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domenica 15 gennaio 2012

FERRAIOLI(SPEZIA SVEGLIATI): LE PRIMARIE NON DIVENTINO UNO STRUMENTO DI MARKETING ELETTORALE.

La Spezia,lì 04 Gennaio 2012
 
Spettabile Redazione,
di seguito Vi invio una breve nota stampa.
Ringrazio per la Vostra gentile attenzione.
Con cordialità
Maurizio Ferraioli
Tel.329-8256232
 
NOTA STAMPA

 

FERRAIOLI(SPEZIA SVEGLIATI): LE PRIMARIE NON DIVENTINO UNO STRUMENTO DI MARKETING ELETTORALE.

Quale fondatore del gruppo sul social network "Facebook" denominato Spezia Svegliati desidero fare alcune precisazioni e considerazioni in merito alla diatriba letterale nata intorno alle primarie per la candidatura al Sindaco del Comune della Spezia. La precisazione riguarda il gruppo "Spezia Svegliati" nato alcun anni fa per raccogliere malesseri e proposte ed ora si è trasformato in gruppo d'opinione, di sensibilizzazione e di proposta. Il confronto come grande strumento di Democrazia per riconquistare di diritto quella posizione che ogni Cittadino deve avere all'interno della società dove vive. Il gruppo rinnovato ultimamente quale strumento di diffusione delle idee che ritengo essenziali ed in virtù della mia probabile candidatura alle prossime elezioni amministrative del Comune della Spezia quale consigliere comunale. Una candidatura personale ma di un gruppo di Cittadini che proseguirà, indipendentemente dal risultato, il proprio lavoro nei prossimi 5 anni con l'impegno di essere uno strumento al servizio degli stessi per le nostre idee e per i nostri progetti. Una candidatura che esula dal pensiero partitico e che vuole essere una candidatura delle idee e della gente. Una chiamata alle armi per tutti coloro che pensano che la politica debba essere realmente rappresentativa e debba rappresentare le persone e le idee, una chiamata alle armi per tutti coloro che scoraggiati da un sistema spesso illegale non si ritrovano più rappresentati e pur avendo il desiderio di partecipare si ritrovano spesso isolati ed esclusi dal dibattito. Questo era e questo è il gruppo "Spezia Svegliati" da me fondato. Nulla quindi con il gruppo, associazione

o quant'altro denominato "Sveglia Spezia". Leggendo poi alcune considerazione del signor Giuliano Fareri che interviene per Sveglia Spezia sento il dovere di esprimere la mia opinione in merito alle tanto richieste primarie. Ho sempre considerato le "primarie" uno strumento di Democrazia che se interpretato dai cittadini e dai proponenti con lo spirito giusto potrebbero riportare la politica alla sua essenza principale, quella di essere al servizio della Comunità per il suo miglioramento ed in questo concordo con il signor Fareri. Per quanto riguarda invece la candidatura alle primarie del signor Azzolini, segretario di S.E.L alla Spezia, devo dire che appare più come un'operazione di ricerca di visibilità e di pubblicità in vista delle prossime consultazioni elettorali, una ricerca per conferire quell'autorevolezza che si è conquistata sul campo o non si può cercare con una campagna pubblicitaria. La candidatura del suo segretario e non l'appoggio ad un personaggio esterno, anche orientato, ma esterno, ha giustamente generato un certo malcontento fra i partiti dell'intera coalizione ed il rischio è quello di scatenare numerose candidature che svilirebbero quel momento di alta democrazia all'americana riportandolo ad una competizione che all'estremo dovrebbe essere effettuata nel momento della consultazione elettorale. Quello che appare all'esterno è una piccola operazione di marketing effettuata per concedere un po' di notorietà ad un candidato e ad formazione politica che non credo ne avesse bisogno. S.E.L è una formazione politica che è già rappresentata al tavolo per il programma della coalizione di centro-sinistra e potrebbe esprimere con forza ed autorevolezza le sue idee cercando di farle condividere da tutti gli alleati e portando al programma quella ventata di freschezza che dice di ricercare. Quel tavolo per il programma deve essere il momento della discussione, non della trattativa ma della discussione sulle idee. Sulla dichiarazione del signor Fareri riguardo al fatto che "La Spezia come è oggi non è una città di prospettiva, non è una città per chi vuole emergere, non è un posto dove rimanere" devo dissentire, La Spezia deve essere la città del nostro cambiamento, un cambiamento di mentalità radicale che deve esulare dall'appartenenza partitica ma deve essere prima di tutto culturale. Non deve essere la città per chi vuole a tutti i costi emergere in politica ma deve essere la città dei "Cittadini" per una diffusione collettiva della cultura della legalità come strumento per un ricambio che non necessariamente deve essere generazionale ma delle idee. La mia speranza è che alle prossime consultazioni elettorali i Cittadini riescano con un sussulto di Dignità a puntare sulle persone, sulle loro idee e sul loro percorso di vita ritenendole poi responsabili e portavoce responsabili di quanto hanno sbandierato ai quattro venti durante la campagna elettorale. Solo così se reinterpretate le primarie ritornano ad essere quel sano strumento di confronto, al contrario restano una precampagna elettorale che potrebbe trovare altre forme senza abbassarne il livello. Il mio invito, da cittadino, a S.E.L è quello di confrontarsi sul programma evitando una sterile strumentalizzazione delle primarie ed in un confronto con i propri alleati veder emergere idee nuove basate su un concetto di politica nuovo, auspicato da tutti i Cittadini, che sono stanchi di vedersi sbatacchiare come numeri al servizio di questa o quella formazione politica. Il centro sinistra potrebbe, partendo dalle prossime elezioni amministrative, dare concretamente quel segnale di rinnovamento alla politica che tutti noi aspettiamo e far ritornare la "Politica" a quell'arte suprema la cui unica soddisfazione per chi ne è partecipe è il bene della Società tutta.



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