Cerca nel blog

giovedì 13 maggio 2010

Canone/Imposta Rai. Al ridicolo, all'illogico e ai favoritismi non c'e' mai limite. Il caso del Comune di Ventimiglia

Qui il comunicato online:
http://www.aduc.it/comunicato/canone+imposta+rai+al+ridicolo+all+illogico+ai_17524.php
----------------------------


Canone/Imposta Rai. Al ridicolo, all'illogico e ai favoritismi non c'e' mai limite. Il caso del Comune di Ventimiglia

Firenze, 13 Maggio 2010. Il cosiddetto canone che si paga per il possesso di un apparecchio tv e' un'imposta, e come tale andrebbe trattata, da contribuenti ed esattori. Ma non e' proprio cosi'.
Vediamo il caso della Citta' di Ventimiglia, di cui siamo venuti a conoscenza grazie alla stessa amministrazione del Comune in provincia di Imperia. Presumibilmente si sono informati sullo specifico canale dedicato al canone/imposta Rai che e' sul nostro sito Internet. Nella loro corrispondenza con la 'Direzione amministrazione abbonamenti' della Rai ci hanno inserito in copia conoscenza che noi abbiamo pubblicato sul nostro sito (1).
Nello specifico Rai. Il gestore della tv di Stato chiede al Comune il pagamento del cosiddetto "abbonamento speciale" per la detenzione di un apparecchio tv nel suo museo civico spiegandogli che si tratta di un'imposta.
Chiede il pagamento di 390,59 euro comprensivo di Iva (4%) in quanto categoria D-uffici (2) per il periodo gennaio/dicembre 2010, specificando che sul versato potranno essere applicate le relative deduzioni fiscali.
Torna tutto? No! Nel rispetto delle leggi vigenti, inclusa quella che legittima il pagamento del canone:
- da quando in qua su un'imposta grava l'Iva e la stessa e' fiscalmente deducibile?
- la richiesta Rai e' datata 8 aprile 2010, molto in la' dalla scadenza entro cui il canone/imposta avrebbe dovuto essere pagato (31 gennaio), come mai l'importo richiesto (390,59 euro) non e' gravato di penali e more per la ritardata esenzione? Esistono due pesi e due misure per i comuni mortali e per le pubbliche amministrazioni oppure, come si fa tra aziende private "mi devi 100? dammi 80 e chiudiamo li'..." ... non crediamo ci sia una norma che consenta alla Rai di decidere gli sconti sul pagamento di imposte'....
Nello specifico Comune Ventimiglia. Quest'ultimo chiede alla Rai di "riconoscere il diritto all'esenzione del pagamento del canone speciale per la detenzione dell'apparecchio televisivo" perche' lo stesso serve a svolgere una funzione pubblica di un ente riconosciuto dal ministero dei Beni Culturali, apparecchio che non ha antenna ed e' solo collegato ad un lettore Dvd che informa sulle vestigia archeologiche d'epoca romana, etc....
.... esenzione che, nel rispetto della legge che immaginiamo il Comune conosca, non potrebbe essere concessa. Il Comune pero' ci prova, ed e' comprensibile: nel marasma normativo in merito, ognuno "tira per se'".
Conclusioni. Questo accade grazie alla ridicolo, illogica e mostruosa normativa con cui si obbliga a pagare un'imposta per il possesso di un apparecchio tv, chiamandola canone o abbonamento, anche se non si guarda la Rai ma i suoi concorrenti o anche se si guardano Dvd per cui si pagano altre imposte.
Continuiamo a farci male? Qui il nostro canale web per l'abrogazione di questa odiosa gabella:
http://tlc.aduc.it/rai/

(1) http://www.aduc.it/generale/files/file/allegati/20100513-VentimigliaRai.pdf
(2) http://www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Categorie.aspx#CanoniTv


COMUNICATO STAMPA DELL'ADUC
Associazione per i diritti degli utenti e consumatori
URL: http://www.aduc.it
Email aduc@aduc.it
Tel. 055290606
Ufficio stampa: Tel. 055291408

Tutte le news della Rete le trovi sul:


Giornale online realizzato da una redazione virtuale composta da giornalisti e addetti stampa, professionisti di marketing, comunicazione, PR, opinionisti e bloggers. Il CorrieredelWeb.it vuole promuovere relazioni tra tutti i comunicatori e sviluppare in pieno le potenzialità della Rete per una comunicazione democratica e partecipata.

Disclaimer

www.CorrieredelWeb.it e' un periodico telematico senza scopi di lucro, i cui contenuti vengono prodotti al di fuori delle tradizionali industrie dell'editoria o dell'intrattenimento, coinvolgendo ogni settore della Societa' dell'Informazione, fino a giungere agli stessi utilizzatori di Internet, che divengono contemporaneamente produttori e fruitori delle informazioni diffuse in Rete. In questo la testata ambisce ad essere una piena espressione dell'Art. 21 della Costituzione Italiana.

Pur essendo normalmente aggiornato piu' volte quotidianamente, CorrieredelWeb.it non ha una periodicita' predefinita e non puo' quindi considerarsi un prodotto editoriale ai sensi della legge n.62 del 7.03.2001.

L'Autore non ha alcuna responsabilita' per quanto riguarda qualità e correttezza dei contenuti inseriti da terze persone. L'Autore si riserva, tuttavia, la facolta' di rimuovere quanto ritenuto offensivo, lesivo o contraro al buon costume.

Le immagini e foto pubblicate sono in larga parte strettamente collegate agli argomenti e alle istituzioni o imprese di cui si scrive. Alcune fotografie possono provenire da Internet, e quindi essere state valutate di pubblico dominio. Eventuali detentori dei diritti d'autore non avranno che da segnalarlo via email alla redazione, che provvedera' all'immediata rimozione o citazione della fonte, a seconda di quanto richiesto.

Viceversa, sostenendo una politica volta alla libera circolazione di ogni informazione e divulgazione della conoscenza, ogni articolo pubblicato sul CorrieredelWeb.it, pur tutelato dal diritto d'autore, può essere ripubblicato citando la legittima fonte e questa testata secondo quanto previsto dalla licenza Creative Common.

Questa opera è pubblicata sotto una Licenza Creative Commons Creative Commons License

CorrieredelWeb.it è un'iniziativa del Cav. Andrea Pietrarota, Sociologo della Comunicazione, Public Reporter, e Giornalista Pubblicista

indirizzo skype: apietrarota