L'artista peruviano invitato nel Movimento Europeo per l'Arte e la Cultura dei Diritti Umani
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sabato 4 settembre 2010
Steed Gamero, fotografo e testimone di un Europa travagliata da xenofobia e omofobia
L'artista peruviano invitato nel Movimento Europeo per l'Arte e la Cultura dei Diritti Umani
La parola definitiva sul papiro di Artemidoro: in un inedito in omaggio con il numero di settembre di Stilos, Luciano Canfora vuole chiudere definitivamente la questione dell'autenticità del papiro di Artemidoro
con Il numero di settembre di stilos, da oggi in edicola e in libreria, in allegato omaggio un inedito di luciano canfora: la vera storia del pariro di artemidoro
Il 26° Congresso Internazionale di Papirologia tenutosi ad agosto presso l'Università di Ginevra ha visto levarsi la voce dell'eminente papirologo Richanrd Janko che ha sentenziato: "questo papiro parla neogreco", dichiarandone la falsità, in accordo con quanto da anni affermato da Luciano Canfora.
Oggi, dopo mostre, libri, convegni e una svariata quantità di articoli di stampa, la decennale disputa filologica e archeologica circa l'autenticità o meno del papiro si arricchisce di un nuovo capitolo, che nelle intenzioni dell'autore è quello definitivo, proprio grazie a questo testo inedito scritto per Stilos: La vera storia del papiro di Artemidoro.
Ricostruendo l'intera vicenda, dal suo ritrovamento in poi, Canfora, suffragato anche dalle conclusioni di una superperizia fotografica e dalla testimonianza di un funzionario di polizia che ha svolto accurate indagini, e avvalendosi soprattutto delle ultime acquisizioni cui è pervenuto, apporta nuove argomentazioni alla sua tesi, secondo la quale si tratta di un falso: contrariamente all'opinione di insigni studiosi anche stranieri che ne sostengono l'autenticità.
Un estratto dal testo:
"Ma l'autore del falso Artemidoro non si è limitato a questo, ha voluto far parlare il suo Artemidoro come se fosse un filoso. Il che è qualcosa di più che affermare che la geografia è "filosofica", Come mai? Non gli è bastato infilare, nel confusionario proemio inflitto al falso Artemidoro, frasi tratte dal proemio della Geografia antica e moderna del greco Meletios (Venezia 1728) e dal proemio della Storia romana di Niceforo Gregora, abbondantamente citata da Meletios. Non bastava. L'incontentabile Simonidis volle che il suo Artemidoro apparisse come filosofo egli stesso. Perché? Lo stimolo venen certamente da un'opera circolante in quegli anni. Si tratta dell'Artemidoro del viennesse Christoph Kuffner (I, 1821 - VI, 1833) basata per l'appunto sul presupposto che il geografo Artemidoro di Efeso e il filosofo Artemido, di cui parla Plinio il giovane in una lettera, fossero la stessa persona".
La cover story di questo numero è dedicata a un'inchiesta sugli e-book e al futuro dell'editoria con interviste a Bruce Sterling, Gino Roncaglia, Giuseppe Granieri ed Ettore Bianciardi, esperti e intellettuali non tutti convinti che per il libro, come oggi lo concepiamo, sia già stato intonato il de profundis.
Il numero di settembre contiene inoltre interviste a Carlo Lucarelli, Giancarlo De Cataldo, Gad Lerner, Marco Travaglio, Per Olov Enquist, Dmitry Glukhovsky e Luc Ferry.
Stilos è distribuita in tutte le Librerie Feltrinelli, nelle Librerie della catena "La Nuova Editrice Librerie" in Abruzzo e ad Ascoli Piceno, nelle edicole del Gruppo Edicolè, nonché nelle principali edicole del centro di ogni capoluogo di provincia d'Italia.
La rivista è ogni mese in edicola al costo di 4 € ma è possibile sottoscrivere l'abbonamento annuale per riceverla comodamente a casa, con tutti gli allegati e con notevole risparmio economico.
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LA PADANIA 5 SETTEMBRE Altavilla, dall'ammazza randagi all'elettricista sterilizzatore
Altavilla, dall'ammazza randagi all'elettricista sterilizzatore
Questa, delle fascette di plastica da elettricista da utilizzare nelle sterilizzazione delle randagie, mancava, nella casistica delle sbalorditive incompetenze delle Asl.
Asl che, secondo il dottor Sarria , il veterinario amico dell'incendiario on Bardanzellu, sono popolate da signori professionisti del bisturi, che, incredibile a dirsi, superano addirittura l'esame di Stato.
Avessi detto!
E visti i risultati sul campo, c'è da chiedersi : quali sono le materie richieste all'Esame di Stato?
Chiliamacisegua
LA PADANIA 5 SETTEMBRE
DALLA PARTE DEGLI ANIMALI A CURA DI STEFANIA PIAZZO
QUARANTANOVESIMA PUNTATA VIAGGIO NELL'ITALIA BESTIALE
IRPINIA, FRONTIERA DEL BENESSERE
Altavilla, dall'ammazza randagi all'elettricista sterilizzatore
Ci sono troppi randagi in giro? Per forza... Sterilizzano le femmine legando le tube delle ovaie con le fascette di plastica da elettricista. Poi la femmina va lo stesso in estro... Nel Comune campano del sindaco dell'ordinanza, poi fatta ritirare, per sopprimere i cani"pericolosi", un nuovo modello per combattere il randagismo. La veterinaria regionale dell'eccellenza che ne pensa?
Altavilla Irpina è la città della corrente elettrica, quella che illumina. Illuminato il sindaco che ha ordinato l'abbattimento dei randagi con una schioppettata, illuminati i veterinari che sterilizzano nel canile le cagnoline legando le tube delle ovaie con le fascette elettriche.
Quelle che trovi al Brico.
Così fai prima. E fai anche prima a trovare una risposta su perché Altavilla il problema dei randagi non lo risolva mai. Le sterilizzazioni non vanno a buon fine e le cagne vanno in calore.
Quel che succede poi lo si sa. La moltiplicazione dei pani e dei pesci. Allora si va d'ordinanza! E tutto si sistema. Se i branchi prolificano e spaventano, si spari. Randagi veri, sterilizzazioni mica tanto... E il sistema produce posti letto nei canili.
Eccolo qua uno spaccato di Campania che punta all'eccellenza veterinaria e che passa anche per Altavilla Irpina.
Con buona pace del prefetto che ha intimato il ritiro dell'ordinanza fuori ordinanza, Altavilla è un Comune tutto fatto a modo suo. E con buona pace del sindaco che ha genialmente ideato il provvedimento per liberarsi delle incomode presenze.
Come a Modica. Qualche obiezione si può anche avanzare alle parole del primo cittadino quando afferma che «l'amore per gli animali da parte di questa amministrazione ha sempre rappresentato e rappresenta un sentimento fermo ed
indiscusso nei fatti e non solo nelle parole». E cita poi i 40mila euro spesi all'anno per la cura degli animali.
Ecco, signor sindaco, controlli che siano spesi bene. Perché la presenza di randagi dice il contrario. E lo dicono purtroppo le carte dei cani che escono dal canile di Altavilla, nel suo comune. Prendiamo un caso emblema di una
sconfitta, certi che ci saranno altri emblemi di sicura vittoria sul fenomeno del randagismo.
Soggetti e interpreti: una cagnolina adottata nel canile di Altavilla, un paio di fascette elettriche per legare i fili della corrente e un volontario che adotta la sfortunata presunta sterilizzata.
Nasce nel 2008, entra in canile il 17 marzo e viene sterilizzata, si legge nel certificato di anagrafe, il 18 marzo scorso. Il giorno dopo. Due anni dopo, arriva il colpo di fortuna, la famiglia che l'adotta. Si aprono le porte del canile ma anche quelle delle tube della cagnolina! Perché a casa, com'è e come non è, la piccola va in calore. E allora leggi e rileggi il certificato: massì, sta scritto, sterilizzata.
Come il latte alle alte temperature? Mah. Il mistero lo svela il veterinario privato che prende in cura la piccola. E il 29 giugno del 2010 si scopre che, miracolo dell'efficienza della veterinaria pubblica campana, anche le sterilizzate possono procreare. Andare in calore, in canile.
Quanto sia successo dentro, non è dato sapere. Resta il fatto che il referto veterinario parla di «sintomi evidenti di estro. A livello ombelicale presentava - si legge - una cicatrice evidente e netta».
Insomma, tagliata è stata tagliata, cucita e ricucita lo è stata, ma «all'interno dell'addome si notavano molteplici aderenze ed erano in sede sia l'utero che le ovaie, le quali presentavano numerose formazioni cistiche»
.
Ma come? L'asl ha scritto che l'hanno sterilizzata il giorno dopo la cattura e l'ingresso in canile. Eh sì, ma «le ovaie erano entrambe legate a monte e a valle con quattro fascette per uso elettrico, in plastica».
Come come? Quattro fascette per uso elettrico, in plastica. Sai che materiale sterile... Passa dal ferramenta che poi te lo spiego.
Costano meno, le fascette in bustina del Brico, si fa prima a dire che si è sterilizzato. Belle cose, bella mozzarella di bufala.
E poi vai a raccontarlo tu in giro che il territorio è pieno di cani, che si riproducono. Quattro fascette dell'elettricista e via, bella idea.
Veda un po' il sindaco cosa fanno dentro il canile di casa sua e veda un po', oltre che impegnare tempo per scrivere ordinanze, anche di verificare questi cani che costano senz'altro qualche migliaia di euro dentro il canile convenzionato, come e chi li ha sterilizzati. Sul serio o per ridere.
E il servizio veterinario della Regione Campania? Mancano soldi per fare le sterilizzazioni come Dio comanda?
Ma no, ci sono. Spesi per i centri di eccellenza all'università e al Centro urbano nella capitale partenopea.
Mandiamoli lì, la prossima volta. Il centro sterilizza, la periferia porta i cani al centro. Comodo, poco dispendioso, eccellente.
Ce lo fa il piacere la task force del ministero della Salute di mandare qualcuno a chiedere all'eccellenza veterinaria regionale come sterilizzano dalle
parti di Altavilla, la città degli ammazzarandagi cattivi e delle fascette, buone, della corrente? Grazie.
STEFANIA PIAZZO
Un momento dell'intervento in cui si è scoperta la presunta sterilizzazione.
Sopra, il ventre della cagnolina prima dell'operazione rivelatrice
La saga di Altavilla e del suo Sindaco Alberico Villani, per chi se la fosse persa
http://www.chiliamacisegua.org/2010/09/02/ora-le-baggianate-si-chiamato-provocazioni/
Ora le baggianate si chiamano provocazioni
E le illuminanti dichiarazioni del dottor Sarria
http://www.chiliamacisegua.org/2010/08/31/colpo-di-coda-al-colpo-di-genio-in-data-30-agosto/
Colpo di coda al colpo...di genio, in data 30 agosto
..............«Io chiedo che tutte le associazioni siano certificate. In Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, il randagismo è in mano al Servizio veterinario nazionale. Cioè, se ne occupano medici laureati e titolati, dottori che hanno superato l'esame di Stato».
Rom. A Parigi 50 mila manifestanti in piazza, mentre a Roma anche i Rom scendono in campo per dire no alla persecuzione
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