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sabato 8 maggio 2010

con preghiera di diffusione - we a.r.e. the festival @ felt music club

 WE A.R.E. THE FESTIVAL @ FELT MUSIC CLUB

Roma 14 maggio, ore 21:00, via degli ausoni 84, Roma tel. 06491978


Roma, 14 maggio, il WE A.R.E. THE FESTIVAL torna al Felt Music Club con una nuova serata dedicata agli artisti emergenti.


Aprirà l'evento Cecilia Cartocci con la presentazione del libro "I Melangoli", a seguire "Dreamduo – Dreams of music integrations", "La Stanza Viola" (rock cantautoriale) e "Sufi Garage" (alternative sperimental rock)


Felt Music Club – dove la musica conta...



ingresso con tessare (5 euro)


Ufficio stampa: www.MyPresslab.com



per informazioni:

Comunicati@mypresslab.com

www.feltmusic.it






 
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redazione mypresslab
comunicati@mypresslb.com
 
mob. 345.160.29.94

Incontro con il Senatore Fleres del PDL: assunzione immediata educatori idonei concorso con il DDL Alfano e relazione comitato su assunzione immediata con indicazione strumenti per il reperimento fondi assunzione.



Oggi, 3 Maggio 2010, una piccola rappresentanza del "comitato vincitori idonei Educatori Dap ", è stata ricevuta dal Senatore Salvo Fleres del PDL.



Il Senatore ci ha riferito che la situazione del sovraffollamento è alquanto seria…gli elenchi in possesso, aggiornati al 31/03/2010, parlano chiaro, la Sicilia insieme alla Campania sono le regioni con una grande densità di popolazione detenuta, le carceri siciliane sono sovrappopolate da extracomunitari…circa 2300 unità rispetto alle 8060 totali detenuti in Sicilia…l'unica regione che supera la Sicilia è la Lombardia che conta 9000 detenuti, circa.


Il Senatore ha evidenziato che le carceri della Sicilia hanno pochissimi educatori…


Inoltre, ci sono tante carceri chiuse, per mancanza di personale…compreso un braccio della casa circondariale di Piazza Lanza, sito a Catania,quindi il piano carceri dovra' tenere conto anche di questo…


Il DDL del Ministro Alfano, ci ha riferito il Senatore Fleres, non tiene conto, ed è poco chiaro riguardo, della detenzione domiciliare "degli extracomunitari"…dove dovranno andare??? Senza documenti e senza fissa dimora???


E poi ancora senza educatori, i magistrati di sorveglianza non potranno concedere, in mancanza di relazioni comportamentali che descrivono la personalità ed il comportamento dei singoli detenuti, la misura alternativa invocata dallo stesso DDL esaminato.


Quando abbiamo chiesto la possibilità di assunzioni di più educatori,il senatore ci ha riferito che, più volte, ha presentato interrogazioni al riguardo…


Inoltre facendo un chiaro calcolo, partendo dalla pianta organica Educatori che ne prevede 1400 e sottraendo i 900 Educatori, compresi gli educatori neoassunti, risulta evidente, una mancanza di circa 500 unità…dati dice Fleres che si riferiscono ad epoche remote e non aggiornati alla densità della popolazione carceraria attuale,questo significa che la carenza di educatori è superiore alle 500 unita'….


Per i fondi da adoperare, lo stesso Senatore è d'accordo sull'utilizzo della cassa delle ammende e del FUG…fondo unico giustizia…


Inoltre il Senatore Fleres ha accolto la richiesta di differire la graduatoria da 3 a 5 anni, in modo da sopperire ai pensionamenti…


Alla domanda riguardante i fondi del 2011, e quindi l'entità dei fondi che saranno disponibili appunto nel 2011 e su quanti educatori potranno essere assunti, il Senatore ha risposto dicendo che il ministro ha chiesto l'assunzione di 2000 unità da ripartire fra tutto il personale del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria, primo fra tutti il corpo di polizia penitenziaria seguito dagli educatori, psicologi, assistenti sociali.


Alla fine dell'incontro, abbiamo lasciato al Senatore copia dei nostri comunicati e ultima relazione riguardante ruolo dell'educatore con la richiesta di reperire i fondi dalla cassa delle ammende e dal FUG (fondo unico giustizia) insieme con l'assunzione immediata degli educatori mancanti attraverso il DDL Alfano sulle misure alternative.


Il Senatore,condividendo le nostre richieste circa e l'assunzione immediata e il reperimento dei fondi attraverso la cassa ammende o FUG ,strumenti questi che questo comitato ha espressamente proposto,si è impegnato a sostenere l'assunzione degli educatori idonei del concorso sin da subito data l'emergenza carceraria ed inoltre domani, recandosi a Roma, presenterà interrogazione al riguardo e chiamerà o comunichera' ad un componente del comitato le notizie attinte…




Relazione del Comitato:


Egregio Onorevole,


Salvo Fleres


In occasione, dell'attuale iter, riguardante l'esame del Ddl proposto dal Governo in cui si prevede, che le pene detentive, non superiori ad un anno, possano essere scontate in casa o presso altro luogo pubblico o privato di cura, assistenza e accoglienza e la sospensione del processo con messa alla prova, che sta per concludersi con l'inserimento nel calendario dell'Assemblea a partire da lunedì 17 maggio.


Le Chiediamo,

ancora una volta, di farsi latore di questa nostra, ricordando al Ministro che, vista la Sua intenzione di operare un massiccio ricorso alle misure alternative alla detenzione, il crescente numero di ingressi in carcere, gli altrettanti suicidi, gli atti autolesionistici e le numerosissime denunce provenienti da operatori penitenziari e non, il primo problema da affrontare è l'emergenza del sovraffollamento in cui versano le nostre carceri e che il primissimo, urgentissimo e ormai improcrastinabile passo da muovere è quello dell'assunzione di ulteriori unità di educatori penitenziari.


Risulta importante, al fine di avvalorare ancor più di quanto già non lo sia la necessità di assumere un cospicuo numero di educatori nelle carceri italiane,fare una breve riflessione sul terzo comma dell'art. 1 del su indicato DDL, che detta disposizioni riferite ai condannati detenuti, precisando che "la direzione dell'istituto penitenziario trasmette al MdS una relazione sulla condotta tenuta durante la detenzione.


Ormai da tempo noi sosteniamo, così come ha ben evidenziato anche P. Ciardiello nella Relazione al Convegno "Detenzione domiciliare e messa alla prova organizzato dal gruppo PD alla Camera dei deputati, che con l'attuale organico di educatori penitenziari di circa 900 unità, (non appena sarà completata l'assunzione dei 397 vincitori del concorso relativo) rispetto ad una pianta organica che ne prevederebbe circa 1400 e di fronte ad una popolazione detenuta che ormai ha superato la soglia dei 67.000 reclusi, non sarà possibile rispondere tempestivamente all'aumento delle incombenze del personale pedagogico più direttamente interessato dalla produzione delle relazioni comportamentali.


Il ministro e l'attuale capo dap forse ignorano che, alla luce della legge n° 663 del 10 ottobre 1986, l'educatore è colui che coordina l'attività comportamentale del detenuto mettendo in luce gli elementi più probanti a tutti gli effetti e che, soprattutto, contribuisce, più di ogni altro operatore, alla rottura — alla giusta rottura — dell'artificio e alla creazione del giusto equilibrio delle dinamiche di risocializzazione.

Non per niente si dice che l'educatore è lo specialista del comportamento.


Inoltre la legge impone ai magistrati più che la conoscenza di freddi dati e dei fatti, quella delle persone. La magistratura di sorveglianza deve avvalersi — e non può non — della diagnosi e della prognosi formulate dagli operatori penitenziari perchè possa dare ai provvedimenti quel carattere e quei contenuti dinamici in relazione — in stretta relazione — ai principi di una pena dinamica. Orbene una diagnosi e una prognosi in tanto sono dinamiche in quanto i dati offerti dall'educatore non siano freddi e stereotipati, ma dinamizzati al massimo. Il giudizio sul comportamento del soggetto detenuto meritevole o meno del beneficio è connesso a molteplici situazioni nelle quali il soggetto di cui innanzi vive la pena e la detenzione o meglio vive, la privazione della libertà.


Questo significa che la percezione che il detenuto ha delle strutture penitenziarie e il suo consequenziale comportamento debbono essere sottoposti all'esame dell'educatore. L'educatore può e deve intervenire, con opportuni colloqui con le persone detenute.


Quando il terzo comma dell'art. 1 del DDL in esame parla di una relazione sulla condotta tenuta durante la detenzione che la direzione dell'istituto deve trasmettere al MDS nel concreto si riferisce proprio alla succitata relazione redatta dall'educatore dai contenuti dinamici ed avente ad oggetto il giudizio sul comportamento del soggetto detenuto allo scopo di valutare se sia meritevole o meno del beneficio o della misura che il magistrato di sorveglianza è chiamato ad applicare.


Nel caso di specie non si tratta di una relazione contenente dati generici, magari acquisiti aprioristicamente ma di dati che caratterizzano il senso di responsabilità, la correttezza del comportamento nelle attività organizzate negli istituti e nelle eventuali attività lavorative e culturali.


In sostanza la condotta che si vuole accertare per l'adozione dei provvedimenti di cui sopra consiste in un chiaro e specifico impegno nell'attività lavorativa, in quella scolastica, in quelle ricreative, culturali, sportive, in un rapporto estremamente partecipativo e collaborante con gli operatori penitenziari e con gli altri detenuti, con i propri familiari, nella consapevolezza che il detenuto deve avere della propria volontà di reinserimento e di risocializzazione, in una volontà di ravvedimento, di sicuro ravvedimento. Ognun vede che la condotta, il comportamento, l'accertamento dei dati non sono semplice opera di raccolta. Ciò implica una molteplicità di attività che l'educatore è chiamato svolgere, attraverso una serie di interventi che vanno dai rapporti diretti e personali col detenuto, in un'opera di sostegno e di aiuto nel superamento delle condizioni ambientali in istituto, ad interventi che favoriscono il " processo maturazione", e che mirano alla conoscenza del soggetto, attraverso una valutazione degli atteggiamenti assunti nei confronti degli altri detenuti, degli agenti e degli operatori penitenziari in genere o appunto attraverso la partecipazione dello stesso ad iniziative di tipo culturale e ricreative, dell'impegno dimostrato durante l'attività lavorativa, scolastica e di formazione professionale.


Da quanto sopra descritto emerge con assoluta chiarezza come l'attività di osservazione, per condurre ad una sufficiente conoscenza del soggetto non può limitarsi ad un unico o a brevi incontri col detenuto, ma debba esplicarsi attraverso una continua interazione nell'ambito delle attività trattamentali che l'istituto può, o meglio dovrebbe, offrire.

Con l'attuale rapporto tra numero di educatori presenti nelle nostri carceri e numero di detenuti,(stando a quanto emerge da uno studio condotto da Carcere Possibile Onlus, ad oggi il rapporto educatore/detenuto è di circa 1 a 1000) non è, ed non sarà , mai possibile una corretta applicazione delle previsioni della legge: attività di osservazione, formulazione di programmi di trattamento, applicazione di questi, valutazione e correzione dei medesimi, raccolta dei dati per l'applicazione delle misure alternative, ecc., rimangono e rimarranno sostanzialmente sulla carta se non si arriva a rapporti numerici meno proibitivi. Pertanto le possibilità che un educatore incontri un carcerato si attestano intorno a meno di una all'anno, tempo evidentemente altamente inadeguato e assurdo per costruire un progetto rieducativo serio e condiviso, così come risulta impossibile che, con tali tempi, gli educatori oggi in servizio abbiano occasioni per seguire tale progetto rieducativo e partecipare ad esso con contributi mirati per renderlo veramente efficace. (Un esempio è fornito dal carcere di Rieti nel quale l'unico educatore realmente in servizio è un Capo area che si reca in struttura una volta alla settimana).


L'impossibilità di tali interventi, generato da una insufficienza numerica di educatori, rende, nella maggior parte dei casi, fallimentare l'esperienza carceraria nella sua componente riprogettuale dell'agito del detenuto e del suo corretto reinserimento nel tessuto sociale, disattendendo, per di più, al volere costituzionale. Il carattere scientifico dell'osservazione e del trattamento richiamato dall'art. 13 dell'Ordinamento Penitenziario, non si vede come potrebbe essere difeso da quell'unico educatore di fronte ad una massa di 1000 detenuti circa.


Di conseguenza, una valutazione e quindi una relazione superficiale, non completa di tutti i suoi dati, inciderà negativamente sulla decisione del magistrato che si vedrà costretto a respingere l'istanza di concessione della misura alternativa.


Occorre quindi aumentare l'organico degli educatori , affinché questi siano messi in grado di effettuare in misura maggiore tutte quelle indagini che servono alla completezza della relazione comportamentale, la cui mancanza o la cui superficialità sono spesso addotte dalla magistratura di sorveglianza quali motivazioni per la mancata concessione delle misure alternative.


Nella situazione penitenziaria odierna,purtroppo, gli educatori (essendo in numero ridotto o addirittura in certi istituti penitenziari assenti), sono assorbiti da un «eccessivo carico di lavoro e da numerosi adempimenti di carattere burocratico, a fronte di una totale carenza di personale tecnico-amministrativo di supporto»


Tutte considerazioni queste, che richiamano il problema dell'organico degli Educatori che rendono sovente inevitabile la mancata organizzazione e realizzazione delle attività di competenza e di quelle collegate alle stesse»


Per tutte le ragioni suesposte,ci auspichiamo e siamo certi che entro il termine per la presentazione degli emendamenti al suddetto DDL,termine previsto per lunedì 10 maggio, alle ore 16, Lei, onorevole, saprà farsi interprete della suddetta problematica attraverso appositi interventi,quali emendamenti ed ordini del giorno che prevedano:


1) un piano straordinario di assunzione di nuove unità di educatori penitenziari da attingersi dagli idonei della vigente graduatoria risultata dal concorso pubblico per esami a 397 posti nel profilo professionale di Educatore, Area C, posizione economica C1, indetto con PDG 21 novembre 2003, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 30 del 16 aprile 2004; affinché anche costoro possano partecipare ai previsti corsi di formazione che il DAP deve attivare per questi operatori prima dell' ingresso nelle carceri a cui sono destinati, onde evitare sprechi di danaro per doverli riattivare in seguito;

2) impegno del governo al reperimento dei fondi necessari anche attraverso il ricorso ai fondi della cassa delle ammende,fondi che dall'attuale capo dap e dal governo sono stati sottratti alla loro finalità rieducativa per essere destinati all'edilizia penitenziaria che è appunto finalità del tutto estranea alla originaria funzione di tale cassa.
Inoltre, avendo appreso che il Presidente del Consiglio dei Ministri ha firmato il decreto che assegna per la prima volta le quote delle risorse sequestrate alla mafia e i proventi derivanti dai beni confiscati al Fondo Unico Giustizia (FUG), nella misura del 50 per cento al Ministero dell'Interno e del 50 per cento al Ministero della Giustizia. Essendo il Fug,- così come ricorda il Viminale - uno degli strumenti messi in campo dal governo con il "pacchetto sicurezza" per contrastare in modo più efficace la criminalità organizzata ed essendo le risorse assegnate non solo al Ministero dell'Interno ma anche al ministero della Giustizia, saranno disponibili per esigenze di "sicurezza" e appunto di "giustizia". Ebbene,qualora il governo non intendesse reperire le somme per l'assunzione degli educatori dal fondo cassa ammende,potrebbe utilizzare proprio le risorse che da adesso sono disponibili presso il ministero della giustizia attraverso quest'ultimo strumento evidenziato,il "Fug".


3) che tutto l'iter per l'assunzione degli educatori al punto 1 venga investito della massima urgenza e celerità;


4) un concreto impegno fin da ora che all'atto della sua scadenza venga prontamente prorogata di almeno un quinquennio la validità della graduatoria di merito del concorso citato al punto 1 - stando agli odierni orientamenti dettati dal Ministro Brunetta e del progetto di legge 2462 presentato il 21 maggio 2009, nonché alle disposizioni in materia di razionalizzazione delle spese pubbliche in vigore- per permetterne un graduale scorrimento parimenti all'avvicendarsi dei fisiologici turnover pensionistici, al fine di evitare l'indizione di nuovi concorsi per il medesimo profilo che comporterebbero inutili oneri pubblici;


5) ed inoltre, poiché è stato approvato dalla Commissione Affari Costituzionali del Senato, un emendamento sul ddl n. 1955, volto alla conversione in Legge del Dl 194-2009, in cui si stabilisce la riduzione del 10% delle dotazioni organiche della PA, che ovviamente andrà ad investire anche la già esigua pianta organica degli educatori, che venga bloccato il processo per la citata riduzione degli organici della P.A.


Firma


Comitato vincitori e idonei concorso educatori






REFERENTE:
avv. Anna Fasulo
via Torrearsa, 67
91027 Paceco (Trapani)
Cell. 349 2640509
e-mail: comitatoeducatori@live.it
http://comitatoconcorsoeducatoridap.blogspot.com

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domenica 9 maggio >>> comunicato stampa >>> HAPPY HOUR CON STILE @ LIDO’ LE PANTERAIE

COMUNICATO STAMPA

 

Domenica 09 Maggio 2010  @  LIDO' LE PANTERAIE

 

HAPPY HOUR CON STILE @ LIDO' LE PANTERAIE

 

Montecatini, 08 Maggio 2010

 

Siamo a maggio inoltrato ma l'appeal della domenica del Lidò non scende. Ancora un appuntamento con l' Happy Hour più stiloso della Toscana. Un format autentico che sembra non essere mai al tramonto e anzi si reinterpreta e si rinnova ogni volta confermandosi sinonimo di stile ed esclusività. Guest direttamente da Vizi e Stravizi dj Diamante. La cucina del Club Restaurant Lidò resta aperta al pubblico fino alle 24 con possibilità di ampio menù alla carta di carne e pesce. Info e prenotazioni 0572 71958 o www.lidolepanteraie.it.

 

 

Ufficio Stampa Lidò

Moltochic Marketing&C.

+39 0573 24330

+39 3386608086

invio 2 comunicati 8 maggio 2010 (FONDAZIONE DOPO DI NOI - INCONTRO VEZZANI)

COMUNICATO STAMPA
Il Comune di Bagno a Ripoli approva lo schema di atto costitutivo e lo statuto della Fondazione Dopo di Noi per le persone diversamente abili

        Il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di atto costitutivo e lo statuto della Fondazione Dopo di Noi per le persone diversamente abili.         La delibera è stata approvata con 12 voti favorevoli (Pd e Idv), 5 voti contrari (Pdl) e 1 astenuto (Per una Cittadinanza Attiva Bagno a Ripoli). Nell'àmbito della Zona Fiorentina Sud-Est, è stato da tempo promosso un percorso di istituzione della Fondazione in collaborazione con la Fondazione Devoto, i gruppi auto aiuto dei familiari di persone disabili ed un tavolo tecnico politico costituito all'interno della Società della Salute (Sds). La Regione Toscana ha dato la sua disponibilità ad accompagnare il percorso di costituzione di una fondazione sia sul piano normativo sia sul piano sostanziale. La costituzione della Fondazione è subordinata alla garanzia della partecipazione di almeno n. 50 famiglie e di n. 5 associazioni. A novembre 2009 la Sds approvò la bozza di Statuto della Fondazione ed i criteri di ripartizione delle quote di spettanza degli Enti promotori nei primi 3 anni per creare un fondo di dotazione e far decollare l'esperienza. Per Bagno a Ripoli il contributo è di 13.000 euro per il 2010 (0,50 euro ad abitante), 13.000 euro per il 2011 e 7.800 per il 2012  (0,30 euro ad abitante), e così è per tutti i 13 Comuni della Sds.
        "L'istituzione della Fondazione di partecipazione – ha dichiarato il Sindaco Luciano Bartolini - è un modo per rispondere ai genitori che pensano a come vivranno i loro figli diversamente abili una volta che loro genitori non ci saranno più. La Società della Salute Firenze SudEst raccoglie l'invito della Regione Toscana e vara questa fondazione, frutto di numerosi incontri con le famiglie: sarà il perno per creare le condizioni di vita autonoma indipendente dei diversamente abili insieme alle famiglie singole e alle associazioni di famiglie. C'è un impegno della Società della Salute e dei Comuni per far partire l'attività: circa 80.000 euro dei 13 Comuni nel primo anno e altrettanti nel secondo, e circa 50.000 per il terzo anno. Per il primo anno c'è pure un fondo regionale, poi vanno coinvolte banche, sponsor e famiglie. Si realizza così un importante principio di sussidiarietà orizzontale, in quanto viene stimolata l'aggregazione sociale allo scopo di garantire una conduzione partecipata degli interessi dei disabili da tutelare senza dispersione di risorse. Subito dopo l'approvazione da parte del consiglio comunale abbiamo già incontrato le famiglie di Bagno a Ripoli interessate al progetto, le quali ci hanno manifestato la loro soddisfazione per la nascita della Fondazione e ci hanno di chiesto di fare presto nel renderla operativa. Il Comune – ha concluso il Sindaco Bartolini – ha messo in evidenza l'esigenza di avere famiglie che partecipano attivamente al processo costituente e a trovare forme idonee di rappresentanza Comune per Comune, vista la vastità (13 Comuni) e la complessità della zona da coprire (Chianti, Valdarno, Valdisieve)".

L'ADDETTO STAMPA e PORTAVOCE
Enrico Zoi

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COMUNICATO STAMPA

Mario F. Vezzani – Un'esperienza di vita
fra scuola, teatro e impegno politico

        La Provincia di Firenze, il Comune di Bagno a Ripoli e il Liceo Gobetti organizzano un incontro sul tema Mario F. Vezzani – Un'esperienza di vita fra scuola, teatro e impegno politico, che si svolgerà mercoledì 12 maggio 2010, alle ore 17.30, presso la Sala Luca Giordano di Palazzo Medici Riccardi, in via Cavour a Firenze.
        Nell'occasione sarà presentato il volume postumo di Mario F. Vezzani "Scuola e teatro nella Provincia di Firenze". Interverranno: Giovanni Di Fede, Assessore alla Pubblica Istruzione della Provincia di Firenze; Gianfranco Pedullà, regista teatrale; Antonio Pizzo, ex Preside del Liceo Scientifico Gobetti; Loredana Perissinotto, Presidente di Agita; Luciano Bartolini, Sindaco di Bagno a Ripoli.
        Il Gruppo Teatrale del Liceo Gobetti leggerà alcuni brani dell'Autore.
        Informazioni: Call Center Linea Comune, tel. 055.055, da lunedì a sabato, ore 8-20.

L'ADDETTO STAMPA
Enrico Zoi

Bagno a Ripoli, 8 maggio 2010
L'ente locale deve un'informazione chiara e corretta al Cittadino (Art. n. 10 Decreto Legislativo 18.8.2000, n. 267, 'Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali').

www.comune.bagno-a-ripoli.fi.it
E-mail: urp@comune.bagno-a-ripoli.fi.it
In caso di errata trasmissione
chiamare Ufficio Stampa (tel. 055/6390.218)


Enrico Zoi

Addetto Stampa

Comune Bagno a Ripoli
Piazza della Vittoria n. 1
50012 Bagno a Ripoli (FI)
tel 055 6390.218 fax 055 6390.210 cell. 335.7632.243
e-mail enrico.zoi@comune.bagno-a-ripoli.fi.it



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Il presente messaggio, allegati inclusi, è personale, ed è rivolto unicamente alla persona a cui è indirizzato. Chiunque ricevesse questo messaggio per errore o comunque lo leggesse senza esserne legittimato è avvertito che trattenerlo, copiarlo, divulgarlo, distribuirlo a persone diverse dal destinatario è severamente proibito ed è pregato di rinviarlo immediatamente al mittente distruggendone l'originale. Grazie.








venerdì 7 maggio 2010

IERI serata di gala con Una Ragazza per il Cinema

Serata di gala all'Antica Biblioteca Valle di Roma con il concorso Una Ragazza per il Cinema


Serata di gala ieri, 6 maggio, all'Antica Biblioteca Valle a Roma (Largo Teatro Valle), centralissimo locale intriso di memorie della dolce vite romana.
La pioggia non ha fermato uno dei più qualificanti concorsi dedicato alle giovani donne.
Una giuria di qualità, guidata dall'Avv. Francesco Ruscio, titolare dello studio legale Ruscio, specializzato nel settore dello spettacolo e del cinema, ha eletto "Una ragazza per il cinema Moda e Fotogenia", concorso giunto alla sua ventunesima edizione.
19 ragazze si sono presentate davanti a un ricco parterre formato da giornalisti, critici teatrali e cinematografici, sfilando in abiti casual, abito eleganti da sera e costume da bagno mentre mamme e fidanzati sorridenti si spellavano le mani.

Giovanissime, ma molto spigliate le vincitrici: prima classificata Elisa Bonacini, da Parma, classe 1990, che accederà direttamente alla finale nazionale del concorso, incoronata da Graziella Terrei, organizzatrice dell'evento; al secondo posto Elena Varga, da Roma, nata nel 1988; terzo gradino per Sophia Ricci, da Roma nata nel 1990.
La seconda e la terza classificata hanno conquistato la possibilità di accedere alla finale regionale del Lazio.
Idee chiare e ambiziose per tutte le partecipanti, che non hanno solo dovuto dimostrare di essere belle, ma anche di possedere talento e voglia di mettersi in gioco.
Alla domanda di rito: "Cosa vuoi fare da grande?", le risposte hanno parlato di future biologhe, ricercatrici universitarie e poliziotte.

La serata dedicata a "Una Ragazza per il Cinema Moda e Fotogenia" non ha rappresentato quindi un semplice concorso di bellezza, ma un'occasione importante per mettere in mostra talento, personalità e professionalità delle concorrenti.
Per tutte le concorrenti si è trattato, quindi, di un'occasione speciale per mostrare le proprie qualità e capacità, doti che hanno suscitato, anche per le mancate vincitrici, apprezzamenti e interesse professionale da parte di tutto il pubblico presente.

Ufficio stampa
In Media Res Comunicazione srl
www.inmediarescomunicazione.it

Alessandro Maola Tel: 339.233.55.98
Arianna Fioravanti Tel: 338.999.33.73

In carcere per vendita legale di semi. A quando l'arresto di fratello Sole e sorella Luna? Le contraddizioni delle leggi proibizioniste.

Qui il comunicato online:
http://blog.donatellaporetti.it/?p=1395
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In carcere per vendita legale di semi. A quando l'arresto di fratello Sole e sorella Luna? Le contraddizioni delle leggi proibizioniste.

Intervento della senatrice Donatella Poretti, Radicali/Pd

Le contraddizioni delle leggi proibizioniste portano persone in carcere senza che abbiano commesso reati. E' questo il caso Marco Gasparrini e Luigi Bargelli, cittadini di Vicchio del Mugello (il primo e' anche vicepresidente Pd del Consiglio comunale), arrestati la scorsa settimana per la vendita su Internet di semi di marijuana e detenuti nel carcere fiorentino di Sollicciano. La loro "colpa" e' quella di avere messo in piedi un commercio legale di semi ma che in regime proibizionista viene incriminato attraverso un reato d'opinione, istigazione a commettere un reato, quello di coltivazione illegale di sostanze stupefacenti.
Una vicenda inquietante. Contro il principio della responsabilita' individuale. Se infatti da quei semi venduti legalmente fossero state fatte coltivazioni illegali, la responsabilita' delle coltivazione non puo' esser fatta ricadere su chi ha venduto i semi legalmente. A meno che non si voglia perseguire penalmente anche il sole, la terra e l'acqua che avrebbero altrettante "colpe" per aver fatto crescere le piante!
Tutto questo inserito in un contesto in cui le carceri esplodono e rischiano il collasso, la meta' dei detenuti e' in attesa di giudizio con un manifesto abuso della carcerazione preventiva, detenuti per lo piu' per reati legati alla tossicodipendenza dei quali la maggior parte dovrebbero essere in comunita' o comunque a seguire percorsi alternativi al carcere. Mentre il provvedimento proposto dal Ministro alla Giustizia Angiolino Alfano della messa in prova e degli arresti domiciliari per l'ultimo anno da scontare, che dovrebbe essere ordinaria amministrazione, non riesce a decollare per i veti incrociati di chi sulla sicurezza fa propaganda politica.


Sen. Donatella Poretti - Parlamentare Radicali -Partito Democratico
Roma, Palazzo Cenci, piazza Sant'Eustachio 83, tel.0667063265, fax 0667064771
Firenze, via Cavour 68, Tel. 0552302266 Fax 0552302452
Cellulare: 336252221
mailto: poretti_d@posta.senato.it
Sito Internet: www.donatellaporetti.it

Tecnologie al servizio del lavoro in ufficio

Al giorno d'oggi lavorare in un qualsiasi ufficio significa anche utilizzare gli ultimi derivati della tecnologia e dell'informatica.

Dimenticate l'idea della vita d'ufficio che si poteva avere fino a qualche anno fa, e che ci è stata trasmessa anche da film famosi, come la serie di Fantozzi o "La segretaria quasi privata", con Katharine Hepburn e Spencer Tracy. Dimenticate gli impiegati alle prese con macchine da scrivere, archivi immensi e fascicoli che non si trovano, ormai ci sono dei sistemi di archiviazione avanzati, come l'IBM System Storage Manager, e dimenticate anche quei computer immensi, che nei film più vecchi occupavano un'intera parete, mentre in quelli un po' più recenti si accontentavano di troneggiare imponenti sulle scrivanie. Grazie a strumenti come l'IBM Blade Center gli spazi fisici occupati dagli strumenti informatici si sono ormai ridotti notevolmente, a dimostrazione di come gli enormi sviluppi e progressi fatti nel campo dell'informatica siano entrati di forza anche nel placido mondo degli uffici di tutto il globo, apportando dei cambiamenti e, nella maggior parte dei casi, notevoli migliorie nello svolgimento del lavoro, velocizzandolo e automizzando alcune operazioni che in passato richiedevano molto tempo, togliendone ad altre magari più importanti.

Per farsi un'idea di quanto il mondo dei computer, con tutti i suoi annessi e connessi, sia entrato nei nostri uffici, modificando anche le più semplici azioni, pensate all'introduzione dei programmi che permettono agli utenti di creare documenti di testo, quali i software office automation. Ormai se si deve scrivere una lettera, un testo, o un qualsiasi altro documento, non si può più prescindere da tali strumenti, tanto che se il nostro pc si blocca sembra impossibile poter ricorrere a quegli strumenti "antichi", come la macchina da scrivere, o addirittura preistorici, come carta e penna, per eseguire le stesse operazioni. L'idea della scrittura non è più legata alla penna, ma alla tastiera del computer, anche se sicuramente si tratta di un'immagine molto meno poetica.

Se dovessimo fare una lista di tutti gli strumenti informatici, software e quant'altro che hanno modificato la vita in ufficio potremmo scrivere un'intera enciclopedia, dedicando ampie pagine a tutte quelle aziende che hanno contribuito, con i propri prodotti e servizi, allo sviluppo del settore informatico, come per esempio l'IBM, ossia l'International Business Machines Corporation. Nata all'inizio del XX secolo, l'IBM è una delle aziende informatiche più famose e antiche nel mondo, e nel corso della sua storia ha immesso sul mercato prodotti quali l'IBM Rack Server e gli IBM Power Systems. È anche grazie a queste aziende, attive da molto tempo e sempre in grado di capire le esigenze dei lavoratori e di migliorare i propri servizi, che il lavoro in ufficio ha subito, soprattutto in tempi recenti, una notevole evoluzione.

Ma lavorare al computer può anche avere delle conseguenze negative. Se lavorando con la macchina da scrivere il peggio che ci potesse capitare era finire la carta o l'inchiostro, usando il pc c'è la minaccia dei virus che incombe, virus che potrebbero inficiare e compromettere il nostro lavoro. Ma anche in questo caso è sempre la tecnologia che ci viene incontro, e basta acquistare un buon antivirus aziendale che ci aiuti a tenere alla larga simili minacce.

Articolo a cura di Francesca Tessarollo

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Fabbrica delle favole: la Scuola di illustrazione si arricchisce di un Corso speciale ARS IN FABULA

Si amplia la proposta didattica ARS IN FABULA della Scuola d'illustrazione di Macerata fondata dall'ass. Fabbrica delle favole che vanta prestigiose collaborazioni con: Accademia di Belle Arti di Macerata, maestri dell'illustrazione internazionale (Carll Cneut, Maurizio Quarello, Pablo Auladell, Mauro Evangelista, Alessandro Sanna, Gek Tessaro, Javier Zabala, Luigi Raffaelli, Joanna Consejo, Eva Montanari, Fabian Negrin, Pia Valentinis) importanti case editrici italiane: dai colossi Rizzoli, Einaudi Ragazzi, Mondadori Education alle sperimentazioni editoriali proposte da Orecchio Acerbo, Edizioni Corraini, Topipittori, Zoolibri, Artebambini, Gallucci.

L'ampio e articolato progetto formativo ARS IN FABULA diventa di anno in anno più internazionale, si intensificano le collaborazioni con interessanti realtà editoriali: da case editrici storiche come la francese Grasset alle avanguardistiche edizioni di Kalandraka Italia, Libros del Zorro Rojo, Editions Sarbacane.

Ai percorsi già proposti, che spaziano dai corsi di illustrazione estivi ARS IN FABULA all'alta formazione dell'unico Master in illustrazione per l'editoria riconosciuto dal MIUR, si aggiunge un CORSO SPECIALE ARS IN FABULA, di una settimana ( 26-31 luglio aule dell'Accademia di Belle Arti di Macerata), nell'edizione 2010, dai grandi maestri dell'illustrazione e dell'incisione Dusan Kallay e Kamila Stanclova che saranno affiancati da una terza, illustre docente: l'editor Ginevra Viscardi di Edizioni Arka.

"Si tratta di un corso di nuova concezione – sottolinea Eleonora Sarti presidente dell'ass. Fabbrica delle favole destinato a chi ha già un bel bagaglio formativo nell'illustrazione e desidera quindi lavorare ad un proprio progetto da presentare ad un editore".

In questo nuovo tipo di corso ARS IN FABULA docenti sono un editore e un illustratore, in questo corso inaugurale, accanto alle lezioni tenute da uno dei più noti editor italiani qual è Ginevra Viscardi, l'arte dell'illustrare è trattata dai premiati artisti slovacchi Kallay e Stanclova, ormai 'di casa' a Macerata perché già docenti ARS IN FABULA, e per l'ampia, suggestiva retrospettiva a loro dedicata nel 2005, curata da Fabbrica delle favole. La rassegna, che attirò migliaia di visitatori nella Galleria degli Antichi, celebrò la mirabile arte della coppia slovacca, viaggio indimenticabile nel profondo, magico sodalizio artistico ed affettivo di Dusan Kallay e di Kamila Stanclova.

Un CORSO SPECIALE davvero quindi quello proposto nella nuova programmazione ARS IN FABULA per lavorare sullo story board, sul colore, sulla composizione, sulla focalizzazione dei personaggi, sull'interpretazione del testo, sotto l'egida di artisti importanti e con i preziosi consigli dell'editore per lavorare sul proprio progetto avendo come obiettivo un prodotto editoriale di qualità.



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Parte Roma si Libra 2010: dal 22 al 30 maggio

 

ROMA SI LIBRA

ALLA CASA DEL CINEMA DAL 22 AL 30 MAGGIO

Nove giorni per vivere il libro in modo diverso, tra stand, incontri e curiosità

 

Comunicato Stampa

Roma, 7 maggio 2010

 

Sarà sicuramente una grande festa degli editori e dei librai romani, la seconda edizione di Roma si Libra, quest'anno ospitata nei giardini di Villa Borghese, alla Casa del Cinema. L'iniziativa è promossa da Federlazio e A.Li. di Roma e Provincia, insieme per la prima volta a significare la volontà comune di individuare obiettivi volti alla diffusione del libro e della lettura.

 

Questa seconda edizione, con il patrocinio dell'Unesco e del Centro per il Libro e la Lettura del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, ha avuto il sostegno degli  Assessorati alla Cultura di Regione, Provincia e Comune, della Camera di Commercio ed il supporto di Promoroma e di Zetema Progetto Cultura.

 

L'iniziativa Roma si Libra è stata anticipata di un mese rispetto alla precedente, per poter partecipare alla "Giornata Nazionale per la Promozione della Lettura", istituita da quest'anno dal Centro per il Libro e la Lettura del Ministero, che si terrà il 23 maggio.

 

Questa mattina – presso la Camera di Commercio di Roma – è stata presentata l'edizione 2010.  Presenti il neo Assessore all'Istruzione e alla Cultura della Regione Lazio Antonio Cicchetti, l'Assessore alle Politiche Culturali della Provincia di Roma Cecilia d'Elia, l'Assessore alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma Umberto Croppi,  il Presidente di Federlazio Editoria Enrico Iacometti, il Presidente A.Li. di Roma e Provincia Marcello Ciccaglioni, il Vice Presidente della Camera di Commercio di Roma Lorenzo Tagliavanti, il Vice Direttore Generale della Federlazio Luciano Mocci.

 

Dal 22 al 30 maggio, dunque, nello spazio di Villa Borghese, alcuni dei più importanti editori, scrittori, giornalisti, esponenti delle istituzioni pubbliche e della cultura e personaggi del mondo dello spettacolo, si avvicenderanno per 9 giorni, negli spazi dedicati agli incontri. Hanno già dato, ad oggi, la loro adesione Giovanni Floris, Alessandro Cecchi Paone, Stefano Gallerani, Pippo Franco, Lina Wertmuller, Vincenzo Mastronardi, Massimo Carlotto, Carlo Lizzani, Francesco Festuccia e molti altri se ne aggiungeranno.

 

Un programma ricco di eventi tra i quali va sottolineato il Concerto della Giovane Orchestra del Teatro dell'Opera e la performance Eni light in Rome che il 23 maggio aprirà ufficialmente l'Estate Romana: quattro mongolfiere, aeromobili eleganti e leggere, si alzeranno dall'ex Galoppatoio di Villa Borghese nel cielo notturno colorandosi e dando vita a suggestive immagini e giochi di luce (oggetto della recente campagna  "Eni dual offer luce e gas"), con l'accompagnamento musicale di Raphael Gualazzi.

 

Anche quest'anno i bambini avranno uno spazio ad hoc gestito dall'Istituzione Biblioteche di Roma presso la Casina Raffaello con spettacoli, presentazioni di libri, animazione e letture animate ispirate a particolari testi per l'infanzia.

 

Roma si Libra è dunque, ancora una volta, un appuntamento importante, una manifestazione che nasce per celebrare l'eccellenza della produzione editoriale di Roma, dove è presente la più alta concentrazione di piccoli e medi editori indipendenti del nostro Paese.

 

 

Info

www.romasilibra.it - romasilibra@federlazio.it

Tel +39 06 549121

 

Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura

Patrizia Bracci +39 06 82077337  p.bracci@zetema.it

Giusi Alessio +39 06 82077327 - +39 340 4206562

g.alessio@zetema.it - www.zetema.it

 

Ufficio Stampa FEDERLAZIO

Davide Bianchino +39 06 54912362

stampa@federlazio.it - www.federlazio.it


ALLA FONDERIA DELLE ARTI IN SCENA "SENZ'ATTO" DI IVAN FESTA - 11-16 MAGGIO 2010 ORE 21

Comunicato Stampa

  La Fonderia delle Arti

 

presenta

 "Senz'atto"

 da martedì 11 a domenica 16 Maggio - ore 21,00

 

Via Assisi 31, Roma

(Roma, 07/05/2010) -  Prende lo spunto da una novella kafkiana l'ultimo spettacolo di Ivan Festa che intende ribaltare stereotipi e convincimenti, indicando nella rinuncia alla via di fuga l'unica libertà possibile. "Senz'atto", va in scena a Roma a partire  da martedì 11 maggio, fino a domenica 16 maggio alle ore 21.00  presso La Fonderia delle Arti di via Assisi, 31 sotto la direzione di Maurizio Boco e Giampiero Ingrassia.

Una performance intensa che propone una narrazione-descrizione dell'evoluzione da scimmia in uomo e che celebra l'avvio di una nuova metamorfosi in cui suoni, immagini e  parole si mescolano nel tentativo di colmare il silenzio ereditato dal passato. In questo "divenire-animale", s'insinua un dubbio molesto: forse l'umanità non è il risultato di una continua evoluzione, ma scelta scaturita dallo scorrere immobile dei ricordi.

La mediazione tra natura e ragione, tra istinto e opportunismo è il motivo di questo monologo, che diventa il viaggio umoristico nella crudeltà umana. A dar vigore alla considerazione della "scimmia", gli inserti video che, in diversi momenti della rappresentazione, sottolineano l'intenzione e il sotto testo che la regia ha voluto costruire, senza mutare la sostanza delle parole scandite sul palco, consegnando allo spettatore l'immagine di una "metamorfosi" che non è allegoria o metafora, ma semplice espressione di una trasformazione, in grado di incoraggiare fughe da fermo.

L'attore e regista teatrale Ivan Festa ha collaborato con Mico Galdieri durante la carica di Presidente dell'Ente Teatrale Italiano e ha partecipato ai corsi di recitazione dell' U.P.S diretta da Ernesto Calindri. Ha collaborato per tre anni ai corsi tenuti dal prof. Ettore Massarese per la cattedra di Letteratura  teatrale italiana dell' Università Federico II,  conducendo due laboratori sulla figura e il lavoro d'attore. Tra gli spettacoli da lui interpretati: "Dialoghi tra il Gran me e il Piccolo me" (tratto da una novella di Luigi Pirandello), "Tragico Controvoglia" di A. Cechov, "Decameron" di Boccaccio e "La signorina Julie" di A. Strindberg.

 

Prenotazione obbligatoria ai numeri   +39 06 7842112  -  +39 334 9182821

Ingresso 8.00 + 2,00€ di tessera associativa

Ufficio Stampa

Emilio Sturla Furnò - Maria Saporito

+39 06 7842112 -  ufficiostampa@fonderiadellearti.com 



Fonderia delle Arti - Scuola di Musica, Teatro e Musical, Cinema, Fotografia
Sale Prova Musicali e Teatrali
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sabato 8 maggio >>> comunicato stampa >>> sabato travolgente @ Lidò Le Panteraie

 COMUNICATO STAMPA

 

Sabato 08 Maggio 2010

 Sabato travolgente @ Lidò Le Panteraie

 

                                                                                                                       Venerdì, 07 Aprile 2010

 

Ancora un sabato travolgente al Lidò Le Panteraie. Nella sala Arena spazio a Jacopo Corazza e Andrea Gelli (famosi i suoi programmi di Radio Italia Network) . Ancora una volta spettacolo acrobatico a cura di Nu'Art Milano. Nel priveè Aquarama Privato selezioni musicali a cura di Matteo Bikò e Riccardo Spera. Possibilità di cena alla carta nel ristorante "Fantastico" o a menù fisso con scelta del percorso di terra o di mare.Nella sala Arena gran buffet. E' consigliata la prenotazione del tavolo sia per la cena che per il dopo cena. Per informazioni e prenotazioni www.lidolepanteraie.it oppure 0572-71958.
 

Ufficio Stampa Lidò Le Panteraie

Moltochic Marketing&C.

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+39 3386608086

Colliri omeopatici e allergie

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/colliri+omeopatici+allergie_17491.php
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Colliri omeopatici e allergie

Roma, 7 Maggio 2010. E' stagione di pollini e di allergie. Circa 10 milioni di italiani si curano con i rimedi omeopatici che trovano rispondenza proprio nei soggetti allergici. L'allergia ai vari tipi di pollini interessa anche gli occhi: bruciore e lacrimazione eccessiva sono i sintomi piu' comuni. Si corre in farmacia chiedendo un "collirio omeopatico", non sapendo che senza una scelta ponderata si rischia di complicare l'infiammazione in atto. Il collirio da utilizzare e' quello con Euphrasia Officinalis, come rinfrescante e antinfiammatorio, ma il paziente riceve un collirio che, oltre a contenere Euphrasia Officinalis, contiene anche Chamomilla (camomilla). Il paziente puo', pero', essere allergico alle composite (es. Chamomilla), che e' evenienza piuttosto frequente, per cui, dopo aver usato il collirio, ha delle complicazioni perche' e' allergico proprio alla Chamomilla. Una cosa e' il collirio di Euphrasia Officinalis e un'altra e' quello con Euphrasia Officinalis
piu'
Chamomilla!
Attenzione, quindi, alle prescrizioni e a cio' che acquistiamo! Una attenta lettura della ricetta e della composizione del rimedio e' sempre utile per evitare successive complicazioni.


Primo Mastrantoni, segretario Aduc

COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it – Email: aduc@aduc.it
Tel.055290606
Ufficio stampa: Tel.055291408

Non ne possiamo più di QUESTA finanza! Urgono riforme radicali

Qui il comunicato online:
http://investire.aduc.it/articolo/non+ne+possiamo+piu+questa+finanza+urgono+riforme_17490.php
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Non ne possiamo più di QUESTA finanza! Urgono riforme radicali

Firenze, 7 Maggio 2010. Ieri è stata una giornata campale per la borsa italiana ed in particolare per le banche, con perdite anche dell'8% in un sol giorno.. A scatenare il putiferio sarebbe stato un rapporto di una agenzia di stampa (Moody's, la stessa che dette la stura alla speculazione sulla lira del '92) nel quale ci sarebbe scritto una banalità: qualora i titoli di stato italiani si deprezzassero fortemente le banche italiane ne risentirebbero. Ma vaaa??? Davveeero??? Che "notizione"! Nessuno, ovviamente, legge il rapporto di Moody's ma tutti iniziano a vendere e sulle vendite iniziano le "notizie" che "giustificherebbero" le vendite. Notizie più o meno vere fra le quali quella -inverosimile– secondo la quale Standard&Poor's starebbe per abbassare il rating all'Italia. Sarebbe bastato leggere lo stesso rapporto di Moody's per rendersi conto che non è in discussione la solidità del sistema bancario italiano che (seppur con tutti i suoi difetti) è uno
dei
più solidi fra i Paesi sviluppati. Ma sappiamo come funzionano i mercati: le vendite e gli acquisti non si fanno ormai più sulla base dei dati, ma prevalentemente sulla base dell'umore, dei "si dice" e dei... trading system.
Passano poche ore e sui listini americani accade il finimondo. L'indice americano Dow Jones subisce la sua più grande caduta all'interno di un solo giorno dal 1987: circa il 10%!
Cosa è successo? Come al solito i giornalisti si affrettano a "spiegare" i movimenti dei mercati. Le agenzia di stampa si affollano di dotte spiegazioni che darebbero la colpa alla Banca Centrale Europea la quale non sarebbe sufficientemente attiva nel fronteggiare la crisi dell'Euro. Secondo questi dotti operatori, la credibilità dell'euro potrebbe bloccare la ripresa economica globale ormai in atto.
Qualche ora dopo si scopre che sarebbe stata tutta colpa di un operatore di CitiGroup che invece di schiacciare sul computer il tasto "m", che sta per "milion", avrebbe schiacciato il tasto "b", per "bilion", e avrebbe causato il "panic selling" (????). Poverino... tutti sappiamo che nella tastiera la "m" e la "b" sono troppo vicine. Se proprio non si riesce a fare una riforma del sistema finanziario, almeno facciamo una legge per modificare il layout della tastiera dei computer usati dal sistema finanziario...
L'ultima crisi finanziaria ha dimostrato in maniera inequivocabile che gli errori dell'"economia virtuale", cioè della finanza, si ripercuotono in maniera drammatica nell'economia reale.
La finanza, ormai, è qualcosa di troppo rilevante per il benessere dell'intero pianeta. Non è più possibile lasciarla fare. Passata la crisi finanziaria del 2007/2008, grazie ad un pesantissimo intervento pubblico, non ancora terminato, le banche hanno continuato a fare esattamente quello che facevano prima: fare soldi con la finanza tornando a "giocare" con gli stessi strumenti che hanno determinato la crisi.
E' evidente che qualunque radicale riforma del sistema finanziario non può che essere globale. L'Italia da sola non potrebbe fare ovviamente nulla, ma neppure l'Europa da sola potrebbe fare molto (e comunque sarebbe incapace di fare alcunché). La riforma deve partire dagli Stati Uniti e il Presidente Obama ci sta provando con tutte le sue forze, ma le lobby del sistema finanziario sono le più potenti al mondo.
Una riforma dovrebbe partire da tre cardini che appaiono banalità, ma che sono invece eresie per il sistema finanziario:
1) Le banche facciano le banche e le società d'investimento facciano le società d'investimento. Il mestiere delle banche è quello di prestare soldi alle imprese ed a chi ne ha bisogno. Questa attività è diventata ormai marginale per i profitti delle grandi banche che sono diventate dei giganteschi hedge fund. E' l'ora di dire basta!
2) Si compra e si vende solo ciò che si possiede. Sembra assurdo, ma quello che appare evidente nel mondo reale non lo è affatto in finanza dove è normale poter vendere quello che non si ha. Non si tratta solo di short-selling scoperto, ma soprattutto di una serie di prodotti derivati, come i CDS, i quali, di fatto, vendono un'assicurazione che non esiste (come si può vendere, credibilmente, un'assicurazione contro il default di uno stato come gli USA?).
3)Deve esserci un rapporto massimo fra capitale sociale e rischi assunti nei mercati finanziari. Non è tollerabile che grandi istituzioni finanziarie assumano rischi che poi non possono gestire. Gradualmente è indispensabile che si stabilisca un rapporto massimo fra capitale sociale e rischi assunti dalle società che investono nei mercati finanziari. Questo rapporto potrà essere 1 a 7, o al massimo 1 a 10, ma deve esserci un limite bene preciso.

E' chiaro che l'introduzione di queste tre regole dovrebbe essere graduale, ma ormai appare evidente che se non si affronta il problema alla radice, la finanza ci scapperà di mano.

Alessandro Pedone, responsabile Aduc per la Tutela del Risparmio


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Casa Montesilvano: le migliori proposte del web sono sul sito di Italia Affitti

Sul sito del franchising immobiliare Italia Affitti chiunque cerchi una casa Montesilvano in affitto può sicuramente trovarla perfettamente corrispondente alle proprie esigenze, in modo semplice e veloce.
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Soprattutto, visto che l’estate ormai è vicina, su italiaaffitti.it sono già disponibili imperdibili proposte di case vacanze Abruzzo per tutti coloro che stanno pensando di passare le proprie vacanze Adriatico.


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Salvamamme: DOMENICA 9 premio alle Mamme Coraggiose

Comunicato stampa

Salvamamme: il 9 maggio 'Dai una Mano ad una Mamma'
Durante la manifestazione saranno premiate le 'Mamme Coraggiose'


In occasione delle Festa delle Mamma, il 9 maggio, alle ore 16.00, presso il Museo Canonica di Villa Borghese, si terrà la manifestazione "Dai una Mano ad una Mamma" - Premio alle Mamme Coraggiose, organizzato dall'Associazione Salvamamme, in collaborazione con il Comune di Roma, Municipio Roma II, Rotary International, Distretto 2080 e l'Associazione Matteo Bonetti.

Interverranno, l'On. Roberta Angelilli, Vice Presidente del Parlamento Europeo e Delegata del Sindaco di Roma per i Diritti dei Minori, Sara De Angelis, Presidente del Municipio Roma II, Gloria Pasquali, Assessore alle Politiche Educative e per la Famiglia - Municipio II, Niccolò Di Raimondo, Assessore alle Politiche Sociali - Municipio II, Marina Chirurgi, Monopoli di Stato, Luciano Di Martino, Governatore del Distretto 2080 del Rotary International, Clarita Marri Bonetti, dell'Associazione
Matteo Bonetti e la Presidente di Salvamamme, Grazia Passeri,
Ospiti d'onore della serata anche decine di coppie di gemelli, figli di mamme coraggiose assistite dal Salvamamme.

Durante la manifestazione le mamme del Salvamamme premieranno Marco Squicciarini, Commissario Straordinario della Croce Rossa Provinciale, per il suo grande impegno in favore dell'infanzia con il suo corso sulle manovre di disostruzione rivolto alla popolazione, secondo linee guida internazionali e Anna Maria Pulzetti, Delegato Provinciale Roma Unità Materno Infantile Croce Rossa per il suo costante impegno all'interno degli insediamenti.

L'evento è stato reso possibile grazie alla collaborazione con l'Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS).


A chiusura della serata il concerto del Gospel 'White Chocolate'


Ufficio stampa
In Media Res Comunicazione srl
www.inmediarescomunicazione.it

Alessandro Maola Tel: 339.233.55.98
Arianna Fioravanti Tel: 338.999.33.73

Giovanardi e le sue manie - vignetta

Giovanardi e le sue manie
Firenze, 7 Maggio 2010. Ecco la vignetta di Joshua Held
http://www.aduc.it/vignetta/giovanardi+sue+manie_17489.php

17/5 Le Folies de Pigalle 'Super Markett' @ Bolgia (Dalmine Bg) dj Claudio di Rocco e Monkey Lovers 22/5 FUTURAMA Closing Party @ BOLGIA (Bg) con Congorock, Tom Deluxx, Haezer (…)


17/5 Le Folies de Pigalle 'Super Markett' @ Bolgia (Dalmine Bg) dj Claudio di Rocco e Monkey Lovers
22/5 FUTURAMA Closing Party @ BOLGIA (Bg) con Congorock, Tom Deluxx, Haezer (…)

BOLGIA
via Vaccarezza 8 Osio Sopra Bg, A4: Dalmine 335465818 www.bolgia.it
aperto ogni sabato e prefestivi
LOFT (il privè sopra al Bolgia) aperto ogni venerdì con house music ed ingresso libero


17/5 Le Folies de Pigalle 'Super Markett' @ Bolgia (Dalmine Bg) dj Claudio di Rocco e Monkey Lovers
Il 17 maggio 2010 il party Le Folies de Pigalle arriva al Bolgia (Dalmine Bg). Al mixer ci sono i top dj Claudio di Rocco e Monkey Lovers (il primo legato al party, i secondi resident del Bolgia) per una notte piena di energia house, trasgressione e splendide performer (è uno dei motivi per cui il party Le Folies de Pigalle è famoso, anzi celeberrimo). Di Rocco è un maestro della house italiana e la sa mescolare alla perfezione con l'elettronica, i Monkey Lovers sono in tre e sperimentano in console. Il titolo del party guidato da Giuliano Bavutti è Super Markett. Ma è un supermercato oppure qualcosa di diverso? La risposta giusta la trova chi fa andare la fantasia. 


22/5 FUTURAMA Closing Party @ BOLGIA (Bg) con Congorock, Tom Deluxx, Haezer (…)
Un party ultra scatenato della fortunata serie Futurama chiude la stagione ufficiale del Bolgia di Dalmine Bg www.bolgia.it il 22 maggio 2010. Al mixer c'è Congorock e con lui pure Tom Deluxx (www.myspace.com/tdlxx), Haezer ed altri tra cui Pelussje, Belzebass, Nikas Wolf, Landmark, Les Trashick e all'organizzazione della festa partecipa la party factory milanese Reset!www.myspace.com/resetmilano C'è n'è per tutti i gusti, soprattutto per quelli electro rock, insomma. Tornando per un attimo a Congorock, è un giovane produttore  che appartiene alla nuova ondata italian electro. Le sue prime produzioni, in collaborazione coi Bloody Beetroots, hanno fatto il giro dei blog di tutto il mondo, guadagnando decine di migliaia di download ma soprattutto l'attenzione di etichette come la Fool's Gold. L'etichetta newyorkese di A-Trak (dj ufficiale di Kanye West e 3 volte campione del mondo di scratch) e di Nick Catchdubs (1/2 dei Chromeo) ha messo alle stampe nell'estate 2008 il primo singolo di Congorock "Exodus", con i remix di Jokers of The Scene. Nei suoi set riesce a spaziare tra il suono sporco dell'electro fino alla ghetto tech, citando spesso i classici dance old school. 



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Lettere e scienze, sull'orlo del divorzio

E’ in atto un divorzio nella famiglia della cultura e, come sempre, ci vanno di mezzo i figli. In questo caso, i figli siamo noi, contesi tra arti e scienze.

Pochi giorni fa ho avuto il piacere di ritrovare un vecchio amico, di cui avevo perso le tracce da tempo. Con orgoglio mi da notizia della sua laurea in fisica sub-nucleare, con tanto di lode. Le congratulazioni sono però amare; il discorso, infatti, termina nella solita querelle des humanistes et des techniques, con un’affermazione esemplare sui diversi percorsi di formazione affrontati: “Se mio figlio studierà qualcosa di umanistico, lo strozzerò con le mie mani”. Un concetto espresso in modo rozzo, sommario e senza troppe precisazioni, che però ci fa capire quanto frivola e poco utile sia considerata l’area umanistica da alcuni professionisti dell’area tecnico-scientifica. In particolare, percepisco nelle loro parole una distorta considerazione delle lettere, identificate con il mondo onirico, dell'irrazionalità e dell'emozione pura, e affrontate, a loro avviso, con un metodo privo di ogni scientificità.

Il divorzio tra lettere e tecnica è un prodotto della cultura occidentale e della formazione eccessivamente specialistica e frammentaria che la contraddistingue. Se però osserviamo da vicino i due macrocosmi dello scibile umano, scopriamo che questi operano secondo metodologie e obiettivi comuni. Consideriamo, ad esempio, la letteratura narrativa o poetica: sono sostanzialmente due gli approcci con cui possiamo avvicinarci al testo. Il primo è una lettura decontestualizzata dell’opera, slegata da informazioni esterne al testo, che di solito affrontiamo per puro piacere ed arricchimento personale. Ognuno di noi ne darà pertanto un’interpretazione propria ed esclusiva, a seconda del proprio background esistenziale. E’ il caso della poesia contemporanea che, esasperando la componente visiva e lavorando per immagini, si presta ad infiniti significati. Il secondo è invece la lettura analitica, che facendo riferimento al contesto storico, sociale e letterario in cui l’opera fu scritta ricerca il messaggio originale dell’autore: un’interpretazione dunque univoca, come quella della Divina Commedia affrontata alle superiori.

Questi approcci sono simili, a mio avviso, a quelli forniti in un qualsiasi corso di formazione scientifica: c’è la ricerca pura, la scienza applicata e quindi l’ingegneria. Prendiamo ad esempio il chimico e l’ingegnere chimico: due ruoli con una preparazione simile, ma finalità molto diverse. Il chimico è lo scienziato puro, che si occupa di stabilire e verificare le leggi universali della chimica, ma senza una applicazione concreta. Il chimico scopre nuovi reazioni e relazioni tra le materie chimiche, proprio come l’interpretazione analitica fornisce nuove informazioni sull’autore ed il suo tempo a partire dal testo. L’ingegnere chimico, al contrario, è colui che trova una finalità pratica alle leggi stabilite dal collega e, dunque, le interpreta in modo personale facendo riferimento al proprio background di esperienze. Ingegneria e la lettura decontestualizzata fanno quindi capo alla soggettività, che, attenzione, non vuol dire operare in assenza di logica e ragione: come l’ingegnere ha a che fare con leggi che non può ignorare, io, scrivendo questo testo, devo sottomettermi alle regole del linguaggio, affinché il mio messaggio possa essere preciso.

Ci sono poi tanti altri esempi utili a sottolineare gli intrecci tra le scienze umanistiche e tecniche: c’è la linguistica moderna di Chomsky e la grammatica generativa, che cerca di stabilire le leggi che regolano la produzione linguistica di un dato tempo e luogo, basandosi non tanto su una grammatica data ma sull’opinione degli stessi parlanti e, quindi, ricorrendo largamente alla statistica; sempre la statistica, applicata alla storia, ha permesso di scoprire una certa ciclicità nell’andamento demografico nella storia, e, quindi, un avvicendamento armonico tra periodi di guerra e carestia e periodi di pace. Allo stesso modo, ricordiamo gli stretti rapporti tra filosofia, nella fattispecie l'etica, e le recenti scoperte nel campo della genetica, senza citare l’importanza che riveste la sociologia nel campo dell’architettura. La querelle, dunque, non è altro che il tentativo di scindere due universi che, in realtà, non operano in modo così diverso, e che perseguono il medesimo obiettivo, ovvero il progresso dell’umanità.

A cura di Andrea Gnoato – Inserimento motori di ricerca

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