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sabato 4 maggio 2013

alla C.A. della Redazione: sfogliabile online | Tournèe da Bar - seconda edizione - Mercatino di San Lorenzo | 8 - 17 maggio a Milano

Gentile Responsabile,

sperando di fare cosa gradita le inviamo di seguito il link dello sfogliabile di presentazione di Tournèe da Bar - 2nd edition - Mercatino di San Lorenzo  che abbiamo realizzato per tablet, smartphone, ipad, ipod e dispositivi mobili.
http://www.mokazine.com/read/calibronotte/mercatino-di-san-lorenzo-spettacoloconcerto-da-bar-e-da-battaglia

In allegato le inviamo nuovamente il comunicato stampa riferito all'evento in oggetto.

Rimaniamo in attesa di un suo riscontro per la segnalazione dell'evento sul vostro sito e a dispozione per l'invio di ulteriori informazioni.

Buon Lavoro,

Sara Carmagnola

per CalibroNotte

venerdì 3 maggio 2013

WHISKY ABERLOUR - STORIA E PRODUZIONE DI UN MITO

Aberlour è una distilleria di whisky single malt situati in Charlestown di Aberlour in Scozia e fondata da James Fleming (1830-1895) nel 1879 .

Aberlour offre alcuni tipi di whisky che sono invecchiati in botti o di bourbon statunitense o sherry , un metodo comune tra Scotch single malt.  La vendita distillati Aberlour richiede una maturazione minima da 10 fino a 25 anni.

La distilleria  del wishy Aberlour produce anche le varietà di single malt che, dopo un invecchiamento in botti di bourbon iniziale, vengono trasferiti a un secondo gruppo di barili.  Questo processo è chiamato finitura, e Aberlour offre whisky e affinato in botti di sherry , di porto , di Madera e di vini di Borgogna .

Aberlour appartiene al gruppo Pernod Ricard dal 1974 .

Anche se il marchio esiste dal 1879, la distilleria è stata fondata nel 1826  di James Gordon e Peter Weir.  La distilleria originale, che è stato distrutto da un incendio, fu ricostruita nel 1879 da James Fleming (1830-1895): Questa è la data che viene indicata sulle bottiglie.

 Nel 1882, la distilleria è stata venduta a R. Thorne & Sons.  Nel 1898, un'esplosione nel mulino ha causato un secondo incendio che ha distrutto diversi edifici della distilleria e molti serbatoi di whisky.  Il sito è stato ricostruito sotto la direzione di Charles Chree Doig.

 Restrizioni della guerra mondiale portano alla cessazione della produzione 1917-1919.  Nel 1920, il sito è stato venduto a WH Holt & Sons.

 Allo stesso modo, nel 1942, la seconda guerra mondiale porta alla cessazione della produzione della distilleria viene venduto a James Donald Stewart lo stesso anno.  Nel 1945, il sito è stato venduto a Campbell & Sons Ltd

 Nel 1973, la distilleria è stata ampliata con l'installazione di un altro bollitore birra e un nuovo ancora.

 Nel 1974, l'azienda Pernod acquista Campbell & Sons.  Un anno dopo, il gruppo Pernod Ricard è fatto, che è ancora parte del marchio Aberlour.

 Il nome deriva da Aberlour Aber significa estuario (o bocca) celtica e il fiume Lour , la città di Charlestown di Aberlour si trova alla foce del Lour su Spey (secondo fiume più lungo 'di Scozia ).

Il modo di lavorazione, comincia con gli ottimi ingredienti. Il Malto imita il naturale processo di germinazione. L'orzo viene immerso in acqua per un paio di giorni, svuotato e poi si girato regolarmente per assicurare anche la crescita.Circa una settimana dopo, i livelli di zucchero sono al loro massimo e pronti per essere essiccati nel forno. L'aria calda e fumo passano attraverso il malto d'orzo per un paio di giorni fino a quando è asciutto. Quando la torba viene usata come combustibile, il malto d'orzo assorbirà il suo sapore affumicato.

Successivamente l'orzo maltato viene macinato nel mulino per fare 'macinato', che contiene una miscela di buccia, graniglie e farina. Nella miscela il malto d'orzo terreno è mescolato con acqua di sorgente riscaldata, con un liquido zuccherino chiamato mosto. Il liquido zuccherino viene trasferito ad uno dei tini dove viene aggiunto lievito per fare fermentare. La fermentazione è il processo naturale che converte lo zucchero all'alcol. Dopo circa due giorni, la fermentazione è completa e abbiamo un liquido simile alla birra forte. Il liquido viene distillato due volte in alambicchi di rame a concentrare l'alcol.Ogni piatto ha ancora una forma unica che impartirà sapori specifici per il nuovo distillato. 

Il wisky Aberlour è fatto su alambicchi di rame con una base larga per esporre il calore alla superficie massima, con la parte alta più stretta per catturare solo i migliori vapori.Quando il liquido condensato passa attraverso lo spirito sicuro dopo la seconda distillazione, è diviso in tre frazioni: «testa», 'cuore' e 'code'. Solo la frazione centrale della distillazione, il 'cuore', è tenuto a maturare come Aberlour Scotch whisky single malt. Il 'cuore' è riempito in botti e lasciato maturare in magazzini per un minimo di dieci anni.Vengono selezionate le migliori botti di rovere di qualità. Un mix di rari, costosi botti ex-sherry e botti ex-bourbon sono utilizzati per la maturazione per garantire un perfetto equilibrio di sapori.

L'ingrediente finale è l'atmosfera a Aberlour. E 'durante il processo di maturazione che il whiskey Aberlour in via di sviluppo assume le sue caratteristiche individuali. Molto di questo dipende dalla lunghezza del tempo con cui il whisky a il tempo di maturare e il tipo di botti usate.La maggior parte dei Aberlour single malt maturano due volte in botte. Il whisky è maturato separatamente nel appositamente selezionate botti ex-bourbon e parti di ex-sherry. Quando si è giunti alla gisuta età, il whisky da due serie di botti viene unnito per la prima volta ed i diversi sapori e consistenze sono sottilmente fuse. Tradizione ed esperienza sono ricompensati con single malt di complessità e di carattere eccezionale.

fonte: www.birraspeciale.it

FOOTBALL A 9, 14 partite nel week-end

COMUNICATO STAMPA

FOOTBALL A 9, TANTI VERDETTI ATTESI NELLA DECIMA GIORNATA

Ben 14 partite in programma nell'ultimo turno di regular season del Cif9. Si comincia sabato alle 15 con i Jokers Pesaro che ospitano i Leones Poggiofiorito, all'ultima occasione per non chiudere il campionato senza vittorie. Alle 15.30 scontro al vertice nel girone D della North Conference tra Aquile Ferrara, attualmente al comando con 5 vittorie, e Knights Persiceto, che invece hanno ottenuto l'unica sconfitta proprio all'andata contro gli estensi. Dall'esito di questa sfida dipenderanno i futuri accoppiamenti nei playoff e quindi le rispettive difficoltà nella corsa al titolo. Doppio testa-coda nel girone B della South Conference, con Eagles Salerno e Patriots Bari, entrambe a quota 4 vittorie, che si giocano il primo posto. I primi scenderanno in campo sabato alle 16.30 contro i Mad Bulls Barletta, i secondi saranno ospiti degli Dragons Salento in un derby appassionante come lo è sempre un Bari-Lecce domenica alle 16. Se Eagles e Patriots dovessero ritrovarsi appaiate anche domenica sera, sarebbero i Patriots a vincere il girone.

La serata inizia con Veterans Grosseto-Storms Pisa, in campo alle 21, con i padroni di casa che in caso di vittoria avrebbero ancora qualche speranza di qualificarsi per i playoff come migliore terza. Molto naturalmente dipenderà anche dall'altra partita del girone, che si gioca in contemporanea tra i Red Jackets Lunigiana e Terni Football. Kickoff alle 21 anche per Predatori Golfo del Tigullio e Pirates Savona. Situazione complicata nel girone, dominato dai Bills Cavallermaggiore. I Pirates possono passare solo come secondi, ma devono vincere con 22 punti di scarto contro i Predatori, che in questo caso chiuderebbero terzi. Perdendo con uno scarto inferiore di 22 punti, i Predatori sarebbero secondi grazie alle loro vittorie contro i Wolfpack, che sarebbero terzi avendo gli scontri diretti favorevoli proprio contro i Pirates.

La domenica inizia alle 14 con Neptunes Bologna-Bobcats Parma, mentre alle 15 sono in programma ben 4 incontri. Nel girone B della North Conference la capolista Mastifs Ivrea (5-0) fa visita ai Blitz Ciriè (2-3), mentre i 65ers Arona (3-2) ospitano il Gteam Oratorian Gallarate (0-5). In contemporanea anche le gare del girone C della North Conference, con lo scontro che deciderà il primato tra Blue Storm Busto Arsizio (4-1) e Commandos Lecco (4-1) e quello tra i Lario Hammers (0-5) che cercano la prima vittoria e gli Skorpions Varese (2-3) a caccia della migliore posizione di partenza possibile per i playoff. Infine, il girone C della South Conference. Alle 16.30 i Gladiatori Roma, imbattuti e sicuri vincitori del girone, scendono in campo contro gli 82ers Napoli per difendere il ranking acquisito, mentre i Black Hammers, sicuri del secondo posto, alle 18.30 sfidano i Marines/Condor nel derby di Ostia.

Sabato
Ore 15.00 Jokers Pesaro-Leones Poggiofiorito
Ore 15.30 Aquile Ferrara-Knights Persiceto
Ore 19.30 Mad Bulls Barletta-Eagles Salerno
Ore 21.00 Veterans Grosseto-Storms Pisa
Ore 21.00 Red Jackets Lunigiana-Terni Football
Ore 21.00 Predatori Golfo del Tigullio-Pirates Savona

Domenica
Ore 14.00 Neptunes Bologna-Bobcats Parma
Ore 15.00 65ers Arona-GTeam Oratorian Gallarate
Ore 15.00 Blue Storms Busto Arsizio-Commandos Lecco
Ore 15.00 Blitz Ciriè-Mastifs Ivrea
Ore 15.00 Lario Hammers-Skorpions Varese
Ore 16.00 Patriots Bari-Dragons Salento
Ore 16.30 82ers Napoli-Gladiatori Roma
Ore 18.30 Marines/Condor-Black Hammers Ostia
 
Luca Pelosi
Ufficio Stampa FIDAF
Per info: 3283238984

COMUNICATO STAMPA - GRANDE ATTESA PER LA CONFERENZA DI MINA GREGORI ALLA “MILANO ART GALLERY” POSTICIPATA AL 15 MAGGIO 2013

Gentilissi,
con la presente per inviarVi, in corpo mail,  
il comunicato stampa - GRANDE ATTESA PER LA CONFERENZA DI MINA GREGORI ALLA "MILANO ART GALLERY" POSTICIPATA AL 15 MAGGIO 2013.

con preghiera di divulgazione.

Cordiali saluti 

 

Comunicato Stampa



GRANDE ATTESA PER LA CONFERENZA DI MINA GREGORI ALLA "MILANO ART GALLERY" POSTICIPATA AL 15 MAGGIO 2013

L'evento con ingresso libero è organizzato dal manager Salvo Nugnes

 

E' stata posticipata a Mercoledì 15 Maggio 2013, alle ore 18.00, l'attesissima conferenza di Mina Gregori, professoressa emerita e pietra miliare della storia dell'arte italiana, che sarà ospite del rinomato Spazio Culturale "Milano Art Gallery" in via G. Alessi n. 11, a Milano, con un incontro intitolato "Caravaggio e dintorni".

 

L'evento si colloca nel ricco calendario di "Cultura Milano.it" il Festival Artistico Letterario ideato e organizzato da Salvo Nugnes, Direttore di Agenzia Promoter, per rendere la cultura accessibile a tutti con iniziative ad ingresso libero che coinvolgono esponenti di spicco come Bruno Vespa, Paolo Limiti, Margherita Hack, Francesco Alberoni, Vittorio Sgarbi, Silvana Giacobini.

 

"Ho cominciato i miei studi dell'arte dal Seicento, quindi era inevitabile che cominciassi con il Caravaggio che reputo un pittore molto difficile, perché si serviva di procedimenti esecutivi innovativi che sono quelli che fanno di lui il primo pittore moderno" afferma la Gregori e continua "Per chi lo conosce profondamente, è possibile andare oltre le citazioni delle fonti e proporre nuove opere, attribuibili al suo percorso artistico, portando argomentazioni ben fondate".

 

Storica dell'arte ed esperta del Caravaggio di fama mondiale, Mina Gregori è considerata la "Rita Levi Montalcini dell'arte". È stata allieva del grande Roberto Longhi, che le ha trasmesso la radicata passione per il maestro lombardo. La cosiddetta "Signora del Caravaggio" è considerata un'esperta di fama mondiale con una vita dedicata allo studio e alla ricerca, una donna che ha percorso un lungo tragitto segnando la nostra evoluzione culturale ed influenzando il nostro modo di assaporare e interpretare i testi e i saggi artistici. Una "Signora della Cultura" con lo sguardo curioso e vivace di una ragazzina piena di vitalità ed entusiasta di tutte le meraviglie circostanti, ancora da scoprire.

 

 

IL SOFÀ SUI BINARI, l'ultimo romanzo di Caterina Davinio dedicato alla follia, esce con Puntoacapo Editrice, 2013.


Titolo: IL SOFÀ SUI BINARI

Autore: CATERINA DAVINIO

Genere: romanzo


Editore: Puntoacapo, Novi Ligure

Prefazione: Ivano Mugnaini

Anno: 2013

128 pagine - Prezzo: 13 Euro


Un manager che ha perso la memoria, in possesso di una misteriosa valigetta, si ritrova su un treno lanciato verso una destinazione sconosciuta in compagnia di un curioso alieno. Incontri enigmatici segneranno le sue prossime ore, mentre la nebbia impedisce di scrutare l'orizzonte: un alcolizzato lo convincerà a sedersi sui binari, conoscerà la leggiadra Flora di Botticelli, che passeggia a piedi scalzi sull'erba, proverà l'amore con la A maiuscola, quello che impone una radicale svolta alla vita, sarà preda delle più sconvolgenti allucinazioni e sperimenterà cure con psicofarmaci dai nomi infernali: "Carontonin", "Leteronal"...

Si possono barattare la nostra normalità, il lugubre pragmatismo del nostro mondo e un'esistenza organizzata, in cambio di una pazza felicità? La risposta sembra essere: basta volerlo e averne il coraggio, reggersi in equilibrio sul labile confine tra delirio e saggezza, tra ricerca della verità e abili direttrici di fuga.

In una narrazione lirica e sempre serrata, ricca di spunti comici, in modo delicato e visionario, il tema dell'identità, della vita e della morte, dei nostri peggiori incubi, sulla fragile linea di demarcazione tra la follia e il suo opposto.

Il folle è consapevole di esserlo? O i pazzi sono coloro che vogliono convincerlo della sua follia per salvaguardare la loro esistenza insensata? (Carlos Ruiz Zafón)

Scrive Ivano Mugnaini nella Prefazione: "Il rapporto dell'uomo con la follia, con la propria follia, è uno dei cardini essenziali di questo romanzo. Il tema è stato trattato infinite volte e con le più svariate forme e modulazioni nella storia dell'arte e della letteratura. Riuscire a farlo in modo originale, con un'impronta autonoma, fresca, autentica, richiedeva una mano ferma e ispirata e un approccio allo stesso tempo rigoroso e disincantato" [...] "Il riferimento più immediato è Pirandello, il sentimento del contrario emerge dai gesti e dalle parole. Ma compare anche lo spettro dell'assurdo, evocato anche direttamente, come un fantasma in carne ed ossa, quando si fa riferimento esplicito a Godot e alla sua infinita e vana attesa. I richiami intertestuali in questo romanzo sono numerosi, come si è detto, ma è giusto confermare anche il modo del tutto originale con cui l'autrice li evoca e li trasforma dando loro vita autonoma. La letteratura, ma anche l'arte (l'esempio più eclatante e fascinoso è la leggiadra Flora di Botticelli), vengono metabolizzati fino a diventare carne viva della narrazione, quasi personaggi ulteriori, voci e presenze tangibili all'interno della trama" […] "Tutto si riflette sempre nello specchio che racchiude il mistero di fondo, quello che ragiona sulla direzione del viaggio, quel Nessundove, quel Nowhere che, come in un romanzo di Samuel Butler tra fantascienza e dimensione satirico-filosofica, si può leggere anche a ritroso, a rovescio, conducendoci verso un Erewhon che è un modo di perdersi, per ritrovarsi, o perdersi definitivamente".

Caterina Davinio (Foggia, 1957) è uno dei pionieri internazionali della poesia digitale, con attività espositiva, convegnistica e curatoriale in molti paesi del mondo, nell'ambito della quale si segnala la partecipazione a oltre trecento mostre in Europa, Asia, Americhe, Australia, fra queste più edizioni della Biennale di Venezia, la biennale di Sydney, di Lione, di Atene, la Biennale dei Nuovi Media di Merida e i festival di poesia multimediale: E-Poetry a Buffalo (NY) e a Barcellona, Polyphonix a Barcellona e a Parigi, e il Festival internazionale di poesia di Medellín. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica italiana e straniera, per opere letterarie e artistiche. Tra le pubblicazioni: Còlor còlor, romanzo (1998); il saggio Tecno-Poesia e realtà virtuali (2002); la raccolta di scritti sulla poesia elettronica Virtual Mercury House. Planetary & Interplanetary Events (2012); i libri di poesia: Aspettando la fine del mondo (2012), Il libro dell'oppio 1975 – 1990 (2012), Fenomenologie seriali, (2010).

In copertina: Caterina Davinio, "Binari", elaborazione digitale, 2012.


Reperibilità del volume: in libreria e presso i maggiori rivenditori on-line.

Ordini presso l'editore: acquisti@puntoacapo-editrice.com

** Copie omaggio: giornalisti, pubblicisti e critici interessati a recensire il volume possono richiedere una copia omaggio scrivendo all'associazione ART ELECTRONICS: clprezi@tin.it (indicare il recapito e la testata/sito di riferimento). 




Olimpia Splendid on air con Unico Twin® e DOLCECLIMA®

Maggio 2013 - Ha preso il via domenica 7 aprile la diffusione dei nuovi spot radio Olimpia Splendid in onda tutti i giorni su Radio 24 a partire da lunedì 8 aprile fino a tutto il mese di luglio. Registrati negli studi milanesi della Disc to Disc, una insolita sessione di registrazione che ha visto “all’opera” per Olimpia Splendid il famoso tenore Rodolfo Maria Gordini.

 

Il progetto di ON Comunicazione (copy Massimiliano De Fina), esprime con un’idea originale le caratteristiche dei nuovi prodotti della gamma Unico Twin® e DOLCECLIMA®.

Con un accostamento insolito tra il mondo della lirica e quello della climatizzazione, su musiche e atmosfere ricreate dal Maestro Valeriano Chiaravalle, la voce calda e ricca di Gordini reinterpreta per Olimpia Splendid due famose arie: “Largo al Factotum” dal Barbiere di Siviglia di Rossini, l’”Aria del catalogo” dal Don Giovanni di Mozart.

 

“Associare il nostro brand alla musica e, in particolare, alla lirica rappresenta per Olimpia Splendid una originale scelta di prestigio che lega due mondi così diversi ma allo stesso tempo caratterizzati dall’italianità delle loro origini” – dichiara Marco Saccone, Marketing & Communication Manager di Olimpia Splendid – “Siamo molto soddisfati di aver collaborato con un tenore di rilevanza internazionale e siamo certi che la musicalità dello spot sarà apprezzata e condivisa dagli ascoltatori”. 

 

Con questo progetto ON Comunicazione consolida il posizionamento di Olimpia Splendid nella fascia alta del mercato dei climatizzatori, sottolineando l’innovatività dei suoi prodotti e le caratteristiche che li hanno resi famosi: creatività, stile e tecnologia Made in Italy.

 

 

Melania Terranova
Marketing Communication
 
Junior Account Executive

 

Aida Partners Ogilvy PR 
Socio Sostenitore
 "Symbola" - Fondazione per le Qualità Italiane 
via Pomponazzi, 9 - 20141 - Milano - Italy / tel. +39.02.89504650 - fax +39.02.89511499

 

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COMUNICATO STAMPA - GRANDI CONSENSI ALLA "MILANO ART GALLERY" PER STEFANO SOLIMANI IN MOSTRA ORGANIZZATA DAL MANAGER SALVO NUGNES

Gentilissi,

con la presente per inviarVi, in corpo mail, 

il comunicato stampa - GRANDI CONSENSI ALLA "MILANO ART GALLERY" PER STEFANO SOLIMANI IN MOSTRA ORGANIZZATA DAL MANAGER SALVO NUGNES.

 

con preghiera di divulgazione.


Cordiali saluti 

Comunicato Stampa


 

GRANDI CONSENSI ALLA "MILANO ART GALLERY" PER STEFANO SOLIMANI IN MOSTRA ORGANIZZATA DAL MANAGER SALVO NUGNES

 

Grandi consensi per il talentuoso artista Stefano Solimani che ha inaugurato una prestigiosa mostra personale dal titolo "Il mistero dell'assoluto" nell'esclusivo contesto della "Milano Art Gallery Spazio Culturale" in via Alessi 11, a Milano, con l'organizzazione del manager Salvo Nugnes Direttore di Promoter Arte. L'esposizione durerà fino al 16 Maggio 2013 ed è visitabile ad ingresso libero. Durante il vernissage inaugurale che si è svolto Giovedì 2 Maggio con notevole affluenza di pubblico.

 

Il pubblico ha espresso parole di sincero apprezzamento sulle opere di Solimani, che è stato citato dal professor Vittorio Sgarbi nel suo libro "L'ombra del divino nell'arte contemporanea".

Sgarbi afferma "vedo in Solimani un narratore di sogni, un evocatore di eventi oscuri, di un non detto che attiene presumibilmente alla sua sfera privata. Ogni sua immagine pittorica porta infatti in luce una sorta di aura tesa, ogni suo dipinto prefigura una narrazione conclusa, con un proprio respiro epico che si espande con l'eloquenza di una missiva rivolta a un destinatario privilegiato".

 

Solimani, prendendo come spunto simbolico le intense parole di Henry James sul concetto di espressione artistica dice "Noi lavoriamo nell'oscurità. Facciamo quel che possiamo, diamo quello che abbiamo. Il dubbio è la passione e le nostre passioni sono il nostro compito; il resto è la pazzia dell'arte".

 

IL SOFA' SUI BINARI: esce con Puntoacapo editrice l'ultimo romanzo di Caterina Davinio, dedicato alla follia.



Titolo: IL SOFÀ SUI BINARI

Autore: CATERINA DAVINIO

Genere: romanzo


Editore: Puntoacapo, Novi Ligure

Prefazione: Ivano Mugnaini

Anno: 2013

128 pagine - Prezzo: 13 euro

Un manager che ha perso la memoria, in possesso di una misteriosa valigetta, si ritrova su un treno lanciato verso una destinazione sconosciuta in compagnia di un curioso alieno. Incontri enigmatici segneranno le sue prossime ore, mentre la nebbia impedisce di scrutare l'orizzonte: un alcolizzato lo convincerà a sedersi sui binari, conoscerà la leggiadra Flora di Botticelli, che passeggia a piedi scalzi sull'erba, proverà l'amore con la A maiuscola, quello che impone una radicale svolta alla vita, sarà preda delle più sconvolgenti allucinazioni e sperimenterà cure con psicofarmaci dai nomi infernali: "Carontonin", "Leteronal"...

Si possono barattare la nostra normalità, il lugubre pragmatismo del nostro mondo e un'esistenza organizzata, in cambio di una pazza felicità? La risposta sembra essere: basta volerlo e averne il coraggio, reggersi in equilibrio sul labile confine tra delirio e saggezza, tra ricerca della verità e abili direttrici di fuga.

In una narrazione lirica e sempre serrata, ricca di spunti comici, in modo delicato e visionario, il tema dell'identità, della vita e della morte, dei nostri peggiori incubi, sulla fragile linea di demarcazione tra la follia e il suo opposto.

Il folle è consapevole di esserlo? O i pazzi sono coloro che vogliono convincerlo della sua follia per salvaguardare la loro esistenza insensata? (Carlos Ruiz Zafón)

Scrive Ivano Mugnaini nella Prefazione: "Il rapporto dell'uomo con la follia, con la propria follia, è uno dei cardini essenziali di questo romanzo. Il tema è stato trattato infinite volte e con le più svariate forme e modulazioni nella storia dell'arte e della letteratura. Riuscire a farlo in modo originale, con un'impronta autonoma, fresca, autentica, richiedeva una mano ferma e ispirata e un approccio allo stesso tempo rigoroso e disincantato" [...] "Il riferimento più immediato è Pirandello, il sentimento del contrario emerge dai gesti e dalle parole. Ma compare anche lo spettro dell'assurdo, evocato anche direttamente, come un fantasma in carne ed ossa, quando si fa riferimento esplicito a Godot e alla sua infinita e vana attesa. I richiami intertestuali in questo romanzo sono numerosi, come si è detto, ma è giusto confermare anche il modo del tutto originale con cui l'autrice li evoca e li trasforma dando loro vita autonoma. La letteratura, ma anche l'arte (l'esempio più eclatante e fascinoso è la leggiadra Flora di Botticelli), vengono metabolizzati fino a diventare carne viva della narrazione, quasi personaggi ulteriori, voci e presenze tangibili all'interno della trama" […] "Tutto si riflette sempre nello specchio che racchiude il mistero di fondo, quello che ragiona sulla direzione del viaggio, quel Nessundove, quel Nowhere che, come in un romanzo di Samuel Butler tra fantascienza e dimensione satirico-filosofica, si può leggere anche a ritroso, a rovescio, conducendoci verso un Erewhon che è un modo di perdersi, per ritrovarsi, o perdersi definitivamente".

Caterina Davinio (Foggia, 1957) è uno dei pionieri internazionali della poesia digitale, con attività espositiva, convegnistica e curatoriale in molti paesi del mondo, nell'ambito della quale si segnala la partecipazione a oltre trecento mostre in Europa, Asia, Americhe, Australia, fra queste più edizioni della Biennale di Venezia, la biennale di Sydney, di Lione, di Atene, la Biennale dei Nuovi Media di Merida e i festival di poesia multimediale: E-Poetry a Buffalo (NY) e a Barcellona, Polyphonix a Barcellona e a Parigi, e il Festival internazionale di poesia di Medellín. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti da parte della critica italiana e straniera, per opere letterarie e artistiche. Tra le pubblicazioni: Còlor còlor, romanzo (1998); il saggio Tecno-Poesia e realtà virtuali (2002); la raccolta di scritti sulla poesia elettronica Virtual Mercury House. Planetary & Interplanetary Events (2012); i libri di poesia: Aspettando la fine del mondo (2012), Il libro dell'oppio 1975 – 1990 (2012), Fenomenologie seriali, (2010).

In copertina: Caterina Davinio, "Binari", elaborazione digitale, 2012.


Reperibilità del volume: in libreria e presso i maggiori rivenditori on-line.

** Copie omaggio: giornalisti, pubblicisti e critici interessati a recensire il volume possono richiedere una copia omaggio scrivendo all'associazione ART ELECTRONICS: clprezi@tin.it (indicare il recapito e la testata/sito di riferimento). 



M2M FORUM 2013: Comunicato Stampa

 

 

www.m2mforum.it

 

WHITE SPACES: DELLO SPETTRO RADIO, COME CON IL MAIALE, NON SI BUTTA VIA NIENTE

 

La crescita rapidissima del numero di apparecchiature collegate ad altre in modalità machine-to-machine di fronte al limite delle frequenze wireless disponibili. Arrivano in soccorso le tecnologie che sfruttano i white spaces dello spettro radio, ormai vicine alla standardizzazione. Il tutto è al centro del dibattitto a M2M Forum 2013 a Milano il 14 maggio prossimo.

 

 

 

Milano, 29 aprile 2013.  Nel corso dell’ultimo mese, il numero di connessioni tra macchine (machine-to-machine) via rete wireless ha superato i 150 milioni a livello mondiale e per la fine dell’anno si avvicinerà a 200 milioni. Le stime di Berg  Insight, società di ricerca specializzata nei mercati wireless, tracciano un percorso di crescita entusiasmante per i prossimi anni, fino a prevedere entro il 2016 il superamento dei 350 milioni di connessioni cellulari dedicate al machine-to-machine (M2M).

 

Un futuro roseo per il segmento forse più affascinante di questa applicazione della microelettronica e delle telecomunicazione e che consente ad apparecchiature installate ovunque di trasmettere e ricevere  dati e comandi senza alcuna connessione fissa. Nata per collegare sensori in luoghi inaccessibili, come le stazioni di pompaggio dei gasdotti o le telecamere di sorveglianza sui campi da sci, ora l’M2M si muove verso applicazioni consumer come il controllo a distanza degli elettrodomestici e il monitoraggio delle flotte auto aziendali, che, oltre a far esplodere ancora di più in prospettiva il numero di connessioni, richiedono la trasmissione di quantità di dati sempre maggiori.

 

La strada del machine-to-machine wireless vede quindi di fronte a sé  un potenziale ostacolo alla crescita, l’intrinseca scarsità dello spazio disponibile nello spettro radio, già sottoposto a stress dall’esplosione, per esempio, dell’accesso mobile alla Rete via smartphone e tablet. Per fortuna, la tecnologia viene in soccorso, permettendo di scavare nel grande giacimento di spettro radio inutilizzato che va sotto il nome di white spaces.

Lo spettro radio in tutto il mondo viene assegnato a usi diversi, che producono una mappa dello spettro che contiene spazi allocati e, appunto “spazi bianchi”, tra una banda e l’altra. Questi spazi bianchi erano necessari quando le telecomunicazioni wireless erano tutte analogiche per lasciare una porzione di banda non usata tra due bande attigue usate in modo da evitare interferenze. Con l’avvento del digitale, i canali trasmissivi possono essere più vicini, per cui gli spazi bianchi diventano utilizzabili. Inoltre, il passaggio in quasi tutto il mondo alla televisione e alla radio digitale ha liberato una larga porzione di spazio, tra i 50 e gli 806 MHz. Sebbene esistano anche in altre porzioni dello spettro radio, i white spaces più interessanti sono quelli presenti in questa gamma di frequenze, grazie soprattutto al fatto che le trasmissioni  che le sfruttano hanno un raggio di ricezione e una capacità di superare gli ostacoli e le riflessioni intrinsecamente molto più ampi di altre frequenze più elevate. Questo consente un migliore sfruttamento della banda disponibile per “portare” dati utili e minore assorbimento di energia.

 

Sono oggi almeno tre gli sforzi tecnologici di standardizzazione che mirano a sfruttare i white spaces. Quello nato prima, ma che per varie difficoltà viene finalizzato in questi mesi, è lo standard IEEE 802.11af, che definisce quella che un tempo veniva chiamata Super-WiFi, ed oggi White-fi , per evidenti motivi. Il White-fi promette di fornire connessioni in banda larga in stile Wi-Fi su distanze tra access point e apparecchiature dell’ordine dei chilometri, sfruttando i white spaces presenti nella banda compresa tra 470 e 710 MHz. Per evitare interferenze, lo standard consente di  utilizzare diversi metodi, il più consolidato dei quali si basa sull’utilizzo di un rilevatore GPS, che informa l’apparecchiatura di dove si trova, e di un database georeferenziato dell’utilizzo delle frequenze, che l’apparecchiatura interroga  prima di scegliere la banda su cui trasmettere. Un secondo metodo, che non sfrutta informazioni esterne all’apparecchiatura stessa, si basa sul concetto di “cognitive radio”, che è il dominio di un altro standard per white spaces, che verrà finalizzato entro il 2014 e che è noto come IEEE 802.22. Semplificando, il concetto di “cognitive radio” prevede che un’apparecchiatura periodicamente “ascolti” lo spettro radio per identificare di volta in volta le frequenze libere e poi trasmetta su quelle. In questo modo, oltre a non dover dipendere da informazioni esterne, l’apparecchiatura è in teoria in grado di sfruttare anche porzioni molto marginali di spettro, persino quelle che sono libere solo per certi periodi di tempo, anche brevi. Insomma, la “cognitive radio” permette di non buttare nulla dello spettro, un po’ come per  il maiale…..

 

Se l’802.11af, che interessa molto Microsoft, è pensato per la banda larga e l’802.22 per tutti gli usi, il terzo standard per i white spaces, che per ora è solo la proposta di un gruppo di aziende, è nato per l’uso basilare delle applicazioni machine-to-machine, fatte di pochi dati alla volta e trasmessi non continuamente. Il nome, Weightless, fornisce chiara indicazione di quale sia la sua principale caratteristica, pesare pochissimo in termini di banda occupata, di potenza di calcolo, di assorbimento di energia (si parla di 10 anni per ogni ricarica delle batterie), e di conseguenza di costi (i chipset vengono reclamizzati con un costo di 2 dollari l’uno in volume). Il tutto garantendo elevata sicurezza (le trasmissioni vengono cifrate) e lunga distanza di trasmissione  (10 chilometri).

La versione 1.0 dello standard, che è contenuta in un documento di 600 pagine rilasciato all’inizio di aprile,  è molto flessibile e prevede che possa essere utilizzato per connettere migliaia di apparecchiature relativamente semplici, come aggregati di sensori, tipica di una rete machine-to-machine, oppure sommando canali trasmissivi per ottenere una classica rete in banda larga. In questo secondo modo Weightless viene utilizzato da Google, il più noto dei suoi sostenitori, per un pilota di banda larga per le comunità rurali in Sudafrica, in modo simile a quello che sta facendo Microsoft in Kenia con l’802.11af. L’inventore del concetto base del protocollo Weightless, invece, l’inglese Neul, basa sulla tecnologia un prototipo di Smart Grid a Cambridge, ed ecco che i white spaces incontrano uno dei settori potenzialmente a maggior potenziale per lo sviluppo del machine-to-machine, le reti intelligenti di servizi al territorio.

 

Da questo punto di vista i white spaces e relativi standard tecnologici saranno al centro del confronto tra i leader del settore all’edizione 2013 di M2M Forum, organizzato da Innovability presso il Centro Congressi di Assago-Milanofiori il prossimo 14 maggio. La manifestazione, giunta alla dodicesima edizione, è l’appuntamento imprescindibile dove la comunità, in rapida espansione, del machine-to-machine internazionale si confronta sulla base di un mercato come quello italiano che ha fatto da battistrada in Europa e nel mondo per questo tipo di applicazioni  e tecnologie. Tra i partner di questa edizione vi è il raggruppamento Weightless, che gestisce e promuove l’omonimo protocollo per i white spaces (www.weightless.org) .

Maggiori informazioni sull’agenda sono reperibili sul sito www.m2mforum.it, dove è anche possibile registrarsi gratuitamente per la partecipazione.

 

Informazioni su INNOVABILITY

Innovability dal 2000, con il marchio Wireless, è il punto di riferimento italiano della filiera di operatori nel settore delle tecnologie ICT - in particolare wireless – mobile e multimedia  - e organizzatore di manifestazioni fieristiche, eventi, convegni e seminari formativi che hanno offerto occasioni di dibattito, confronto, scambio commerciale e networking tra aziende, istituzioni e mercati. Innovability è il partner ideale per disegnare, organizzare e realizzare eventi B2B di successo nel settore delle tecnologie ICT e multimedia.

 

Contatti:

Media Relation

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Fax: +39 02-87153194

Sito: www.innovability.it

 

PER I BAMBINI, DAL BENESSERE DELLE TERME AL DIVERTIMENTO DELL'ACQUARIO DI CATTOLICA

 


PER I BAMBINI, DAL BENESSERE DELLE TERME

AL DIVERTIMENTO DELL'ACQUARIO DI CATTOLICA

 

I Grand Hotel Terme della Fratta e Grand Hotel Terme Roseo ospiteranno gratuitamente fino al 31 luglio i bambini fino 12 anni non compiuti;

ed hanno inoltre aderito all'iniziativa del Circuito Termale dell'Emilia Romagna che consente ai bambini fino ai 11 anni, di visitare gratuitamente l'Acquario di Cattolica. Unica condizione aver effettuato un ciclo di cure termali, tra l'altro molto indicate per prevenire e combattere le piccole patologie dell'apparato respiratorio.

 

Due importanti strutture termali pensano anche ai bambini. Il Grand Hotel Terme della Fratta, alle porte di Forlì, e il Grand Hotel Terme Roseo di Bagno di Romagna sulle colline cesenati, hanno organizzato “Happy Family” un'offerta rivolta a tutte le famiglie, che hanno bambini fino a dodici anni. La proposta è molto semplice. Tutti i bambini fino a 12 anni non compiuti che frequenteranno i due centri termali, avranno ospitalità gratuita in camera con i genitori paganti. L'offerta è valida dal primo maggio al 31 luglio prossimo.

Le terme, per i bambini, sono un luogo particolarmente piacevole, dove possono giocare in assoluta libertà e sottoporsi a qualche piccola cura con le acque che sgorgano dal sottosuolo. I servizi per i più piccoli, infatti, svolgono una duplice funzione, sono utili per far rilassare i genitori, ma indicati e dedicati alla salute e al benessere dei minori. Sono noti i trattamenti che il Grand Hotel Terme della Fratta e il Grand Hotel Terme Roseo rivolgono ai bambini: doccia micronizzata, aerosol, inalazioni, nebulizzazioni, humage, polizzer, cicli di cure per sordità rinogena (comprensiva di visita specialistica ed esame audioimpedenzometrico), riniti, sinusiti, faringiti, prevenzione allergie, massaggio 30'. Una visita alle Terme è, dunque, di grande importanza per prevenire o curare piccoli fastidi, facilmente riscontrabili nei bambini. Di qui l'offerta, che si completa con l'accordo che il COTER (Circuito Termale dell'Emilia Romagna) ha stipulato con le Terme dell'Emilia Romagna. Una collaborazione che prevede, per ogni piccolo ospite, l'ingresso gratuito per visitare l'Acquario di Cattolica. Già adesso la struttura omaggia l'ingresso a tutti i bambini di altezza inferiore ad un metro, ma, con il patto stipulato, lo stesso trattamento di gratuità verrà riservato a tutti i ragazzini di altezza superiore ad un metro e fino a 11 anni di età. Sarà sufficiente presentarsi alla reception dell'Acquario di Cattolica esibendo l'attestato rilasciato dal Grand Hotel Terme della Fratta e del Grand Hotel Terme Roseo, nel quale risulti che è stato effettuato un ciclo di cure termali.

 

www.termeroseo.it  Tel. 0543.911016 - Fax 0543.911360 

www.termedellafratta.it  Tel. 0543 460911 – Fax 0543 460473

 

 

BTicino ritorna alla Triennale di Milano come sponsor tecnico della mostra "Senza Pericolo"

 

BTicino ritorna alla Triennale di Milano

come sponsor tecnico della mostra “Senza Pericolo”

                                                                                                                             

Il progetto a cura di Federico Bucci,  pone l’accento sul tema costruzioni e sicurezza e vede inserite nell’allestimento progettato da Alessandro e Francesco Mendini alcune soluzioni  BTicino nell’ambito della sicurezza

 

BTicino è sponsor tecnico de La Triennale di Milano in occasione della mostra “Senza Pericolo”, aperta al pubblico dal 3 maggio al 1° settembre 2013.

 

La mostra vuole essere un’occasione per presentare le relazioni tra il mondo delle costruzioni e i temi della sicurezza legati ad esso, partendo dall’importanza dell’educazione dei lavoratori ma anche dei datori di lavoro, dei professionisti del settore e delle istituzioni, per vivere in un ambiente che possa essere sicuro sia per le persone che per l’ambiente circostante. Attorno a questo “cuore”, l’esposizione apre una serie di percorsi tematici di approfondimento che coinvolgono numerose esperienze architettoniche e urbanistiche scelte in un vasto orizzonte internazionale.

 

BTicino, da sempre attenta alla ricerca di soluzioni tecnologiche all’avanguardia, è anche pioniere nel campo della sicurezza, con una vasta proposta di soluzioni tra le più innovative per il controllo degli ambienti, in ambito residenziale, terziario ed industriale.

 

In virtù di questa lunga e consolidata esperienza, BTicino ha fornito il sistema di videosorveglianza a circuito chiuso che equipaggia il totem panottico progettato dall’architetto Mendini. I dispositivi tecnici si fanno così elemento allestitivo, concentrando in un unico punto focale una selezione di fotogrammi della mostra stessa. 12 telecamere sono posizionate nei punti nevralgici del percorso: collegate agli 8 schermi che vanno a comporre le facce del totem, rimandano in tempo reale a rotazione le immagini dei diversi ambienti della mostra.

 

La cultura tecnologica di BTicino ha sempre messo al centro del suo interesse la sicurezza, intesa nei suoi due principali aspetti, la safety e la security. Basti pensare alla parola stessa “salvavita”, nome registrato da BTicino negli anni ’60, oggi entrato nel linguaggio comune ad indicare un dispositivo per la protezione delle persone dai rischi elettrici. Oltre alle soluzioni per la protezione dei beni e delle persone, il catalogo BTicino presenta un’ampia offerta nel campo della security in casa, come sistemi anti intrusione, videocitofonia o videocontrollo domestico, e sul lavoro, come controllo accessi, TVCC., ecc.

 

In BTicino siamo da sempre attenti alla ricerca di soluzioni tecnologiche all’avanguardia per realizzare prodotti dall’estetica raffinata, sicuri ed efficienti, che siano al tempo stesso rispettosi dell’ambiente e dell’uomo che vi abita. – dichiara Paolo Perino, Presidente e Consigliere Delegato di BTicino Per questo, siamo particolarmente lieti di ritornare in Triennale con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul tema, più che mai attuale, della sicurezza negli ambienti di lavoro: uno dei nostri valori aziendali”.

 

I credits delle immagini sono di Fabrizio Marchesi.

 

In allegato il comunicato ed un’immagine del totem panottico equipaggiato col sistema di videosorveglianza a circuito chiuso fornito da BTicino.

Rimaniamo a disposizione pe rulteriori informazioni.

 

Grazie

Buona giornata,

Roberta

Roberta D'Urso -  Account Executive - Noesis srl - Via Savona 19/A - 20144 Milano - Italy - Tel +39 02 8310511  www.noesis.net  

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Jabra al Cisco Partner Club 2013

 

Milano, 3 maggio 2013 – Si terrà l’8 e il 9 maggio a Riccione presso il Palazzo dei Congressi, il Cisco Partner Club 2013, l’appuntamento con i top partner italiani di Cisco per approfondire il tema dell’Internet of Everything e condividere le ultime novità in tema di Unified Communication & Collaboration.

 

Jabra, leader mondiale nella produzione e commercializzazione di dispositivi per le comunicazioni a mani libere, parteciperà all’evento in qualità di sponsor ufficiale con un proprio stand e una live demo di tutti prodotti compresi  Jabra Speak 450 e Jabra Handset 450, due dispositivi – uno speakerphone portatile e una cuffia DECT dotata di tecnologia Wireless -  progettati specificamente per migliorare ulteriormente i benefici derivanti dall’uso di Cisco Jabber, la piattaforma collaborativa per Desktop e Mobile che risponde all'esigenza di poter lavorare con soluzioni integrate di comunicazione unificata.

 

In particolare lo speakerphone Jabra SpeakTM 450 per Cisco permette agli utilizzatori di Cisco Jabber di trasformare il proprio ufficio in una vera e propria stanza per conference call, dove poter interagire senza limiti di movimento ed essendo supportati da una qualità audio imbattibile. Jabra SpeakTM 450 per Cisco include anche la connettività Bluetooth per poter essere collegato anche a dispositivi mobili come smartphone e tablet.

 

La cuffia Wireless Jabra HandsetTM 450 per Cisco unisce la flessibilità di un dispositivo DECT senza fili con la comodità di un tradizionale telefono fisso.

 

Sia Jabra SpeakTM 450 per Cisco che Jabra HandsetTM 450 per Cisco fanno parte del Cisco Solutions Plus Program e possono essere acquistati attraverso il listino Cisco. Non mancheranno promozioni particolari per l’occasione.

 

“Cisco è particolarmente entusiasta dei prodotti che Jabra ha sviluppato specificamente per migliorare ulteriormente l’uso di Cisco Jabber e, di conseguenza, anche la produttività lavorativa. Con l’annuncio odierno Jabra e Cisco si dimostrano ancora una volta attente alle esigenze di tutti coloro che, utilizzando dispositivi mobili o necessitando di strumenti affidabili per le comunicazioni business, trarranno benefici concreti adottando queste nuove soluzioni”, commenta Phil Sherburne, VP of Engineering, Cisco Enterprise Smart Solutions.

 

 

In qualità di Preferred Solution Developer, Jabra ha collaborato a stretto contatto di Cisco per sviluppare prodotti realmente interoperabili e compatibili con gli applicativi di networking targati Cisco. Jabra condivide inolte la forte motivazione di Cisco nel soddisfare e anticipare le esigenze del proprio mercato di riferimento, garantendo al tempo stesso un’assistenza professionale al cliente finale di 24/7.

Per maggiori informazioni Jabra SpeakTM 450 for Cisco, Jabra Handset 450TM per Cisco e tutte le altre soluzioni  Jabra compatibili con Cisco potete visitare il Catalogo Cisco Developer Network Marketplace Solutions al seguente link: https://marketplace.cisco.com/catalog/companies/gn-netcom-2

 

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