del mercato e gli spazi offerti da RAI rappresentano solo il 5% degli spazi televisivi disponibili sul mercato".
Quindi saranno modificati listini e il rapporto 30'' 15''? "Il rapporto 30'' 15'' resterà immutato, la politica autunnale verterà su altri punti cardine" spiega Fabrizio Piscopo.
Rai Pubblicità infatti punterà sul rilancio di Rai 4, che sta già collezionando successi su Sky, sui grandi eventi e su unapolitica di continuità. Non ci saranno importanti cambiamenti, si preferisce mirare alla stabilità e una sana buona gestione. Circa la variazione dei prezzi l'AD Piscopo afferma che l'argomento non è ancora stato trattato per la mancanza dei dati sulle stime editoriali.
Fabrizio Piscopo inoltre dichiara che anche per ottobre sicuramente ci sarà un trend di raccolta positivo, a + 15%, e aggiunge "ma il budget autunnale è aggressivo data la presenza del mondiale 2014 e la necessità di recuperare un inizio d'anno non positivo".
Infine il CDA di settembre ha visto la partecipazione del nuovo DG Campo dall'Orto, ecco il parere dell'AD Piscopo: "Campo dall' Orto è un eccellente professionista e uno straordinario conoscitore del mezzo televisivo… La certezza assoluta è che l'accoppiata Campo dall' Orto – Maggioni porterà grandi benefici alla Rai."
Fonte: Marketinginformatico.it
Stefania D'Alessandro
Ufficio Stampa Marketing Informatico
All'Equilino: un incontro con l'artista Leonella Masella
coinvolgimento di alcuni artisti del rione. Gli artisti nella rassegna 'Unincontro con l'artista...' apriranno i loro il loro studio per dialogare con il pubblico del rione e gli incontri saranno mensili e la durata prevista è di circa due ore
Asso-Consum: denuncia per peculato il sindaco Marino
Asso-Consum: denuncia per peculato il sindaco Marino
Asso-Consum, associazione per la difesa dei consumatori, degli utenti e dei cittadini, componente Cnc, denuncia per peculato il sindaco Marino alla Procura della Repubblica di Roma.
La ragione: le mezze verità del Sindaco celano un uso mensile improprio della carta di credito in dotazione. Spacciate per "spese istituzionali" sono cene e buffet offerti a giornalisti che, dall'altro canto, smentiscono, a medici e rappresentanti della sanità pubblica che sono ben lontani dagli interessi comunali (della sanità dovrebbe occuparsene la Regione non il Comune).
Dunque, un'appropriazione indebita del denaro pubblico dei romani celata sotto la "bella facciata" della trasparenza. Difatti sono consultabili on line le spese della carta di credito del Sindaco, peccato che non tutte corrispondono al vero.ASSO-CONSUM
Associazione per la difesa dei consumatori degli utenti e dei cittadini
Sede nazionale, Via Lombardia, 30 – 00187 Roma
tel. 06 97 61 19 16 fax 06 97 61 20 46 - assoconsum.ufficiostampa@gmail.com
C.F. e P.I. 07950490636
Il Gruppo Hit punta sul sud Italia con 5 voli speciali
All'esquilino: un incontro con l'artista
Il gruppo 'Noi di Esquilino' propone un'iniziativa che prevede il
coinvolgimento di alcuni artisti del rione e delle gallerie d'arte. Nella rassegna 'Un
incontro con l'artista...' si potranno visitare gli studi e dialogare con gli artisti.
Gli incontri saranno mensili e la durata prevista è di circa due ore.
Il calendario delle visite sarà pubblicato a breve.
Gli artisti che hanno aderito sono: Leonella Masella, Massimo Ruiu,
Samantha Iovenitti, Giancarla Frare, Massimo Livadiotti, Beatrice Pasquet, Ruggiero Savino, Elisabetta Pizzicchetti, Stefano Cioffi, Loretta Surico, Antonio Finelli, Francesco Impellizzeri, Tanguy de Thuret e Aurelio Bulzatti.
per info e prenotazioni:
La Top 5 dei malware in Italia a settembre 2015 - gli internauti italiani minacciati dal trojan Downloader.Wauchos
JS/TrojanDownloader.Nemucod - rilevato nell'1,08 % delle infezioni
mercoledì 7 ottobre 2015
Consorzio Piacenza Alimentare: 16 aziende associate in Germania per sfidare i mercati internazionali all'Annua di Colonia
7 ottobre 2015
Alla fiera Anuga dal 10 al 14 ottobre
il Consorzio Piacenza Alimentare
presente con il numero record di 16 aziende
10 Saloni specializzati, 150.000 visitatori, 6.500 espositori attesi e tra questi 16 aziende piacentine capitanate dal Consorzio Piacenza Alimentare. Sono questi numeri dell’edizione 2015 di Anuga la fiera dedicata al Food & Beverage che si svolgerà a Colonia del 10 al 14 ottobre. ARP, Citres, Colla, Columbus, Copador, Italfood, La Pizza+1, Ma-Vi Trade, Molino Dallagiovanna, Polenghi Group, Serena, Steriltom, Salumificio San Carlo, Salumificio San Michele, Torrefazione Musetti, Valcolatte, queste le associate del Consorzio Piacenza Alimentare che hanno deciso di prendere parte ad un appuntamento fondamentale per chi intende stringere nuove alleanze di business ed aprirsi ad un mercato sempre più dinamico. E’ la scommessa dell’internazionalizzazione quella che porta avanti il Consorzio Piacenza Alimentare da ormai 30 anni, unendo oltre 100 aziende che con coraggio e tenacia decidono di investire nella promozione. Ed anche in occasione dell’Anuga le aziende del consorzio hanno fatto la differenza. Con un ingente impegno economico hanno deciso di sfidare gli stand colossali delle multinazionali, presentandosi uniti sotto la bandiera delle eccellenze piacentine. Dai salumi ai formaggi, dal vino al succo di limone, dalle carni fresche alle conserve vegetali per andare fino alla Pizza e ai suoi ingredienti come la farina e il pomodoro, le 16 realtà imprenditoriali che andranno a Colonia sono pronte a far fruttare al massimo il potenziale di una delle fiere dedicate al food & beverage più importanti al Mondo. Non solo una vetrina sul mercato della Germania (che resta comunque molto importante) ma anche una straordinaria opportunità per ampliare i canali di vendita con i cinque continenti. Il segreto? Qualità e innovazione. “Per competere in un mercato pieno di concorrenti la cosa fondamentale è esserci- Commenta il presidente del Consorzio Piacenza Alimentare, Sante Ludovico- Il Consorzio non è una bandiera, ma un gruppo unito e reale di imprenditori che ha deciso di lavorare insieme per arrivare con più incisività sui mercati internazionali. La forza arriva dalla nostra capacità di creare una rete in cui non esistono particolarismi e concorrenze. Ogni azienda è unica e contraddistinta dalla propria storia e dalla propria capacità innovativa. Insieme ci aiutiamo. Come è successo nel recente incoming di buyers dal Giappone organizzato dal Consorzio Piacenza Alimentare: abbiamo saputo accogliere e incuriosire i rappresentanti di un mercato molto importante tanto che a pochi giorni dalla conclusione sono già arrivate le prime opportunità di business. “
Per info:
www.consorziopiacenzalimentare.it Membro ATS Piacenza per EXPO 2015
CONSORZIO PIACENZA ALIMENTARE
Piazza Cavalli, 35 - 29121 PIACENZA (Italy)
Tel. +39 0523 305928 - Fax: +39 0523 313854