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mercoledì 9 aprile 2008

Comunicato Stampa: IL PAY AS YOU DRIVE TRASFORMA L'ASSICURAZIONE AUTO

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL "PAY AS YOU DRIVE" LA FOEMULA CHE TRASFORMA L’ASSICURAZIONE AUTO

 

Cresce in Europa l’interesse per una formula che permette ai senior e ai giovani di risparmiare sulle polizze auto

 

Analizzano questo nuovo fenomeno Thomas Rocafull e Francesco Tabeni, Direttori di Sia Conseil, Società di consulenza direzionale nel settore dei Servizi Finanziari e Assicurativi

 

Dopo il nulla osta rilasciato il 26 settembre scorso dalla CNIL, l’autorità francese sulla privacy, anche in Francia diverse compagnie di assicurazione oggi propongono formule assicurative Pay as you drive, con una tariffazione dell’assicurazione auto basata sull’effettivo utilizzo del veicolo.

Questo tipo di assicurazione, sperimentata per la prima volta in Gran Bretagna dalla Norwich Union, è proposta da qualche tempo anche in Italia da diverse compagnie (Lloyd Adriatico, Axa, Sara e Unipol) e 320.000 automobilisti vi hanno già aderito.

 

Secondo la formula “PAYD” le tariffe variano secondo il numero di chilometri percorsi, il tipo di strade utilizzate (zona urbana o autostrada,…) o gli orari di circolazione.

Con il Pay as you drive la tariffa applicata ad un viaggio in autostrada nel bel mezzo della giornata può risultare 10 volte inferiore a quella di uno spostamento in città durante le ore di punta.

 

I dispositivi tecnologici che supportano questo tipo di tariffazione sono essenzialmente legati al GPS e alla geolocalizzazione e permettono di raccogliere anche molti altri tipi di dati quali la velocità del veicolo o lo storico degli spostamenti dell’utente.

 

Trattandosi di dati sensibili legati alla privacy, la CNIL, a lungo reticente, ha finito per autorizzare la raccolta ed il trattamento dei dati necessari all’elaborazione delle tariffe “PAYD”, ma ne ha comunque limitato l’utilizzo.

Così i dati raccolti dalle assicurazioni potranno riguardare soltanto il veicolo e non il singolo conducente e le informazioni relative ad eventuali infrazioni stradali, come ad esempio gli eccessi di velocità, non potranno essere utilizzate e conservate.

 

Le prime offerte commerciali di tipo Pay as you drive lanciate in Francia alla fine del 2007 riguardano sia le imprese che i privati.

 

Per le imprese, un’offerta dedicata alla gestione delle flotte aziendali è stata proposta per condurre azioni di sensibilizzazione alla guida sicura con l’obiettivo di ridurre i sinistri. In cambio i clienti possono ottenere una riduzione dei premi assicurativi o delle franchigie applicate in caso di incidente.

Per le società di leasing il Pay as you drive è uno strumento che permette loro di adattare le tariffe al numero effettivo di chilometri percorsi dai loro clienti.

 

L’offerta assicurativa destinata ai privati propone da tempo anche in Italia formule che prevedono tariffe differenziate in base al numero di chilometri percorsi nell’anno (ad esempio meno di 20.000 km oppure meno di 10.000 km l’anno). Ma la tariffazione “PAYD” va oltre e può essere interessante per chi fa ancora meno chilometri: proprietari di seconda auto, di veicoli di lusso, conducenti che fanno da 5 a 8.000 km l’anno, senior... Messe insieme queste categorie di conducenti rappresentano comunque un terzo del mercato.

Anche i neo patentati e i giovani in genere che devono fronteggiare tariffe elevatissime possono trarre vantaggio da questi sistemi, adattando stile e abitudini di guida alla fascie tariffarie più vantaggiose. Per esempio, l’uso dell’auto il sabato sera avrà un costo assicurativo molto elevato poiché il numero di incidenti tra i giovani in questa fascia settimanale potrà incidere direttamente sulle tariffe.

 

Per i veicoli privati, i servizi di “PAYD” sono proposti in collaborazione con le assicurazioni dai produttori di sistemi di antifurti come Cobra, Automotive Technologies o Traqueur, che dispongono di una vasta rete di installatori.

Per il mercato aziendale, gli strumenti di gestione delle flotte già esistenti sono i partner privilegiati. Ad esempio Orange Business Services propone un service in collaborazione con la compagnia AXA.

 

Ci si può chiedere se la formula “PAYD” non metta in pericolo il principio stesso di mutualizzazione del rischio tra l’insieme dei clienti. In realtà, per il momento la differenziazione della tariffazione si basa soltanto sul tipo di strade percorse e sugli orari e non valuta la pericolosità dello stile di guida, dati che possono comunque essere rilevati per il singolo guidatore.

Si può quindi considerare che il “PAYD” è soltanto un’estensione della tariffazione basata sulla qualificazione dell’utilizzo del veicolo (km percorsi, uso professionale o non, luogo di residenza) ed altre tipologie di rischio (tipo di strade frequentate e orari) basandosi in particolare su sistemi GPS.

Il “PAYD” rimane tuttavia una formula molto innovativa, in quanto l’interesse economico per il conducente è tale da giustificare l’acquisto di dispositivi e servizi di geolocalizzazione.

Inoltre le assicurazioni disporranno in futuro di informazioni statistiche molto precise e aggiornate sull’utilizzo dei veicoli e la correlazione con i rischi di incidenti. Con questi dati, i modelli di rischio utilizzati dalle assicurazioni potranno essere notevolmente migliorati  e aggiornati.

Anche le offerte potranno essere differenziate: possiamo immaginare una tariffa che comprenda X km in città + 20% in autostrada coaduivata da una tariffa speciale in caso di utilizzo ulteriore.

Inoltre le assicurazioni potranno proporre altri servizi legati alla geolocalizzazione come un pulsante d’emergenza per l’assistenza in caso d’incidente o la localizzazione del veicolo in caso di furto.

 

 

È prevedibile che la tariffazione “PAYD” non andrà a sostituire quella tradizionale per la maggior parte degli automobilisti, ma che molte compagnie assicurative includeranno offerte di questo tipo nei prossimi 2 anni, anche per non correre il rischio di essere in ritardo rispetto alla concorrenza in un contesto in cui il numero delle immatricolazioni rimane stabile.

 

 

Chi è SIA CONSEIL:

 

Il Gruppo Sia Conseil è una società europea di Business Management Consulting.

 

Presenti in Francia, in Italia, in Belgio, in Svizzera e in Marocco, i 200 consulenti di Sia Conseil intervengono su grandi progetti di trasformazione d’impresa (Post-Merger Integration, evoluzioni regolamentari, nuovi modelli di servizio, riorganizzazioni…) nei settori dei Servizi Finanziari, dell’Energia, delle Telecomunicazioni e della Logistica.

www.sia-conseil.com

 

 

per ulteriori informazioni:

 

Francesco Tabeni

Sia Conseil Italia

Roma - Via delle Quattro Fontane 116 - Tel: +39 06 48 28 506

Milano - Via Morigi 3/A - Tel: +39 02 86 46 18 88

 

Oppure

 

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