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sabato 30 luglio 2011

LA PADANIA 31 LUGLIO MODICAMENTE APERTO



LA PADANIA 31 LUGLIO MODICAMENTE APERTO

*scaricare il pdf a questo link

http://www.chiliamacisegua.org/2011/07/30/la-padania-31-luglio-modicamente-aperto/

Tutto e' a….. modica velocità in questo paese.
Modica la politica, cauta su tutto per i suoi equilibri.

Modica la tenacia, modica l'affermazione del coraggio.

Modica l'espressione del linguaggio, sai mai che sbilanciarsi comprometta. Modica la voglia di rischiare, più che ….modica la spinta a cambiare.

Modica la capacita' di esporsi. Di cert'uni, di cert'altri, ma per fortuna non di tutti!

La Sicilia e' maestra di vita, da nord a sud e' metafora di ignavia e gattopardesca fuga dalla realtà.

Dai ministeri ai politici, agli amministratori, all'umana varietà delle associazioni delle bufale, Modica e' lo specchio di ciò che non dobbiamo essere.

E per non smentirsi, …modica la presa di posizione istituzionale per difendere chi in Sicilia va e rischia per imporre le regole.

Chi si espone fa la fine dei fanti italiani sul fronte di guerra. Identico silenzio.

Abbandonato all'indifferenza prudente della politica e alla burocrazia del palazzo che tumula e fa marcire ogni iniziativa.

Quel che tocca lo mummifica. Tutti se ne stanno accorgendo.

Che figura barbina!

Così che i cittadini hanno ragione di dire che i ministeri sono inutili e nulla cambiano se tutto resta in mano a chi ..modicamente si gratta.

Tutto torna come prima. Ma non per la penna di Stefania. Ma non per i volontari. Ma non per gli uomini di buona volontà che non si arrendono, a qualsiasi latitudine, a qualsiasi longitudine..

A tanto siamo arrivati oggi, a sperare solo nel giornalismo e nella rete che divulga la stessa speranza del cambiamento,

E che Dio, ce lo conservi in salute tale giornalismo d'inchiesta e anche in tutta la sua lucida rabbia!

Almeno questo!

Buona lettura e, come sempre buona indignazione.

Chiliamacisegua

www.chiliamacisegua.org

 

LA PADANIA 31 LUGLIO

NOVANTASETTESIMA PUNTATA

MODICAMENTE APERTO

 

Padania 31 luglio

 

Un canile ha i suoi tempi in Sicilia. Polemiche per i ritardi di apertura della struttura di Modica. Esatto: Modica. L'accoglienza per chi va a vigilare sul tavolo per il randagismo: un caffè in anticamera.

 

Viaggio nell'Italia bestiale a cura di Stefania Piazzo

Articolo

"Anche il canile è di Modica apertura?
Dopo la straziante vicenda della morte di Giuseppe Brafa, a Scicli, in contrada Pisciotto, episodio che, ricordiamo, vede rinviati a giudizio il sindaco, il comandante dei vigili urbani (poi deceduto ma per il quale il giudice non ha comunque concesso "alla memoria" il non luogo a procedere), i tre veterinari asl che avevano dato parere favorevole tre giorni prima del dramma (era l'11 marzo 2009) alla ("improbabile") custodia giudiziale dei cani affidati dalla procura all'indigente Vittorio Giglio, anch'egli a processo, la vicenda randagismo sembra ancora non trovare pace.
«Non ci date i soldi, non abbiamo fondi», reclamava il sindaco di Modica al ministero della Salute. Niente fondi, niente canile. Venne subito istituito un coordinamento e un piano per l'emergenza con il ministero e l'assessorato regionale, con tanto di 5 milioni di euro di stanziamento per tutta l'emergenza isolana.
E dopo inenarrabili complessità siciliane, qualcosa iniziò a dare i suoi frutti.
E il canile a Modica? Costruito. Finalmente. Aperto? Modicamente, a quanto sembrerebbe. Inghippi? Sembrerebbe. Piccole cose? Cosette. Solo questione di tempo. O di schermaglie politiche con un sindacato alla ricerca magari di visibilità che se la prende con una buona amministrazione... Vai a sapere.
La questione, rilanciata dalla radio locale RTM di Modica è a dir poco sconsolante, se trovasse conferma. Mentre l'8 luglio scorso si è tenuta l'ultima udienza del processo contro gli amministratori e i veterinari, con prossima arringa il 23 settembre, a Modica c'è chi scalpita denunciando, come sta facendo l'Isa (sigla che sta per Intesa sindacato autonomo) per voce del suo rappresentante, Giorgio Iabichella, che la struttura per accogliere i randagi sia ancora chiusa nonostante i lavori siano stati completati, secondo il sindacato. Impossibile! Si sbaglia il sindacato!
Importo del canile per coprire le esigenze di Modica, Scicli e Pozzallo? Circa 300mila euro, pare. Finito, a quanto sembra, a gennaio 2011, con taglio del nastro entro primavera. Ma, convinto di andare fino in fondo, l'esponente sindacale dichiara alla stampa: «Seriamente preoccupato per la situazione incredibile e inaccettabile, e auspicando che non accadano fatti gravi come quelli del 2009, ho chiesto l'intervento celere del ministero della Salute, scrivendo al sottosegretario di Stato on. Francesca Martini. Non vedendo altre strade, di fronte ad un'evidente incapacità di amministrare la cosa pubblica, soprattutto quando in gioco c'è la salute e l'incolumità dei cittadini, analogamente alla salvaguardia degli animali stessi, ho deciso di chiedere aiuto al ministero».

In bocca al lupo. Quale, non si sa.
Chi si occupa della Sicilia? E questa è una bella lotta. In ordine: potrebbe essere la task force del ministero, condizionalmente d'obbligo.
Perché volere spesso non è potere e perché la forte spinta autonomista isolana sembra voler centrifugare fuori dalla propria orbita chi ha voce in capitolo nel vigilare istituzionalmente il coordinamento di quel già citato progetto pilota. Laddove, come dalle parti di Modica e più su sino a Ragusa, capoluogo e sede di prefettura, qualcuno coordina lo stesso progetto nel tenere monitorati tempi, opere realizzate, tempistiche... Anzi... anzi...vuoi proprio vedere che dalle latitudini dei cantieri infiniti, qualcuno se l'è pure presa mentre si faceva il punto sui coordinamenti, e proprio per come a suo tempo il ministero aveva preso posizione fermando le mattanze e l'ordine di sparare a vista?

E poi vieni a sapere che la task force è allergica ancora a qualcuno quando si sposta a Ragusa e poi ti tocca leggere sulla stampa locale simili forzature sul canile che non sarebbe ancora stato aperto.

Ma no, è una burla di un piccolo sindacato che alza la voce per screditare una così efficace amministrazione.

E poi, a Ragusa e Modica tutte le porte sono aperte a chi ha dato pacchetto chiavi in mano quasi tre anni fa oramai un progetto pilota per eradicare il randagismo.

Lo sanno tutti, lo sanno i sindaci, lo sanno in prefettura.

Dove monitorizzano tutto, mica serve che al tavolo si scomodino a venire quelli di Roma.

Attendano un attimo fuori. Desiderano, intanto che noi finiamo con i signori sindaci, un caffè?"
s.piazzo@lapadania.net
(97 - continua)

Dire no non è impossibile.

 

 

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