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sabato 31 gennaio 2015

UNITA', DIVERSITA' E L'APE DEL MIELE

 


Jennifer Campbell - 20 gennaio 2015


Come l’ape che raccoglie miele da fiori diversi, la persona saggia accetta l'essenza delle diverse
scritture e vede solo il bene in tutte le religioni. - Mahatma Gandhi

Se pensassimo alle religioni del mondo come ai fiori di un giardino globale della Terra, e agli insegnamenti delle religioni del mondo come l'essenza (o il nettare) di quei fiori, allora potremmo immaginare noi stessi come api. La ricerca dell'umanità per il senso della vita e della spiritualità è analoga alla ricerca del nettare per le api del miele; l’umanità raccoglie il nutrimento spirituale dagli insegnamenti delle religioni del mondo.

Possiamo imparare molto dall’ape del miele, che felicemente raccoglie il suo nutrimento da una grande varietà di fiori, e non li distrugge, danneggia o ridicolizza. Essa non mostra alcun pregiudizio verso un fiore piuttosto che un altro. In altre parole, l'ape accetta l'essenza di ogni fiore, indipendentemente dal colore, la forma, il tipo o il nome.

Haifa, Israele - il Santuario del Bab e i Giardini Baha'i
Se ogni fiore simboleggia una religione, l'essenza di ogni fiore potrebbe rappresentare non solo gli
insegnamenti, ma il messaggio di fondo di quella religione. I Bahá'í credono che il messaggio fondamentale di tutte le grandi religioni sia l'unità della vita: Dio è uno, l'uomo è uno, e tutte le religioni sono d'accordo. I Bahá’í credono che un unico Dio ci ami e ci guidi, proprio come un unico sole riscalda il nostro pianeta. Dio ha creato tutte le persone, sia maschi che  femmine, asiatici o africani, scozzesi o Sioux; e Dio rivela progressivamente all'umanità i segreti dell'universo spirituale attraverso i suoi profeti o messaggeri, sia che si chiami Gesù o Buddha, Mosè o Bahá'u'lláh.

Il Dalai Lama ha detto una volta, "Credo che tutte le religioni perseguano gli stessi obiettivi, ovvero  coltivare la bontà umana e portare la felicità a tutti gli esseri umani. Sebbene i mezzi possano apparire diversi, le finalità sono le medesime. "

"Colui che sperimenta l'unità della vita vede il suo Sé in tutti gli esseri, e tutti gli esseri in se stesso, e osserva tutto con un occhio imparziale," ha detto Buddha.

Le nostre distinzioni, come le religioni, le razze, o i generi -  possono essere paragonate ai diversi colori, forme e dimensioni dei fiori della Terra -  siano essi rossi o rosa; profumati alla lavanda o alla rosa; piccoli o grandi; grossi o sottili. Nonostante queste differenze fisiche, rimangono ancora tutti fiori. Allo stesso modo, siamo comunque tutti esseri umani sotto le nostre diverse peculiarità di altezza, peso, razza, sesso, colore e credenza.

In uno dei miei brani preferiti degli scritti bahá'í, ‘Abdu'l-Bahá paragona le nostre differenze con i fiori di un giardino:

Considera i fiori d’un giardino. Sebbene differiscano nella specie, colore forma e aspetto, pure dal momento che sono rinfrescati  dalle acque della medesima sorgente, vivificati dalle brezze dello stesso vento, rinvigoriti dai raggi dell’unico sole, acquistano in virtù della loro stessa diversità, ancor più bellezza e fascino. Come sarebbe sgradevole  alla vista se tutti i fiori , le piante, le foglie ed i boccioli, i frutti, i rami e gli alberi di quel giardino avessero medesima forma e ugual colore! Il giardino è invece arricchito  e abbellito  dalla diversità delle tinte , delle forme e dell’aspetto e l’effetto che ne deriva è più grande . - 'Abdu'l-Bahá,  citato da Shoghi Effendi inL'Ordine Mondiale di Bahá'u'lláh, p. 42.

Potete immaginare se tutti i fiori, piante e alberi del nostro mondo avessero solo un colore? Senza le incredibilmente splendide varietà di colore e tonalità della natura, il paesaggio della Terra sarebbe davvero molto noioso. Allo stesso modo, se non fossero apparse differenze tra l'umanità, la gente di tutto il mondo avrebbe perso la propria diversità, la propria unicità e la propria attraente varietà. Le nostre varietà di razza, dimensione, forma, e aspetto ci rendono unici, e portano  diversità,  fascino e bellezza alla nostra dimora terrena.

I Bahá'í credono che lo stesso principio di unità nella diversità si applichi anche alle principali religioni del mondo:

Le sante Manifestazioni che sono state le Fonti o i Fondatori dei vari sistemi religiosi erano uniti e d'accordo riguardo lo scopo e l'insegnamento. Abramo, Mosè, Zoroastro, Buddha, Gesù, Maometto, il Báb e Bahá'u'lláh sono uno in spirito e realtà. – The Promulgation of Universal Peace, p. 197

Forse i disaccordi e i pregiudizi sulle differenze razziali e tra le varie tradizioni religiose possono sembrare più banali e inutili se applichiamo l'analogia delle api accettando l'essenza, l'unità di fondo, e la bontà di base inerente all’umanità, e in tutte le grandi religioni del mondo.

Non lasciate che le nostre differenze nelle credenze e religioni, razze ed etnie, dimensioni e forme ci impediscano di realizzare la nostra essenziale, comune umanità. Viviamo tutti sullo stesso pianeta e prendiamo luce dallo stesso sole, per tutto il tempo ci alimentiamo dalle stesse risorse dalla Terra. Se crediamo veramente che siamo un solo popolo e un unico pianeta, scopriremo che c'è una meravigliosa unità nella nostra diversità.

I pareri e le opinioni espresse in questo articolo sono unicamente quelle  dell'autore e non riflettono necessariamente il parere di  www.BahaiTeachings.org o qualsiasi istituzione della Fede Bahá'i. 

Per leggere l'articolo in inglese:
Traduzione di Maria G.

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