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venerdì 18 novembre 2016

Martedì 29.11.2016 Coronado gioielli ospite al Circolo del Design di Torino. Ore 15:30-18:30 Temporary exhibition / Ore 18:30-20:00 Talk

    

 

Gentilissimi,

vi segnalo il doppio appuntamento dedicato all’alta gioielleria che si tiene martedì 29 novembre presso il Circolo del Design di Torino in via Giolitti 26/A. Dalle ore 15:30 alle ore 18:30 è possibile ammirare alcune delle creazioni firmate Coronado gioielli. Tra gli oggetti in mostra, una parure di diamanti gialli dallo stile esclusivo e una serie di monili dalla fattura pregiata e dal disegno unico. Dalle ore 18:30 alle ore 20:00 Paolo Genta, titolare del brand Coronado gioielli, e l’Architetto Paolo Maccarrone, Direttore del Circolo del Design sono invece i protagonisti di un talk dal titolo: “Design e gioielli d’autore. Un connubio esclusivo”. Esperto di pietre preziose e specializzato in diamanti, Paolo Genta analizza i diversi fattori che rendono iconico un accessorio prezioso: dalla scelta della gemma alla selezione del metallo che più la valorizza, dallo studio della forma alla realizzazione, sino al risultato finale. La conversazione, accompagnata da immagini evocative che raccontano i diversi monili, è anche l’occasione per dimostrare che non è necessario un investimento significativo per ottenere un gioiello tailor made di qualità e che anche il mondo dell’high jewellery sceglie dettagli contemporanei che si declinano perfettamente in versione alta moda e prêt-à-porter.

 

 

Design e gioielli d’autore. Un connubio esclusivo

 

Martedì 29 novembre 2016

Ore 15:30-18:30 Temporary exhibition

Ore 18:30-20:00 Talk

Circolo del Design di Torino

via Giolitti 26/A

 

Grazie per l’attenzione.

Barbara Odetto

Ufficio stampa Coronado gioielli

 

__________________________

Dott.ssa Barbara Odetto

Comunicazione & Immagine

Press, Adv, Ufficio stampa

Via Tofane, 37 -10141 Torino

+39 339 6343997

info@barbaraodetto.com

barbara.odetto@gmail.com

www.linkedin.com

http://barbaraodetto.blogspot.it

 

COMUNICATO STAMPA

 

LA BOTTEGA DIVENTA NETWORK!

La Bottega delle Arti Creative, centro didattico e creativo inserito dal 2012 nel panorama  culturale della grande Roma Capitale, si apre ad associazioni  e docenti privati per costituire un Network di attività in crescita operanti nel campo della cultura, arte, benessere fisico e mentale in zona Portuense,

Realtà alla ricerca di una sede stabile nella quale svolgere il proprio programma stagionale, conservando la propria autonomia gestionale, didattica e amministrativa e al contempo usufruendo di tutti i servizi addizionali offerti dalla struttura.

Prenota un colloquio!

SCARICA IL DEPLIANT INFORMATIVO: www.gruppojobel.com/botteganetwork

Bottega delle Arti Creative
V. L. Ruspoli 87, 00149 Roma
Tel. 06.64.69.16.95
bottega@gruppojobel.com
www.bottegadellearticreative.com

 

 

#MEMOLIVE IL NUOVO CONTEST MUSICALE GRATUITO DEL MEMO MUSIC CLUB APRE LE ISCRIZIONI: IN PALIO UNA SERATA DEDICATA SUL PALCO DEL PRESTIGIOSO LOCALE MILANESE, LA POSSIBILITÀ DI FAR PARTE DI UNA COMPILATION MESCAL E DI UN CONTRATTO DISCOGRAFICO CON L’ETICHETTA



 



Un concorso musicale gratuito in tutte le sue fasi e all'insegna della trasparenza, dedicato agli artisti emergenti ospitato nella splendida cornice del Memo Music Club di Milano da gennaio a giugno 2017.


Il 17 gennaio del nuovo anno prenderanno il via i live del nuovo contest musicale #MEMOLIVE che vedranno esibirsi 7 artisti a serata con due pezzi ciascuno, un inedito e una cover, selezionati dalla Direzione Artistica (formata dalla famosa etichetta indipendente Mescal, da All Music Italia, il portale sulla musica italiana, da L'AltopArlAnte, agenzia di comunicazione e promozione musicale, e il Memo, locale che ospita la competizione). Sarà diviso in 4 blocchi, da gennaio a fine maggio, con serata finale il 10 giugno.
L'iscrizione al contest è completamente gratuita, come anche l'accesso alle fasi successive, ed è rivolto ad artisti liberi da contratti discografici, editoriali e manageriali, di età compresa tra i 18 e 36 anni.
È un concorso musicale all'insegna della trasparenza: il regolamento ufficiale è già visionabile pubblicamente e scaricabile qui e verrà inoltre resa nota ogni tappa della competizione sulla pagina Facebook ufficiale #MEMOLIVE.
Come funziona? Il mercoledì della settimana precedente all'esibizione, sulla pagina Facebook verranno resi noti gli artisti che suoneranno il martedì successivo con relativo link al brano inedito e vi sarà la possibilità di votazione da parte degli utenti attraverso il pulsante "Mi piace". Durante il live verranno poi votati dal pubblico e dalla Direzione Artistica.
I 2 vincitori di ogni blocco, con il proprio inedito e la cover, saranno distribuiti in digitale su una compilation Mescal, mentre il vincitore assoluto avrà la possibilità di entrare nella programmazione del Memo Music Club, con una serata a cachet, e di aprire un concerto in programma della stagione. Avrà inoltre la possibilità di promuovere il proprio inedito presentato durante il Contest attraverso una pubblicazione con Mescal e la stessa potrà valutare un contratto discografico.
Grande sarà quindi la visibilità per gli artisti che parteciperanno al contest attraverso la promozione dell'ufficio stampa dedicato e grazie a All Music Italia che farà da cassa di risonanza per ogni fase del concorso attraverso gli aggiornamenti sul proprio portale e i video dei live che verranno postati il giorno successivo alla serata delle esibizioni.


Per invio materiale finalizzato all'iscrizione l'unico indirizzo e-mail di riferimento è

giovedì 17 novembre 2016

Richiesta pubblicazione Comunicato Stampa: NEIL

Spett.le Redazione,

si invia materiale per cortese promozione: 
"Black Flowers" LP di Neil Lucchetta

 

Tri Tubba Booking & Management

Promozione

Neil


Link diretto per scaricare presskit:
https://www.mediafire.com/?835inhtiwmnq3li

(link privato fornito a scopo promozionale, non diffondere o pubblicare!)

Link diretto per ascoltare Black Flowers in streaming

https://soundcloud.com/neilmusic/sets/black-flowers/s-Ux4LS

 


Neil nasce come cantautore cominciando a scrivere canzoni in lingua Inglese già a 14 anni e da quel momento non smette più di comporre. Prima con gli Hope Leaves con cui incide una demo nel 2006 poi da solista con l'album di debutto "Apart" nel 2011 fino ad arrivare ad oggi con la produzione di "Black Flowers". Neil si caratterizza per essere un cantautore di ampio respiro europeo lasciando trasparire dalla sua musica un folk pop intriso di chitarre acustiche e testi sognanti. Il suo ultimo album composto da 11 brani è un viaggio intimo tra le esperienze e le storie di Neil, che tramite le sue continue visioni ci regala un ottimo panorama ed una vista mozzafiato tra le diverse sfaccettature della propria vita. L'album è stato prodotto in Sicilia da Paolo Messere (Blessed Child Opera) ed uscirà per Seahorse il 13 Dicembre. Singolo estratto in rotazione radio sarà la seconda traccia dell'album "Blank Sheet".


Tracklist

1) Spleen
2) Blank Sheet
3) My Tired Heart
4) Chains
5) Promise
6) Clown
7) The Meaning Fades
8) Not a Love Song
9) Moth
10) Awaiting
11) Spleen II

 

Ufficio stampa: Tri Tubba Press

 

https://www.facebook.com/Tri-Tubba-Booking-Management
https://www.facebook.com/neil.apart/?fref=ts


Per informazioni e interviste:

email – neil.lucchetta@gmail.com

Per informazioni e materiale promozionale:

Tri Tubba booking & Management

(+39) 3480921326 – e-mail: tritubbabookingmgmt@gmail.com   

In caso di avvenuta pubblicazione del comunicato stampa si prega di notificare la stessa alla stessa mail d'invio del comunicato stampa.

Novità scooter Honda: a Roma cresce l'attesa per l'arrivo dell'X-ADV nei concessionari

I concessionari Honda a Roma aspettano con ansia di ricevere la novità più attesa dell’anno nel settore delle due ruote. Parliamo del nuovo scooter della casa motociclistica giapponese presentato nel corso di Eicma 2016, l’Honda X-ADV. Si tratta di uno scooter-crossover che apre un potenziale nuovo segmento ed è stato pensato e disegnato proprio in Italia, all’interno del centro R&D Honda di Roma. Questo scooter unisce insieme i tratti di una vera e propria moto, con la comodità di un maxi scooter.

Honda X-ADV monta un motore bicilindrico Euro 4 da 745 cc, che genera 55 CV ed è affiancato dal famoso cambio a doppia frizione DCT a 6 rapporti.

Le sospensioni sono a lunga escursione, e l’impianto frenante è di tipo sportivo con pinze radiali e pneumatici on/off da 17 pollici all’anteriore e da 15” sulla ruota posteriore, che garantiscono una eccezionale elasticità nel suo utilizzo.

L’impianto frenante usa dischi flottanti da 310 mm e pinze radiali Nissin a 4 pistoncini, e ABS a due canali. Il serbatoio del carburante è da 13 litri, e consente di ottenere un’autonomia di oltre 300 chilometri.

Agli aspetti tecnici degni di una moto, come dicevamo, si affianca la comodità tipica di uno scooter: la seduta è confortevole e il manubrio alto 910 mm da terra, consente una posizione di guida dominante che offre un pieno controllo del mezzo e della strada. I concessionari Honda a Roma offriranno certamente anche delle prove del mezzo sulle strade cittadine, che faranno vivere la dinamica del mezzo in prima persona.

Sul nuovo X-ADV sono presenti fari full LED, parabrezza regolabile su 5 posizioni diverse in base alle necessità del guidatore, Smart-Key, vano sottosella che permette il trasporto di un casco integrale, e strumentazione di bordo su schermo LCD.

Esteriormente, il nuovo scooter Honda mostra forme moderne e robuste con linee che denotano chiaramente le sue capacità off road. Oltre che in città, come abbiamo visto nei video pubblicati da Honda su Youtube, questo mezzo è capace di affrontare anche le strade accidentate. Si tratta di uno scooter che assicura tanto divertimento, sia sulle strade urbane ed extraurbane, che su quelle sterrate. Non vediamo l’ora di vederlo da vicino nei concessionari moto e scooter Honda  Roma.

Giovanni Carrù: “E nel buio delle catacombe apparve l'Eucaristia”

L' arte cristiana recepisce con molta cautela un immaginario propriamente eucaristico. I molti banchetti dipinti, sin dal III secolo, nelle catacombe, sembrano alludere piuttosto ai pasti funebri, i cosiddetti refrigeria, che alla fractio panis. Tuttavia il Monsignor Carrù, Segretario della Pontificia Commissione di Archeologia Sacra dal giugno 2009, descrive alcune iconografie nel buio delle catacombe che descrivono proprio scene di banchetto.

Nei primi secoli del cristianesimo, il rito del battesimo e la liturgia eucaristica si intrecciano in un'unica espressione cultuale che, per il fedele, significa «nascere a nuova vita» e in essa continuare a vivere nutrendosi del corpo e del sangue di Cristo. Quest' ultima prassi coinvolge i concetti di «eucaristia» e di «agape», spesso usati come sinonimi di una medesima espressione liturgica, che comporta la riunione da parte dei cristiani per «partecipare a una mensa eucaristica», come si legge in un suggestivo passaggio della Lettera a Diogneto (5, 7).

In quei primi momenti l'eucarestia ha un significato polivalente, indicando sia il pasto, sia il ringraziamento, sia la presenza del Signore nel mistero, anche se, ben presto, il termine passò a designare, in particolare, la Chiesa cristiana, la benedizione e il gesto sacramentale. Il padre della Chiesa Giustino, nella prima Apologia (capitoli 65 e 66), descrisse accuratamente la dinamica della riunione eucaristica: «viene portato un pane ed una coppa di acqua e del vino temperato; il presidente, dopo averli ricevuti, innalza lode e gloria al Padre, nel nome del Figlio e dello Spirito Santo e compie un rendimento di grazie, per essere stato degno di questi doni da parte sua; dopo che ha terminato la preghiera e l' eucarestia, tutto il popolo presente esclama e dice: Amen».

L' arte cristiana recepisce con molta cautela un immaginario propriamente eucaristico. I molti banchetti dipinti, sin dal III secolo, nelle catacombe sembrano alludere piuttosto ai pasti funebri, i cosiddetti refrigeria, che alla fractio panis. Eppure, il grande iconografo tedesco Joseph Wilpert, studiando la cappella greca delle catacombe di Priscilla, si soffermò sulla simbolica scena di banchetto dipinta nell'arcone di fondo della cappella, negli anni centrali del III secolo. Attorno alla mensa semilunata, sono sistemati i commensali, tra i quali anche una donna mentre, all' estremità sinistra, un anziano sembra spezzare il pane. L' atmosfera, come si diceva, è sospesa e sembra sollevarsi dal semplice banchetto funebre.

Non è dunque escluso che la suggestiva rappresentazione voglia alludere ad una delle più antiche celebrazioni eucaristiche.

Ancora più enigmatica e interessante appare una pittura che decora uno dei cubicoli dei sacramenti nella più antica area del complesso callistiano. Sulla parete di fondo si riconoscono una scena di banchetto e una singolare situazione figurativa con un personaggio maschile che impone solennemente le mani su un tavolo su cui sono, presumibilmente, dei pani. A fianco, una donna solleva le braccia nel largo gesto dell'orante. Il complesso figurativo – riferibile agli anni Trenta del III secolo – vuole tradurre evidentemente in figura il sacrificio eucaristico.

Ancora all' eucarestia dovrebbe alludere un affresco che decora un cubicolo doppio nell' antica area di Lucina, sempre nel comprensorio callistiano. La pittura, che risale alla prima metà del III secolo, riduce la rappresentazione complessa del banchetto, estrapolandone solo un grande pesce su cui posa un cesto di pani e un bicchiere di vino rosso, che si intravede al di là dell'intreccio vimineo.

Queste rare testimonianze iconografiche, che tanto hanno fatto discutere gli studiosi del passato, rappresentano gli unici esempi di un' arte che diviene simbolo pregnante e suggestivo dell' eucarestia, aprendo la strada a elaborazioni artistiche più complesse, che appariranno solo nel IV secolo, quando le pitture delle catacombe, ma anche i rilievi dei sarcofagi accoglieranno l' episodio neotestamentario della moltiplicazione dei pani che, come è intuitivo, allude direttamente alla «refezione delle turbe» e, da ultimo, alla distribuzione del cibo eucaristico.

Fonte: Daily focus


Adobe, maxi multa per una violazione dei dati

L'episodio conferma l'importanza di un'adeguata tutela dei dati personali, disciplinata ora dal nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) 

Roma, 17 Novembre 2016 – 1 milione di dollari, a tanto ammonta la multa ricevuta da Adobe Systems per un incidente di sicurezza del 2013 relativo alla violazione di dati.
Roy Cooper, procuratore generale della North Carolina, ha affermato che le imprese e il governo "devono fare di più" per proteggere i dati sensibili, da sempre tra gli obiettivi principali dei criminali informatici.
La violazione dei dati nel 2013 sembra abbia interessato da vicino oltre mezzo milione di utenti e l'entità della sanzione ha lo scopo preciso di inviare un messaggio forte: mantenere i dati al sicuro o affrontare le conseguenze.
Come dimostra il caso di Adobe Systems, non adottare misure di difesa adeguate comporterà gravi sanzioni pecuniarie.
Tutti gli stati americani colpiti hanno concluso che la società non solo ha fallito nella protezione dei dati, ma anche sotto altri aspetti. E' mancata infatti la possibilità di "rilevare immediatamente un attacco".
"Nell'ambito di un accordo tra stati è stato annunciato oggi che Adobe pagherà $ 1 milione al North Carolina e ad altri 14 Stati, inoltre implementerà nuove politiche e strumenti per prevenire future violazioni simili", rivela un comunicato stampa del Dipartimento di Giustizia del North Carolina che cita anche "la sanzione chiude un'indagine sulla violazione dei dati del 2013 di alcuni server di Adobe, inclusi i server contenenti i dati personali di circa 552.000 residenti degli Stati interessati".
"I consumatori che affidano a una società i propri dati personali dovrebbero avere la certezza che quella fiducia sia ben riposta - come affermato dal Procuratore del Massachusetts Maura Healey in un'intervista a Newton Patch - Adobe ha messo i dati personali dei consumatori a rischio di compromissione e questo è inaccettabile. Questa sanzione obbligherà la società a introdurre nuove importanti pratiche per garantire che una violazione del genere non si ripeta".
Oltre ad adempiere agli obblighi finanziari, Adobe Systems si è impegnata ad aumentare i suoi sforzi in materia di sicurezza informatica attraverso la definizione di politiche chiare e all'introduzione di efficaci mezzi tecnologici.
Questo episodio conferma quanto sia importante la tutela dei dati personali, gli esperti ESET suggeriscono a tutte le aziende di iniziare ad adeguare le proprie infrastrutture ai nuovi standard di sicurezza nel trattamento dei dati personali, previsti dal nuovo Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati (GDPR) che entrerà in vigore in tutti i paesi dell'Unione Europea a partire dal 25 Maggio del 2018.
A tal proposito ricordiamo che l'uso della crittografia è riconosciuto da questa normativa come mezzo adeguato per la protezione dei dati e che l'implementazione della soluzione DESlock+ di ESET aiuta le aziende a raggiungere la conformità, in termini di mezzi tecnici, con questo Regolamento di prossima attuazione.
DESlock+, la soluzione di ESET per la crittografia, è il primo software per la cifratura che risponde alle reali esigenze di mercato perché semplice da implementare e facile da utilizzare quotidianamente. Dotato di architettura di cloud ibrido brevettata, DESlock+, garantisce la cifratura dei dati aziendali nel rispetto dello standard FIPS 140-2 di livello 1, adottato dal Governo degli Stati Uniti, ed utilizza gli algoritmi di cifratura quali AES, SHA, RSA, Triple DES e Blowfish. DESlock+ può cifrare singoli file e cartelle, messaggi e-mail, così come interi dischi e drive rimovibili, compresi i drive USB portatili. DESlock+ include la gestione remota sicura basata su browser web, un'edizione mobile per iOS® e un client portatile, DESlock+ Go, che consente l'accesso sicuro ai dati sui computer in cui non è installato DESlock+.
Per ulteriori informazioni è possibile visitare il link: http://blog.eset.it/2016/11/adobe-maxi-multa-per-una-violazione-dei-dati/











ESET, fondata nel 1992, è uno dei fornitori globali di software per la sicurezza informatica di pubbliche amministrazioni, aziende e utenti privati. Il software ESET NOD32 Antivirus fornisce una protezione in tempo reale da virus, worm, spyware e altri pericoli, conosciuti e non, offrendo il più elevato livello di protezione disponibile alla massima velocità e con il minimo impiego di risorse di sistema. NOD32 è l'antivirus che ha vinto il maggior numero di certificazioni Virus Bulletin 100% e dal 1998 non ha mai mancato l'individuazione di un virus ItW (in fase di diffusione). ESET NOD32 Antivirus, ESET Smart Security e ESET Cybersecurity per Mac rappresentano le soluzioni per la sicurezza informatica più raccomandate a livello mondiale, avendo ottenuto la fiducia di oltre 100 milioni di utenti. L'azienda, presente in 180 Paesi, ha il suo quartier generale a Bratislava e uffici e centri di ricerca a San Diego, Buenos Aires, Singapore, Praga, Cracovia, Montreal, Mosca. Per quattro anni di seguito ESET è stata inclusa fra le aziende Technology Fast 500 EMEA da Deloitte e per dieci anni consecutivi fra le aziende Technology Fast 50 Central Europe. Per maggiori info: www.eset.it

FUTURE TIME è il distributore esclusivo dei prodotti ESET per l'Italia, nonché suo partner tecnologico. Fondata a Roma nel 2001, Future Time nasce dalla sinergia di due preesistenti aziende attive da anni nel campo della sicurezza informatica. Future Time, con Paolo Monti e Luca Sambucci, fa parte della WildList Organization International, ente no profit a livello mondiale composto da esperti e aziende antivirus che hanno il compito di riportare mensilmente tipologia e numero dei virus diffusi in ogni Paese. Per maggiori info: www.eset.it

Comunicato Stampa AiFOS: convegno su sicurezza e formazione nella scuola

Comunicato Stampa

Orizzonti di scuola: i dati su sicurezza e formazione negli istituti

 

Un convegno a Roma il 12 dicembre per presentare il nuovo Rapporto AiFOS 2016 con i dati relativi ad una ricerca sulle esperienze di formazione e sicurezza negli istituti scolastici.

 

Se vogliamo migliorare la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, le buone pratiche in materia di salute e sicurezza e l'educazione a questi temi devono essere 'integrate' nell'istruzione, cioè inserite sistematicamente nella cultura trasmessa nelle scuole. Solo in questo modo "il pensare alla sicurezza sul lavoro e alla salute in modo consapevole e responsabile diventerà una 'seconda pelle' per gli studenti".

A ricordarlo è l'Agenzia Europea per la sicurezza e salute sul lavoro che da molti anni sottolinea l'importanza dell'educazione alla sicurezza nelle scuole, anche in relazione all'alta percentuale di incidenti che coinvolgono i giovani lavoratori quando entrano nel mondo del lavoro.

 

Inoltre la creazione di una cultura della sicurezza nelle scuole consente anche di migliorare la prevenzione e rendere le scuole più sicure sia per imparare che per lavorare.

 

L'Associazione Italiana Formatori ed Operatori della Sicurezza sul Lavoro (AiFOS) ha dedicato, fin dalla sua costituzione, grande attenzione al mondo della scuola con una costante azione di studio e ricerca per attivare azioni e specifici percorsi formativi negli istituti scolastici. Azione di ricerca che ha portato l'Associazione a realizzare nel 2016 una ricerca, dal titolo "Orizzonti di scuola. Esperienze di formazione e sicurezza negli istituti scolastici", per conoscere in che modo i temi della sicurezza sul lavoro sono affrontati all'interno delle strutture scolastiche. Una ricerca che si è sviluppata attraverso la diffusione di quattro questionari destinati a RSPP, formatori, consulenti per la sicurezza, dirigenti scolastici, docenti e studenti.

 

I dati raccolti sono stati poi elaborati, analizzati e commentati nel Rapporto AiFOS 2016 che sarà presentato a Roma il 12 dicembre 2016 nel corso del convegno di studio e approfondimento "Orizzonti di scuola. Esperienze di formazione e sicurezza negli istituti scolastici. Rapporto AiFOS 2016".

 

Ricordiamo che questo nuovo lavoro di indagine e inchiesta si inserisce nel lavoro di ricerca che da otto anni l'associazione conduce nella convinzione che un'efficace prevenzione e formazione dipenda anche da una corretta informazione su quanto avviene realmente, in materia di sicurezza, nelle diverse organizzazioni pubbliche e private. Un lavoro di ricerca che ha toccato diversi temi: nel 2009 la condizione dei lavoratori, nel 2010 la figura del formatore alla sicurezza, nel 2011 le problematiche dei datori di lavoro, nel 2012 il ruolo dei medici competenti, nel 2013 le specificità dei coordinatori per la sicurezza, nel 2014 la formazione e-Learning e nel 2015 il legame tra le funzioni di Organizzazione delle risorse umane (HR) e Sicurezza sul lavoro (SSL).

 

La ricerca che quest'anno AiFOS ha dedicato alla scuola presenta dati e situazioni che confermano alcune realtà conosciute e sottolineano anche molte criticità e dettagli. Elementi che potranno servire a meglio approntare in futuro strumenti ed azioni per diffondere i temi della salute e sicurezza nella scuola.

 

Ad esempio nella ricerca emerge come una larga parte di persone delle scuole non sia (o non si senta coinvolta) nella sicurezza. Nel mondo scolastico, che è ancora in una fase iniziale del percorso di attenzione alla sicurezza, si registra infatti uno scarso coinvolgimento del corpo docente e una generale mancanza di attenzione alla materia, aspetti che testimoniano una sostanziale assenza di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti nella gestione della sicurezza scolastica.

 

I risultati della ricerca, che saranno pubblicati sui Quaderni della sicurezza AiFOS, saranno illustrati, discussi e commentati durante il convegno gratuito di presentazione del Rapporto AiFOS 2016 "Orizzonti di scuola. Esperienze di formazione e sicurezza negli istituti scolastici. Rapporto AiFOS 2016" che si terrà lunedì 12 dicembre 2016 - dalle ore 14,30 alle 17,30 - a Roma presso il Palazzo INAIL in piazzale Giulio Pastore 6, nella Sala Auditorium.

 

Questo il programma dell'incontro:

 

Moderatore:

Francesco Naviglio, Segretario Generale AiFOS

 

Apertura lavori:

- Lorenzo Fantini, Direttore Quaderni della Sicurezza AiFOS

 

Interventi:

Ester Rotoli, Direttore Centrale Prevenzione INAIL: "L'alternanza scuola-lavoro, l'impegno INAIL per la prevenzione";

Rocco Vitale, Presidente AiFOS: "Rapporto AiFOS 2016, i dati della ricerca";

- Franco Bettoni, Presidente ANMIL Onlus: "La cultura della sicurezza nella Scuola: l'impegno di ANMIL Onlus";

- Giovanna Alvaro, Formatrice Qualificata e Consigliere Nazionale AiFOS: "La sicurezza non è un'opinione. Esperienze di formazione negli istituti scolastici";

- Stefano Farina, Referente nazionale AiFOS Costruzioni: "La sicurezza delle strutture scolastiche";

- Cristina Maiolati, RSPP istituti scolastici: "Applicare la sicurezza o educare alla sicurezza?".

 

Il link per il programma e l'iscrizione all'evento:

http://aifos.org/home/eventi/intev/convegni_aifos/orizzonti_di_scuola_rapporto_2016

 

Ricordiamo che al termine del convegno si svolgerà la cerimonia di premiazione del concorso Premio di Laurea AiFOS "Orizzonti di scuola. Esperienze di formazione e sicurezza negli istituti scolastici" riservato ai laureandi di tutte le Università italiane, per tesi discusse nelle sessioni di laurea dell'anno solare 2016.

 

Si ricorda che il convegno è gratuito, ma con iscrizione obbligatoria, e a tutti i partecipanti verrà consegnato un attestato di partecipazione con il rilascio di 2 crediti per Formatori area tematica n.2 (rischi tecnici), RSPP/ASPP e RLS.

 

 

Per informazioni e iscrizioni al convegno:

Sede nazionale AiFOS: via Branze, 45 - 25123 Brescia c/o CSMT, Università degli Studi di Brescia - tel.030.6595031 - fax 030.6595040 www.aifos.it - convegni@aifos.it  

 

 

17 novembre 2016

 

 

Ufficio Stampa di AiFOS

ufficiostampa@aifos.it

http://www.aifos.it/

 

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FilmdiPeso Vincitori 1^ edizione, “XXL” e “Cronache di una rinascita”

Vincono la prima edizione de Cinefestival FilmdiPeso, il corto "XXL" della giovane regista Maria Francesca Silvestri con il premio "Città di Latina", e il cortometraggio "Cronache di una rinascita", opera prima del regista Alberto Antonini, con il premio "Giomi RSA".
I premi sono stati assegnati dalla giuria composta dal direttore artistico del concorso Stefano Cioffi, dal produttore Simone Isola, dalla regista Paola Scola, dal direttore Film Festival 'Lo Spiraglio' Federico Russo, dal docente universitario DAMS Roma 3 Enrico Menduni e consegnati dal Sindaco di Latina, il Dott. Damiano Coletta.

XXL Film di Peso Obesità

Con la premiazione del 12 novembre, la Prima Edizione del Cinefestival FilmdiPeso, indetta dalla UOC Chirurgia Generale& Bariatric Center of Excellence IFSO – EU della Sapienza Università di Roma – Polo Pontino, diretta dal Prof. Gianfranco Silecchia, in collaborazione con Amici Obesi Onlus, con il patrocinio di Provincia di Latina, Comune di Latina, Sapienza Università di Roma, S.I.C.OB. – Società Italiana di Chirurgia dell'Obesità, S.I.O. – Società Italiana dell'Obesità, ADI – Associazione Italiana di Dietetica e Nutrizione Cinica, ANDID – Associazione Nazionale Dietisti, SID – Società Italiana di Diabetologia e il contributo non condizionante di Johnson & Johnson Medical SpA, giunge al suo termine.

"XXL" DI MARIA FRANCESCA SILVESTRI È IL VINCITORE DEL PREMIO CITTÀ DI LATINA.
"CRONACHE DI UNA RINASCITA" DI ALBERTO ANTONINI SI È AGGIUDICATO IL PREMIO GIOMI RSA

"Cronache di una rinascita, per il coraggio, la pertinenza al tema, la capacità di mettersi a nudo in ogni senso, la costanza di un'operazione poliennale, anche con un significato terapeutico che ha coinvolto il cinema – si legge nella motivazione della giuria – XXL, per la naturalezza della recitazione, l'affiatamento delle tre protagoniste in una produzione tutta al femminile, e la leggerezza con cui è stato affrontato il grande tema dell'obesità". La giuria ha inoltre assegnato una menzione speciale al cortometraggio "Bellissima" di Alessandro Capitani.

"XXL", è la storia di tre amiche in sovrappeso che iniziano insieme una dieta home made. Periodicamente si incontrano per pesarsi ed allenarsi. Francesca, la più determinata del gruppo, prende il comando improvvisandosi personal trainer. Eleonora considera l'iniziativa un passatempo per stare insieme alle amiche. Chiara invece non riesce a perdere peso e tenta di nascondere la propria condizione anche a se stessa. Una sera Chiara, dopo i precedenti scarsi risultati, decide di non pesarsi. Ne scaturisce una lite. Il gruppo si divide e le tre amiche interrompono la dieta. Chiara è al supermercato, il carrello della spesa è vuoto. Esce, si misura un vestito, prende coscienza della sua problematica e ritorna dalle sue amiche. Insieme, riprendono la dieta e il percorso di cura. La regista Maria Francesca Silvestri così commenta la vittoria: "il cortometraggio ha voluto mettere in evidenza la forza del gruppo nel condividere il problema dell'obesità, nonché le microdinamiche del singolo che vive un vero problema di peso".

"Cronache di una rinascita" è invece il diario di viaggio di un paziente obeso sottoposto ad intervento chirurgico di bypass gastrico realizzato nella forma di un documentario. Nato per raccontare e condividere i cambiamenti del protagonista durante il proprio percorso di cura, il cortometraggio illustra le novità positive del presente e gli aspetti negativi del passato, e cosa abbia significato essere obeso per il protagonista.

A margine della giornata, nata per sensibilizzare e informare l'opinione pubblica sulle tematiche dell'obesità e delle gravi malattie ad essa correlate, il direttore scientifico del Festival il Prof. Gianfranco Silecchia dichiara: "È stato un festival di grande successo con una enorme partecipazione di pubblico e un'alta qualità dei cortometraggi presentati. La sessione di medicina narrativa che ha seguito la proiezione dei dieci cortrometraggi in concorso – continua Silecchia – ha visto la presenza di nomi importanti quali Marina Biglia, presidente di Amici Obesi Onlus, Matteo Cellini, vincitore del premio Campiello 2013, e Nicola Perrotta (Villa d'Agri) che ha presentato "Io speriamo che dimagrisco…" la breve raccolta di testimonianze di pazienti obesi".

"Un corpus di opere di alto livello: dalla forma del documentario al film di inchiesta passando per l'autobiografia sino al film di finzione" – conclude la giuria "tutti meritevoli di un grande plauso".
Per saperne di più è possibile visitare il sito www.filmdipeso.it o la pagina Facebook Filmdipeso.

FonteFilm Di Peso

Aria pura anche in casa, con Optimocosy Atlantic

Se non è possibile rendere più salubre la qualità dell'aria che respiriamo all'esterno, è peraltro possibile fare in modo che quella negli ambienti domestici sia migliore: anche se difficilmente viene rilevato dagli occupanti, la cattiva qualità dell'aria interna alle abitazioni  è da 5 a 10 volte più inquinata di quella esterna, e questo tipo di esposizione continuativa  ad inquinanti "domestici" può comportare una varietà di problemi respiratori nonché una sensazione generale di «malessere».  

Nell'aria che viene respirata negli ambienti chiusi è presente un notevole numero ed una rilevante varietà di inquinanti, tra i quali materiale particellare, pollini, fumi, gas, umidità e vapori aerosol.  Un adulto respira 12.000 litri di aria al giorno,  e un bambino ne respira due volte più che un adulto. L'80% della vita trascorre all'interno di locali chiusi, e ben l'87% degli edifici riscontra un superamento nel livello di composti organici volatili raccomandato. Il 40% delle abitazioni sono affette da problemi di muffa. Il rischio espositivo per gli ambienti chiusi è maggiore per le fasce più vulnerabili (anziani e bambini) che possono facilmente contrarre allergie e malattie respiratorie, tanto è vero che il 30% dei nati dopo il 1980 incontrano problemi di salute riconducibili a reazioni di origine allergica.

Con abitazioni sempre più isolate per ottimizzare il dispendio energetico, il controllo della qualità dell'aria all'interno delle pareti domestiche si pone come necessità imprescindibile. L'installazione di una macchina per la ventilazione meccanica controllata (VMC) consente di rinnovare l'aria tramite l'estrazione dell'anidride carbonica e dell'umidità derivanti dalla respirazione o dai vapori acquei del bagno o della cucina (al fine di garantire il 40-60% di umidità relativa indicato per raggiungere il comfort) , nonché rimuovere  i COV (Composti Organici Volatili) e le sostanze inquinanti presenti nell'aria in forma particellare.

Una delle soluzioni proposte dalla tecnologia Atlantic per rinnovare l'aria si chiama Optimocosy HR e si basa sulla VMC termodinamica,  sistema di rinnovo dell' aria viziata e recupero del calore che funziona esclusivamente con aria nuova, il che significa che gli inquinanti interni vengono estratti di continuo. La ventilazione doppio flusso ad alto rendimento messa a punto per le abitazioni individuali permette di immettere aria nuova nei locali giorno (camere, studi, soggiorni) e di estrarre l'aria viziata dai locali umidi (cucine, bagni, lavanderie). 

L'aria nuova esterna viene filtrata e preriscaldata attraverso uno scambiatore di calore ad alta efficienza. Questo scambiatore recupera energia dall'aria estratta senza mischiarla con l'aria nuova. VMC Optimocosy HR di Atlantic offre un' elevatissima efficacia termica (91%) abbinata a motori a basso consumo, un sistema di by-pass totale sull'aria nuova per un raffrescamento naturale ottimizzato in estate. Il sistema di ventilazione offre oltretutto un eccellente comfort acustico, migliorato raggiungendo livelli di rumore molto bassi.

Il monitoraggio costante della qualità dell'aria  è realizzato tramite il sensore dedicato ai livelli di CO2 che regola conseguentemente il flusso d'aria a seconda delle condizioni rilevate.  VMC Optimocosy HR  fornisce  un'eccellente qualità dell'aria, mantenendo il massimo comfort, garantendo la salute ed il benessere degli occupanti e proteggendo  l'edificio dai danni derivanti da umidità (muffe, funghi, etc.)

La facilità di utilizzo va di pari passo all'elevato livello di interattività: Optimocosy HR  è agevolmente controllato tramite un telecomando dall'utilizzo facile ed intuitivo, inoltre può essere comandato anche da remoto tramite l'applicazione Atlantic Cozytouch. L'interfaccia wireless multifunzione permette di tenere sotto controllo tutte le informazioni: temperatura in tempo reale, velocità della ventola, modelli di consumo attuali e il risparmio energetico storicizzato, mentre la programmazione copre tutte le esigenze: utilizzo quotidiano, durante le assenze o di notte.

Atlantic ha  implementato una strategia social per essere ancora più vicina sia all'installatore che all'utente finale. Entrambi potranno trovare la soluzione applicativa più adatta alle proprie esigenze .

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