sabato 5 settembre 2015

Il cibo e la ceramica. La Puglia all'Expo con la ceramica antica di Grottaglie

CIBO E CERAMICA

Ad Expo' 2015 il GAL Colline Joniche presenta 51 manufatti in ceramica che raccontano l'evoluzione delle tecniche di produzione del cibo dall'800 ad oggi

Da lunedì la pregiata esposizione del Consorzio dei Ceramisti di Grottaglie

 

A partire da lunedì prossimo, 7 settembre, e per l'intera settimana di esposizione ed eventi voluti dal GAL Colline Joniche, il mondo incontrerà a Milano nell'ambito dell' Expo 2015, l'arte millenaria legata al culto della Terra e della sua trasformazione.

Così mentre l'Esposizione Universale si fa contenitore di visibilità internazionale per le politiche legate al tema della nutrizione, il GAL Colline Joniche decide di rappresentare il tema dell'Expo 2015 con la ricetta antica della creta forgiata per la ceramica d'uso. Una mescola di ingrediente che rimarca la connessione stretta tra la materia viva e i rituali della preparazione.

La proposta sarà contenuta all'interno del mese Expo di tutti i 25 GAL Pugliesi che suddivisi per gruppi saranno promotori dal 7 settembre al 4 ottobre del progetto "Puglia rurale: la Puglia sposa il mondo".

In esposizione nel padiglione di Alessandro Rosso Group (ingresso Roserio), oltre ai sapori, la cultura e le tradizioni, a fare da porta bandiera dell'artigianato tipico pugliese,, ci sarà proprio la Ceramica di Grottaglie con una mostra destinata a scandire i tempi della storia nello scenario che ha portato all'evoluzione delle tecniche umane per la produzione di cibo.

Una evoluzione impossibile senza la ceramica e gli strumenti per la cottura, la miscela, il travaso e la conservazione degli alimenti.

51 pezzi assolutamente straordinari che grazie al Consorzio dei Ceramisti di Grottaglie dal 7 al 13 settembre accoglieranno turisti e visitatori di tutto il mondo, nello spazio espositivo dei 25 GAL Pugliesi, narrando della terra in cui creta, acqua e colore si trasformano in arte in tavola quotidiana.

Il lavoro dei nostri artigiani – spiega Antonio Prota, presidente del GAL Colline Joniche – rappresenta la migliore espressione artistica e culturale da presentare in questa vetrina internazionale. L'artigianato d'uso di Grottaglie è infatti in piena sintonia con le tematiche dell'Esposizione Universale e con i temi a noi cari della salute e sicurezza alimentare.

L'esposizione traccerà il percorso della storia della ceramica d'uso forgiata a Grottaglie, partendo dai 21 manufatti che datati 1800 ripropongono uno spaccato della produzione tipica di quell'epoca: "u mutu" (l'imbuto con filtro per i travasi d'olio e vino), lo "srulu a segreto" (brocca da vino con sistema di vasi comunicanti che consentiva di bere solo a chi scopriva la combinazione di fori da otturare – ndr), lo "scola maccarruni" (scola pasta), le "vozze a segreto" o a "zampillo", le "vozze a pesce".

Esemplari questi provenienti dalla Collezione di Bottega Vestita e ordinati nel tematismo "Cibarsi – Ceramiche da mensa", destinati a suscitare meraviglia e curiosità.

L'altra parte dell'esposizione è la summa della migliore produzione ceramica d'uso proveniente da 15 botteghe ceramiche tra le più importanti del territorio. In questa parte della mostra la ceramica di Grottaglie si fa statuaria e più imponente con l'installazione di capasoni da vino, pitali da olio e l'esposizione dell'artigianato tipico.

Il GAL che convoglia al suo interno gli 11 comuni dell'arco jonico (Grottaglie, Carosino, Faggiano, Crispiano, Monteiasi, Montemesola, Monteparano, Pulsano, Roccaforzata, San Giorgio Jonico e Statte) si presenta anche così, all'Esposizione Universale con un progetto di cooperazione che prova a promuovere Itinerari

transnazionali eno-gastronomici (T.E.I.net) attraverso modelli culturali che mettano in risalto il made in Italy e il già collaudato modello di sviluppo turistico sostenibile della Green Road.

 

Con preghiera di cortese diffusione

 

Facebook: GAL Colline Joniche #terreinmovimento

Twitter: @GalCollineJonic #terreinmovimento

Segreteria Tecnica – Organizzativa

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Maristella Bagiolini

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Comunicato Mostra Fotografica Obiettivo Golf

PESCARA, 13-22 SETTEMBRE

OBIETTIVO GOLF: è in mostra lo sport

Si inaugura il 13 Settembre presso l'Aurum di Pescara la prima mostra
fotografica d'Abruzzo interamente dedicata al golf. Dall'obiettivo di 31
fotografi una selezione di scatti pronti a eternare un gesto e a
raccontare una storia.


Tutti pronti sul tee di partenza per la prima esposizione di fotografia
dedicata al golf. La mostra temporanea Obiettivo Golf – Suggestioni
sportive in mostra resterà aperta dal 13 al 21 settembre all'interno
dell'Aurum di Pescara, palazzo storico e fulcro culturale della città.
La rassegna rappresenta l'apice di un progetto di comunicazione corale,
partito dal contest fotografico a premi pensato dall'Associazione Angel
Events Comunica, ideato per contribuire, attraverso le foto dei
candidati, alla creazione di una campagna di comunicazione e marketing
diretta a evidenziare i punti di forza del golf in Abruzzo e al tempo
stesso concedere il giusto plauso alla fotografia sportiva. L'evento
gode del patrocinio della Regione Abruzzo, della Provincia e del Comune
di Pescara, del Comune di Miglianico e della Provincia de L'Aquila.
L'ingresso alla mostra è libero.

L'iniziativa nasce con l'intento di sostenere lo sport golfistico e
incentivarne la pratica anche tra quelle persone che per timore non si
sono mai avvicinate a questo nobile sport. Non solo: tra gli ambiziosi
obiettivi del progetto ci sono il sostegno alla fotografia sportiva come
forma d'arte e la promozione del territorio abruzzese come terreno
fertile per accogliere ogni manifestazione sportiva.

Forte dell'ingresso del golf tra le discipline delle Olimpiadi del 2016
e della candidatura dell'Italia per ospitare la Ryder Cup 2022, la
mostra vuole essere un mezzo per approcciarsi con questo antico e nobile
sport: il golf è praticato in contesti di rara bellezza, dove le
emozioni e lo spirito agonistico lasciano spazio all'approfondimento
artistico, naturalistico ed etico.

Alcune delle immagini selezionate per il concorso saranno inserite in un
catalogo fotografico, disponibile anche in formato digitale sulle
principali piattaforme e-book, capace di offrire il giusto spazio al
variegato e completo universo che ruota intorno al golf, oltre a
sottolineare l'opportunità che lo stesso sport offre nella
valorizzazione della proposta turistica dell'Abruzzo.

Obiettivo Golf sarà il centro di numerose iniziative dedicate al golf e
alla fotografia sportiva. Un prestigioso workshop di fotografia sportiva
sarà tenuto dal pluripremiato fotografo Donald Miralle: in esclusiva per
Obiettivo Golf, il maestro californiano mostrerà tecniche e trucchi
vincenti ai partecipanti al workshop, i quali avranno l'onore di essere
seguiti nelle sessioni di scatti in piscina e sui campi da golf del San
Donato Golf Resort & Spa direttamente da Miralle. Con oltre trenta premi
internazionali, Miralle si è conquistato pienamente un posto nell'Olimpo
della fotografia mondiale, collaborando con importanti aziende e testate
giornalistiche. Attualmente insegna fotografia presso la Pacific Rigde
School a Carlsbad, in California. Nital School by Nikon e Aquatech sono
partner dell'iniziativa e metteranno a disposizione tutto il materiale
top di gamma.

Anche i bambini troveranno i loro spazi con il corso di golf dedicato ai
più piccoli con la collaborazione della Scuola Internazionale di Comics
di Pescara, mentre i genitori potranno assistere a interessanti
dibattiti sul golf e sullo sport in generale tenuti da importanti
personaggi dello sport e delle istituzioni.

Il progetto è solo il primo approccio di quello che sarà un programma
pluriennale che, partendo dall'obiettivo dei 31 fotografi abruzzesi,
testimonierà gli aspetti della realtà sportiva a livello dilettantistico
e agonistico. Il fine ultimo è di dar vita a un archivio che sarà
utilizzato con originalità per riprodurre un'immagine della regione
Abruzzo nel mondo golfistico a livello internazionale, oltre che
costituire un registro della memoria sportiva con valore di
documentario.

Tutti gli aggiornamenti sull'evento potrete trovarli sul sito dedicato
all'iniziativa www.eventsobiettivogolf.com, dove sono presenti anche i
moduli per iscriversi ai workshop e le informazioni sui partecipanti al
contest.

Rappresentare lo sport in un'immagine fotografica non è cosa da poco. La
fotografia sportiva vive di carpe diem, la sua essenza è nella capacità
di cogliere quell'attimo che fa la differenza, l'attimo in grado di
trasformare un'impressione momentanea in espressione eterna.
--



Angel Events Comunica
Ufficio Stampa
C.so Umberto I°- 188
65016 Montesilvano (Pe)
TeL: +39 085 2905047
Tel.: +39 085 4451604
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Decontaminiamo la città: ecco come - Comunicato stampa

Proprio ieri, presso l'Università di Bari, sede di Taranto in Città Vecchia, sono stati presentati i dati estremamente positivi in termini di disinquinamento di aree fortemente compromesse da Piombo e metalli pesanti in genere. Le aree interessate sono quelle della Marina Militare a ridosso della zona Cimino, in cui il Cem (centro educativo Murialdo) ha provveduto a piantare una lunga serie di pioppi che in un solo anno ha reso il terreno fertile e perfettamente decontaminato dai metalli pesanti grazie all'azione delle radici.

Era il 2014 quando padre Preziuso, direttore del CEM, rilevò insieme all'Arpa e al CNR un'elevata concentrazione di materiali inquinanti in quest'area.. La presenza di una centrale elettrica aveva compromesso i terreni avvelenandoli. E così, incuriosito da chi gli aveva parlato del fitorimedio per disinquinare aree così contaminate, fece piantare l'anno scorso una serie di pioppi sotto forma di talee che in poco tempo attecchirono e crebbero arrivando presto ad un'altezza di 3 metri. Fu così che prese il via il suo progetto di bonifica in collaborazione con il Polo scientifico tecnologico, Irsa Roma, Cnr e Arpa Puglia. Ma c'è stato anche l'appoggio dell'Arcidiocesi di Taranto, del Politecnico e dell'Università di Bari.

Ieri dunque la conferma a seguito di un anno di lavoro: quegli alberi hanno restituito alla città di Taranto ettari ed ettari di terreno altrimenti destinati alla desertificazione e hanno creato un nuovo polmone verde, destinato a crescere ancora.

E allora perché non utilizzare gli esiti sbalorditivi dell'esperimento condotto dal CEM ed applicarli a tutta la città? L'operazione richiederebbe un modesto investimento che è principalmente connesso all'acquisto delle talee. Insieme a noi e a tante altre associazioni e cittadini volontari, l'Amiu potrebbe poi farsi carico di piantarli in tutte le zone considerate a rischio, a partire dalla zona Tamburi. Tra l'altro, l'investimento potrebbe trovare copertura finanziare grazie ad una serie di sponsorizzazioni per le quali potremmo attivarci noi di Made in Taranto.

L'occasione sarebbe ghiotta per restituire alla città vere e proprie foreste urbane, aree gioco per i bambini e, una nuova speranza, tutta orientata al cambiamento e alla voglia di gettarsi alle spalle decenni di ignoranza.
Noi siamo pronti.

Si allega foto (La zattera del sogno di Fero Carletti).
Vi ringraziamo anticipatamente per l'eventuale decisione di diffusione del presente comunicato sulle vs testate.
Buon Wee End!

associazione MADE IN TARANTO
www.madeintaranto.org
Cell 393 2895303

Logo Made in Taranto
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Invito conferenza stampa di presentazione del Festival della Follia (Teramo, 11-14 settembre 2015)

Gentili giornalisti, 
in allegato si invia l'invito alla conferenza stampa di presentazione del primo Festival della Follia in programma a Teramo dall'11 al 14 settembre 2015. La conferenza stampa si terrà martedì 8 settembre alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Teramo. 

Alla conferenza stampa interverranno, fra gli altri, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, l'assessore alla Cultura di Teramo, Francesca Lucantoni, il vicepresidente della Fondazione Tercas, Vincenzo De Nardis, il prorettore vicario e docente della Facoltà di Bioscienze dell'Università di Teramo, Prof. Dino Mastrocola. Saranno inoltre presenti gli ideatori e gli organizzatori del Festival.

Cordiali saluti

Festival della Follia (Teramo, 11-14 settembre 2015)

www.festivaldellafollia.it

Mail: stampa@festivaldellafollia.it 

Cell. 3804165649


 

INVITO CONFERENZA STAMPA

Martedì 8 settembre 2015 - ore 11.00

Sala Consiliare del Comune di Teramo

piazza Ercole Vincenzo Orsini 16, Teramo 

 

A Teramo il primo Festival della Follia

 

TERAMO – "Dedicato ai folli, agli anticonformisti, ai ribelli, ai piantagrane, a tutti coloro che vedono le cose in modo diverso. Dedicato agli artisti, agli scrittori, ai registi, agli studiosi che si sono cimentati attraverso intelligenze e linguaggi differenti sulla follia".

Nella città che ha ospitato uno tra i più grandi manicomi del Centro Sud, dall'11 al 14 settembre si terrà il primo Festival dedicato al tema della follia. Arte, scienza, cinema, letteratura e storia per la rassegna che avrà tra gli ospiti Pupi Avati, Vittorio Sgarbi, Marcello Veneziani, Paolo Crepet e Paolo Nori.

Il programma completo del Festival della Follia sarà presentato in conferenza stampa martedì 8 settembre alle ore 11.00 presso la Sala Consiliare del Comune di Teramo in piazza Orsini.

Alla conferenza stampa interverranno, fra gli altri, il sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, l'assessore alla Cultura di Teramo, Francesca Lucantoni, il vicepresidente della Fondazione Tercas, Vincenzo De Nardis, il prorettore vicario e docente della Facoltà di Bioscienze dell'Università di Teramo, Prof. Dino Mastrocola. Saranno inoltre presenti gli ideatori e gli organizzatori del Festival.

 

Teramo, sabato 5 settembre 2015

 

venerdì 4 settembre 2015

Registri ETNA: Combattere la fibrillazione atriale nel mondo reale

Presentato al Congresso ESC di Londra il razionale dei nuovi registri ETNA (Edoxaban Treatment in routiNe clinical prActice), i due studi non interventistici sull'uso di LIXIANA® nel "mondo reale", che coinvolgeranno più di 15.000 pazienti europei affetti da fibrillazione atriale (FA) e/o tromboembolismo venoso (TEV), con un follow up fino a 4 anni. Il nuovo anticoagulante orale, inibitore del fattore Xa in monosomministrazione giornaliera, è stato approvato in Europa per la prevenzione dell'ictus nella FA non valvolare (FANV) e per il trattamento e la prevenzione delle recidive di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare.

Londra, 1 settembre 2015 – "Combattere la fibrillazione atriale nel mondo reale", è questo il fil rouge che ha unito tutti i simposi e gli eventi sponsorizzati da Daiichi Sankyo al Congresso ESC di Londra , e che ha consentito all'azienda di presentare l'arruolamento del primo paziente nell' ETNA-AF-Europe (Edoxaban Treatment in routiNe clinical prActice – Atrial Fibrillation – Europe) e l'inizio di ETNA-VTE-Europe (EdoxabanTreatment in routiNe clinical prActice – Venous ThromboEmbolism – Europe), i due registri europei che sono parte del progetto globale ETNA, creato da Daiichi Sankyo per analizzare le specifiche necessità regionali e la pratica clinica locale del trattamento con LIXIANA® (edoxaban).

A spiegare nei dettagli l'originalità e il razionale dei due nuovi studi durante i simposi è stato Jan Steffel, Co-direttore dell'unità di elettrofisiologia e dispositivi invasivi, Dipartimento di Cardiologia del Policlinico di Zurigo: "L'obiettivo del programma ETNA è dimostrare che gli ottimi risultati del trial ENGAGE AF-TIMI 48, su cui si basa l'approvazione di edoxaban, possono essere replicati nella pratica clinica quotidiana e nel mondo reale. Non a caso – ha concluso Steffel – oltre ai dati su efficacia e sicurezza del farmaco, i registri raccoglieranno feedback basati su altri importanti parametri quali, ad esempio, la soddisfazione di medici e pazienti e l'utilizzo delle risorse nei sistemi sanitari dei Paesi che lo adottano".

La corposa mole di dati provenienti dal mondo reale sarà raccolta su un totale di circa 30.000 pazienti provenienti da tutto il mondo, di cui 15.700 arruolati in 12 Paesi europei, e creerà un'utile guida al miglior uso di edoxaban, un inibitore selettivo orale del fattore Xa in monosomministrazione giornaliera, che nel giugno 2015 la Commissione Europea ha approvato con il nome commerciale di LIXIANA®, per la prevenzione dell'ictus e dell'embolismo sistemico in pazienti adulti con FANV che presentano uno o più fattori di rischio, quali insufficienza cardiaca congestizia, ipertensione, età uguale o superiore a 75 anni, diabete mellito e precedenti di ictus o attacchi ischemici transitori, così come per il trattamento e la prevenzione delle recidive di trombosi venosa profonda ed embolia polmonare, nei pazienti adulti.

"Daiichi Sankyo è ora impegnata nell'ultima importante fase del programma di sviluppo di edoxaban, che risponderà a tutte le domande degli utilizzatori su LIXIANA® – ha spiegato Petra Laeis, responsabile delle operazioni cliniche di Daiichi Sankyo Europa – e i dati provenienti dai registri ETNA potranno confermare i risultati di ENGAGE AF-TIMI 48 e Hokusai-VTE, due trial già disegnati con tutti i criteri necessari a riflettere la pratica clinica quotidiana".

In Europa, i due studi di sicurezza post-approvazione non interventistici (PASS), saranno condotti su pazienti che già ricevono LIXIANA® secondo le indicazioni approvate, con un follow up fino a 4 anni. Per il registro ETNA-AF-Europe, che analizza il trattamento con LIXIANA® in monosomministrazione giornaliera per la prevenzione dell'ictus nella fibrillazione atriale non valvolare, i dati saranno raccolti su 13.000 pazienti presenti in 1.450 centri distribuiti in 12 Paesi europei; per il registro ETNA-VTE sul trattamento con LIXIANA® in monosomministrazione giornaliera per tromboembolismo venoso acuto, saranno invece arruolati 2.700 pazienti in 660 centri distribuiti in 11 Paesi europei.

L'obiettivo primario dello studio ETNA-AF-Europe è raccogliere dati dal mondo reale sulla sicurezza di edoxaban riguardo gli eventi emorragici, inclusi emorragie intracraniche, gli eventi avversi correlati all'uso del farmaco che coinvolgono fegato e cuore, e la mortalità per qualunque causa nei pazienti affetti da FANV trattati con LIXIANA®. Inoltre, verranno effettuate analisi di sottogruppi in popolazioni specifiche di pazienti, come soggetti che presentano compromissione epatica o renale.

Gli obiettivi secondari dello studio includono la valutazione degli effetti di LIXIANA® in monosomministrazione giornaliera su eventi clinici rilevanti, quali ictus, eventi embolici sistemici, eventi cardiovascolari maggiori e ospedalizzazione a seguito di problemi cardiovascolari. ETNA-AF-Europe raccoglierà ulteriori dati sulla base di altri parametri di valutazione quali il Resource Utilization and Patient Reported Outcomes (PRO) ed il Montreal Cognitive Assessment (MoCA).

L'obiettivo primario del registro ETNA-VTE-Europe è la quantificazione della frequenza totale di recidive di TEV in un periodo complessivo di 18 mesi, su pazienti non selezionati affetti da TEV acuto, nelle forme di embolia polmonare o trombosi venosa profonda. Allo stesso tempo il registro raccoglierà dati di sicurezza su eventi emorragici, altri eventi rilevanti dovuti all'uso del farmaco, e mortalità (a seguito di TEV o di qualunque causa). Inoltre, saranno condotte analisi di sicurezza in sottopopolazioni predeterminate di pazienti, come ad esempio quelli che presentano danni epatici e renali.

Gli obiettivi secondari includono la valutazione degli effetti di LIXIANA® su outcome rilevanti quali eventi cardiovascolari maggiori e ospedalizzazione per cause cardiovascolari. Anche questo registro raccoglierà ulteriori dati del mondo reale sulla base del PRO e della presenza di sindrome post-trombotica (PTS).

Informazioni sulle patologie trattate

La fibrillazione atriale è la più comune forma di aritmia cardiaca, ed è associata a una significativa morbilità e mortalità. Più di 6 milioni sono le diagnosi in Europa e questa cifra è destinata almeno a raddoppiare nei prossimi 50 anni. 1 ictus su 5 è causato da fibrillazione atriale, con un peso economico stimato intorno ai 38 miliardi di euro l'anno. Il tromboembolismo venoso è un serio problema di salute in Europa, con più di un milione di eventi o decessi ogni anno in Francia, Germania, Italia, Spagna, Svezia e Regno Unito, inclusi 370.000 decessi ad esso correlati.

Informazioni sui trial clinici

Nello studio ENGAGE AF-TIMI 48, LIXIANA in monosomministrazione giornaliera ha dimostrato una efficacia comparabile al warfarin sull'incidenza di ictus ed embolia sistemica (1,18% con LIXIANA 60 mg vs. 1,50% con warfarin ogni anno; hazard ratio [HR] 0,79; intervallo di confidenza [CI] 97,5%: 0,63; 0,99; p<0,001) e superiore sicurezza, riducendo significativamente i sanguinamenti maggiori (rispettivamente 2,75% vs. 3,43% ogni anno; HR 0,80; CI 95%: 0,71; 0,91; p<0,001), in un'ampia popolazione di pazienti affetti da fibrillazione atriale non valvolare.

Il trial Hokusai-VTE ha dimostrato che LIXIANA riduce efficacemente le recidive sintomatiche di tromboembolismo venoso, inclusi il rischio di trombosi venosa profonda e di embolia polmonare fatale e non fatale, in un'ampia popolazione di pazienti (3,2% con LIXIANA 60 mg rispetto al 3,5% di pazienti con warfarin; HR 0,89; CI 95%: 0,70; 1,13; p<0,001). Il nuovo anticoagulante orale mostra anche una significativa riduzione del 19% di sanguinamenti clinicamente rilevanti rispetto al warfarin in pazienti affetti da tromboembolismo venoso (rispettivamente 8,5% vs. 10,3% dei pazienti; HR 0,81; CI 95%: 0,71; 0,94; p=0,004).

Fonte: Daiichi Sankyo Italia

10 settembre conferenza stampa Autunno Pavese doc 2015

La Camera di Commercio è lieta di invitarTi alla conferenza stampa di presentazione di

Autunno Pavese doc 2015


Giovedì 10 settembre 2015 ore 11

Camera di Commercio – Sala Consiglio

Via Mentana, 27 – Pavia

 

 

v. invito allegato



Ringraziando per l'attenzione

Paviasviluppo - Camera di Commercio di Pavia

Dott.ssa Donatella Mele
Comunicazione & Media 
Tel. 0382393306 - Mob. +339 3317866898
E-mail: comunicazione@pv.camcom.it 

Ippodromo Sesana - Domani la Disfida dei Castelli e dei Comuni

Comunicato stampa

Ippodromo sesana: domani la Disfida dei Castelli e dei Comuni

Al termine del convegno di corse – anticipato alle ore 19.35 – si svolgerà una rievocazione medievale in occasione dei 700 anni dalla Battaglia di Montecatini – In pista dieci cavalli e altrettanti cavalieri in rappresentanza dei Comuni della Valdinievole

 

MONTECATINI TERME – Ultima serata di corse in notturna per la stagione 2015 all’ippodromo Sesana di Montecatini Terme: “chiusura” di stagione in grande stile, con il convegno che sarà seguito dalla Disfida dei Castelli e dei Comuni, simulazione di combattimento medievale in occasione dei 700 anni dalla Battaglia di Montecatini.

   La Disfida, realizzata in collaborazione con il Comitato cittadino per la Giostra dell’Orso di Pistoia, vedrà impegnati dieci cavalli e altrettanti cavalieri su un percorso predisposto in corrispondenza della retta d’arrivo dell’ippodromo Sesana: i cavalieri, in costume medievale, percorreranno un tracciato in linea retta e dovranno raccogliere, con le rispettive lance, quattro anelli di diametro decrescente da otto a quattro centimetri ciascuno, ogni anello raccolto permette di acquisire punti (da uno a cinque punti per anello) e che determineranno una classifica complessiva. I primi quattro classificati accederanno alle semifinali a eliminazione diretta, i vincitori disputeranno la finale che determinerà il vincitore della Disfida.

   Sono previste penalizzazioni per eventi quali uscita dal tracciato, abbattimento delle paline che delimitano il percorso, perdita della lancia, ecc.

      La Disfida dei Castelli e dei Comuni è realizzata grazie al patrocinio del Comune di Montecatini Terme e alla Pro Loco di Montecatini Alto. Le condizioni di sicurezza della pista dell’ippodromo termale sono state verificate dalla Fitetrec-Ante, Federazione italiana del turismo equestre, disciplina sportiva associata al Coni. La Fitetrec sarà presente sabato sera per verificare e garantire la piena affidabilità della pista e la sicurezza di cavalli e cavalieri. La Disfida si svolgerà in base a quanto stabilito dal Regolamento Nazionale per la Monta da Lavoro Storica della stessa Fitetrec-Ante, edizione 2014.

La Battaglia di Montecatini

   Combattuta il  29 agosto 1315 nei pressi della città di Montecatini, la Battaglia è considerata tra le più sanguinose della storia medievale italiana: si affrontarono da una parte una coalizione di forze Ghibelline che vedeva unite Pisa e Lucca, dall’altra una coalizione Guelfa che schierava Firenze, Siena, Prato, Arezzo, Volterra e San Gimignano, che in più avevano l’appoggio di forze inviate da Napoli dalla famiglia degli Angioini. La vittoria a sorpresa dalle forze Ghibelline segnò un punto di svolta nella storia d’Italia, costringendo non solo Firenze, ma anche lo Stato Pontificio e il Regno di Napoli a ridurre le proprie ambizioni di espansione.

Lo svolgimento della battaglia

   Le forze Ghibelline, capitanate da Uguccione della Faggiola, signore di Pisa, e dal suo vice Castruccio Castracani (condottiero lucchese) stavano fronteggiando da giorni lo schieramento Guelfo, guidato da Carlo d’Acaia, Carlo Tempesta e Filippo di Taranto, e avevano posto sotto assedio Montecatini. I Guelfi, da parte loro, avevano preso la località di Borgo a Buggiano per tagliare i rifornimenti agli assedianti.

   Nella notte tra il 28 e il 29 agosto 1315, Uguccione ordinò di togliere l’assedio e di allontanarsi dalla città. I Guelfi interpretarono questa mossa come una fuga degli assedianti e decisero inseguirli, cadendo nella trappola predisposta da Uguccione che, nel frattempo, a causa di una indisposizione aveva ceduto il comando a Castruccio Castracani.

   Lo scontro si svolse presso il torrente Borra: la scelta tattica determinante, operata da Castruccio Castracani, fu di mandare subito all’assalto 800 mercenari tedeschi a cavallo, supportati dal tiro di micidiali balestrieri pisani. La carica e il tiro delle balestre provocarono pesanti perdite nelle truppe Guelfe che, dopo un tentativo di resistenza, si diedero alla fuga, inseguite dai Ghibellini verso le paludi della piana: bloccati nelle acque paludose, i Guelfi non ebbero scampo e non sfuggirono al massacro, all’annegamento o alla prigionia.

   Morirono in battaglia due dei tre comandanti Guelfi, Carlo d’Acaia e Carlo Tempesta. Firenze pagò un prezzo altissimo sia in vite umane sia per gli ingenti riscatti versati per liberare i prigionieri catturati dai Ghibellini al termine della battaglia. Secondo il Machiavelli, tra le forze filo fiorentine si contarono circa 10mila morti (un numero altissimo per l’epoca) contro le circa 300 perdite tra le forze pisano-lucchesi.

Cavalli e cavalieri partecipanti alla disfida

CAVALIERI

CAVALLI

Alessandro Culatore

Maurizio

Alessandro Lombardi

Thiresia

Alessandro Ugolini

-

Andrea Acquisti

-

Davide Signorini

Paulito

Francesca Pierucci

Drag Quins

Lorenzo Zoppi

Junior Cesar

Nicola Sandroni

Onelia de Ozieri

Rocco Betti

Camuccini

Simone Gianni

Spirit

Programma della serata

Inizio convegno di corse al trotto ore 19.35

1a corsa ore 19.35 – Premio Quartieri Carmine e Poggetto

2a corsa ore 20.00 – Premio Gruppo Storico Pro Loco di Larciano

3a corsa ore 20.25 – Premio Pro Loco Montecatini Alto

4a corsa ore 20.50 – Premio Comitato Cittadino Giostra dell’Orso di Pistoia

5a corsa ore 21.15 – Premio 700° Battaglia di Montecatini

6a corsa ore 21.40 – Premio Comuni e Castelli della Valdinievole

7a corsa ore 22.05 – Premio Gruppo Storico Pro Loco di Serravalle

8a corsa ore 22.30 – Premio Davide Baldi

 

Al termine dell’ottava corsa la pista sarà preparata per lo svolgimento della manifestazione sportiva con l’ambientazione del combattimento medievale. Il percorso di gara sarà lungo 100 metri circa, con quattro porta-anelli, il primo posto a 30 metri di distanza dalla partenza e i successivi distanziati ciascuno di 12 metri. Non sarà effettuato riscontro cronometrico.

 

Ore 23.00             Inizio esibizione: in pista dieci cavalli e cavalieri in rappresentanza di altrettanti Comuni

Ore 23.45             Semifinale: in pista quattro cavalieri per definire i due finalisti

Ore 24.00             Finale: in pista i due cavalieri vincitori delle semifinali

 

Gli anelli

1° anello                Diametro 8 cm. – Punti 1

2° anello                Diametro 6 cm. – Punti 2

3° anello                Diametro 6 cm. – Punti 2

4° anello                Diametro 4 cm. – Punti 5

Montecatini Terme, 4 settembre 2015

Relazioni esterne e ufficio stampa

Valeria Baiotto – Tel. +39.02.4821.6254 – Cell. +39.334.600.6818 – e-mail valeria.baiotto@snai.it

Giovanni Fava – Tel. +39.02.4821.6208 – Cell. +39.334.600.6819 – e-mail giovanni.fava@snai.it

Luigia Membrino – Tel. +39.02.4821.6217 – Cell. +39.348.9740.032 – e-mail luigia.membrino@snai.it

 

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il sindaco di Bracciano se la prende con la magistratura

IL DOVERE DI RESTARE O IL DOVERE DI MOLLARE?

La recente autodifesa del sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, con la quale giustifica le  sue mancate dimissioni,  dopo la sentenza di condanna della Corte dei Conti per danno erariale, apparentemente non dice niente di nuovo sul solito refrain con il quale attribuisce ad altri le colpe e le responsabilità del disastro in cui è precipitato il paese. Se la prende con i "denunciatori di professione", i "nemici politici", con alcuni cittadini e associazioni. Poi però arriva al paradosso: il passaggio in cui accusa addirittura la magistratura:

" E si comprende bene che, per quanto si tenti di operare con trasparenza e correttezza, la stessa attività amministrativa si blocca di fronte alle centinaia di migliaia di denunce, alle indagini dei P.M., ai numerosi sequestri di documenti (di cui spesso non viene permesso di fare copia, con conseguenti disservizi per gli uffici), alle richieste di rinvii a giudizio di amministratori e dipendenti comunali."

Forse una gaffe assurda della quale non si rende conto? Oppure pensa che la magistratura stia facendo questo per un disegno (magistratura corrotta)?  E' scontato che il sequestro e il rinvio a giudizio sono la conseguenza di un illecito che, nella Pubblica Amministrazione, può avvenire soltanto in presenza di una contestazione di reato. Contrariamente non si possono sequestrare i documenti.

Quindi, non iniziative di cittadini e associazioni, ma un "complotto" della magistratura penale e contabile finalizzato a bloccare l'attività amministrativa!?  Se le richieste di rinvio a giudizio o le sentenza della Corte dei Conti, secondo il nostro Sindaco, non permettono all'amministrazione di "lavorare",  il nostro Sindaco trascura che  sequestri e richieste di rinvio a giudizio non sono la causa, ma l'effetto della cattiva amministrazione.  Ma in un paese civile, un amministratore non dovrebbe porsi il problema contrario? Non sarà che le richieste di rinvio a giudizio sono indice di cattiva amministrazione? Perchè prendersela tanto per i controlli della magistratura? Se la sua amministrazione avesse operato sempre lecitamente, di che cosa si preoccupa?

E di che cosa si preoccupano amministratori e dipendenti comunali? E' il nostro Sindaco che lo afferma: "E' logico pertanto che gli amministratori pubblici non lavorino più sereni e tranquilli, perché inibiti e prostrati per non poter fornire ai cittadini amministrati i servizi che meritano e che oltretutto pagano (...). A Bracciano poi, in questi ultimi anni, non solo agli amministratori, ma anche ai dipendenti, questa serenità e tranquillità nel lavoro è sicuramente mancata o almeno si è ridotta, poiché quotidianamente siamo costretti a lavorare in un clima avvelenato dagli attacchi continui e pedissequi da parte di alcuni cittadini singoli o associati che sistematicamente, sui social network e sulla stampa, diffamano indiscriminatamente dipendenti, amministratori e dirigenti del comune, inviano continue denunce all'autorità giudiziaria, comunicazioni alla Corte dei Conti, al Prefetto e recentemente anche al Presidente della Repubblica."

Il nostro Sindaco dimentica di dire che il Quirinale ha deciso di aprire una pratica presso il Consiglio Superiore della Magistratura per valutare anche l'operato della Procura di Civitavecchia.  Se le coscienze sono a posto, non c'è motivo di preoccuparsi.

Forse perché finora amministratori, tecnici e dipendenti in genere di questo comune  hanno goduto della protezione attraverso il patrocinio legale, non soltanto esenti da qualsiasi onere finanziario, ma coperti dallo stesso Comune  che, parte offesa,  non solo non si è mai costituito a difesa dei suoi cittadini contro gli illeciti perpetrati, ma ha scelto di  pagare gli  avvocati. Inoltre, è difficile per un giudice riconoscere il dolo quando è lo stesso Comune che, tutelando il suo dipendente, dimostra che gli sta bene così. Senza nemmeno un procedimento disciplinare o una lettera di richiamo. Solo così un dipendente potrebbe accettare, visto che nessuno è disponibile a fare cose che potrebbero creargli problemi. Con l'eccezione di Antonella Paciotti del Protocollo Generale che invece si é ribellata denunciando. Se tutto questo avveniva con la complicità del precedente Segretario Generale, ora qualcosa di sostanziale è cambiato: sono stati revocati alcuni patrocini legali  ed ora diventa sempre più difficile trovare dipendenti che si prestino al gioco. Revocare i patrocini è come aprire una voragine.

Ma il nostro Sindaco non spiega il perché di queste revoche, né il perché delle numerose indagini sul danno erariale.  TAR e Corte dei Conti,  la magistratura amministrativa e quella contabile, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno riconosciuto illeciti e reati,  hanno prodotto sentenze di condanna, la stessa magistratura penale di Civitavecchia si è attivata recentemente con la richiesta di rinvio a giudizio di tre responsabili per la discarica di Cupinoro.  Sembra che qualcosa stia cambiando, grazie soprattutto ad alcuni cittadini e a quegli investigatori coraggiosi che rischiano di persona. Come il maresciallo Bentivoglio, della  Polizia Giudiziaria della Procura di Civitavecchia, che sta pagando per aver fatto il suo dovere fino in fondo.

il Sindaco di un paese civile e democratico  avrebbe preteso  ormai da molto tempo la convocazione di un consiglio comunale aperto ai cittadini, come richiesto a gran voce dai suoi asseriti "denigratori",  per tacitarli davanti alla cittadinanza, invece di fare proclami smentiti  poi dalla Magistratura. Il Sindaco di un paese civile e democratico non vieta, non accusa e non lamenta la divulgazione dei documenti comunali sui social network, come se fossero top secret, quando invece appartengono alla cittadinanza. Anzi, l'iniziativa dovrebbe partire da lui. Tutto ciò in un paese civile.  Non a Bracciano.

La difesa di Sala ricorda la stessa tattica della difesa di Berlusconi, come lui vittima e perseguitato, ma entrambi inamovibili. Per il bene del paese, proprio non sente il dovere di mollare? Già, per il bene del paese…!

Ass.Salviamo Bracciano

Bracciano, 5 settembre 2015

L'intervento del Sindaco Sala http://www.halleyweb.com/c058013/po/mostra_news.php?id=687&area=F

 

 

Associazione Salviamo Bracciano

Tel. 339.4641014

Salviamo.bracciano@gmail.com

http://www.facebook.com/salviamo.bracciano.9

C.F.97796940589

 


il sindaco di Bracciano se la prende con la magistratura

IL DOVERE DI RESTARE O IL DOVERE DI MOLLARE?

La recente autodifesa del sindaco di Bracciano, Giuliano Sala, con la quale giustifica le  sue mancate dimissioni,  dopo la sentenza di condanna della Corte dei Conti per danno erariale, apparentemente non dice niente di nuovo sul solito refrain con il quale attribuisce ad altri le colpe e le responsabilità del disastro in cui è precipitato il paese. Se la prende con i “denunciatori di professione”, i “nemici politici”, con alcuni cittadini e associazioni. Poi però arriva al paradosso: il passaggio in cui accusa addirittura la magistratura:

“ E si comprende bene che, per quanto si tenti di operare con trasparenza e correttezza, la stessa attività amministrativa si blocca di fronte alle centinaia di migliaia di denunce, alle indagini dei P.M., ai numerosi sequestri di documenti (di cui spesso non viene permesso di fare copia, con conseguenti disservizi per gli uffici), alle richieste di rinvii a giudizio di amministratori e dipendenti comunali.”

Forse una gaffe assurda della quale non si rende conto? Oppure pensa che la magistratura stia facendo questo per un disegno (magistratura corrotta)?  E’ scontato che il sequestro e il rinvio a giudizio sono la conseguenza di un illecito che, nella Pubblica Amministrazione, può avvenire soltanto in presenza di una contestazione di reato. Contrariamente non si possono sequestrare i documenti.

Quindi, non iniziative di cittadini e associazioni, ma un “complotto” della magistratura penale e contabile finalizzato a bloccare l’attività amministrativa!?  Se le richieste di rinvio a giudizio o le sentenza della Corte dei Conti, secondo il nostro Sindaco, non permettono all’amministrazione di “lavorare”,  il nostro Sindaco trascura che  sequestri e richieste di rinvio a giudizio non sono la causa, ma l’effetto della cattiva amministrazione.  Ma in un paese civile, un amministratore non dovrebbe porsi il problema contrario? Non sarà che le richieste di rinvio a giudizio sono indice di cattiva amministrazione? Perchè prendersela tanto per i controlli della magistratura? Se la sua amministrazione avesse operato sempre lecitamente, di che cosa si preoccupa?

E di che cosa si preoccupano amministratori e dipendenti comunali? E’ il nostro Sindaco che lo afferma: “E’ logico pertanto che gli amministratori pubblici non lavorino più sereni e tranquilli, perché inibiti e prostrati per non poter fornire ai cittadini amministrati i servizi che meritano e che oltretutto pagano (...). A Bracciano poi, in questi ultimi anni, non solo agli amministratori, ma anche ai dipendenti, questa serenità e tranquillità nel lavoro è sicuramente mancata o almeno si è ridotta, poiché quotidianamente siamo costretti a lavorare in un clima avvelenato dagli attacchi continui e pedissequi da parte di alcuni cittadini singoli o associati che sistematicamente, sui social network e sulla stampa, diffamano indiscriminatamente dipendenti, amministratori e dirigenti del comune, inviano continue denunce all’autorità giudiziaria, comunicazioni alla Corte dei Conti, al Prefetto e recentemente anche al Presidente della Repubblica.”

Il nostro Sindaco dimentica di dire che il Quirinale ha deciso di aprire una pratica presso il Consiglio Superiore della Magistratura per valutare anche l’operato della Procura di Civitavecchia.  Se le coscienze sono a posto, non c’è motivo di preoccuparsi.

Forse perché finora amministratori, tecnici e dipendenti in genere di questo comune  hanno goduto della protezione attraverso il patrocinio legale, non soltanto esenti da qualsiasi onere finanziario, ma coperti dallo stesso Comune  che, parte offesa,  non solo non si è mai costituito a difesa dei suoi cittadini contro gli illeciti perpetrati, ma ha scelto di  pagare gli  avvocati. Inoltre, è difficile per un giudice riconoscere il dolo quando è lo stesso Comune che, tutelando il suo dipendente, dimostra che gli sta bene così. Senza nemmeno un procedimento disciplinare o una lettera di richiamo. Solo così un dipendente potrebbe accettare, visto che nessuno è disponibile a fare cose che potrebbero creargli problemi. Con l’eccezione di Antonella Paciotti del Protocollo Generale che invece si é ribellata denunciando. Se tutto questo avveniva con la complicità del precedente Segretario Generale, ora qualcosa di sostanziale è cambiato: sono stati revocati alcuni patrocini legali  ed ora diventa sempre più difficile trovare dipendenti che si prestino al gioco. Revocare i patrocini è come aprire una voragine.

Ma il nostro Sindaco non spiega il perché di queste revoche, né il perché delle numerose indagini sul danno erariale.  TAR e Corte dei Conti,  la magistratura amministrativa e quella contabile, con la collaborazione della Guardia di Finanza, hanno riconosciuto illeciti e reati,  hanno prodotto sentenze di condanna, la stessa magistratura penale di Civitavecchia si è attivata recentemente con la richiesta di rinvio a giudizio di tre responsabili per la discarica di Cupinoro.  Sembra che qualcosa stia cambiando, grazie soprattutto ad alcuni cittadini e a quegli investigatori coraggiosi che rischiano di persona. Come il maresciallo Bentivoglio, della  Polizia Giudiziaria della Procura di Civitavecchia, che sta pagando per aver fatto il suo dovere fino in fondo.

il Sindaco di un paese civile e democratico  avrebbe preteso  ormai da molto tempo la convocazione di un consiglio comunale aperto ai cittadini, come richiesto a gran voce dai suoi asseriti “denigratori”,  per tacitarli davanti alla cittadinanza, invece di fare proclami smentiti  poi dalla Magistratura. Il Sindaco di un paese civile e democratico non vieta, non accusa e non lamenta la divulgazione dei documenti comunali sui social network, come se fossero top secret, quando invece appartengono alla cittadinanza. Anzi, l’iniziativa dovrebbe partire da lui. Tutto ciò in un paese civile.  Non a Bracciano.

La difesa di Sala ricorda la stessa tattica della difesa di Berlusconi, come lui vittima e perseguitato, ma entrambi inamovibili. Per il bene del paese, proprio non sente il dovere di mollare? Già, per il bene del paese…!

Ass.Salviamo Bracciano

Bracciano, 5 settembre 2015

L’intervento del Sindaco Sala http://www.halleyweb.com/c058013/po/mostra_news.php?id=687&area=F

 

 

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